L’Ape musicale

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Nine Rooms

LA NUOVA STAGIONE CONCERTISTICA 2017-2018 DI OFT

L’Orchestra Filarmonica di Torino festeggia i 25 anni di attività e presenta una Stagione concertistica 2017-2018 dai colori intensi e brillanti. È la prima interamente firmata dalla nuova Direzione artistica di OFT, che vede Michele Mo, già Presidente dell’Orchestra, nel ruolo di Direttore artistico, Giampaolo Pretto come Direttore musicale e Gabriele MontanaroAssistente alla Direzione artistica, ruolo che affianca a quello di Coordinatore di Produzione.

Nine Rooms sono le nove stanze arredate da OFT con musica scelta appositamente per evocare ed emozionare. Mantenendo la tradizione dei concerti a tema, che da anni caratterizza la programmazione dell’Orchestra e che costituisce una delle cifre stilistiche di OFT, la nuova Stagione è stata disegnata seguendo un fil rouge in grado di accompagnare gli spettatori mese dopo mese: ogni stanza è pensata per sostenere le altre, ma può essere apprezzata singolarmente. Dall’ingresso allo studio, dalla palestra alla stanza dell’amore, dal salotto alla sala da pranzo, dalla soffitta al giardino d’inverno fino alla stanza dei giochi, dietro ogni porta si cela un mondo intessuto di pensieri, sogni, magia. Aprirà la porta di ciascuna stanza una breve ed emozionante lettura, in collaborazione con l’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e con la Scuola Teatro Sergio Tofano.

Nove produzioni, da ottobre 2017 a giugno 2018, che spaziano dal barocco fino alla musica del presente, mixate in modo da coinvolgere sia gli appassionati che da sempre popolano (ogni anno più numerosi) le stagioni concertistiche di OFT, sia chi per la prima volta si affaccia alla scoperta della musica classica. Programmi originali, che tengono conto delle tempistiche e delle modalità di ascolto contemporanee e che hanno già suscitato la curiosità del pubblico più giovane. La formula di “Abbonamento al buio” – proposta agli under 35 nel mese di maggio – ha previsto la possibilità di abbonamento alla stagione 2017-2018 prima ancora che ne fossero noti interpreti, date e contenuti: l’ottimo successo che l’iniziativa ha ottenuto è segno della curiosità e della fiducia che il pubblico ripone nella proposta artistica dell’Orchestra. Si colloca anche in questo senso la novità della OFT Composition Competition, che l’Orchestra Filarmonica di Torino ha ideato per valorizzare la produzione dei giovani compositori europei: per questa prima edizione 2017-2018, il concorso sarà dedicato a compositori tedeschi under 40 ed il brano vincitore sarà eseguito, insieme ad altri, nel concerto di gennaio 2018.

La Stagione 2017-2018 inaugura inoltre un’inedita collaborazione di OFT con il Circolo dei lettori, che ospiterà i cinque incontri di “Leggere la Classica”, durante i quali alcuni solisti e direttori racconteranno grandi autori della musica classica.

L’Orchestra Filarmonica di Torino, come ormai da anni, continuerà atriplicare la propria proposta concertistica, aggiungendo al concerto del martedì sera in Conservatorio le prove generali della domenica pomeriggio al Teatro Vittoria e le prove di lavoro mattutine presso la sala multifunzionale di +SpazioQuattro, dando la possibilità al pubblico di seguire il lavoro dietro le quinte dal primo incontro con i direttori ed i solisti fino al concerto.

