L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Dal barocco a Berio

Musica classica 2024/25, una stagione di grandi capolavori al LAC di Lugano: arrivano Rouvali, Shani, Fischer, Kavakos, Kanneh–Mason, Rana, Jansen e tanti altri.

Decima stagione: Dal barocco a Luciano Berio per un nuovo viaggio nella storia della musica dal ‘600 ai nostri giorni.

Daniele Gatti guida l’Orchestre de la Suisse Romande, Iván Fischer la Budapest Festival Orchestra con Kirill Gerstein, Rouvali la Philarmonia London, Järvi la Tonhalle Orchester Zürich e Shani la Israel Philarmonic Orchestra

Grandi interpreti: Svoboda e Hussong, Rana, Jansen, Wagner e Skride, Kavakos e Pace

Nuova Generazione, fucina di talenti: Martina Consonni, Sarah Jégou-Sageman e Anna Sypniewski dalla Fondazione Capuçon. Poi Sean Shibe e Giuseppe Gibboni

LuganoMusica Ensemble, Weekend di Quartetti, Nuova Generazione, EAR (Electro Acoustic Room), Early Night Modern: tutte le rassegne

Al via la campagna abbonamenti

La nuova stagione di musica classica, che segna il passaggio dalla Fondazione LuganoMusica al LAC, s’inaugura giovedì 12 settembre 2024 e fino al 16 giugno 2025 ospita al LAC i migliori interpreti in un calendario di oltre cinquanta appuntamenti tra concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea.

La nuova stagione vede il ritorno di Gautier Capuçon, Iván Fischer, il Jack Quartet, Paavo Järvi, Leonidas Kavakos, Maria João Pires, Daniele Gatti, Santtu-Matias Rouvali, il Carmina Quartett,
il Quatuor Modigliani, Beatrice Rana, Luca Pianca e Alexandre Tharaud. Nuovi arrivi sul palco del LAC sono invece artisti del calibro di Kirill Gerstein, Janine Jansen, Nikolaj Luganskij e Christian Tetzlaff e i Wiener Sängerknaben.

Tante le ricorrenze da celebrare: i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, i 100 anni dalla nascita di Luciano Berio e le 80 candeline di Maria João Pires.

La contemporaneità musicale è ancora una volta affidata alle rassegne EAR (Electro Acoustic Room) ed Early Night Modern (in collaborazione con Oggimusica), così come sono unici nel programma i weekend con i quartetti d’archi e l’incontro con giovani e talentuosi interpreti della rassegna Nuova Generazione.

Incontri con gli artisti, conversazioni pre-concerto fanno da corollario a una straordinaria offerta culturale per la città di Lugano e per tutti gli appassionati.

«Poco più di dieci anni fa venni scelto dall’allora équipe della Città di Lugano, che mi accolse in terra ticinese con squisita gentilezza» – dichiara Etienne Reymond – «Nel momento in cui sto lasciando le sponde del Ceresio, vi ringrazio infine della vostra calorosa accoglienza e della vostra fedeltà, che non ha mai vacillato nemmeno di fronte a qualche brano che metteva “alla prova le orecchie”. Del resto, tanti artisti hanno rilevato con gratitudine la premurosa attenzione che hanno trovato nei concerti luganesi: un elemento non scontato e che aiuta un musicista a dare il meglio di sé».

Il cartellone

Grandi orchestre e grandi direttori

La stagione si apre giovedì 12 settembre, alle ore 20:30, con la Tonhalle Orchester Zürich diretta da Paavo Järvi con il giovane e acclamato violoncellista Sheku Kanneh-Mason. Per celebrare questa decima inaugurazione, un corposo programma presenta il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle minore, op. 107 di Dmitrij Šostakovi

, seguito dalla Sinfonia n. 1 in re maggiore, Il Titano di Gustav Mahler.

Martedì 19 novembre, alle ore 20:30, in Sala Teatro, Iván Fischer dirige la sua Budapest Festival Orchestra con Kirill Gerstein al pianoforte per un concerto tutto dedicato alla musica di Johannes Brahms. Il programma comprende la Danza ungherese per pianoforte a quattro mani n. 1 in sol minore, WoO 1 (trascrizione per orchestra di Johannes Brahms), il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re minore, op. 15, la Danza ungherese per pianoforte a quattro mani n. 11 in re minore, WoO 1 (trascrizione per orchestra di Albert Parlow), e la Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68.

