L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Da Puccini a Beethoven

La stagione 2019/2020 del Teatro alla Scala di Milano si aprirà il prossimo 7 dicembre con Tosca, protagonista Anna Netrebko con Luca Salsi come Scarpia, Riccardo Chailly sul podio e la regia di Davide Livermore. La stagione lirica proseguirà con un'attenzione particolare al repertorio italiano fra 800 e 900 (Ponchielli, Montemezzi, Giordano), senza trascurare Verdi, Rossini, il barocco, l'opera francese e tedesca, il Novecento di Nono e Schoenberg. Nella stagione sinfonica spicca, poi, l'omaggio al duecentocinquantesimo dalla nascita di Beethoven con il direttore musicale Riccardo Chailly, oltre ad appuntamenti con grandi interpreti e solisti, iniziative dedicate ai più giovani, incontri e molto altro.

Ecco tutti i dettagli e gli approfondimenti sulla programmazione scaligera


La nuova Stagione del Teatro alla Scala

Alexander Pereira

Sovrintendente e Direttore Artistico

La nuova Stagione presenta alcune importanti novità. Il Direttore Musicale, dopo aver aperto la stagione con Tosca continuando il ciclo pucciniano, dirige il suo primo titolo di Strauss mentre in campo sinfonico presenta il ciclo delle Sinfonie di Beethoven; Zubin Mehta oltre a due titoli di Verdi presenta Intolleranza di Luigi Nono, per la prima volta alla Scala; una prima per il nostro Teatro in forma scenica è anche Semele di Händel, diretta da Gianluca Capuano al debutto scaligero. Il Teatro, dopo la vittoria agli ‘International Opera Awards’ con Fin de partie di Kurtág, mette in scena Madina, una novità assoluta di Fabio Vacchi inserita nella Stagione di Balletto. Inoltre debutta in un titolo d’opera Lorenzo Viotti, che a meno di trent’anni è stato designato direttore dell’Opera di Amsterdam. La Stagione presenta quindici titoli, in linea con la tradizione del Teatro, di cui undici sono nuove produzioni: grazie alla macchina produttiva scaligera e alla qualità dei nostri laboratori gli spettatori hanno un’offerta continua di nuove creazioni.

Si confermano al contempo le direttrici artistiche che in questi anni hanno definito il profilo culturale del Teatro alla Scala e innanzitutto la valorizzazione del patrimonio musicale del melodramma italiano che ai grandi titoli di Verdi e Puccini accosta l’approfondimento del repertorio belcantistico e del cosiddetto Verismo, fino alle avanguardie storiche e con una sensibilità particolare per le opere che sul nostro palcoscenico sono state eseguite per la prima volta. Nello stesso tempo resta forte l’impegno sul repertorio internazionale, che segna il ritorno dell’opera francese e di un titolo wagneriano, e si sviluppano i progetti dedicati al Barocco e alla musica del nostro tempo.

Il Direttore Musicale Riccardo Chailly inaugura la Stagione proseguendo con Tosca il progetto di rivisitazione dei principali titoli pucciniani alla luce delle ricerche musicologiche più aggiornate. L’allestimento è di Davide Livermore, che ha già firmato con successo Attila per l’Inaugurazione 2018/2019 e grande protagonista sarà ancora una volta Anna Netrebko, senza dubbio il soprano più importante del nostro tempo. Tosca, andata in scena per la prima volta nel 1900, segna una svolta nella storia del melodramma italiano dopo Verdi inserendosi d’autorità in un panorama ricchissimo e ancora troppo poco rappresentato. Anche quest’anno, dopo gli eccellenti ascolti delle scorse stagioni, la Prima sarà trasmessa da RaiCultura su Rai1, mentre la Città di Milano parteciperà all’evento con un fitto calendario di eventi e manifestazioni.

Verdi sarà presente in Stagione con tre opere. Il trovatore nella messinscena immaginifica di Alvis Hermanis sarà diretto da Nicola Luisotti con le voci di Liudmyla Monastyrska, Violeta Urmana, Massimo Cavalletti e Francesco Meli, che con la parte di Manrico prosegue la sua galleria di eroi verdiani. Zubin Mehta presta la sua bacchetta leggendaria a due titoli verdiani: Un ballo in maschera in un nuovo allestimento di Gabriele Salvatores con le voci di Saioa Hernández, Violeta Urmana, Fabio Sartori e Luca Salsi, e La traviata nella ripresa dello spettacolo storico firmato da Liliana Cavani, Dante Ferretti e Gabriella Pescucci, con i protagonisti che hanno portato al successo l’edizione 2019: Marina Rebeka e Angel Blue come Violetta, Francesco Meli come Alfredo in alternanza con Charles Castronovo e Leo Nucci, Plácido Domingo e George Petean come Giorgio Germont.

Compendio della tradizione melodrammatica ottocentesca e sguardo sull’avvenire, La Gioconda di Amilcare Ponchielli è opera di raro allestimento per la difficoltà di reperire le sei voci protagoniste. Alla Scala Saioa Hernández, Francesco Meli, Daniela Barcellona, Luca Salsi, Iudit Kutasi e Erwin Schrott saranno diretti da Ádám Fischer in uno spettacolo di Davide Livermore. Due i titoli del repertorio cosiddetto “verista”. L’amore dei tre re, che ebbe alla Scala la sua prima rappresentazione assoluta nel 1913 sotto la bacchetta di Tullio Serafin, sarà affidata al regista Àlex Ollé, famoso per i suoi spettacoli per la Fura dels Baus, e alla direzione di Carlo Rizzi, mentre in scena i tre timbri maschili di Ferruccio Furlanetto, Roberto Frontali e Giorgio Berrugi si oppongono alla protagonista Federica Lombardi, orgoglio dell’Accademia scaligera e vincitrice del premio Abbiati nel 2019. Fedora di Umberto Giordano, storico cavallo di battaglia dei grandi tenori, riporta alla Scala il carisma di Roberto Alagna insieme a Sonya Yoncheva, diretti da Daniel Oren. Il dramma, ambientato nella Russia prerivoluzionaria, è svolto in palcoscenico da Mario Martone e Margherita Palli.

Il percorso nel teatro musicale italiano approda alle avanguardie storiche con Intolleranza 1960, composta da Luigi Nono nel 1960 a partire da un’idea di Angelo Maria Ripellino e riproposta ora alla Scala da Zubin Mehta in accoppiata con il classico schoenberghiano Erwartung, con Camilla Nylund protagonista. Mehta ritrova qui Damiano Michieletto con cui aveva portato al Piermarini un poetico Falstaff di Verdi. Come sempre il titolo di musica d’oggi si inserisce nella collaborazione del Teatro con Milano Musica.

Due i titoli del repertorio belcantistico, entrambi di Gioachino Rossini: con Il turco in Italia, sublime commedia sulle passioni, debutta alla Scala Roberto Andò, regista di cinema, opera e prosa, autore e romanziere. Dirige Diego Fasolis, canta il meglio della nuova generazione rossiniana: Rosa Feola, Alex Esposito, Edgardo Rocha e Mattia Olivieri. La Scala partecipa alle commemorazioni di Luca Ronconi nel quinto anniversario della scomparsa consegnando ai complessi dell’Accademia la leggendaria produzione de Il viaggio a Reims con le scene di Gae Aulenti che fu portata alla Scala da Claudio Abbado nel 1985.

Il Teatro alla Scala prosegue un forte impegno sul repertorio internazionale. Il Direttore Musicale Riccardo Chailly, uno tra i maestri dal repertorio più ampio e diversificato, si è dedicato in questi anni ad approfondire il patrimonio del melodramma italiano, ma nel 2020 dirige il suo primo Richard Strauss alla Scala: Salome con Malin Byström, Michael Volle come Jochanaan e la coppia Marina Prudenskaya e Roberto Saccà come Herodias e Herodes. Lo spettacolo è firmato da Damiano Michieletto. L’altro titolo del repertorio tedesco in programma è la ripresa di Tannhäuser di Richard Wagner nello spettacolo di Carlus Padrissa dalla Fura dels Baus, diretta da Ádám Fischer con un cast straordinario che al protagonista Peter Seiffert affianca Krassimira Stoyanova, Albert Dohmen e Christian Gerhaher come Wolfram.

Due anche i titoli del repertorio francese: la ripresa dell’allestimento di Roméo et Juliette di Gounod firmato da Bartlett Sher segna il debutto alla Scala in un’opera di Lorenzo Viotti, direttore affermatosi rapidamente nelle maggiori sale europee. Sontuoso il cast con Diana Damrau, Vittorio Grigolo, Sara Mingardo e Markus Werba. Daniele Gatti torna invece alla Scala con Pelléas et Mélisande di Claude Debussy, nuova produzione con la regia di Matthias Hartmann, protagonisti Bernard Richter e Patricia Petibon.

Il progetto dedicato all’esecuzione di opere del Settecento su strumenti originali prosegue con una nuova produzione di Semele, oratorio profano di Händel, secondo titolo del progetto triennale pensato con Cecilia Bartoli dopo Giulio Cesare nel 2019. Il nuovo allestimento è ancora firmato da Robert Carsen e Cecilia Bartoli è affiancata da Ian Bostridge come Giove e Sara Mingardo come Giunone.

La Stagione di Balletto, esposta in queste pagine dal Direttore Frédéric Olivieri, presenta due importanti novità. La prima è Madina, una serata di teatro-danza commissionata dal Teatro alla Scala e da SIAE al compositore Fabio Vacchi e al coreografo Mauro Bigonzetti, che vedrà in scena Roberto Bolle e Filippo Timi, una prima assoluta che indaga vie nuove della danza e del teatro musicale. La seconda è l’inclusione nella Stagione di un titolo interamente affidato all’Accademia, come già avviene nella Stagione d’Opera: in questo caso la prima rappresentazione assoluta di Prometeo di Heinz Spoerli su musiche di Beethoven.

La Scala si conferma come una delle principali sale sinfoniche europee grazie a un programma articolato tra serate in abbonamento e concerti straordinari che schiera alcuni tra i più grandi direttori del nostro tempo. Riccardo Chailly celebra il 250° anniversario della nascita di Beethoven con un nuovo ciclo delle Nove sinfonie, tratto identificativo di ogni Direttore Musicale del Teatro, ma la Stagione Sinfonica include il ritorno di Zubin Mehta, Gianandrea Noseda e Myung-Whun Chung oltre all’attesissimo debutto con la nostra Orchestra di un maestro come Iván Fischer. I concerti straordinari ci danno la grande gioia di veder tornare alla Scala Riccardo Muti alla testa della Chicago Symphony Orchestra, ma voglio ricordare anche il Concerto di Natale con John Eliot Gardiner e il concerto straordinario per i 50 anni alla Scala di Plácido Domingo. Al termine della Stagione Christian Thielemann tornerà per due serate con la Staatskapelle Dresden.

Con il ritorno de La Cenerentola per i bambini, il progetto ‘Grandi spettacoli per piccoli’ propone nel corso della prossima Stagione 29 rappresentazioni per le scuole e le famiglie. Lo straordinario successo di questa iniziativa per giovanissimi spettatori è una costante dal primo giorno ed è bellissimo pensare che già decine di migliaia di bambini abbiano potuto in questi pochi anni entrare alla Scala e cominciare a conoscere divertendosi i capolavori di Mozart, Rossini e Donizetti. La Scala costruisce gli spettatori del futuro, ma offre innanzitutto un’occasione di educazione e di crescita oltre che un’esperienza indimenticabile.