A disegnare la nuova casa di OFT, ci sarà Giampaolo Pretto, che dal podio guiderà l’Orchestra nel ruolo di Direttore musicale: a lui è affidato il concerto di inaugurazione, in cui dirigerà l’intensa Scozzese di Mendelssohn insieme a due Ouverture, il concerto di febbraio 2018 con in programma la Sinfonia n. 1 di Čajkovskij, e quello di marzo 2018, in cui insieme ad altri diciassette musicisti proporrà la Prima di Mahler in una particolarissima versione per ensemble di Klaus Simon. Nel corso della stagione 2017-18 si alterneranno inoltre solisti e direttori di rilevanza internazionale, tra cui il violoncellista Enrico Dindo, che eseguirà a febbraio 2018 il Concerto n. 1 di Šostakovič insieme alla rara Romanza in fa maggiore di Strauss, e il direttore Marco Angius, che chiuderà la stagione dirigendo dal podio la Suite dal Pulcinella di Stravinskij. Il soprano Valentina Coladonato proporrà a dicembre un programma che spazia dalle arie di Tosti, ai Lieder di Brahms a brani di Satie. A Luca Guglielmi, direttore e clavicembalista torinese, sono affidate le Tafelmusik di Telemann insieme al brano in prima esecuzione assoluta vincitore della OFT Composition Competition. Il trombettista Marco Pierobon stupirà il pubblico con un programma pirotecnico che spazia da Gershwin a Bernstein, e Simone Briatore affascinerà con due brani intensi come Trauermusik di Hindemith e Lachrymae di Britten. Come di consueto, un ruolo di rilievo avrà anche Sergio Lamberto, maestro concertatore degli Archi dell’Orchestra Filarmonica che ricopriranno un ruolo importante in parte dei concerti, con il programma di novembre a loro interamente dedicato.

Una Stagione così profondamente rinnovata si accompagna ad una linea di comunicazione totalmente nuova: ogni stanza è evocata da un’immagine, realizzata da Gabriele Mo, e da un breve racconto, a firma di Gabriele Montanaro, così che il programma generale della Stagione 2017-2018 non sia solo l’utile strumento per conoscere la programmazione, ma un delizioso libretto da collezionare. Sono previste modalità di diffusione sul territorio del materiale a stampa dell’Orchestra – la cui grafica è come di consueto curata dallo studio di comunicazione e design Mood di Torino – che consentiranno di raggiungere oltre 250 punti di distribuzione in Torino.

La storytelling dei concerti proseguirà sui canali social dell’Orchestra, in particolare Facebook e Instagram e sul rinnovato sito web www.oft.it, dove è possibile trovare anche tutte le informazioni di biglietteria. Diverse le formule di abbonamento previste, con una attenzione particolare al pubblico più giovane e agli over 60.

 

L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino. Dal 2016 l’Orchestra Filarmonica di Torino – per anni vincitrice del Bando Arti Sceniche – è stata selezionata dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo. L’OFT, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è inoltre sostenuta dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza e Studio Torta di Torino.

 

Michele Mo, dopo una intensa carriera come flautista, dal 2005 è Presidente di OFT e dal 2009 componente del Consiglio di Amministrazione di Sistema Musica. Instancabile organizzatore di eventi musicali, crede che l’idea migliore sia quella ancora da scoprire.
“Nel frattempo gioisco per la meravigliosa idea che abbiamo avuto nel creare un Team Artistico in OFT, dove il confronto, anche generazionale, ha prodotto una Stagione fantastica.
Una Stagione fresca, colorata, piena di ammiccamenti ed intese che sono le stesse vissute insieme nell’elaborarla. Grazie Giampaolo e Gabriele per questa avventura forse unica, sicuramente fuori dagli schemi; ma OFT da sempre ama essere un po’ anticonformista”.

Giampaolo Pretto, direttore docente dell’Orchestra Giovanile Italiana a Fiesole, unisce una sempre crescente attività direttoriale a quella, più che trentennale, di solista e di primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Attivo anche come compositore, ha tenuto migliaia di concerti nelle più importanti sale e teatri internazionali.

“Quando nel 2013 apposi l’ultima nota al mio concerto per flauto, violoncello e archi Nine rooms, che di lì a poco avrebbe avuto la sua prima esecuzione, tutto avrei pensato tranne che il brano avrebbe prestato un giorno il suo titolo a una Stagione dell’OFT!

Se poi mi avessero predetto che avrei collaborato all'ideazione artistica della Stagione stessa in qualità di direttore musicale, avrei pensato ad uno scherzo... È davvero incredibile come a volte la vita ci sorprenda positivamente. Mentre non mi ha sorpreso affatto che il condividere idee, progetti, valutazioni e scommesse nell’arredare le stanze di questa casa con Michele Mo e Gabriele Montanaro si sia rivelato un gran piacere, intellettuale e ludico al tempo stesso: un fertile gioco basato sulla stima reciproca e sulla grande voglia di continuare a far crescere la nostra orchestra, insieme”.