Venerdì 6 dicembre, alle ore 20:30, il brillante gruppo da camera Festival Strings Lucerne è diretto da Daniel Dodds con la partecipazione di Maria João Pires, che festeggia i suoi 80 anni. Per questa imperdibile occasione si è programmato l’Andante cantabile per orchestra d’archi (dal Quartetto per archi n. 2 in la minore) di Florence Price, il Concerto per pianoforte n. 4 in sol maggiore, op. 58 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 41 in do maggiore, K 551 Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart.

Giovedì 23 gennaio, alle ore 20:30, Lahav Shani dirige la Israel Philharmonic Orchestra in una esaltazione della più sublime musica russa. Tutto l’infinito russo musicale è nel cartellone, che presenta il Preludio dall’opera Chovanš

ina di Modest Musorgskij, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa maggiore, op. 102 di Dmitrij Šostakovi

, che vedrà Shani nella doppia veste di direttore e pianista, e Quadri di un’esposizione (orchestrazione di Maurice Ravel) di Modest Musorgskij.

Domenica 23 marzo, alle ore 17:00, Superar Suisse festeggia i suoi 10 anni di educazione musicale. Questo concerto prova l’impegno passato e futuro e la tenacia nel voler avvicinare i giovani alla musica, non solo nella Città di Lugano. Più di 200 ragazzi, provenienti dalle diverse sedi europee, sono diretti da Carlo Taffuri e Pino Raduazzo.

Domenica 25 maggio, alle ore 19:00, Daniele Gatti torna a Lugano sul podio dell’Orchestre de la Suisse Romande con Christian Tetzlaff al violino. La serata è una nuova incursione del Maestro Gatti nella musica di Ludwig van Beethoven, attraverso il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 e il grande spartiacque della produzione e pensiero beethoveniani, la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica.

Lunedì 16 giugno, alle ore 20:30, si chiude la stagione orchestrale con la leggendaria Philarmonia Orchestra, accompagnata dal suo direttore principale Santtu-Matias Rouvali. Non c’è bacchetta migliore per rendere il colore delle partiture scelte: Alborada del gracioso da Miroirs, op. 43 e La Valse, poema coreografico per orchestra op. 72 di Maurice Ravel e Pini di Roma, poema sinfonico di Ottorino Respighi. Tra questi, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re minore, op. 30 di Sergej Rachmaninov, solista Nikolaj Luganskij.

Récital e musica da camera

Venerdì 18 ottobre, alle ore 19:00, il TeatroStudio accoglie il trombone di Mike Svoboda e la fisarmonica di Stefan Hussong per un inconsueto duo che presenta un programma eterogeneo di autori da John Cage allo stesso Svoboda, passando per Nicolas A. Huber e Elena Mendoza.

Venerdì 18 ottobre, alle ore 20:30, in Sala Teatro si esibisce Beatrice Rana. Dal calore delle masserie, dove negli ultimi anni cura il suo sempre più atteso festival di musica da camera, l’icona musicale porta un programma che comprende le Romanze senza parole (selezione da op. 62, op. 67 e op. 85) di Felix Mendelssohn, la Sonata per pianoforte n. 2 in fa diesis minore, op. 2 di Johannes Brahms, Gaspard de la nuit tre poemi per pianoforte da Aloysius Bertrand, M 55 e La Valse. Poema coreografico per pianoforte, M 72 di Maurice Ravel.

Venerdì 8 novembre, alle ore 20:30 in Sala Teatro, un dialogo tra Johannes Brahms e Clara Schumann è scritto tra le corde e i tasti esperti e raffinati di Janine Jansen e Sunwook Kim. La tre sonate per violino e pianoforte Johannes Brahms – la Sonata per violino e pianoforte n. 1 in sol maggiore, op. 78, la Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 100 e la Sonata per violino e pianoforte n. 3 in re minore, op. 108 – lasciano spazio alle Tre romanze per violino e pianoforte, op. 22 di Clara Schumann.

Domenica 1° dicembre, alle ore 17:00, da Berlino arrivano i 12 Cellisten der Berliner Philharmoniker. Il programma ha ancora più livelli dei componenti di questa schiera di archetti: da Edith Piaf a John Williams, da Jean Françaix a Glen Miller, da Dmitrij Šostakovi

a Jule Styne, ogni incursione nel repertorio è pienamente espressa dalle calde sfumature del violoncello.