I nostri abbonati sono il nostro patrimonio più prezioso. Fin dal mio arrivo alla Scala ho evidenziato come il pagamento del diritto di prelazione, che imponeva di fatto un prezzo più alto a chi sceglieva di abbonarsi, fosse un’anomalia che non trovava corrispondenza in nessuno dei grandi teatri del mondo, ma naturalmente restava il problema di trovare le risorse finanziarie per abolirlo. Dopo una prima riduzione sono felice e orgoglioso di poter annunciare che da quest’anno gli abbonamenti non avranno alcun supplemento di prezzo e risulteranno quindi più economici rispetto all’acquisto dei singoli biglietti cui si applica la prevendita. La novità giunge a completamento di un processo di riorganizzazione della biglietteria e dei servizi al pubblico che, iniziato con l’introduzione del biglietto elettronico, è proseguita con lo spostamento della biglietteria stessa e con un deciso intervento di lotta al bagarinaggio in nome della legalità, della trasparenza e dei diritti degli utenti. Questo ci è costato all’inizio una perdita di pubblico in seguito alla chiusura dei canali illegali di distribuzione, ma la tendenza degli ultimi mesi mostra invece un netto miglioramento.

Un’altra novità della prossima Stagione è che in seguito al successo delle conferenze introduttive per i titoli più rari e inconsueti, il Teatro ha deciso di estendere l’iniziativa a tutti i titoli della Stagione 2019/2020 offrendo a tutti gli spettatori un’ulteriore occasione di approfondimento.

La grande Stagione della Scala è frutto dell’impegno di tutte le professionalità e i talenti del Teatro. Per questo rivolgo un ringraziamento di cuore all’Orchestra, al nostro Coro, a tutti i lavoratori del palcoscenico, della sala, degli uffici, dei laboratori, insieme ai nostri Partner e Sostenitori, agli interlocutori istituzionali, alla Rai, ai nostri abbonati e al pubblico che ci è accanto con straordinaria curiosità e passione.


Puccini, Strauss e l’anno beethoveniano

Riccardo Chailly

Direttore Musicale

Le linee artistiche che fanno da guida alla programmazione di questi anni disegnano un percorso sempre più approfondito nell’opera italiana, che è parte integrante del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e tratto identificativo dell’identità italiana nel mondo. Il Teatro alla Scala sente la responsabilità di allargare la conoscenza di questa straordinaria ricchezza portando alle scene opere poco eseguite ma anche aggiornando e approfondendo la percezione dei capolavori più celebri. In questa direzione si muove il ciclo pucciniano che dopo Turandot, La fanciulla del West, Madama Butterfly e Manon Lescaut torna in apertura di Stagione con Tosca con la regia di Davide Livermore. Puccini è per me tra gli autori di una vita e in anni di studio e di direzione ho avvertito sempre di più l’importanza di una rilettura che tenesse conto del dibattito musicologico, in linea con quanto già avvenuto per autori come Rossini o Verdi.

Culla di tanta parte del canone operistico italiano, la Scala ha tuttavia anche una tradizione di apertura internazionale che fa parte della sua storia e della sua identità. Se negli scorsi anni ho scelto di concentrarmi proprio sulla valorizzazione della tradizione italiana accostando a Puccini il giovane Verdi, Rossini, Donizetti e Giordano, nel 2020 ho voluto tornare anche al repertorio internazionale, che ha costituito tanta parte della mia vita artistica, dirigendo per la prima volta alla Scala un’opera di Richard Strauss, Salome, che sarà anche l’occasione di incontro con il regista Damiano Michieletto. Il percorso interpretativo su quest’autore, che negli ultimi anni ho diretto in concerto con la Filarmonica e con l’Orchestra del Festival di Lucerna, trova così una prosecuzione anche sulla scena.

Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven insieme ai musicisti scaligeri abbiamo programmato un nuovo ciclo completo delle Sinfonie, autentica pietra angolare del pensiero musicale occidentale e confronto imprescindibile cui ogni orchestra deve periodicamente tornare. Per me, un modo per suggellare l’intesa cresciuta in questi anni con i musicisti scaligeri. Il programma coinvolgerà infatti Coro e Orchestra del Teatro, la Filarmonica della Scala e mi vedrà per la prima volta sul podio dell’Orchestra dell’Accademia, che in questi anni ha realizzato un importante percorso di crescita.

Sono particolarmente lieto inoltre di poter tornare alla testa dell’Orchestra del Festival di Lucerna in un concerto a favore della Croce Rossa il cui programma sarà interamente dedicato a Rachmaninov. Questa serata conferma la collaborazione e il programma di scambi che abbiamo avviato tra il Festival e il nostro Teatro.

Il mio lavoro quotidiano, nei progetti di cui porto la responsabilità musicale diretta come nell’attività di preparazione e organizzazione, si inserisce in una programmazione che si è fatta più ampia e variata, coinvolgendo direttori ospiti di grande prestigio internazionale e sviluppando le caratteristiche di flessibilità che costituiscono da sempre un tratto d’eccellenza dei complessi scaligeri.


La Stagione di Balletto 2019 ~ 2020

Frédéric Olivieri

Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Prosegue anche con la nuova Stagione di Balletto il percorso che nelle recenti programmazioni ha saputo esaltare l’artisticità del Corpo di Ballo e catturare l’attenzione del pubblico e dei media sia attraverso il ritorno di grandi titoli del repertorio sia attraverso nuove creazioni e debutti; visibilità proiettata e amplificata anche nel corso delle tournée internazionali, prestigiosa ulteriore vetrina per la Compagnia e le produzioni scaligere scelte per rappresentarci nel mondo. Anche quest’anno dunque sarà caratterizzato dal ritorno di titoli che fanno parte della storia del Teatro, da nuovi ingressi in repertorio di lavori mai rappresentati prima dal Balletto scaligero e da una prima assoluta: una doppia creazione, musicale e coreografica, che unirà due nomi di prima grandezza in un nuovo importante progetto artistico.

Sette sono i programmi della Stagione di Balletto 2019-2020, a cui si aggiunge una nuova produzione per la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; Stagione che parte subito con tre novità. Grande apertura infatti con un debutto per la Scala, che prosegue il filone del recupero del repertorio ottocentesco a cui il nostro tempo ha saputo dare nuova vita, nuova veste e nuova vitalità. Dopo Le Corsaire, presentato con grande successo nella coreografia di Anna-Marie Holmes la scorsa Stagione, ora è Sylvia a risplendere in scena, nella recentissima versione di Manuel Legris, creata per lo Staatsballet di Vienna di cui è direttore, con scene e costumi disegnati da Luisa Spinatelli e coprodotta con il Teatro alla Scala.

Novità e debutti anche per il secondo programma, che arricchisce il ciclo di balletti su musica da camera con cinque gemme di due maestri del Novecento, Hans van Manen e Roland Petit, esemplari del loro stile e legate in modo imprescindibile al tessuto musicale. La genialità, vivente e prolifica, di Hans van Manen, raramente presente sul nostro palcoscenico, scaturirà da uno dei suoi pezzi-simbolo, ormai un classico del XX secolo, Adagio Hammerklavier, e da due brani mai eseguiti prima dal Balletto scaligero: Sarcasmen e Kammerballett. Il genio di Roland Petit rivivrà con l’evocativo duetto maschile da uno dei suoi magistrali successi, Proust, e nel capolavoro esistenzialista Le Jeune homme et la Mort: sulla Passacaglia in do minore di Bach eseguita per organo, vedrà iconico e intenso protagonista nelle recite di apertura la nostra étoile Roberto Bolle.

La prima assoluta, Madina, è affidata a un progetto inedito, commissionato dal Teatro alla Scala e da SIAE: una creazione, musicale e coreografica, che congiunge per la prima volta le sensibilità e originalità artistiche di due grandi autori del nostro tempo. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo La ragazza che non voleva morire. Un lavoro di Danza e di Teatro dove coesistono parola (Filippo Timi sarà la voce recitante), canto, musica e corpo, per una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra queste diverse espressioni; una nuova sfida anche per l’étoile Roberto Bolle, che ne sarà protagonista in diverse recite.

Da una parte dunque novità che celebrano la creatività del presente, dall’altra lavori che fanno parte della storia del balletto ma che pur oggi non perdono il loro smalto e la loro carica, di grandi coreografi del Novecento che hanno posto la loro firma sul grande repertorio marcandolo con la originalità della propria lettura: Kenneth MacMillan, con Romeo e Giulietta, che torna in scena dopo quattro anni, e che nel corso delle passate stagioni ha visto alternarsi protagonisti appassionati e indimenticabili; Rudolf Nureyev, con il ritorno del suo Lago dei cigni a distanza di sei anni dalle precedenti rappresentazioni e George Balanchine con il suo Schiaccianoci che ha aperto in grande stile la scorsa Stagione entrando nel nostro repertorio con un allestimento creato ad hoc da Margherita Palli. Ritorni importanti questi, che vedranno protagonisti gli artisti della Compagnia scaligera, nella ripresa dei ruoli o nel loro debutto. Ma non solo: grande ritorno anche per le nostre étoile Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, protagonisti nello struggente capolavoro di John Neumeier La Dame aux camélias di cui furono indimenticabili interpreti all’apertura della Stagione 2017-2018.

Le creazioni della nostra epoca portano quest’anno in Stagione anche un’ulteriore novità, firmata da Heinz Spoerli e destinata alla Scuola di Ballo e all’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala: nell’anno che segna le celebrazioni dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, verrà presentata in prima assoluta Prometeo, nuova coreografia su Die Geschöpfe des Prometheus, l’unico balletto scritto dal compositore tedesco che riporta alla memoria, con i nomi di Viganò e di Milloss, i fasti e la storia del balletto e del nostro Teatro. Un programma che si aprirà sulle note di Mozart, nella Présentation che vedrà sul palcoscenico scaligero tutti gli allievi della Scuola, che della danza sono il futuro.

Anche quest’anno il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo ringraziano Intesa Sanpaolo, Sponsor Principale della Stagione.


STAGIONE 2019 ~ 2020

OPERA

4 dicembre 2019 Anteprima dedicata ai Giovani

7, 10, 13, 16, 19, 22 dicembre 2019; 2, 5, 8 gennaio 2020

Giacomo Puccini

TOSCA

Direttore Riccardo Chailly

Regia Davide Livermore

Scene Giò Forma

Costumi Gianluca Falaschi

Luci Antonio Castro

Interpreti

Tosca Anna Netrebko / Saioa Hernández (2, 5, 8 gen.), Cavaradossi (da definire),

Scarpia Luca Salsi, Angelotti Vladimir Sazdovski, Sagrestano Alfonso Antoniozzi,

Spoletta Carlo Bosi, Sciarrone Giulio Mastrototaro

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con la nuova produzione di Tosca nell’edizione critica di Roger Parker per Ricordi il Direttore Musicale Riccardo Chailly continua il percorso di presentazione delle opere di Giacomo Puccini alla luce delle ricerche musicologiche più recenti, con cui ha già riportato alla Scala Turandot, La fanciulla del West, Madama Butterfly e Manon Lescaut. Se nel corso dei decenni l’opera di Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi è stata ripensata grazie alle edizioni critiche e all’esame delle varianti, i capolavori di Giacomo Puccini sono stati finora presentati in versioni che recavano spesso inconsapevolmente le incrostazioni della tradizione. Da qui l’importanza della proposta: ma questa Tosca inaugurale sarà innanzitutto una festa della musica, grazie anche alle voci superbe di Anna Netrebko e di Luca Salsi (in definizione il tenore), e del teatro con il ritorno di Davide Livermore, già applauditissimo per Attila il 7 dicembre 2018, che si avvarrà delle scene di Giò Forma.