Gabriele Montanaro, violoncellista e giornalista, si occupa di ideazione, produzione e comunicazione di eventi musicali. In OFT dal 2012, prima nel settore comunicazione oggi come Assistente alla Direzione artistica, Coordinatore di Produzione e membro del Comitato direttivo, collabora anche con Sistema Musica, MITO SettembreMusica e Rai 5. Ha fatto parte del Music Office di Europa Cantat XVIII Torino 2012.

“Inventare, raccontare ed emozionare: sono queste le direttrici che più abbiamo tenuto presente nel disegnare la stagione 2017/18 dell’Orchestra Filarmonica di Torino, provando come sempre ad essere un passo avanti. In un momento storico così delicato, potersi e volersi assumere “la responsabilità delle idee” (oltre a quella non meno importante della loro concreta realizzazione sul palco) è un atto di sfida culturale e sociale che ritengo imprescindibile. Poterlo fare in un ambiente unico come quello di OFT, insieme a Michele Mo e a Giampaolo Pretto, compagni di viaggio insostituibili, e con l’apporto determinante di Sergio Lamberto e di tutti i nostri musicisti, è per me un privilegio raro”. 


NINE ROOMS

PRESENTAZIONE STAGIONE 2017-2018

Nine Rooms, nove stanze in cui accomodarsi o muoversi liberamente, che abbiamo arredato con la musica che più desideriamo farvi ascoltare; nove programmi in cui curiosare, riposarsi, lasciarsi andare. Una sfida, un gioco o una di quelle costruzioni ardite che non si capisce come stiano in piedi, ma che sopravvivono al passare del tempo. È la nostra nuova Stagione 2017-2018: ogni stanza è pensata per sostenere le altre, ma può essere presa dal mazzo e giocata singolarmente, a vostro piacimento.


Proveremo a stupirvi con tante novità, dalla lettura che aprirà la porta di ogni serata fino agli incontri di Leggere la Classica, un’inedita collaborazione con il Circolo dei lettori in cui potrete incontrare alcuni protagonisti della Stagione prima ancora che salgano sul palco. Potrete ascoltare l’Orchestra il martedì sera in Conservatorio, per godere dell’esperienza più intensa, ma anche la domenica pomeriggio al Teatro Vittoria, mentre vengono messi a punto gli ultimi dettagli, o la mattina a +SpazioQuattro, dove si costruiscono le fondamenta perché le stanze che abbiamo immaginato siano solide, curate e affascinanti. Ci accompagnerà stanza dopo stanza Giampaolo Pretto, nostro direttore musicale, che dal podio guiderà l’Orchestra nelle sfide più ambiziose; e ci stupiranno i solisti e i direttori che hanno accettato di disegnare con noi ogni dettaglio di questa avventura: Valentina Coladonato, Luca Guglielmi, Enrico Dindo, Marco Pierobon, Simone Briatore, Marco Angius, e, come sempre, il nostro maestro concertatore Sergio Lamberto.

Per questa nuova Stagione, che per la prima volta firmiamo interamente come team artistico di OFT, siamo certi di aver scelto il giusto equilibrio tra continuità e innovazione: per festeggiare i primi 25 anni dell’Orchestra ci è parso bello verniciare le nostre stanze con colori e idee nuove (e qualche volta audaci) che rappresentino sempre meglio quello che nel tempo siamo diventati. Ogni volta che ci verrete a trovare per un concerto, vogliamo farvi sentire – e sentirci a nostra volta – davvero a casa.