La musica barocca riaccoglie il pubblico martedì 28 gennaio, alle ore 20:30, in continuità con la rilevanza di cui il genere ha sempre goduto sul palco di LuganoMusica. Ineccepibile interprete è la Cetra di Basilea, che debutta al LAC guidata dal direttore veneto Andrea Marcon. Il programma si regge su giganti del settecento: Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi e Francesco Geminiani sono magistralmente resi dalle voci del soprano Julija Ležneva e dal controtenore Valer Sabadus.

Una dedica a Bach è la serata di domenica 23 febbraio, ore 17:00. Per celebrarne degnamente
i 340 anni dalla nascita, l’Ensemble Claudiana diretta da Luca Pianca è affiancata da i Wiener Sängerknaben, dal soprano Joanne Lunn, il contralto Terry Wey, il tenore Daniel Johansen e il basso Florian Boesch. Sui leggii una selezione di iconiche cantate sacre e il Concerto per due violini, archi e continuo in re minore, BWV 1043.

È affidata alle giovani laureate della Fondazione Capuçon il concerto di venerdì 14 marzo, alle ore 20:30. Si esibiranno sul palco, insieme a Gautier Capuçon stesso, tre artiste della classe 2022: l’italiana Martina Consonni (pianoforte), che ha appena avuto un grande successo presso il pubblico luganese, e le francesi Sarah Jégou-Sageman (violino) e Anna Sypniewski (viola). Sui loro leggii, i Phantasiestücke e il Quartetto op. 47 di Robert Schumann, accostati al Quartetto n. 1 op. 25 di Johannes Brahms.

Mercoledì 2 aprile, alle ore 20:30, è la volta di Alexandre Tharaud, simbolo dell’arte tastieristica francese, dallo stile raffinato e riconoscibile. Il programma è vasto e non poteva non comprendere Ravel, di cui nel 2025 si festeggiano i 150 anni dalla nascita e di cui Tharaud è senza dubbio uno degli interpreti di riferimento. Attorno agli Estratti da Miroirs, op. 43 di Maurice Ravel, gli Estratti dalla Suite per tastiera in la minore, RCT 5 di Jean-Philippe Rameau, l’Apprendista stregone di Paul Dukas e pagine di Johann Sebastian Bach.

Mercoledì 30 aprile, alle ore 20:30, una coppia cameristica d’ eccellenza, Leonidas Kavakos e Enrico Pace, dedicano la loro presenza a Lugano alla Sonata, caposaldo della loro collaborazione. In programma sonate di Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Dmitrij Šostakovi

.

Weekend di Quartetti

Torna con tre ensemble ospiti il weekend dedicato al Quartetto d’archi, formazione musicale che dal Settecento in poi ha ispirato le sperimentazioni di molti compositori, da Beethoven a Houben.

Venerdì 14 febbraio, alle ore 20:30, il Jack Quartet inaugura la rassegna portando la sua tecnica inossidabile al servizio della musica contemporanea. Presenta un programma in cui brani di Eva-Maria Houben, Elliott Carter, John Cage ed Heinz Holliger fanno da cornice a una nuova composizione del californiano Anthony Cheung.

Sabato 15 febbraio, alle ore 20:30, è protagonista il Quartetto Modigliani, uno dei più apprezzati a livello internazionale. Al centro del programma il Quartetto per archi in fa maggiore di Maurice Ravel, incorniciato da Lui e loro per quartetto d’archi, op. 22 della giovanissima violinista e compositrice Élise Bertrand e dal primo celebre Quartetto per archi n. 7 in fa maggiore, op. 59 n. 1 Razumovsky di Ludwig van Beethoven.

Domenica 16 febbraio, alle ore 17:00, si conclude il weekend di quartetti con il Carmina Quartett, impegnato nel Quartetto per archi in do maggiore, op. 33 n. 3, Hob:III:39 Vogelquartett di Joseph Haydn, il Quartetto per archi in sol minore, op. 10 di Claude Debussy e il Quartetto per archi n. 12 in fa maggiore, op. 96, B. 179 Americano di Antonín Dvořák.

