Stagione d’Opera – Il programma in dettaglio
La nuova stagione operistica si apre sabato 9 novembre (ore 20) e domenica 10 novembre (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano con i lavori di due autori stilisticamente distanti, messi in relazione dalla regista Valentina Carrasco e Michele Gamba alla direzione musicale: Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Le 21 liriche dense di immagini surreali e crude del Pierrot Lunaire cederanno il passo alla splendente Firenze medievale in cui si muove il protagonista ideato da Puccini in Gianni Schicchi, gioiello dell’opera comica italiana ispirato a un episodio di un Canto dell’Inferno di Dante. A Bolzano verrà presentato in un nuovo allestimento.
Il secondo appuntamento con l’opera sarà venerdì 31 gennaio (ore 20.00) e domenica 2 febbraio 2025 (ore 16.00) al Teatro Sociale di Trento con Il barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioachino Rossini in due atti su libretto di Cesare Sterbini. La regia sarà affidata a Fabio Cherstich, Artist in residence della Fondazione Haydn, mentre la direzione musicale sarà del direttore ospite Alessandro Bonato.
Manu Lalli firma invece la regia di un lavoro performativo, irriverente e provocatorio: il nuovo allestimento di Satyricon di Bruno Maderna, in scena giovedì 13 e venerdì 14 febbraio (ore 20.00)al Teatro Comunale di Bolzano (Studio) e domenica 16 febbraio al Teatro SanbàPolis di Trento. Adattata dall'omonimo romanzo di Petronio Arbitro su libretto di Ian Strasfogel, l’opera mette in scena i parallelismi fra impero romano e società contemporanea, identificando nella decadenza una costante nella storia del mondo. La direzione musicale sarà di Tonino Battista.
In chiusura, venerdì 21 (ore 20.00) e domenica 23 marzo (ore 16.00) al Teatro Comunale di Bolzano, la regista Chiara Muti porterà in scena un capolavoro del barocco, Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel, con la direzione musicale di Ottavio Dantone. L’opera è una coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.