Michele Mo

presidente e direttore artistico

 

Giampaolo Pretto

direttore musicale

 

Gabriele Montanaro

assistente alla direzione artistica


NINE ROOMS

Stagione OFT 2017/2018

L’ingresso

Orchestra Filarmonica di Torino

Giampaolo Pretto direttore

Franz Schubert

Ouverture in do maggiore op. 170 D 591 In stile italiano

Felix Mendelssohn Bartholdy

Ouverture da concerto in si minore op. 26 Le Ebridi o La grotta di Fingal

Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 Scozzese

21 ottobre 2017 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

22 ottobre 2017 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

24 ottobre 2017 – Conservatorio G. Verdi ore 21

Lo studio

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sergio Lamberto maestro concertatore

Johann Sebastian Bach

Contrappunti n. 1, 4 e 9 dall’Arte della Fuga BVW 1080 (versione per archi)

Arcangelo Corelli

Concerto grosso op. 6 n. 4 in re maggiore 

Antonio Vivaldi

Concerto grosso op. 3 n. 11 in re minore RV 565

Arthur Honegger

Prélude, Arioso et Fughette sur le nom de Bach (arrangiamento per archi di Arthur Hoeree)

Ludwig van Beethoven

Preludio e fuga in fa maggiore per quartetto d’archi Hess 30

Frank Martin

Studio n. 4 per orchestra d’archi

Wolfgang Amadeus Mozart

Adagio e fuga in do minore K 546

18 novembre 2017 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

19 novembre 2017 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

21 novembre 2017 – Conservatorio G. Verdi ore 21

Il salotto

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sergio Lamberto maestro concertatore

Valentina Coladonato soprano

Giacomo Puccini

Crisantemi 

Franz Schubert

Gretchen am Spinnrade D. 118 (versione per soprano e archi)

Johannes Brahms

Cinque Ophelia Lieder 

Hugo Wolf 

Serenata italiana in sol maggiore

Francesco Paolo Tosti

Visione  

Non t'amo più

Vorrei

(versioni per soprano e archi di Marco Della Chiesa D'Isasca)

Anton von Webern

Langsamer Satz  (versione per orchestra d’archi)

Kurt Weill

Youkali  (versione per soprano e archi)

Eric Satie

Gymnopédie n. 1 (versione per quartetto d’archi) 

Je te veux  (versione per soprano e archi)

2 dicembre 2017 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

3 dicembre 2017 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

5 dicembre 2017 – Conservatorio G. Verdi ore 21

La sala da pranzo

Orchestra Filarmonica di Torino

Luca Guglielmi direttore e clavicembalo

Georg Philipp Telemann

Ouverture-Suite e Conclusione (Furioso) in si bemolle maggiore TWV 55:B1/50:10 da Tafelmusik

Brano vincitore della OFT Composition Competition 2017

commissione Oft – prima esecuzione assoluta

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n. 83 in sol minore Hob.I:83 La Poule

14 gennaio 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

16 gennaio 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

Il giardino d’inverno

Orchestra Filarmonica di Torino

Giampaolo Pretto direttore

Enrico Dindo violoncello

Richard Strauss

Romanza in fa maggiore per violoncello e orchestra TrV 118

Dmitrij Šostakovič

Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per violoncello e orchestra op. 107

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Sinfonia n. 1 in sol minore op. 13 Sogni d’inverno

3 febbraio 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

4 febbraio 2018 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

6 febbraio 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

La stanza dell’amore

Orchestra Filarmonica di Torino

Giampaolo Pretto direttore

Gustav Mahler

Sinfonia n. 1 in re maggiore Titano (adattamento per ensemble di Klaus Simon)

10 marzo 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

11 marzo 2018 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

13 marzo 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

La palestra

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sergio Lamberto maestro concertatore

Marco Pierobon tromba

Johann Baptist Georg Neruda

Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e archi

George Gershwin

Songs for Orchestra (adattamento per tromba, percussioni ed archi di Marco Pierobon)

Paul Hindemith

N. 2, 3, 5 dai Cinque pezzi per orchestra d’archi op. 44 n. 4

Leonard Bernstein

West Side Story Suite (adattamento per tromba, percussioni ed archi di Marco Pierobon)

George Gershwin

Porgy and Bess Suite (adattamento per tromba, percussioni ed archi di Marco Pierobon)

14 aprile 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

15 aprile 2018 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

17 aprile 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

La soffitta

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sergio Lamberto maestro concertatore

Simone Briatore viola

Paul Hindemith

Trauermusik per viola e archi

Benjamin Britten

Lachrymae per viola e archi op. 48a

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Sestetto per archi in re maggiore op. 70 Souvenir de Florence