LuganoMusica Ensemble

Martedì 29 e giovedì 31 ottobre, alle ore 20:30, in Teatrostudio tornano gli appuntamenti con il LuganoMusica Ensemble, laboratorio musicale nato in seno a LuganoMusica che trae la sua forza dall’unione di docenti del Conservatorio e musicisti dell’Orchestra della Svizzera Italiana. La prima serata presenta il raro Sestetto per pianoforte e fiati, FP 100 di Francis Poulenc, l’Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi di Maurice Ravel e il Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore, op. 44 di Robert Schumann. Giovedì 31 ottobre si conclude con l’Ottetto per fiati di Igor' Stravinskij e il Quintetto per archi n. 5 in re maggiore, K 593 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Nuova Generazione

Tre appuntamenti dedicati ai migliori musicisti della nuova generazione: Mercoledì 7 maggio (ore 20:30) si esibirà Sean Shibe (chitarra), mercoledì 14 maggio (ore 20:30) Giuseppe Gibboni (violino) con Ingmar Lazar (pianoforte) e mercoledì 21 maggio (ore 20:30) Dominik Wagner (contrabbasso), accompagnato dalla pianista Lauma Skride.

Musica contemporanea

Tornano anche le rassegne EAR, Electro Acoustic Room e Early Night Modern che aprono nuovi orizzonti nella contaminazione tra generi e arti.

La serie EAR presenta cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto, un progetto di Spazio21 del Conservatorio della Svizzera italiana in coproduzione con il LAC. Gli appuntamenti: Hispaniae di Brian Martínez (22 novembre, 18:30); Diffusioni, degli studenti della classe di composizione della Scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera Italiana (13 dicembre, 18:30); Corde vibranti con Elide Sulsenti (24 gennaio, 18:30); Ambisonic (28 marzo, 18:30).

La trama dell’Early Night Modern quest’anno è composta da filati di musica, luce, danza e movimento. Il programma è una coproduzione Oggimusica e LAC in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana con il sostegno di Cantone Ticino – Fondo Swisslos, Città di Lugano e Pro Helvetia.

Quest’anno alla prima serata della Early Night Modern mercoledì 2 ottobre alle ore 19.00, ci sarà l’istallazione scenica dal titolo m.o.z.a.r.t di Fabrizio Rosso, Nadir Vassena e Gilles Grimaître.

Venerdì 8 novembre alle ore 19:00, presenta Zwei Akte di Maurico Kagel e una nuova composizione commissionata a Luis Naón. La dualità musicale dell’arpa di Valerio Lisci unita ai sassofoni di Bera Romairone è incarnata dalla performance di Manuela Bernasconi, ideatrice anche della coreografia. La musica elettronica di Naón dialoga, stride e conclude il racconto poliartistico.

Martedì 28 gennaio, alle ore 19:00, Early Night Modern presenta una celebrazione dei 100 anni dalla nascita di Luciano Berio, Unheavenly Lullaby. Si rende giusto omaggio al compositore attraverso la performance della soprano Sarah Maria Sun con Dmitry Batalov al pianoforte. Entrambi con una solida conoscenza del repertorio classico, interpretano la musica contemporanea con tecnica, esperienza e colore.

Venerdì 14 marzo, alle ore 19:00, il gioco tra luci, suono e immagini è pilotato da Tadej Droljc (1981), artista e creative coder sloveno. Vengono presentanti tre lavori che esplorano l’dea dell’audio-visual gestalt – un oggetto audiovisivo basato su un livello di percezione: Capillaries Capillaries, Singing Sand e una versione solo suono e immagini di Beambreaker part 1.

Mercoledì 2 aprile, alle ore 19:00, l'Ensemble Montaigne in Grounds sceglie opere della collezione della Schweizer Musikedition, restando fedele alla sua filosofia: eseguire musica classica contemporanea, senza restrizioni ideologiche. Certa, per ora, è una nuova opera di Mathias Steinauer.

Se il quartetto rimane nucleo di ispirazione musicale, l’aggiunta del sassofono non può che arricchire le potenzialità di questa ensemble. Mercoledì 4 giugno, alle ore 19:00, il Quartetto Diotima dialoga con il sassofono di Marcus Weiss in Quatuor +, esplorando una nuova comune lingua di archi e fiati. Il programma prevede un Quintetto per sassofono e archi (1° esecuzione Svizzera) di Nadir Vassena, specificatamente composto per questa nuova avventura linguistica.

