L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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BIOGRAFIE

GIORGIO BATTISTELLI

Direttore artistico

Leone d'oro alla carriera di Biennale Musica 2022 e Accademico di Santa Cecilia dal 2004, è insignito nel 2013 del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura Francese e nel 2020 del titolo di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

Le sue composizioni sono state rappresentate presso il Festival d’Automne al Centre Pompidou di Parigi, i Festival di Salisburgo e di Lucerna, la Biennale e la Gasteig di Monaco, la Biennale di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nei più importanti teatri dell'opera italiani come La Scala, La Fenice, l’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, nei teatri dell’opera di Anversa,

Strasburgo, Ginevra, Brema, Mannheim, Almeida, Londra, Hong Kong, Adelaide, Brisbane, Melbourne, Sydney, Wellington, Taipei, Tokyo, New York, Washington, Singapore, La Paz, Pechino. La sua musica è stata diretta da Riccardo Muti, Antonio Pappano, Lorin Maazel, Daniele Gatti, Daniel Harding, Ádám Fischer, JukkaPekka Saraste, Myung-Whun Chung, Susanna Mälkki, Zoltán Peskó. Ha collaborato con i registi Graham Vick, Robert Carsen, Luca Ronconi, Georges Lavaudant, Mario Martone, Michael Londsdale, David Poutney, Daniele Abbado, Fura dels Baus e Studio Azzurro. Le sue direzioni artistiche e il suo approccio al management culturale sono orientati a portare visione artistica e focus strategico investendo sullo sviluppo dei talenti, il coinvolgimento e la diversificazione del pubblico, le relazioni con il territorio e le sue forze creative.

A proprio agio con l'imprevedibilità del processo creativo, la sua direzione artistica è in grado di gestire i processi complessi e in continuo movimento del XXI secolo adottando uno stile di management trasformativo che facilita le conversazioni con altri artisti e creativi e consente all'istituzione culturale di diventare una piattaforma per l'innovazione, lo sviluppo e l'attrazione del talento, l'ideazione, la co-produzione e la collaborazione. Una direzione che risponde artisticamente al suo pubblico locale, alla sua ecologia cultura e al più ampio contesto artistico italiano e internazionale.

OTTAVIO DANTONE

Direttore musicale

Dopo essersi diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in organo e clavicembalo, ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica diventando uno dei clavicembalisti più apprezzati della sua generazione.

Nel 1985 ha ricevuto il premio di basso continuo al concorso internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al concorso internazionale di Bruges. È il primo italiano a ottenere questi riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo barocco, dal 1996 è il direttore artistico e musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Sotto la sua direzione si è affermata come uno degli ensembles di musica barocca con strumenti antichi più noti e richiesti nel panorama internazionale.

La sua carriera lo ha portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo, tra cui la Elb-Philharmonie di Amburgo, il Concertgebouw di Amsterdam, la Staatsoper e la Pierre Boulez-Saal di Berlino, la Philharmonie di Colonia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival di Glyndebourne, il Barbican Centre, i Proms e la Wigmore Hall di Londra, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, il Teatro Real di Madrid, il Teatro alla Scala in Milano, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, il Lincoln Center di New York, l’Opéra di Parigi, il Festival di Salisburgo e l’Opera di Zurigo.

È regolarmente invitato a dirigere le più prestigiose orchestre sinfoniche internazionali, tra le quali la Staatskapelle di Berlino, l’Orchestra of the Age of Enlightenment di Londra, la Filarmonica della Scala a Milano, l’Orchestre National de France a Parigi, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestre National du Capitole di Toulouse e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della rai a Torino. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo e improvvisazione. Nel 2020 Dantone è stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Dal 2022 è Accademico di Santa Cecilia.

Con l’Orchestra Haydn Ottavio Dantone ha debuttato al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2007, dirigendo Le nozze di Teti e di Peleo e l’EdipoColono; a partire dal 2011 è poi apparso regolarmente a Bolzano e Trento, sovente nella doppia veste di organista/clavicembalista e direttore, portando l’Orchestra anche in tournée a Milano e a Como.

È stato nominato direttore musicale dell'Innsbruck Early MusicFestival a partire dal 2024.

Nel 2021 Ottavio Dantone è stato nominato direttore principale dell’Orchestra Haydn; a partire dalla stagione 2024/25 ne sarà il direttore musicale.

THOMAS DAUSGAARD

Direttore principale

Nato a Copenaghen nel 1963, ha studiato al Conservatorio Reale della sua città e al Royal College of Music di Londra con Norman Del Mar, perfezionandosi con Leonard Bernstein, Franco Ferrara e Hiroyuki Iwaki e lavorando come assistente di Seiji Ozawa a Boston.

Direttore stabile dell’Orchestra da Camera Svedese dal 1997 al 2019, direttore ospite principale (2001-2004) e direttore stabile (2004-2011) dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese di Copenaghen, Principal Guest Conductor (2014-2019) e Music Director (2019-2021) della Seattle Symphony, dal 2016 al 2022 è stato Chief Conductor della bbc Scottish Symphony Orchestra di Glasgow; è inoltre direttore onorario dell’Orchestra Regionale Toscana e delle due orchestre scandinave guidate precedentemente.