12 maggio 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

13 maggio 2018 – Teatro Vittoria ore 17 – Prova generale

15 maggio 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

La stanza dei giochi

Orchestra Filarmonica di Torino

Marco Angius direttore

Franz Schubert

Ouverture in re maggiore D 590 In stile italiano

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n. 99 in mi bemolle maggiore Hob.I:99

Igor Stravinskij

Suite da concerto da Pulcinella

3 giugno 2018 – +SpazioQuattro ore 10 – Prova di lavoro

5 giugno 2018 – Conservatorio G. Verdi ore 21

 


NINE ROOMS

I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE CONCERTISTICA 2017-2018

Giampaolo Pretto è direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino e direttore docente dell’Orchestra Giovanile Italiana. 

Avvia nel 2009 un’intensa attività direttoriale prefiggendosi di affrontare il repertorio sinfonico più diversificato: chiude la Stagione 2015 del Teatro Petruzzelli di Bari spaziando da Ravel a Battistelli, da Stravinsky a Copland; apre la 2015-16 dell’OFT con IX di Mahler; dirige la prima italiana dei Quattro preludi e fuga di Bach/Stravinsky, assieme a Paganiniana di Casella, per la stagione 2016 dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Inoltre Quadri di Moussorgskj e Messa di Schubert al Teatro Coccia di Novara, Serenata op. 11 di Brahms a Tbilisi e nella tournée italiana dell'Orchestra georgiana Z. Paliashvili, Misericordium di Britten e Stabat Mater di Pergolesi a Firenze con l'Orchestra V. Galilei, Stravinskj e Milhaud al Teatro romano di Aosta con la Sinfonica aostana. Nel 2014 debutta in Asia con la cinese Wuhan Philarmonic nella Grande di Schubert alla Qintai Hall, nel 2015 è con l’OGI a Firenze per l’Incompiuta di Schubert e Uccello di Fuoco di Stravinsky, mentre al Teatro Comunale di Vicenza propone Brahms e Mozart e Campogrande sul podio dell'Orchestra del Teatro Olimpico.

Più volte ospite dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese all’Aquila dove ha affrontato Vivaldi, Brahms, Beethoven e Wagner, nel 2016 e nel 2017 ha diretto il concerto di Capodanno al Teatro dell’Opera di Firenze. Nel 2016 è stato sul podio dell’Orchestra Haydn di Bolzano per ben due produzioni (lavori sacri sinfonico-corali di Brahms e Bruckner, e un sinfonico Weber-Pretto-Beethoven), e sul palco del Torino Classical Music Festival per entrambi i concerti dell’OFT. A settembre ha diretto l’OGI a Torino e Milano per il Festival Mito in un programma Beethoven-Mozart. Nel 2017 nuovamente all’Aquila con Haydn e Respighi, al suo reinvito in Cina ha proposto Settima di Dvoràk. Imminente anche il suo ritorno a Mito 2017 alla guida dell’OFT, e al Petruzzelli di Bari con musiche di Glass e Brahms.

Diplomato in flauto e composizione presso i Conservatori di Verona e Torino, ha conseguito il Premier Prix de Virtuositè a Parigi con Patrick Gallois e approfondito la direzione d’orchestra con Piero Bellugi. Da trent’anni primo flauto dell’Orchestra Nazionale della Rai, è stato attivissimo nella musica da camera, con migliaia di concerti tenuti nelle più importanti sale e teatri internazionali, in particolare col Quintetto Bibiena. Come solista ha inciso decine di cd, tra cui spiccano l'integrale dei Concerti di Mozart con la European Union Chamber Orchestra e la Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim; il Concerto di Petrassi con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; Ruah di Ivan Fedele (di cui è dedicatario) con l'Orchestra Nazionale della Rai; il Concierto Pastoral di J. Rodrigo con l'Orchestra Filarmonica di Torino. È assegnatario di molti premi e riconoscimenti, tra cui il Barison nel 1987, il Siebaneck-Abbiati nel 2003 (col Quintetto Bibiena), il G.F. Pressenda nel 2008.

Attivo anche come compositore, ha eseguito il suo concerto per flauto, cello e orchestra d'archi Nine Rooms con Claudio Pasceri (prima esecuzione) e con Enrico Dindo e i Solisti di Pavia, mentre ha chiuso la Stagione 2014 dell'Ex Novo Ensemble di Venezia col suo quartetto A flat. Nell’agosto 2016 ha diretto la prima di Per quelli che volano, un brano per clarinetto e orchestra commissionato dalla Haydn di Bolzano.