Inizio vendita:

Anteprima 4 dicembre: dal 13/11/19

Serata inaugurale 7 dicembre: dal 4/10/19

per tutte le rappresentazioni successive: dal 15/10/19

15, 18, 21, 26, 30 gennaio; 2, 13, 16 febbraio 2020

Charles Gounod

ROMÉO ET JULIETTE

Direttore Lorenzo Viotti

Regia Bartlett Sher

Scene Michael Yeargan

Costumi Catherine Zuber

Luci Jennifer Tipton

Maestro d’armi B.H. Barry

Interpreti

Juliette Diana Damrau, Roméo Vittorio Grigolo,

Frère Laurent Nicolas Testé, Mercutio Mattia Olivieri, Stéphano Marina Viotti,

Le Comte Capulet Frédéric Caton, Tybalt Ruzil Gatin, Gertrude Sara Mingardo,

Le Comte Paris Edwin Fardini, Le Duc Jean-Vincent Blot

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione The Metropolitan Opera, New York

Lorenzo Viotti, a trent’anni direttore designato dell’Opera di Amsterdam e già presente nelle stagioni delle grandi orchestre europee, debutta con un’opera alla Scala con un capolavoro del repertorio francese (la sua lingua madre) e un cast straordinario in cui alle star Diana Damrau e Vittorio Grigolo, che hanno fatto degli amanti di Verona un cavallo di battaglia, si aggiungono i beniamini del pubblico scaligero Mattia Olivieri e Sara Mingardo, e Marina Viotti, premiata come miglior giovane cantante agli International Opera Award 2019. L’allestimento di Bartlett Sher, tradizionale nella scenografia e moderno nel lavoro sulla recitazione, è già stato apprezzato alla Scala nel 2011.

Inizio vendita: dal 16/10/19

Per recita “ScalAperta” del 26/1/20: dal 11/12/19

6, 9, 12, 15, 18, 21, 23, 26, 29 febbraio; 6 marzo 2020

Giuseppe Verdi

IL TROVATORE

Direttore Nicola Luisotti

Regia e scene Alvis Hermanis

Costumi Eva Dessecker

Luci Gleb Filshtinsky

Scenografo realizzatore Uta Gruber-Ballehr

Video Designer Ineta Sipunova

Interpreti

Leonora Liudmyla Monastyrska, Manrico Francesco Meli,

Il conte di Luna Massimo Cavalletti, Azucena Violeta Urmana,

Ferrando Gianluca Buratto/Riccardo Fassi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

In coproduzione con Salzburger Festspiele

La lettura di Alvis Hermanis, che nel 2014 a Salisburgo collocava Il trovatore in una pinacoteca, aveva colpito per la capacità di annullare la cornice contemporanea al calar della notte, lasciando erompere il dramma in scene di grande potenza visionaria. Lo spettacolo viene ripreso in versione riveduta dal regista, che al Piermarini ha debuttato con la ripresa de Die Soldaten e firmato nuove produzioni de I due Foscari e Madama Butterfly, e con la direzione di Nicola Luisotti, direttore della San Francisco Opera fino al 2018 e oggi direttore associato del Teatro Real di Madrid, con un cast appassionante che include Liudmyla Monastyrska, Francesco Meli al suo quinto ruolo verdiano alla Scala, Violeta Urmana e Massimo Cavalletti.

Inizio vendita: dal 29/10/19

Per recita “ScalAperta” del 26/2/20: dal 29/1/20

22, 25, 28 febbraio; 4, 13, 15, 17, 19 marzo 2020

Gioachino Rossini

IL TURCO IN ITALIA

Direttore Diego Fasolis

Regia Roberto Andò

Scene e luci Gianni Carluccio

Costumi Nanà Cecchi

Interpreti

Selim Alex Esposito, Donna Fiorilla Rosa Feola, Don Narciso Edgardo Rocha,

Prosdocimo Mattia Olivieri, Don Geronio Giulio Mastrototaro,

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Dopo le recenti riproposte de La gazza ladra e La Cenerentola, il Teatro alla Scala produce un nuovo allestimento del capolavoro comico di Rossini che qui nacque nel 1814 e rinacque grazie all’allestimento di Franco Zeffirelli del 1955 con Maria Callas, per ritornare nel 1997 con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Cobelli. Firma la produzione Roberto Andò, intellettuale e regista di cinema, opera e prosa, e premiato narratore. Diego Fasolis, che ha recentemente inaugurato la stagione operistica del LAC di Lugano con Il barbiere di Siviglia, affronta il suo primo Rossini alla Scala dopo i successi ottenuti con Händel e Mozart, forte di un cast che unisce la facilità belcantistica alla disinvoltura in scena: Rosa Feola, Alex Esposito, Edgardo Rocha e Mattia Olivieri.

Inizio vendita: dal 16/10/19

Per recita “ScalAperta” del 17/3/20: dal 19/2/20

8, 11, 14, 18, 21, 25, 27, 31 marzo 2020

Richard Strauss

SALOME

Direttore Riccardo Chailly

Regia Damiano Michieletto

Scene Paolo Fantin

Costumi Carla Teti

Luci Alessandro Carletti

Coreografia Thomas Wilhelm

Interpreti principali

Salome Malin Byström, Herodes Roberto Saccà, Herodias Anna Maria Chiuri,

Jochanaan Michael Volle, Narraboth Attilio Glaser, Nazarener Thomas Tatzl

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Non c’è solo il repertorio italiano nel cuore di Riccardo Chailly, che nel corso degli anni ha costruito, in campo operistico e sinfonico, una varietà di esperienze musicali con pochissimi confronti confermando la sua instancabile curiosità di musicista. Per questo suo primo Strauss alla Scala il Direttore Musicale ha scelto la squadra teatrale formata da Damiano Michieletto alla regia, Paolo Fantin per le scene e Carla Teti per i costumi: un team che in anni di presenza costante in tutti i maggiori teatri e festival europei ha saputo cancellare le superficiali etichette da enfants terribles imponendosi come un riferimento della regia del nostro tempo combinando impatto visivo e approfondimento drammaturgico. Forte l’attesa per il cast che include accanto alla protagonista Malin Byström, reduce dal trionfo a Londra nella stessa parte, Michael Volle come Jochanaan, Marina Prudenskaya come Herodias e Roberto Saccà nei panni di Herodes.

Inizio vendita: dal 15/1/20

Per recita “ScalAperta” del 31/3/20: dal 19/2/20

4, 7, 10, 14, 18, 21, 24 aprile 2020

Claude Debussy

PELLÉAS ET MÉLISANDE

Direttore Daniele Gatti

Regia Matthias Hartmann

Scene Volker Hintermeier

Interpreti

Pelléas Bernard Richter, Mélisande Patricia Petibon, Golaud Markus Werba,

Arkel Nicolas Testé, Geneviève Sylvie Brunet-Grupposo,

Le petite Yniold Caterina Sala, Un medecin/Berger Vladimir Sazdovski

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Il capolavoro di Claude Debussy, alla Scala legato alla memoria delle antitetiche letture di Claudio Abbado e Georges Prêtre che ne diresse l’ultima apparizione nel 2005, segna il ritorno al Piermarini di Daniele Gatti dopo il successo de Die Meistersinger von Nürnberg nel 2017. Il direttore milanese aggiunge così un nuovo importante tassello al suo repertorio scaligero, che spazia da Rossini a Verdi a Wagner e Berg. La nuova produzione è firmata da Matthias Hartmann, già direttore del Burgtheater di Vienna che alla Scala ha firmato gli allestimenti di Der Freischütz e Idomeneo, e che con Gatti ha già collaborato a Zurigo per Mathis der Maler di Hindemith. In palcoscenico troviamo un cast perfetto per qualità vocali e attoriali formato dalla sensibilissima Patricia Petibon accanto a Bernard Richter e Markus Werba.

Inizio vendita: dal 15/1/20

Per recita “ScalAperta” del 10/4/20: dal 10/3/20

23, 26, 30 aprile; 3, 7, 10, 24, 27 maggio 2020

Richard Wagner

TANNHÄUSER

Direttore Ádám Fischer

Regia Carlus Padrissa / La Fura dels Baus

Scene Roland Olberter

Costumi Chu Uroz

Video Designer Franc Aleu

Interpreti

Tannhäuser Peter Seiffert, Elisabeth Krassimira Stoyanova / Dorothea Röschmann (24, 27 mag.),

Wolfram von Eschenbach Christian Gerhaher / Markus Werba (24, 27 mag.),

Walter von der Vogelweide Martin Piskorski, Venus Daniela Sindram, Hermann Albert Dohmen,

Biterolf Florian Spiess, Heinrich der Schreiber Sascha Emanuel Kramer,

Reinmar von Zweter Chi Hoon Lee

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala torna a Wagner riprendendo l’allestimento visionario di Tannhäuser firmato da Carlus Padrissa de La Fura dels Baus nel 2010, dominato da una gigantesca mano meccanica e illuminato da spettacolari proiezioni. La compagnia di canto è difficilmente eguagliabile oggi: accanto al protagonista Peter Seiffert saranno in palcoscenico Krassimira Stoyanova, di recente acclamatissima Ariadne, Albert Dohmen e il grande Christian Gerhaher come Wolfram, mentre in alcune recite si ascolteranno Dorothea Röschmann e Markus Werba. Ádám Fischer continua con questo titolo una primavera wagneriana iniziata nel mese di marzo dirigendo l’intera Tetralogia alla Wiener Staatsoper.

Inizio vendita: dal 15/1/20

Per recita “ScalAperta” del 27/5/20: dal 15/4/20

17, 20, 23, 26, 29 maggio; 4, 10 giugno 2020

Italo Montemezzi

L’AMORE DEI TRE RE

Direttore Carlo Rizzi

Regia Àlex Ollé / La Fura dels Baus

Scene Alfons Flores

Costumi Lluc Castells

Luci Marco Filibeck

Interpreti

Archibaldo Ferruccio Furlanetto, Manfredo Roberto Frontali, Avito Giorgio Berrugi,

Fiora Federica Lombardi, Flaminio Giorgio Misseri

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con questo titolo il Teatro prosegue nel percorso di valorizzazione del repertorio verista e anche nella riscoperta delle opere che su questo palcoscenico hanno avuto la loro prima assoluta. L’amore dei trere, su libretto di Sam Benelli, è il titolo più conosciuto di Italo Montemezzi, anche per l’interesse dimostrato dai maggiori direttori dell’epoca: dopo la prima diretta da Tullio Serafin alla Scala nel 1913, l’opera è presentata al Metropolitan di New York da Toscanini, e a Milano torna per l’ultima volta con Victor de Sabata nel 1953. La nuova produzione è diretta da Carlo Rizzi, apprezzato alla Scala per la direzione de La cena delle beffe di Giordano nel 2015, mentre la regia è di Alex Ollè, firma prestigiosa della Fura dels Baus. La giovane Federica Lombardi, già allieva dell’Accademia premiata con l’Abbiati e recentemente acclamata come Elettra in Idomeneo, è unica voce femminile in un cast di voci maschili di grande esperienza come Ferruccio Furlanetto, Roberto Frontali e Giorgio Berrugi.

