Riccardo Chailly
Il suo debutto alla Scala risale al 1978 con I masnadieri di Verdi: nel 2018 festeggia quindi 40 anni di attività scaligera, nel corso dei quali ha diretto opere di Rossini, Verdi, Puccini, Prokof’ev e Bartók. Don Pasquale è il suo primo titolo donizettiano al Piermarini. Con Aida ha inaugurato la Stagione 2006/2007, con Giovanna d’Arco la Stagione 2015/2016, con Madama Butterfly la Stagione 2016/2017 e con Andrea Chénier la Stagione 2017/2018. Il suo impegno con il Teatro milanese si concentra sul repertorio italiano secondo un progetto culturale volto a valorizzarne la ricchezza e la complessità, dal Belcanto al Verismo. Proseguirà anche ilciclo di opere di Puccini iniziato nel maggio 2015 con Turandot, evento inaugurale di Expo, cui sono seguitenel 2016 La fanciulla del West e Madama Butterfly. Un’attenzione particolare è rivolta alle opere presentate alla Scala in prima assoluta: è il caso de La gazza ladra, tornata alla Scala con la regia di Gabriele Salvatores a 200 anni dalla prima, e dello stesso Andrea Chénier. Il Maestro Chailly ha intensificato l’attività con l’Orchestra scaligera creando con i musicisti un sodalizio artistico sempre più stretto: nel 2017 ha guidato la Filarmonica per la seconda estate consecutiva in tournée toccando con successo diverse tappe europee tra cui il Festival di Lucerna, il debutto ai Proms e al Festival di Edimburgo e il ritorno alla Philharmonie di Berlino; nel gennaio 2018 è seguito un nuovo tour che ha incluso tra l’altro il Musikverein di Vienna. Dopo l’inaugurazione della Stagione della Filarmonica della Scala lo scorso novembre, il Maestro Chailly è salito sul podio del secondo concerto della Stagione Sinfonica del Teatro con la Messa per Rossini, omaggio collettivo dei compositori italiani al Pesarese nel primo anniversario della sua scomparsa che non era mai stato eseguito alla Scala, ed è tornato in febbraio con una memorabile Terza Sinfonia di Gustav Mahler.