Come ospite ha diretto, fra le altre, la Chamber Orchestra of Europe, la Baltimore Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Bergen, la Rundfunk-Sinfonieorchester e la Konzerthaus-Orchester di Berlino, la Boston Symphony, la Filarmonica di Bruxelles, la Cleveland Orchestra, la Filarmonica di Copenaghen, la Staatskapelle e la Philharmonie di Dresda, la Filarmonica di Hong Kong, la Houston Symphony,l’Orchestra del Brucknerhaus di Linz,la London Symphony, la Royal Philharmonic e la Philharmonia Orchestra di Londra, la Los Angeles Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica di Lucerna, l’Orquesta Sinfónica de rtvedi Madrid, la Melbourne Symphony Orchestra, i Münchner Philharmoniker, la Montreal Symphony e la New York Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e l’Orchestre de Chambre de Paris, la Philadelphia Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Filarmonica e l’Orchestra della Radio kbsdi Seoul, la Singapore Symphony, la Sydney Symphony, la Tokyo Metropolitan e la Toronto Symphony Orchestra,i Wiener Symphoniker, la National Symphony Orchestra di Washington, dc, e la Filarmonica di Wrocław. Tra i festival internazionali che lo hanno visto sul podio ricordiamo quelli di Edimburgo, Londra (bbc Proms, ‘esportati’ anche a Tokio nel 2019), New York (Mostly Mozart), Ravinia, Salisburgo e Tanglewood.

Dausgaard ha inciso più di settanta cd, tra cui i Concerti Brandeburghesi di Bach, Sinfonie di Beethoven, Schubert, Schumann, Bruckner (con la Filarmonica di Bergen, cd bis), Brahms, Mahler (la Decima, nella terza versione di Deryck Cooke), Carl Nielsen (con la Seattle Symphony) e Rued Langgaard, Kullervo di Sibelius (cd hyperion) e musiche per orchestra di Hector Berlioz, Franz Liszt, Richard Strauss, Alexander Zemlinsky, Béla Bartók (cd Onyx), Pelle Gudmundsen-Holmgreen (cd dacapo) e di altri compositori danesi. Ha orchestrato Danze ungheresi di Brahms, Lieder di Grieg e Sibelius nonché i Quadri di un’esposizione di Musorgskij (con coro); è stato insignito della Croce di Cavaliere dalla Regina di Danimarca ed è membro della Accademia Reale di Musica in Svezia.

ALESSANDRO BONATO

Direttore principale ospite

Nato a Verona nel 1995, ha studiato direzione d’orchestra con Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli. Nel biennio 2021-2022 è stato il direttore principale della form – Orchestra Filarmonica Marchigiana. Ha diretto la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese di Copenaghen, l’Ort – Orchestra della Toscana di Firenze, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, la CRR Senfoni Orkestrası del Cemal Reşit Rey Konser Salonu di Istanbul, l’Ōkesutora Ansanburu di Kanazawa, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Royal Oman Symphony Orchestra di Muscat, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, la Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, la Sønderjyllands Symfoniorkester di Sønderborg, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e il Wiener Concert-Verein al Musikverein di Vienna, collaborando con solisti quali Leonora Armellini, Pavel Berman, Paolo Carlini, Enrico Dindo, Giuseppe Gibboni, Sergej Krylov, Benedetto Lupo, Xavier de Maistre, Stefan Milenkovich, Arsenii Mun, Miriam Prandi, Massimo Quarta, Marco Rizzi, Danilo Rossi e Kyoko Takezawa.

In ambito operistico ha diretto Die Zauberflöte di Mozart allla Royal Opera House di Muscat, Il matrimonio segreto e Il maestro di cappella di Cimarosa al Teatro Filarmonico di Verona, La cambiale di matrimonio e la Petite messe solennelle per il Rossini Opera Festival di Pesaro, Il barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e all’Arena di Verona, Norma di Bellini al Teatro Grande di Brescia, al Sociale di Como, al Ponchielli di Cremona, al Fraschini di Pavia e al Teatro Verdi di Pisa, L’elisir d’amore di Donizetti a Erevan e Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Filarmonico di Verona. Nel 2023 ha fatto il suo debutto nella stagione estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con la Messa da Requiem di Verdi. Nel corso della stagione 2023/24 ha portato l’Orchestra dell’Accademia della Scala in tournée in Francia, è tornato all’Orchestra Toscanini per il Festival Respighi a Bologna, ai Pomeriggi Musicali e all’Orchestra Filarmonica Marchigiana; inoltre ha debuttato con la South Denmark Philharmonic, l’Orchestra di Stato di Istanbul e ad Atene con un programma dedicato al belcanto italiano. Ha diretto per la prima volta l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in occasione del Capodanno 2024.


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