Inizio vendita: dal 15/1/20

Per recita “ScalAperta” del 20/5/20: dal 15/4/20

3, 6, 9, 13, 17, 22, 25, 30 giugno 2020

Umberto Giordano

FEDORA

Direttore Daniel Oren

Regia Mario Martone

Scene Margherita Palli

Costumi Ursula Patzak

Luci Pasquale Mari

Interpreti

Fedora Sonya Yoncheva, Loris Roberto Alagna,

Olga Mariangela Sicilia, De Siriex Massimo Cavalletti, Barone Rouvelle Marco Ciaponi,

Boroff Costantino Finucci, Grech Vladimir Sazdovski

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Alla Scala Fedora di Umberto Giordano è legata a interpretazioni leggendarie, da Maria Caniglia e Giacinto Prandelli diretti da De Sabata alle coppie formate da Maria Callas e Franco Corelli e da Mirella Freni e Plácido Domingo in alternanza con José Carreras dirette da Gianandrea Gavazzeni. Per questa nuova produzione il Teatro ha chiamato due artisti di grande fama e straordinario carisma, Roberto Alagna e Sonya Yoncheva, cui si aggiungono Massimo Cavalletti e Mariangela Sicilia, con la direzione di Daniel Oren. Spesso indicato come precursore del linguaggio cinematografico, il melodramma di Giordano è terreno ideale per il talento narrativo di Mario Martone e la fantasia di Margherita Palli per le scene e Ursula Patzak per i costumi.

Inizio vendita: dal 31/3/20

Per recita “ScalAperta” del 22/6/20: dal 19/5/20

20, 23, 26 giugno; 2, 7, 10, 13, 16 luglio 2020

Giuseppe Verdi

UN BALLO IN MASCHERA

Direttore Zubin Mehta

Regia Gabriele Salvatores

Scene Gian Maurizio Fercioni

Interpreti

Riccardo Fabio Sartori, Amelia Saioa Hernández, Renato Luca Salsi,

Ulrica Violeta Urmana, Oscar Julie Martin Du Theil,

Silvano Liviu Holender, Samuel Fabrizio Beggi, Tom Emanuele Cordaro

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Banco di prova per direttori e cantanti, partitura traboccante di passione e melodie celeberrime, Un ballo in maschera è diretto da una leggenda del podio come Zubin Mehta in un nuovo allestimento del premio Oscar Gabriele Salvatores, che dopo l’impegno ne La gazza ladra nel 2017 torna al Piermarini insieme allo scenografo Gian Maurizio Fercioni. Protagonista Saioa Hernández, che dopo il consenso raccolto in occasione di Attila torna in coppia verdiana con Fabio Sartori, mentre Violeta Urmana presta la sua autorevolezza vocale al personaggio di Ulrica e Luca Salsi presenta un nuovo ruolo verdiano alla Scala dopo aver cantato ne I due Foscari ed Ernani.

Inizio vendita: dal 1/4/20

Per recita “ScalAperta” del 13/7/20: dal 16/6/20

11, 14 luglio 2020;

12, 14, 17, 20, 22, 25 novembre 2020

Giuseppe Verdi

LA TRAVIATA

Direttore Zubin Mehta / Michele Gamba

Regia Liliana Cavani

Scene Dante Ferretti

Costumi Gabriella Pescucci

Luci Marco Filibeck

Coreografia Micha van Hoecke

Interpreti principali

Violetta Valéry Marina Rebeka (11, 14 lug.) / Angel Blue,

Alfredo Germont Francesco Meli (11, 14 lug.) / Charles Castronovo,

Giorgio Germont Leo Nucci (11, 14 lug.) / Plácido Domingo (12, 14 nov.) /

George Petean (17, 20, 22, 25 nov.)

Coro, Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

La traviata nella regia del 1991 di Liliana Cavani, con scene di Dante Ferretti e costumi di Gabriella Pescucci, è diventata negli anni un classico del nostro Teatro, e ha visto succedersi in palcoscenico e in buca alcuni dei maggiori artisti del nostro tempo. Sul podio dopo Riccardo Muti, Lorin Maazel, Nello Santi e Myung-Whun Chung sale Zubin Mehta, che dirige quindi due produzioni verdiane in Stagione. La distribuzione vocale include Marina Rebeka e Angel Blue come Violetta, Francesco Meli come Alfredo in alternanza con Charles Castronovo, recentemente vincitore agli ‘International Opera Awards’ come miglior voce maschile, e Leo Nucci, Plácido Domingo e George Petean come Giorgio Germont. Alcune rappresentazioni saranno dirette dal giovane maestro milanese Michele Gamba, già ascoltato tra l’altro ne L’elisir d’amore nel 2019.

Inizio vendita: dal 8/4/20

1, 3, 5, 8, 10, 12, 15, 17, 22, 25 settembre 2020

Progetto Accademia

Gioachino Rossini

IL VIAGGIO A REIMS

Direttore Paolo Carignani

Regia Luca Ronconi

ripresa da Ugo Tessitore

Scene Gae Aulenti

Costumi Giovanna Buzzi

Luci Marco Filibeck

Solisti, Coro e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli

Allestimento del Teatro alla Scala e del Rossini Opera Festival di Pesaro

Paolo Carignani torna sul podio dei complessi dell’Accademia per la ripresa de Il viaggio a Reims nella classica regia di Luca Ronconi con le scene di Gae Aulenti, che fu portata alla Scala da Claudio Abbado nel 1985 con un cast leggendario di cui tocca ai giovani allievi riprendere l’eredità. A loro cimentarsi nella proibitiva scrittura vocale e nel disinvolto gioco scenico con cui Rossini inneggia all’armonia europea con affettuosa ironia. La Scala ricorda così il grande regista scomparso nel 2015 inserendosi nel calendario di iniziative cittadine: al Piermarini Luca Ronconi ha realizzato 24 titoli d’opera dal 1974 al 2008 con tutti i musicisti più significativi, da Claudio Abbado, Riccardo Muti e Riccardo Chailly a Prêtre, Ozawa, Sinopoli, contribuendo in maniera determinante alla formazione dell’identità stessa del Teatro su un vasto repertorio che va dal Settecento a Stockhausen.

Inizio vendita: dal 18/6/20

Per recita “ScalAperta” del 5/9/20: dal 17/7/20

17, 19, 21, 23, 26, 28, 30 ottobre 2020

Georg Friedrich Händel

SEMELE

Direttore Gianluca Capuano

Regia Robert Carsen

Scene e costumi Patrick Kinmonth

Luci Robert Carsen e Peter van Praet

Coreografia Philippe Giraudeau

Interpreti

Semele Cecilia Bartoli, Jupiter/Apollo Ian Bostridge,

Athamas Max Emanuel Cencic, Juno Sara Mingardo

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Il progetto di esecuzione di opere del Settecento su strumenti originali intrapreso insieme ai musicisti dell’Orchestra prosegue con un ciclo triennale dedicato a Georg Friederich Händel e pensato insieme a Cecilia Bartoli, protagonista delle tre produzioni. Dopo Giulio Cesare è ora la volta di Semele, brillante e a tratti licenzioso oratorio profano del 1744 su libretto di William Congreve tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, che sarà presentato in un nuovo allestimento di Robert Carsen. Debutta alla Scala il milanese Gianluca Capuano, uno dei più apprezzati direttori per questo repertorio (ma non solo) nei principali teatri e festival europei, mentre il fantasmagorico susseguirsi di arie dalla vertiginosa coloratura vede accanto a Cecilia Bartoli le aristocratiche voci di Ian Bostridge e Sara Mingardo.

Inizio vendita: dal 18/6/20

29, 31 ottobre; 2, 4, 8, 11 novembre 2020

Arnold Schönberg

ERWARTUNG

Interprete

Una donna Camilla Nylund

Luigi Nono

INTOLLERANZA 1960

Interpreti

Un emigrante Giorgio Berrugi, La sua compagna Camilla Nylund,

Una donna Anna Maria Chiuri, Un algerino Simone Piazzola, Un torturato Dario Russo

Direttore Zubin Mehta

Regia Damiano Michieletto

Scene Paolo Fantin

Costumi Carla Teti

Luci Alessandro Carletti

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Il vasto repertorio di Zubin Mehta si estende anche al linguaggio delle avanguardie storiche: Mehta fu tra i più autorevoli interpreti della musica di Schönberg nella Vienna che riscopriva i compositori di origine ebraica dopo gli anni terribili della dittatura nazista, maturando un’amicizia con la figlia di Schönberg, Nuria, e con il marito Luigi Nono, la cui musica ha sempre apprezzato. Era quindi suo desiderio poter associare i due compositori presentando insieme i loro celebri atti unici. La musica di Nono è stata eseguita con regolarità alla Scala grazie alla passione di musicisti come Claudio Abbado, Maurizio Pollini e Riccardo Chailly, ma è dal Prometeo del 1985 che non va in scena una sua opera: il ritorno si avvale della regia di Damiano Michieletto e di un cast in cui spicca Camilla Nylund.

Inizio vendita: dal 19/6/20

10, 13, 18, 21, 24, 27, 29 novembre 2020

Amilcare Ponchielli

LA GIOCONDA

Direttore Ádám Fischer

Regia Davide Livermore

Scene Giò Forma

Costumi Mariana Fracasso

Interpreti

La Gioconda Saioa Hernández, Laura Adorno Daniela Barcellona,

Enzo Grimaldo Francesco Meli, Barnaba Luca Salsi, Alvise Badoero Roberto Tagliavini,

La cieca Judit Kutasi, Zuane Fabrizio Beggi

Coro, Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

La Gioconda di Amilcare Ponchielli su libretto di Arrigo Boito (firmato con lo pseudonimo Tobia Gorrio), la cui prima assoluta ha avuto luogo alla Scala nel 1876, è un capolavoro la cui conoscenza è essenziale per comprendere l’evoluzione del melodramma nella seconda metà dell’800, tra omaggio alla tradizione e fermento scapigliato: un dramma a tinte fortissime tra le ombre di una Venezia opulenta e minacciosa, perfetta materia per un regista dal talento narrativo di Davide Livermore che torna in chiusura di Stagione in squadra con gli scenografi di Gio Forma e la costumista Mariana Fracasso. La Gioconda è anche partitura famosa perché i sei registri vocali vi sono equamente rappresentati, con arie di forte impegno interpretativo e sicura presa sul pubblico. Fondamentale dunque il cast, qui formato da Saioa Hernández, Francesco Meli, Daniela Barcellona, Luca Salsi, Iudit Kutasi e Erwin Schrott diretti da Ádám Fischer.

Inizio vendita: dal 19/6/20

Per recita “ScalAperta” del 29/11/20: dal 27/10/20

 


Riccardo Chailly dirige Beethoven

Nell’anno del duecentocinquantenario il Maestro milanese

propone una nuova integrale delle Sinfonie alla Scala

Nel 2020 le istituzioni musicali di tutto il mondo celebrano il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770-1827) e il Direttore Musicale Riccardo Chailly coinvolge Coro e Orchestra del Teatro alla Scala, Filarmonica della Scala e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala in un’integrale sinfonica da settembre 2019 a giugno 2020. Alle sinfonie saranno accostate altre opere dello stesso Beethoven, dall’Ouverture da Egmont al Concerto per violino con Leonidas Kavakos, e pagine di Mahler (la Quarta con Christiane Karg) e Luciano Chailly (la Sonata tritematica n. 4 su testi di Lucrezio). Il rapporto di Chailly con Beethoven è la storia di una vita, ma solo nel 2011 il Maestro ha deciso di offrire al disco un’integrale sinfonica con il Gewandhaus di Lipsia, la più antica orchestra d’Europa di cui era Direttore Musicale e la cui tradizione beethoveniana si radicava nelle letture di Mendelssohn. La scelta di allora, maturata in anni di studio, esperienza e riflessione, era stata radicale: rispettare i metronomi d’autore, notevolmente più rapidi di quelli abituali, per scoprire un Beethoven autentico, anticonvenzionale e spavaldamente contemporaneo, sebbene non privo di precursori: certamente Toscanini, ma anche Szell e Gardiner. Il risultato, tra entusiasmi e resistenze, era stato un nuovo, fortissimo impulso al dibattito musicologico ma anche estetico sull’opera del compositore di Bonn. Ora, a nove anni di distanza, Chailly torna alle nove Sinfonie con un’orchestra italiana e una prospettiva inevitabilmente trasformata, in una serie di concerti che si presenta come imperdibile occasione di interrogarsi ancora una volta su questi capolavori fondativi della coscienza europea.