Il canale televisivo Classica di Sky gli ha dedicato due approfonditi ritratti per le serie “I notevoli” e “Contrappunti”.

Sergio Lamberto ha compiuto gli studi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e successivamente con Corrado Romano a Ginevra e con Franco Gulli all'Accademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito il diploma di merito. Ha vinto il primo premio alla Rassegna Nazionale di violino di Vittorio Veneto. Ha collaborato come primo violino nell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e dal 1982 al 1991 nell'Orchestra da Camera di Torino. Dal 1991 ricopre lo stesso ruolo nell'Orchestra Filarmonica di Torino, all’interno della quale è anche violino concertatore degli Archi dell’OFT.

Come solista, primo violino o konzertmeister è stato invitato dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Camerata strumentale di Prato, l’Ensemble Musikè France, l’Orchestra Cantelli di Milano, il Festival Musiké France, il Festival Cello Arte en Pays de Gex, il Colibrì Ensemble di Pescara.

Dal 1987 è il violinista del Trio di Torino con il quale ha vinto il primo premio di musica da camera al Concorso Internazionale "G. B. Viotti" di Vercelli 1990, il secondo premio all'International Chamber Music Competition 1993 di Osaka e il secondo premio al Concorso Internazionale di Trapani 1995. Col Trio ha suonato nei più importanti festival e associazioni musicali in Italia, Francia, Austria, Germania, Spagna, Svizzera, Giappone ed ha effettuato registrazioni, in esclusiva per l’etichetta RS, di opere di Brahms, Dvořák, Šostakovič, Smetana, Rubinstein, Chopin, Tanejev, Rachmaninov. Ha registrato per Naxos la terza sonata per violino di Sandro Fuga della quale è dedicatario.

Dal 1982 è docente di violino al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Ha tenuto corsi alla Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, a Bergolo, Capo Rizzuto, Belvedere Langhe, Narni, Sauze d’Oulx.

Dal 2013 è preparatore dei primi violini presso l’Orchestra Giovanile Italiana alla Scuola di Musica di Fiesole.

Dal 2014 è primo violino dei Solisti di Pavia diretti da Enrico Dindo.

Dal 2010 è il violinista principale ospite del Festival Cello Arte en Pays de Gex. Annualmente, per la presentazione del Festival, tiene concerti da camera nella prestigiosa Salle Cortot a Parigi.

Suona un violino Pierre Dalphin (Ginevra 1991).

 

Valentina Coladonato, soprano, laureata in Lingue Straniere e diplomata in Canto col massimo dei voti e lode, si forma e perfeziona con Donato Martorella, Claudio Desderi, Edith Wiens, Paride Venturi, Renata Scotto, Regina Resnik.

Vincitrice di concorsi internazionali e premi di critica, pubblico e giuria, svolge attività concertistica e opera lirica dal repertorio barocco a quello contemporaneo.

Ha collaborato con i gruppi La Venexiana, Accademia Bizantina, La Stagione Armonica, Sentieri Selvaggi, Algoritmo, Confluenze, FontanaMIX, Musikfabrik, Quartetto Prometeo, Alter Ego, Ex Novo. Per la musica contemporanea ha cantato musica (spesso prime assolute) di compositori quali Berio, Corghi, Sciarrino, Fedele.

Si è esibita presso Teatro alla Scala di Milano, Opéra National de Paris, Salzburger Festspiele, Musikverein di Vienna, Concertgebow di Amsterdam, De Singel di Antwerpen, Festival delle Fiandre, Filarmonica di San Pietroburgo, Southbank Centre di Londra, Frick Collection di New York, Cité de la Musique di Parigi, Radio France, Philharmonie Köln, Radio WDR, George Enescu Festival, Teatro Manzoni di Bologna, Dal Verme di Milano, Ponchielli di Cremona, Ravenna Festival, Festival Pergolesi Spontini, MiTo, RAI di Torino, Radio3 RAI, Sala Sinopoli a Roma, La Biennale di Venezia, Quirinale, e altri enti europei, americani e asiatici.