Le voci dei giovani dello storico coro Clairière, dirette da Brunella Clerici, inondano Sala Teatro giovedì 5 giugno, alle ore 20:30. La loro esperienza si riversa in Le Llibre Vermell de Montserrat, con la mise en espace di Andrea Chiodi.

Le conferenze

Non possono mancare anche quest’anno i cicli di conferenze e approfondimenti musicali che incorniciano e arricchiscono la grande musica in cartellone.

Parte del ciclo di conferenze Grandi direttori e la Svizzera è tenuto da Giovanni Gavazzeni, grande conoscitore del mondo dei direttori d’orchestra, che presenta quattro direttori d’orchestra che hanno instaurato un legame particolare con il nostro paese. Il programma prevede quattro focus su Ernest Ansermet (mercoledì 16 ottobre, ore 18:30), Fritz e Adolf Busch (mercoledì 23 ottobre, ore 18:30), Igor Markevitch (mercoledì 20 novembre, ore 18:30) e Hermann Scherchen (mercoledì 11 dicembre, ore 18:30).

Quest’anno, per il ciclo di Approfondimenti musicali, sono proposte cinque conferenze che trovano il loro soggetto nella Prima Sinfonia di Mahler (mercoledì 11 settembre, ore 18:30), nel centenario della scomparsa di Puccini (mercoledì 25 settembre, ore 18:30), nelle composizioni per quartetto d’archi dopo il 1950 in occasione del concerto dei Jack Quartet (mercoledì 12 febbraio, ore 18:30), nell’ approfondimento sul mondo musicale di Alexandre Tharaud (mercoledì 26 marzo, ore 18:30) e nel 150° dalla nascita di Ravel (mercoledì 9 aprile, ore 18:30).

Per il ciclo Allegro con brio…Chiacchiere musicali prima del concerto, in un clima leggero e informale, Enrico Parola guida gli ascoltatori in un percorso di scoperta e analisi delle partiture e degli artisti. Quest’anno il calendario prevede che le Chiacchiere musicali trattino del concerto della Tonhalle Orchester Zürich con Sheku Kanneh-Mason diretto da Paavo Järvi (giovedì 12 settembre, ore 19:30), dell’appuntamento con il LuganoMusica Ensemble (martedì 29 ottobre, ore 19:30), del concerto dell’ Ensemble Claudiana diretto da Luca Pianca (domenica 23 febbraio, ore 16:00), del duo Kavakos e Pace (mercoledì 30 aprile, ore 19:30), del concerto dell’ Orchestre de la Suisse Romande con Christian Tetzlaff diretto da Daniele Gatti (domenica 25 maggio, ore 16:00) e del concerto della Philharmonia London con Nikolaj Luganskij diretto da Santtu-Matias Rouvali (lunedì 16 giugno, ore 19:30).

LuganoMusica entra a far parte del LAC

Curata da Etienne Reymond, la decima stagione di LuganoMusica ha una valenza particolare in quanto a partire dal prossimo settembre sarà anch’essa LAC. La creazione di un settore dedicato alla musica attraverso l’integrazione dell’attività della Fondazione LuganoMusica è un passo fortemente voluto innanzitutto dalla Città di Lugano, ente fondatore e principale finanziatore di entrambe le realtà, e condiviso dalla Direzione del LAC, come compimento definitivo del progetto di un centro culturale multidisciplinare e come naturale conseguenza dell’imminente nascita della Città della musica nel quartiere di Besso.

Prevendita

Apre oggi la campagna abbonamenti.

Il prestigioso cartellone musicale in abbonamento fa convivere le più amate composizioni della storia della musica con nuove performance che esplorano lo spazio di intersezione tra suono, immagine e luce.

I biglietti singoli saranno in vendita a partire da martedì 2 luglio 2024.

Acquista online
www.luganolac.ch

Acquista al telefono
+41 (0)58 866 42 22
Ma–Do: 14:00–18:00

Acquista al LAC

Ma–Ve: 11:00–18:00; Sa–Do: 10:00–18:00
Ma–Do: 14:00–18:00 (orario estivo dal 16.06)

Informazioni generali: +41 58 866 42 22, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.