 

STAGIONE 2019 ~ 2020

CONCERTI

STAGIONE SINFONICA DEL TEATRO ALLA SCALA

Teatro d’opera per eccellenza, il Piermarini si impone anche tra le principali mete sinfoniche europee con oltre ottanta serate tra Stagione Sinfonica e Concerti straordinari e benefici, cui si aggiungono i Recital di canto e i Concerti da camera del ciclo Invito alla Scala.

Evento saliente del panorama sinfonico di tutte le principali stagioni internazionali nel 2020 è la celebrazione del duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven. Riccardo Chailly propone alla Scala l’integrale delle Sinfonie, distribuita tra le stagioni Sinfonica del Teatro e Filarmonica cui si aggiunge una serata con l’Orchestra dell’Accademia.

Inaugurazione della Stagione Sinfonica 2019/2020 e anche del ciclo beethoveniano è il concerto del 26, 28 e 29 settembre 2019 in cui la Sinfonia n. 4 del compositore di Bonn è accostata alla Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler, solista Christiane Karg.

La Stagione Sinfonica prosegue il 7, 9 e 10 gennaio con la Filarmonica della Scala impegnata sotto la guida di Gianandrea Noseda, già presente nella Stagione 18/19, in un programma che prevede la Suite Pelléas et Mélisande di Gabriel Fauré, il ‘divertimento’ dal balletto Le baiser de la fée di Igor Stravinskij e la Sinfonia n. 3 di Camille Saint-Saëns.

Il 16, 17 e 19 gennaio Riccardo Chaillyriprende il fil rouge beethoveniano con l’ouverture Egmont e le Sinfonie n. 8 e n. 5.

Dopo alcuni anni di assenza torna sul podio della Filarmonica il 10, 11 e 14 febbraio il maestro israeliano Eliahu Inbal, attento studioso della musica di Bruckner, di cui ha diretto diverse integrali sinfoniche includendo diverse versioni. Sui leggii la Sinfonia n. 5

Coro e Orchestra della Scala, insieme al Coro di Voci Bianche, sono protagonisti del concerto del 7, 10 e 12 marzo guidati da Zubin Mehta nella Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler, solista Daniela Sindram. Iván Fischer era uno dei pochi grandi direttori viventi a non aver mai diretto la Filarmonica. Il debutto è previsto il 3, 5 e 8 aprile con un programma che comprende l’Ouverture da Die Zauberflöte e la Sinfonia n. 39 K543 di Mozart e il Concerto per Orchestra di Bartók.

L’8, 11 e 12 giugno Riccardo Chailly conclude il ciclo beethoveniano con la Sinfonia n. 9 con il Coro scaligero diretto da Bruno Casoni, solisti il soprano Hanna-Elisabeth Müller, il mezzosoprano Claudia Huckle, il tenore Michael König e il basso Vitalij Kowaljow. Prima della Sinfonia sarà presentata in prima esecuzione assoluta la Sonata Tritematica n. 4 di Luciano Chailly, un lavoro per coro e orchestra sinfonica su testo di Lucrezio dal De rerum natura.

Il 27 e 29 giugno e il primo luglio i complessi scaligeri sotto la direzione di Myung-Whun Chung, eseguiranno lo Stabat Mater di Gioachino Rossini con i solisti Rosa Feola, Veronica Simeoni, René Barbera e Roberto Tagliavini. Chung torna così su una delle pagine ricorrenti nel repertorio del suo maestro, Carlo Maria Giulini.

26, 28, 29 settembre 2019

Filarmonica della Scala

Direttore

Riccardo Chailly

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 4 in si bem. magg. op 60

Gustav Mahler

Sinfonia n. 4 in sol magg.

La vita celeste”

Christiane Karg, soprano

7, 9, 10 gennaio 2020

Filarmonica della Scala

Direttore

Gianandrea Noseda

Gabriel Fauré

Pelléas et Mélisande, suite op. 80

Igor’ Stravinskij

Le baiser de la fée

Divertimento dal balletto

Camille Saint-Saëns

Sinfonia n. 3 in do min. op. 78

con organo

16, 17, 19 gennaio 2020

Filarmonica della Scala

Direttore

Riccardo Chailly

Ludwig van Beethoven

Egmont, ouverture in fa min. op. 84

Sinfonia n. 8 in fa magg. op. 93

Sinfonia n. 5 in do min. op. 67

10, 11, 14 febbraio 2020

Filarmonica della Scala

Direttore

Eliahu Inbal

Anton Bruckner

Sinfonia n. 5 in si bem. magg.

7, 10, 12 marzo 2020

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

Zubin Mehta

Gustav Mahler

Sinfonia n. 3 in re min.

Daniela Sindram, contralto

Maestro del Coro

Bruno Casoni

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

3, 5, 8 aprile 2020

Filarmonica della Scala

Direttore

Iván Fischer

Wolfgang Amadeus Mozart

Ouverture da Die Zauberflöte

Sinfonia n. 39 in mi bem. magg. K 543

Béla Bartόk

Concerto per orchestra

8, 11 e 12 giugno 2020

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

Riccardo Chailly

Luciano Chailly

Sonata tritematica n. 4 op. 206

per coro e orchestra sinfonica

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 9 in re min. op. 125

Hanna-Elisabeth Müller, soprano ~ Claudia Huckle, mezzosoprano

Michael König, tenore ~ Vitalij Kowaljow, basso

Maestro del Coro

Bruno Casoni

27, 29 giugno, 1 luglio 2020

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

Myung-Whun Chung

Gioachino Rossini

Stabat Mater

Rosa Feola, soprano

Veronica Simeoni, mezzosoprano

René Barbera, tenore

Roberto Tagliavini, basso

Maestro del Coro

Bruno Casoni

CONCERTI STRAORDINARI E BENEFICI

Il programma dei concerti straordinari e benefici si apre il 6 ottobre 2019 con Riccardo Chailly che porta alla Scala per il secondo anno consecutivo la Lucerne Festival Orchestra, che dirige dal 2016, in una serata a favore della Croce Rossa Italiana - Comitato di Milano. Il programma è interamente dedicato a Sergej Rachmaninov, di cui sono eseguiti il Concerto per pianoforte n. 3, solista Alexander Malofeev, e la Sinfonia n. 3.

Il 20 ottobre la Scala ospita un appuntamento insolito e di grande interesse: Sir Simon Rattle siede al pianoforte all’interno di un ensemble da camera che accompagna Magdalena Kožená in un raffinato programma da Stravinskij a Janáček.

Il 15 dicembre la Scala celebra i 50 anni dal debutto di Plácido Domingo, avvenuto il 7 dicembre 1969 in Ernani diretto da Antonino Votto. Evelino Pidò dirige Saioa Hernández, Jorge de León e Ferruccio Furlanetto in un programma di arie verdiane.

Il Concerto di Natale, il 20 e 21 dicembre, propone la “Trilogia sacra” L’enfance du Christ di Berlioz con un grande direttore che è anche tra i più apprezzati interpreti dell’autore: John Eliot Gardiner, tornato di recente alla Scala per Semele in forma semiscenica con il suo Monteverdi Choir, dirige Coro e Orchestra della Scala e un cast formato da Allan Clayton, Anne Hallenberg, Lionel Lhote, Nicolas Courjae, Thomas Dolié.

Il 22 gennaio 2020 vede l’atteso ritorno di Riccardo Muti alla guida della Chicago Symphony Orchestra; sui leggii Meeresstille und glückliche Fahrt di Mendelssohn, Mathis der Maler di Hindemith e la Sinfonia n. 3 di Prokof’ev.

Il 4 febbraio Lorenzo Viotti dirige l’Orchestra dell’Accademia, con cui ha ormai un rapporto consolidato, in una serata a favore della Fondazione Francesca Rava N. P. H. Italia Onlus il cui programma include la Sinfonia n. 3 di Brahms e la n. 7 di Dvořák, mentre il 24 dello stesso mese è previsto l’annuale concerto di Maurizio Pollini, appuntamento ormai tradizionale nel calendario della Scala e di tutti gli appassionati della città.

La Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer il 23 marzo incastona il Concerto per violino di Sibelius con Patricia Kopacinskaja tra la prima Suite di valzer da Der Rosenkavalier, Till Eulenspiegels lustige Streiche e l’Adagio dalla Sinfonia n. 10 di Mahler.

Il 30 marzo Riccardo Chailly dirige l’Orchestra dell’Accademia in una tappa del suo percorso sinfonico beethoveniano (Sinfonie n. 1 e n. 7) a favore della Croce Rossa Italiana - Comitato di Milano.

Nuova serata pianistica il 15 aprile con Lang Lang che presenta alla Scala le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.

Altra preziosa serata il 15 luglio, con Zubin Mehta alla guida dell’Orchestra della Scala e del Coro sempre preparato da Bruno Casoni in un impaginato che spazia dal Salmo n. 23 di Zemlinsky, alla Fantasia corale di Beethoven e alla Sinfonia “Patetica” di Čajkovskij.

La Staatskapelle Dresden completa il panorama delle grandi orchestre presenti alla Scala nella prossima Stagione con un doppio programma dedicato a Richard Strauss diretto da Christian Thielemann il 6 e 7 settembre.

Infine il 15 novembre Anna Netrebko canta in recital accompagnata da Malcolm Martineau.