Ha collaborato con registi quali Daniele Abbado, Maurizio Scaparro, Cesare Lievi, Michael Znaniecki, Colin Graham, Francesco Micheli, Pierpaolo Pacini, Alessio Pizzech.

E' stata diretta da Riccardo Muti, Roberto Abbado, David Robertson, Lior Shambadal, Peter Eötvos, John Axelrod, Michel Tabachnik, Peter Rundel, Marcello Panni, Antonello Manacorda, Giampaolo Pretto, Claudio Scimone, Massimiliano Caldi.

Nel 2017 sarà protagonista dell'opera Superflumina di Salvatore Sciarrino presso il Teatro Massimo di Palermo, diretta da Tito Ceccherini.

[Photo credit: Guido Suardi]

 

Luca Guglielmi (Torino, 1977) é direttore d'orchestra, compositore, solista di tastiere storiche (clavicembalo, organo, fortepiano, clavicordo) e musicologo.

Formatosi presso il Conservatorio e l'Ateneo della sua città, si è perfezionato con Ton Koopman e Patrizia Marisaldi per il clavicembalo, Vittorio Bonotto per l'organo e Gary Graden per la direzione di coro.

All’attività concertistica in tutto il mondo alterna l’insegnamento in corsi di perfezionamento e masterclass in Italia e all’estero.

Ha diretto orchestre ed ensemble, tra i quali Royal Stockholm Philharmonic Orchestra/Orfeus Barockensemble, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Milano Classica, Arsys Bourgogne, Coro di Torino della RAI, Cappella Musicale di Santa Maria dei Servi di Bologna.

Frequenti le collaborazioni con Jordi Savall, Cecilia Bartoli, Giuliano Carmignola, Paolo Pandolfo, Katia e Marielle Labéque, The Rare Fruits Council, l’Ensemble Zefiro, l’Ensemble La Fenice, l’OSN Rai.

Ha al suo attivo più di cinquanta registrazioni discografiche su Cd e Dvd, di cui diciotto solistiche, per le più prestigiose case discografiche (Decca, Teldec, Erato, cpo, Accent, Glossa, Stradivarius, Vivat, Hänssler Classics, Elegia, ORF).

Per le sue incisioni solistiche ha ricevuto due "Diapason d'or" (Bach: Variazioni Goldberg, Pasquini: Sonate da gravecembalo) e un "Editor's Choice" della rivista Gramophone (Bach in Montecassino).

È professore di clavicembalo, fortepiano, basso continuo e musica da camera presso la Escola Superior de Musica de Catalunya (ESMuC), Barcelona.

[Photo credit: Marco Borggreve]

 

Figlio d’arte, Enrico Dindo inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi. Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: "... è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana".

Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte, Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi e Concerto per violoncello e orchestra), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti), Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi, Crystalligence, per cello solo e Iconogramma, per cello e orchestra) e Jorge Bosso (Valentina, un violoncello a fumetti).

Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da lui creato nel 2001, Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria, è docente della classe di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e ai corsi estivi dell’Accademia Tibor Varga di Sion.

Incide per Chandos con cui, nel 2012, ha pubblicato i 2 concerti di Shostakovich con la Danish National Orchestra & Gianandrea Noseda, e per Decca con cui ha registrato l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che, insieme ai Solisti di Pavia, i 3 concerti per violoncello e archi di CPE Bach, 6 concerti di A. Vivaldi e Il Concerto per violoncello e archi di Kapustin insieme a musiche di Piazzolla.

Enrico Dindo è Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.


[Photo credit: Adriano Heitmann]

Primo Premio nei concorsi internazionali di Passau, Imperia ed Aqui Terme, Marco Pierobon è stato per quasi dieci anni Prima Tromba delle Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia di Santa Cecilia, collaborando nello stesso ruolo con la Chicago Symphony Orchestra e l'Orchestra Filarmonica della Scala.

Si è esibito come solista con le Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, English Chamber Orchestra, Wiener Kammerkonzert, China Youth Orchestra, I virtuosi del Teatro alla Scala, Filarmonica Marchigiana, e con le Orchestre di Mantova, Bolzano, Vicenza. In tale veste si è esibito in Giappone, Cina, Europa e Stati Uniti ed Argentina con Direttori quali Mehta, Karabtchevsky, Siebens, Heider, Neuhold, Gothoni.