CONCERTI STRAORDINARI

20 ottobre 2019

Magdalena Kožená, mezzosoprano

Simon Rattle, pianoforte

Giovanni Guzzo, violino

Rahel Rilling, violino

Amihail Grosz, viola

Dávid Adorján, violoncello

Kaspar Zehnder, flauto

Andrew Marriner, clarinetto

Ernest Chausson

Chanson perpétuelle op. 37

Igor’ Stravinskij

Three songs from William Shakespeare

Maurice Ravel

Chansons madécasses

Richard Strauss

Three songs of Ophelia from Shakespeare’s Hamlet

Johannes Brahms

Fünf Ophelia-Lieder

2 Gesänge, op. 91

Leoš Janáček

Řikadla

Antonín Dvořák

Sei arie

da Cigánské melodie op. 55

(arr. di Duncan Ward)

15 dicembre 2019

In occasione del 50° del debutto al Teatro alla Scala di Plácido Domingo

Coro e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Plácido Domingo

con

Saioa Hernández, soprano

Jorge de Léon, tenore

Ferruccio Furlanetto, basso

Direttore

Evelino Pidò

Musiche di Verdi

20, 21 dicembre 2019

Concerto di Natale

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

John Eliot Gardiner

Hector Berlioz

L’enfance du Christ

Trilogia Sacra op. 25 per soli, coro e orchestra

Allan Clayton, Récitant / Un Centurion

Anne Hallenberg, Marie

Lionel Lhote, Joseph

Nicolas Courjae, Herode

Thomas Dolié, Père de famille / Polydorus

Maestro del Coro

Bruno Casoni

22 gennaio 2020

Chicago Symphony Orchestra

Direttore

Riccardo Muti

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Meerestille und glückliche Fahrt op.27

Paul Hindemith

Symphonie Mathis der Maler

Sergej Prokof’ev

Sinfonia n. 3 op. 44

24 febbraio 2020

Pianoforte

Maurizio Pollini

15 aprile 2020

Pianoforte

Lang Lang

Johann Sebastian Bach

Aria con 30 Variazioni, in sol magg.,

BWV 988 “Variazioni Goldberg”

6 settembre 2020

Sächsische Staatskapelle Dresden

Direttore

Christian Thielemann

Richard Strauss

Da Der Rosenkavalier

Walzerfolge n.1

Drei Hymnen Op. 71 per soprano e orchestra

Anja Kampe,soprano

Also sprach Zarathustra op. 30

7 settembre 2020

Sächsische Staatskapelle Dresden

Direttore

Christian Thielemann

Richard Strauss

Don Juan op. 20

Lieder per soprano e orchestra

Anja Harteros, soprano

Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28

15 novembre 2020

Soprano

Anna Netrebko

Pianoforte

Malcolm Martineau

Musiche di Rachmaninov, Rimskij-Korsakov, R. Strauss, Debussy,

Charpentier, Čajkovskij, Leoncavallo, Fauré, Dvořák, Moore, Offenbach

CONCERTI BENEFICI

6 ottobre 2019

Serata a favore della Croce Rossa italiana - Comitato di Milano

Lucerne Festival Orchestra

Direttore

Riccardo Chailly

Sergej Rachmaninov

Concerto n. 3 in re min. op. 30 per pianoforte e orchestra

Alexander Malofeev, pianoforte

Sergej Rachmaninov

Sinfonia n. 3 in la min. op. 44

4 febbraio 2020

Serata a favore della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Direttore

Lorenzo Viotti

Johannes Brahms

Sinfonia n. 3 in fa magg. op. 90

Antonin Dvořák

Sinfonia n. 7 in re min. op. 7

23 marzo 2020

Serata a favore della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano

Budapest Festival Orchestra

Direttore

Iván Fischer

Richard Strauss

Der Rosenkavalier - Waltz Sequence n. 1

Jean Sibelius

Concerto in re min. op. 47 per violino e orchestra

Patricia Kopatchinskaja, violino

Gustav Mahler

Adagio dalla Sinfonia n. 10

Richard Strauss

Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28

30 marzo 2020

Serata a favore della Croce Rossa italiana - Comitato di Milano

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Direttore

Riccardo Chailly

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 1 in do magg. op. 21

Sinfonia n. 7 in la magg. op. 92


15 luglio 2020

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

Zubin Mehta

Alexander Zemlinsky

Psalm 23 op. 14 per coro e orchestra

Ludwig van Beethoven

Fantasie in do min. op. 80 per pianoforte, coro e orchestra

Pëtr Il'ič Čajkovskij

Sinfonia n. 6 in si min. op. 74

“Patetica”

Maestro del Coro

Bruno Casoni


RECITAL DI CANTO

I recital di canto sono un’ulteriore occasione di ascoltare alla Scala alcune delle voci più prestigiose del panorama internazionale, ma offrono in primo luogo la possibilità di ascoltare un repertorio di canto da camera che include alcune delle gemme più preziose della tradizione musicale dell’Occidente. Fondamentale diventa allora il dialogo, la complicità del cantante con un pianista che non si limiti ad accompagnare ma sia autentico interlocutore musicale. Ne è un esempio il concerto di apertura il 3 dicembre 2019 con la coppia formata da due artisti straordinari come il baritono Matthias Goerne e il pianista Leif Ove Andsnes in sodalizio schumanniano. Il 26 gennaio il basso Erwin Schrott, protagonista di tante serate scaligere (incluso Escamillo nella Carmen inaugurale del 2009) e di recente apprezzato Alidoro ne La Cenerentola si presenta con un pianista di sicura esperienza come Giulio Zappa. Il 23 febbraio Aleksandra Kurzak, che qui ha cantato in Rigoletto, Le nozze di Figaro e Le Comte Ory e Julius Drake, tra i più apprezzati accompagnatori, presentano un programma di Lieder di Schubert, Schumann, Brahms e Richard Strauss. Il 15 marzo il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, trionfatrice nei panni Marfa nella recente Chovanščina diretta da Valery Gergiev, proporrà con Semion Skigin un percorso nella musica vocale da camera russa con pagine di Glinka e Musorgskij. Il 19 aprile il ciclo dei recital si apre alla voce di controtenore con uno degli artisti più acclamati dei nostri anni, Bejun Mehta, già presente alla Scala in Tamerlano nel 2017 e Giulio Cesare nel 2019, che proporrà musiche di Mozart, Beethoven, Haydn, Britten e Mahler insieme a Jonathan Ware. Per il 27 ottobre è di nuovo Giulio Zappa ad accompagnare Marina Rebeka, straordinaria Violetta sotto la guida di Myung Whun-Chung nel 2019 e di Zubin Mehta nel 2020, con musiche di Rachmaninov, Bellini e Verdi. A concludere il ciclo un’altra coppia imperdibile per affinità di talento, gusto e sensibilità: Sabine Devieilhe, tra le voci più ricercate degli ultimi anni, e il pianista Alexandre Tharaud in un programma di musica francese.

3 dicembre 2019

Baritono

Matthias Goerne

Pianoforte

Leif Ove Andsnes

Musiche di Schumann

26 gennaio 2020

Basso

Erwin Schrott

Pianoforte

Giulio Zappa

Musiche da definire

23 febbraio 2020

Soprano

Aleksandra Kurzak

Pianoforte

Julius Drake

Viola

Tomasz Wabnic

Musiche di Schubert, Schumann, Brahms, R. Strauss

15 marzo 2020

Mezzosoprano

Ekaterina Semenchuk

Pianoforte

Semion Skigin

Musiche di Glinka e Musorgskij

19 aprile 2020

Controtenore

Bejun Mehta

Pianoforte

Jonathan Ware

Musiche di Mozart, Beethoven, Haydn, Britten, Mahler

27 ottobre 2020

Soprano

Marina Rebeka

Pianoforte

Giulio Zappa

Musiche di Rachmaninov, Bellini, Verdi

9 novembre 2020

Soprano

Sabine Devieilhe

Pianoforte

Alexandre Tharaud

Musiche di Debussy, Poulenc, Fauré, Ravel


INVITO ALLA SCALA

Il ciclo di concerti da camera ‘Invito alla Scala’, destinato agli utenti del Servizio Promozione Culturale, costituisce per i professori dell’Orchestra del Teatro un’occasione importante non soltanto per completare con l’attività cameristica il quotidiano impegno nei repertori operistico e sinfonico, ma per presentare programmi spesso originali e preziosi. È il caso dell’appuntamento di apertura, il 14 ottobre, con i Cameristi della Scala che con la prima viola Simonide Braconi proseguono un percorso di scoperta e approfondimento dell’opera di Alessandro Rolla, violista, direttore e compositore che svolse un ruolo di primo piano nella crescita dell’Orchestra scaligera nel primo ‘800. Il programma è completato da pagine di Vivaldi e Penderecki. Mozart e Beethoven sono sui leggii il 3 febbraio con un organico insolito, formato da due corni e quartetto d’archi. Il Quartetto della Scala presenta il 2 marzo con il pianista Simone Soldati un programma dedicato a Boccherini e Puccini che include due inediti del compositore di Lucca grazie al coinvolgimento del Centro Studi Giacomo Puccini, dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini e della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini. I Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala presentano un programma di arie il 16 marzo, mentre l’11 maggio sono previste musiche di Mozart, Beethoven e Françaix per ensemble di fiati. Concludono il ciclo il 25 maggio I virtuosi del Teatro alla Scala con pagine di Verdi, Bellini e Donizetti.

14 ottobre 2019

Cameristi della Scala

Simonide Braconi, viola

Musiche di Penderecki, Vivaldi, Rolla

3 febbraio 2020

Jorge Monte de Fez, corno

Piero Mangano, corno

Lucia Zanoni, violino

Duccio Beluffi, violino e viola

Olga González, viola

Alfredo Persichilli, violoncello

Musiche di Mozart, Beethoven

2 marzo 2020

Quartetto d’archi della Scala

Simone Soldati, pianoforte

Musiche di Boccherini, Puccini

16 marzo 2020

Solisti dell’Accademia di perfezionamento

per cantanti Lirici del Teatro alla Scala

Arie e brani dell’opera europea dal Settecento al Novecento

11 maggio 2020

Andrea Manco, flauto

Fabien Thouand, oboe

Fabrizio Meloni, clarinetto

Gabriele Screpis, fagotto

Jorge Monte de Fez, corno

Emilio Aversano, pianoforte

Musiche di Mozart, Beethoven, Françaix

25 maggio 2020

I Virtuosi del Teatro alla Scala

Musiche di Verdi, Bellini, Donizetti


 

14 dicembre 2019: Anteprima dedicata ai Giovani

17, 18, 21, 29, 31 dicembre 2019

3, 11 (2 rappr.), 14 gennaio 2020

Léo Delibes

Sylvia

Balletto in tre atti

Coreografia

Manuel Legris

da Louis Mérante e altri

Drammaturgia e libretto

Manuel Legris e Jean-François Vazelle

da Jules Barbier e barone Jacques de Reinach

Scene e costumi

Luisa Spinatelli

Assistente alle scene e costumi

Monia Torchia

Luci

Jacques Giovanangeli

Direttore

Kevin Rhodes

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Coproduzione del Teatro alla Scala e Wiener Staatsballett

Ispirato al dramma pastorale Aminta di Torquato Tasso, Sylvia ou la nymphe de Diane andò in scena all’Opéra di Parigi nel 1876. Tra fasti mitologici, ninfe, satiri, pastorelli e dei dell’Olimpo, fu la straordinaria partitura di Delibes a trionfare: raffinata e ricchissima nei ritmi, armonie e melodie, ebbe in Čaikovskij un convinto ammiratore. Nel solco della tradizione francese, Manuel Legris crea nel 2018 la sua versione per lo Staatsballet di Vienna; coprodotta con la Scala, arriva ora al Piermarini in debutto per il Corpo di Ballo scaligero a inaugurare la nuova Stagione. Legris ha dato nuova vita e nuova veste a uno dei grandi classici dell’Ottocento, con freschezza ed energia, caratteri forti e virtuosismi, esaltati dall’allestimento di Luisa Spinatelli, di grande impatto visivo. Una serata che promette fuochi d’artificio e che vede sul podio, così come alla creazione a Vienna, il M° Kevin Rhodes.

Inizio vendita Anteprima Giovani: dal 14/11/19

Inizio vendita: dal 22/10/19

Per recita “ScalAperta” del 3/1/20: dal 11/12/19

24, 25, 28, 31 gennaio;

1, 5, 7 (2 rappr.), 8 febbraio 2020

Serata van Manen - Petit

Ludwig van Beethoven

Adagio Hammerklavier

Adagio dalla Sonata n. 29 in si bem. magg. Op. 106 “Hammerklavier

Coreografia

Hans van Manen

Scene e costumi

Jean-Paul Vroom

Luci

Jan Hofstra

Kara Karayev, John Cage,

Domenico Scarlatti

Kammerballett

Kara Karayev, da24 Preludes for Piano,

n. 1, 2, 3, 5

Domenico Scarlatti, Allegro dalla Sonata in do magg. K.159
John Cage, In a Landscape
Domenico Scarlatti, Andante dallaSonata in si min. K.87

Coreografia

Hans van Manen

Scene e costumi

Keso Dekker

Luci

Joop Caboort

Sergej Prokof’ev

Sarcasmen

Sarcasmes Op. 17

Coreografia e costumi

Hans van Manen

Luci

Jan Hofstra

Nuova produzione

Teatro alla Scala

Gabriel Fauré

Le combat des anges

Elégie Op. 24 per violoncello e pianoforte

Balletto di

Roland Petit

da Proust, ou les intermittences du coeur

pas de deux Morel et Saint Loup

Supervisione coreografica Luigi Bonino

Produzione Teatro alla Scala

Johann Sebastian Bach

Le Jeune homme et la Mort

Passacaglia in do min. BWV 582

Balletto di

Roland Petit

Supervisione coreografica Luigi Bonino

Libretto di Jean Cocteau

Scene Georges Wakhevitch

CostumiKarinska

Luci Jean-Michel Désiré

Étoile Roberto Bolle

(24, 25, 28, 31 genn.)

Produzione Teatro alla Scala

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

La nuova tappa del progetto di balletti su musica da camera celebra due icone della storia della coreografia che hanno segnato la danza del nostro tempo con la originalità di uno stile inconfondibile che qui si declina in lavori legati in modo imprescindibile al tessuto musicale. E se il genio di Roland Petit viene esaltato nel capolavoro esistenzialista Le Jeune homme et la Mort e con l’evocativo e intenso duetto maschile da uno dei suoi magistrali successi Proust, quello, vivente, di Hans van Manen, scaturisce da uno dei suoi pezzi-simbolo, ormai un classico del XX secolo, Adagio Hammerklavier, e da due brani mai eseguiti prima dal Balletto scaligero, Sarcasmen e Kammerballett, e ne rivela la maestria nell’uso dello spazio e della struttura, di uno stile puro ma con un substrato fortemente espressivo, nell’attenzione alle dinamiche, anche conflittuali, anche ironiche, mai astratte.

Inizio vendita: dal 22/10/19

Per recita “ScalAperta” del 5/2/20: dal 11/12/19

22, 24 marzo; 1, 2, 9 (2 rappr.), 16 aprile 2020

Fabio Vacchi

Madina

Libretto di Emmanuelle de Villepin

tratto dal proprio romanzo La ragazza che non voleva morire

Coreografia

Mauro Bigonzetti

Luci e scene

Carlo Cerri

Costumi

Maurizio Millenotti

Étoile

Roberto Bolle

(22, 24 marzo; 1, 2s., 16 aprile 2020)

Direttore

Michele Gamba

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Voce recitante

Filippo Timi

Nuova produzione Teatro alla Scala

Commissione del Teatro alla Scala e SIAE

Prima rappresentazione assoluta

Una creazione musicale e coreografica, un progetto nuovo nell’approccio, nelle tematiche attuali ma universali, raramente declinate in balletto, nomi di prima grandezza che congiungono per la prima volta le proprie sensibilità e originalità artistiche. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo La ragazza che non voleva morire. La giovane Madina, kamikaze non per scelta, sceglie di non uccidere, non vuole morire. Un atto che scuote dal torpore, innesca reazioni, sentimenti contrastanti, speranza di cambiamento. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una violenza che stritola se stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma continuano a mescolarsi: un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono parola, canto, musica e corpo per una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra queste diverse espressioni.

Inizio vendita: dal 23/01/20

Per recita “ScalAperta” del 9/4/20: dal 10/3/20

29 aprile; 5, 6, 8, 9, 12, 13, 15 maggio 2020

Sergej Prokof’ev

Romeo e Giulietta

Coreografia

Kenneth MacMillan

Scene

Mauro Carosi

Costumi

Odette Nicoletti

Luci

Marco Filibeck

Direttore

Felix Korobov

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Una storia d’amore senza fine, un classico della coreografia sulle immortali note di Prokof’ev, musica straordinaria, ricchissima di emozioni e di dettagli descrittivi, profondamente teatrale e coinvolgente. Tra variazioni tecniche, danze d’insieme e passi a due di grande equilibrio ed eleganza, Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan ha visto alternarsi protagonisti indimenticabili e appassionati, nel dar corpo e anima alla vicenda shakespeariana degli amanti veronesi, che MacMillan tratta con profonda attenzione alle relazioni umane, con lirismo e tensione psicologica, senza dimenticare i momenti di humour, attraverso le dinamiche e le emozioni del ballet d’action ben presenti nella musica di Prokof’ev. Nell’allestimento appositamente realizzato per la Scala nel 2010 da Mauro Carosi e Odette Nicoletti, torna ora in scena con l’Orchestra dell’Accademia diretta da Felix Korobov.

Inizio vendita: dal 23/01/20

Per recita “ScalAperta” del 12/5/20: dal 15/4/20

28, 30 (2 rappr.) maggio; 1, 14, 21 giugno 2020

Spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

Wolfgang Amadeus Mozart

Présentation

Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra in la magg. K488

Ideazione

Frédéric Olivieri

Ludwig van Beethoven

Prometeo

Coreografia

Heinz Spoerli

Nuova produzione Teatro alla Scala

Prima rappresentazione assoluta

Direttore

Theodor Guschlbauer

Allievi della Scuola di Ballo e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

L’Accademia Teatro alla Scala in questa Stagione porterà sul nostro palcoscenico la storia del nostro Teatro e dei grandi nomi che ne hanno segnato il cammino danzante, e della Scuola di Ballo che ha ormai superato i duecento anni di vita; il presente e il futuro del balletto, nei giovani allievi che stanno forgiando il loro stile per poter spiccare il volo. Stile e dedizione apriranno la serata con Présentation, che vede tutti gli allievi in scena sulle note di Mozart, e convoglieranno in una nuova creazione, Prometeo, firmata da Heinz Spoerli. Nell’anno che segna le celebrazioni dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, Spoerli crea una nuova coreografia su Die Geschöpfe des Prometheus, l’unico balletto scritto dal compositore tedesco che riporta alla memoria i fasti e la storia del balletto e del nostro Teatro. A dirigere l’Orchestra dell’Accademia, Theodor Guschlbauer.

Inizio vendita: dal 23/01/20

Per recita “ScalAperta” del 1/6/20: dal 15/4/20

24, 27 giugno; 3, 4, 6, 8, 9 luglio 2020

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Il lago dei cigni

Balletto in quattro atti

Coreografia

Rudolf Nureyev

da Marius Petipa e Lev Ivanov

Regia

Rudolf Nureyev

Scene

Ezio Frigerio

Costumi

Franca Squarciapino

Direttore

Michail Jurowski

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Il Čajkovskij più toccante, il balletto più amato. Nella lettura di Rudolf Nureyev il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico dall’animo malinconico più che eroico, contemplativo e meditativo. Quando il “suo” Lago approda alla Scala nel 1990, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco, speculare, di Wolfgang/Rothbart. Ma è per il Principe che Nureyev crea ardue variazioni, ponendolo al centro di tutte le linee drammaturgiche. Il prezioso e storico allestimento firmato da Ezio Frigerio e Franca Squarciapino dosa luci e colori riflettendo il romanticismo della musica in un richiamo a Monet, per rappresentare i candidi cigni di Čajkovskij sulle acque placide eppure inquiete del giardino di Giverny. Sul podio a dirigere l’Orchestra della Scala lo specialista del repertorio russo Michail Jurowski.

Inizio vendita: dal 31/3/20

Per recita “ScalAperta” del 6/7/20: dal 19/5/20

18, 19, 23, 24, 26 (2 rappr.), 29, 30 settembre 2020

Fryderyk Chopin

La Dame aux camélias

Coreografia e regia

John Neumeier

dal romanzo di Alexandre Dumas figlio

Scene e costumi

Jürgen Rose

(Staatsoper Stuttgart 1978)

Luci

John Neumeier

Étoiles

Svetlana Zakharova

(18, 23, 26s. 29 settembre 2020)

Roberto Bolle

(18, 23, 26s. 29 settembre 2020)

Direttore

Theodor Guschlbauer

Pianoforte Roberto Cominati

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Allestimento della Polish National Opera, Varsavia

Una delle pietre miliari del lavoro coreografico di John Neumeier, La Dame aux camélias è esemplare della sua predilezione per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo. Neumeier si rivolge al romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore. Sulle note struggenti di Chopin - con un’intensa e raffinata scrittura coreografica, un apparato scenico splendido e accurato, quasi “viscontiano”, e un vocabolario neoclassico - conduce al climax drammatico attraverso meravigliosi passi a due, grandi scene di balli e importanti momenti per i solisti. Sul podio Theodor Guschlbauer, esperto del repertorio francese, torna a dirigere l’Orchestra dell’Accademia.

Inizio vendita: dal 24/6/20

Per recita “ScalAperta” del 24/9/20: dal 17/7/20

3, 5, 6, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 20 ottobre 2020

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Lo schiaccianoci

George Balanchine’s The Nutcracker®

Balletto in due atti quattro scene e un prologo

Basato sul racconto Der Nussknacker und der Mäusekönig di E.T.A. Hoffmann (1816)

Coreografia

George Balanchine

© The George Balanchine Trust

Scenee costumi

Margherita Palli

Luci

Marco Filibeck

Direttore

Felix Korobov

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala

Con la partecipazione del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Dopo lo straordinario successo del debutto nazionale e scaligero con il nuovo allestimento, raffinato e poetico, di Margherita Palli, torna in scena George Balanchine’s The Nutcracker®, tra le più famose produzioni del capolavoro di Čajkovskij, un balletto straordinario con scene emozionanti, di grande effetto, e un notevole dispiegamento di forze del Corpo di Ballo e dei più piccoli allievi della Scuola impegnati in gran numero. La meravigliosa coreografia si dispiega nei due atti, portandoci dalla realtà alla fantasia, affascinando anche i più piccoli con suggestione e incanto, stupore e magia. Il primo atto infatti introduce i personaggi - i bambini Stahlbaum, Marie e Fritz, il Signor Drosselmeier e suo nipote - e inizia anche il passaggio dalla realtà alla fantasia con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Il secondo atto offre la trasformazione completa, entrati nel Regno della Fata Confetto. Affidata all’Orchestra dell’Accademia l’esecuzione musicale; sul podio torna Felix Korobov

The performance of George Balanchine’s The Nutcracker® a Balanchine® Ballet, is presented by arrangement with The George Balanchine Trust and has been produced in accordance with the Balanchine Style® and Balanchine Technique® Service standards established and provided by the Trust.