Ha tenuto masterclass in USA, Cina, Canada, Inghilterra, Grecia, Germania ed Austria, e per diversi Festival ed Accademie Italiane. Ha inoltre pubblicato un DVD didattico sugli ottoni, oltre a 4 CD solistici.

Con il Quintetto di ottoni Gomalan Brass si è esibito in Europa, Asia ed America, ed ha all’attivo cinque produzioni discografiche ed un DVD per Summit Records e Naxos.

Dal 2007 è titolare della cattedra di Tromba presso il Conservatorio di Bolzano.

Marco Pierobon è Yamaha Performing Artist e Wedge Mouthpiece Endorsing Artist. Suona esclusivamente strumenti Yamaha ed imboccature Wedge.

 

Simone Briatore, nato a Torino, ha conseguito i diplomi di violino, viola e composizione nella sua città di origine.

Si è perfezionato con Pavel Vernikov, Vadim Brodski e, successivamente, con Christoph Schiller, Bruno Giuranna, Wolfram Christ e Tabea Zimmermann.

É stato ospite di numerose istituzioni italiane in qualità di solista e camerista (Unione Musicale di Torino, Mito, Teatro della Pergola di Firenze, Gog di Genova, Società del Quartetto di Bergamo, Museo del violino di Cremona, Teatro Bellini di Catania, Società Barattelli di L’Aquila, ecc.). Ha tenuto concerti in numerose formazioni da camera accanto a musicisti come Marta Argerich, Lorenza Borrani, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Bruno Canino, Alessandro Carbonare, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Ilya Gringolts, Ilya Grubert, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Domenico Nordio, Enrico Pace, Mariusz Patyra, Massimo Quarta, Alexander Sitkovetsky e Pavel Vernikov.

Come prima viola, ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, l'Orchestra Mozart di Bologna, l'Orchestra Filarmonica di Gran Canaria, la World Orchestra for Peace fondata da Georg Solti, la Camerata Salzburg, l'Orchestra Leonore di Pistoia.

Dal 2010 è ospite regolare, in qualità di docente di viola, dei corsi di perfezionamento tenuti dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e attualmente insegna presso l’Accademia di Musica a Pinerolo.

Dal 1998 al 2009 ha ricoperto il ruolo di Prima Viola nell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dal 2009 è Prima Viola presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

 

Marco Angius ha diretto Ensemble Intercontemporain, Tokyo Philharmonic, London Sinfonietta, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Lausanne, Orchestre de Nancy, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra della Toscana, Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam...

Ha vinto il Premio Amadeus per Mixtim di Ivan Fedele (2007) e inciso oltre venti dischi tra cui Luci mie traditrici di Sciarrino (Euroarts/Stradivarius), L’imbalsamatore di Giorgio Battistelli, Die Schachtel di Franco Evangelisti, Pierrot lunaire di Schönberg (tutti per Stradivarius), l’integrale per violino e orchestra di Ivan Fedele (Mosaique, 2010), l’Arte della fuga di Bach/Scherchen.

Tra le produzioni liriche: Luci mie traditrici (Berlin Staatsoper/Bologna) e Aspern di Sciarrino (La Fenice), Jakob Lenz di Rihm, Don Perlimplin di Maderna (Comunale di Bologna), La volpe astuta di Janácek (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), L’Italia del destino di Luca Mosca, Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Premio Abbiati 2016), Gianni Schicchi di Puccini, Alfred Alfred di Donatoni.

Dal 2011 è direttore musicale e coordinatore artistico dell’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala e da settembre 2015 è il nuovo direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.

Tra i progetti più recenti l’integrale delle Nove Sinfonie di Beethoven con Opv (Ludwig van Festival 2016), l’inaugurazione della Stagione 2016/2017 della Fenice di Venezia con Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017), Kata Kabanova di Janacek al Regio di Torino, la nuova produzione del Prometeo di Luigi Nono al Regio di Parma.

[Photo credit: Marco Borrelli]

 


 

 

 
 
 

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