Inizio vendita: dal 19/6/20

Per recita “ScalAperta” del 5/10/2020: dal 8/9/20

SE L’OPERA È UNA FIABA

Torna per 29 rappresentazioni La Cenerentola per i bambini

con i giovani dell’Accademia e la regia di Ulrich Peter

Il progetto Grandi Opere per piccoli è una delle grandi novità, e senza dubbio uno dei maggiori successi, delle ultime stagioni scaligere: l’idea di presentare i grandi titoli del repertorio ridotti a dimensioni temporali e adattati a strutture drammaturgiche a misura di bambino, affidandoli alle fresche forze musicali dell’Accademia, ha suscitato un entusiasmo travolgente che ha portato nella grande sala del Piermarini decine di migliaia di giovanissimi ascoltatori insieme ai loro genitori e insegnanti.  Proprio La Cenerentola ha inaugurato il progetto nel 2014: sono seguiti Il flauto magico e Il ratto dal serraglio per i bambini, nel 2018 è tornato Rossini nell’anno del centocinquantenario con Il barbiere di Siviglia per i bambini e nel 2018/19 è stata la volta di Donizetti con L’elisir d’amore per i bambini. Tra settembre e marzo sono previste ben 29 rappresentazioni tra recite per le scuole e recite aperte alle famiglie.  L’offerta scaligera per i giovanissimi include anche i Concerti per bambini - un ciclo seguitissimo di pomeriggi domenicali dal 24 novembre 2019 all’11 ottobre 2020 - animati ogni volta dall’intervento di un attore.


 

GRANDI OPERE PER PICCOLI

21 settembre; 6 ottobre; 15, 22, 28 (2 rappr.) dicembre 2019;

19 gennaio (2 rappr.); 22 marzo; 4, 5 aprile 2020

Recite per le scuole

11 (2 rappr.) novembre; 16 (2 rappr.), 18, 19 dicembre 2019

14 (2 rappr.), 20 (2 rappr.), 27 (2 rappr.) gennaio 2020;

5 (2 rappr.) febbraio; 4 (2 rappr.) marzo 2020

Gioachino Rossini

LA CENERENTOLA PER I BAMBINI

Direttore da definire

Regia Ulrich Peter

Scene Luigi Perego

Costumi Dorothea Nicolai

Solisti e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Inizio vendita:

per recite 2019: dal 29/8/19

per recite 2020: dal 28/11/19

CONCERTI PER BAMBINI

24 novembre 2019

Ensemble Barocco

Anna-Doris Capitelli, mezzosoprano

Musiche di Durante, Porpora, Händel, Torelli, Caldara, Vivaldi, Galuppi

Con la partecipazione di Gioele Dix

Inizio vendita: dal 29/8/19

1 marzo 2020

Coro di Voci Bianche

dell’Accademia Teatro alla Scala

Direttore

Bruno Casoni

Con la partecipazione di Gioele Dix

Inizio vendita: dal 29/8/19

5 aprile 2020

Sound Music

Piccola Filarmonica della Scala

Direttore

Alessandro Ferrari

Con la partecipazione di Francesco Micheli

Inizio vendita: dal 29/8/19

7 giugno 2020

Corni del Teatro alla Scala

Musiche di Vivaldi, Leoncavallo, Elgar, Mendelssohn, Brahms, Menken, Hornes

Inizio vendita: dal 29/8/19

21 giugno 2020

Ottoni della Scala

Direttore

Brian Richard Earl

Musiche di Musorgskij

Inizio vendita: dal 29/8/19

11 ottobre 2020

Cameristi della Scala

Musiche di Stamitz, Sollima

Inizio vendita: dal 29/8/19


RAI E SCALA ANCORA INSIEME

Grandi spettacoli e il 7 dicembre TOSCA in diretta su Rai1

Dopo i successi degli scorsi anni e il record di ascolti di Attila dell’ultimo 7 dicembre, la Rai torna a trasmettere in diretta l’Inaugurazione della Stagione del Teatro alla Scala di Milano. Sarà la Tosca di Giacomo Puccini, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, a entrare nelle case degli italiani, ripresa da Rai Cultura e trasmessa su Rai1.

Grande cura sarà riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, con telecamere in alta definizione, microcamere posizionate sulla scena e microfoni che serviranno anche per la trasmissione stereofonica su Rai Radio3 e con audio HD 5.1 in TV. Come di consueto, poi, altre telecamere saranno posizionate nel foyer della Scala per raccontare ciò che accade attorno all’evento culturale più atteso della Stagione. Le riprese Rai di Tosca saranno anche trasmesse in diretta su canali televisivi internazionali e in molte sale cinematografiche sparse su tutto il territorio nazionale e internazionale. Sarà anche prodotto un DVD dello spettacolo, distribuito in tutto il mondo.

E il grande teatro musicale prodotto dalla Scala continuerà a essere ripreso da Rai Cultura e trasmesso su Rai5 anche nel corso del 2020, in continuità con quanto realizzato in passato.  Rai5, poi, programmerà ancora, nel suo tradizionale spazio dedicato all’opera, spettacoli recenti o storici allestiti dal Teatro milanese.


INTESA SANPAOLO A SOSTEGNO DEL TEATRO ALLA SCALA

UNA COLLABORAZIONE VENTENNALE

Ancora una volta Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore Sostenitore del Teatro alla Scala di Milano, si conferma partner storico del tempio internazionale della lirica, della musica classica e della danza, in qualità di Sponsor Principale della Stagione di Lirica, Balletto e Sinfonica 2019/2020.

La collaborazione ventennale tra Intesa Sanpaolo e il Teatro alla Scala si articola in un confronto finalizzato a rendere la musica un patrimonio universale, accessibile a tutti, in particolare alle giovani generazioni, e rappresenta un riuscito connubio tra due grandi istituzioni capaci di esprimere, nei rispettivi ambiti, una vocazione internazionale, in grado di esportare il meglio della tradizione italiana.

In particolare, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane e più vasto alla cultura musicale e all’arte della danza, prosegue per il quindicesimo anno anche il sostegno a La Scala UNDER30, il progetto speciale che prevede un’articolata proposta di spettacoli e agevolazioni per ragazzi tra i 6 e i 30 anni. Fra questi, le due ormai tradizionali anteprime dell’opera inaugurale della Stagione di Lirica e della Stagione di Balletto A completamento dell’offerta culturale dedicata ai più piccoli si aggiungono i Concerti per i bambini della domenica pomeriggio.

Al fine di divulgare e diffondere presso il largo pubblico - anche internazionale - i capolavori del melodramma, Intesa Sanpaolo ha anche avviato il progetto editoriale Vox Imago, una collana di edizioni multimediali (volume, dvd, guida didattica, mp3, con versione anche in inglese) nata nel 2004, che conta a oggi 15 pubblicazioni, di cui 12 dedicate alle produzioni scaligere. Le edizioni Vox Imago, realizzate in collaborazione con Mondadori Electa e Musicom.it, hanno ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Questa attività rientra nel vasto impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo a sostegno di alcune delle più grandi istituzioni musicali e teatrali del nostro Paese, nel desiderio di concorrere alla sua crescita non solo economica, ma anche culturale e civile, quale assunzione di responsabilità sociale d’impresa.


Prima delle prime

Teatro alla Scala con Amici della Scala

RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”

Amici della Scala è un’associazione che promuove il collegamento e l’amicizia fra la città e il suo Teatro.

“Prima delle prime” è organizzata con il Teatro alla Scala e gli Amici della Scala dal 1983. Ora gli incontri sono seguiti con attenzione da un grande pubblico.

Opera

Martedì 19 novembre 2019, ore 18

TOSCA

di Giacomo Puccini

Sandro Cappelletto

con la partecipazione del M° Riccardo Chailly

“La prima opera del Novecento”

(con ascolti e video)

Giovedì 9 gennaio 2020, ore 18

ROMÉO ET JULIETTE

di Charles Gounod

Laura Cosso

“Shakespeare affrescato con le armonie dell’amore”

(con ascolti e video)

Giovedì 30 gennaio 2020, ore 18

IL TROVATORE

di Giuseppe Verdi

Alessandro Roccatagliati

“L’archetipo del melodramma eroico”

(con ascolti e video)

Giovedì 13 febbraio 2020, ore 18

IL TURCO IN ITALIA

di Gioachino Rossini

Luca Zoppelli

“La commedia e l’occhio del poeta”

(con ascolti)

Giovedì 27 febbraio 2020, ore 18

SALOME

di Richard Strauss

Enrico Girardi

con la partecipazione del M° Riccardo Chailly

“Una quindicenne vittima o carnefice?”

(con ascolti e video)

Giovedì 26 marzo 2020, ore 18

PELLÉAS ET MÉLISANDE

di Claude Debussy

Ernesto Napolitano

“Il mare e un vecchio castello”

(con ascolti e video)

Giovedì 16 aprile 2020, ore 18

TANNHÄUSER

di Richard Wagner

Giorgio Pestelli

“Il primo maestro cantore”

(con pianoforte)

Mercoledì 6 maggio 2020, ore 18

L’AMORE DEI TRE RE

di Italo Montemezzi

Carlo Lo Presti

“Un febbrile Tristano d’inizio Novecento, in Italia”

(con ascolti e video)

Martedì 26 maggio 2020, ore 18

FEDORA

di Umberto Giordano

Virgilio Bernardoni

“Donna russa all’opera: abisso e mistero”

(con ascolti e video)

Mercoledì 10 giugno 2020, ore 18

UN BALLO IN MASCHERA

di Giuseppe Verdi

Giovanni Bietti

“Un dramma scintillante”

(con pianoforte e ascolti)

Mercoledì 1 luglio 2020, ore 18

LA TRAVIATA

di Giuseppe Verdi

Fabrizio Della Seta

“Una voce nel (popoloso) deserto”

(con ascolti e video)

Lunedì 31 agosto 2020, ore 18

IL VIAGGIO A REIMS

di Gioachino Rossini

Davide Daolmi

“Omaggio in forma di parodia”

(con ascolti e video)

Balletto

Sabato 14 dicembre 2019, ore 18

SYLVIA

di Manuel Legris

Marinella Guatterini

“La ninfa innamorata del Tasso per il gioiello musicale di Léo Delibes”

(con video)

Giovedì 16 gennaio 2020, ore 18

SERATA VAN MANEN - PETIT

di Hans van Manen – Roland Petit

Alfio Agostini

“I due volti del balletto moderno europeo”

(con video)

Giovedì 12 marzo 2020, ore 18

MADINA

di Fabio Vacchi – Mauro Bigonzetti

Leonetta Bentivoglio

“La musica d’oggi fra danza e teatro”

(con video)

Lunedì 27 aprile 2020, ore 18

ROMEO E GIULIETTA

di Kenneth MacMillan

Francesca Pedroni

“Il linguaggio della danza come specchio

dell’essere umano”

(con video)

 

Mercoledì 14 ottobre 2020, ore 18

SEMELE

di Georg Friedrich Händel

Raffaele Mellace

“«Love’s a Bubble»: amore e gelosia in Olimpo”

(con ascolti e video)

Mercoledì 21 ottobre 2020, ore 18

ERWARTUNG / INTOLLERANZA 1960

di Arnold Schönberg / Luigi Nono

Gianmario Borio

“Parola-suono-visione: l’esperienza globale del nuovo teatro musicale”

(con ascolti e video)

Mercoledì 4 novembre 2020, ore 18

LA GIOCONDA

di Amilcare Ponchielli

Emanuele D’Angelo

“Spettacolo grandioso su torbida laguna”

(con ascolti)

Mercoledì 17 giugno 2020, ore 18

IL LAGO DEI CIGNI

di Rudolf Nureyev

Valentina Bonelli

“Menzogna e sortilegio nel classico imperiale”

(con video)

Martedì 15 settembre 2020, ore 18

LA DAME AUX CAMÉLIAS

di John Neumeier

Sergio Trombetta

“Amore e sacrificio”

(con video)

Mercoledì 30 settembre 2020, ore 18

LO SCHIACCIANOCI

di George Balanchine

George Balanchine’s The Nutcracker®

Silvia Poletti

“Il miracolo di Mr. B”

(con video)

 

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.