L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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SANDRO CAPPELLETTO

Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un'inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996).

Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto.

Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen.

È autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo).

I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi.

Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert.

Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore).

Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. È Accademico di Santa Cecilia.

DANIELE CARNINI

Nato a Roma nel 1974, si è diplomato presso il Conservatorio della sua città con Ivan Vandor, perfezionandosi presso l'Accademia nazionale di santa Cecilia con Azio Corghi. Le sue composizioni sono state eseguite e premiate in Italia e all'estero. È premio «Nino Carloni» 2013 come compositore emergente. È autore di quattro opere in un atto rappresentate con successo di pubblico e di critica, tutte improntate a una forte cifra di impegno civile e morale: da una storia, ispirata alla vicenda di Natascha Kampusch, di prevaricazione tra generi (La stanza di Lena, 2013), a una rievocazione metaforica di grande intensità della Prima guerra mondiale (Un eroe, apertura del 52° festival di Nuova consonanza, il cui pendant comico è La filarmonica), all'opera incentrata sulla figura intellettuale e politica di Aldo Moro, commissionata dalla Presidenza del Consiglio in occasione del centenario della nascita dello statista (Un'infinita primavera attendo, 2016), acclamata sui maggiori periodici del settore.

Le opere sono state trasmesse da RAI RadioTre, e sono state oggetto di numerosi contributi su vari mezzi di comunicazione (tra cui Sky Classica, Radio Vaticana, RAI3 Prima della prima).

Da sempre impegnato nello studio delle strutture del teatro in musica, ha parallelamente sviluppato un cursus di storico della musica che lo porta ad essere tra i maggiori esperti di opera del primissimo Ottocento. È direttore editoriale della Fondazione Rossini di Pesaro.

http://www.danielecarnini.com/biografia.html

Cesare Scarton

Si è diplomato in Regia lirica e teatrale presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma e laureato in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo presso l'Università degli Studi di Bologna. Ha fatto parte della direzione artistica di importanti manifestazioni internazionali di musica, danza, teatro, tra le quali la Sagra Musicale Umbra, le Panatenee (Pompei, Agrigento, Capri), il Verdi Festival di Parma. Dal 2012 è direttore artistico del Reate Festival di Rieti. Ha curato, fra le altre, le regie di Il matrimonio segreto di Cimarosa, Lo scoiattolo in gamba di Rota, Così fan tutte di Mozart, La piccola volpe astuta di Janáček, L’heure espagnole di Ravel, Gianni Schicchi di Puccini, L'impresario in angustie di Cimarosa (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, registrate in dvd da Infocamere), Il re pastore di Mozart e Nina ossia La pazza per amore di Paisiello (Festival Le notti di Villa Mondragone), Caldo Disio di autori vari (Lisbona, prima esecuzione assoluta), Il campanello di Donizetti, Adina di Rossini, Un giorno di regno di Verdi (Reate Festival), La serva padrona di Pergolesi (Roma, Vilnius, Riga, Tallinn, Kiev, Budapest), Otto von Kitsch di Vacca e Boletus di Boccadoro (Opera In Canto, Terni, prime esecuzioni assolute), L'elisir d'amore di Donizetti e L'italiana in Algeri di Rossini (Teatro Marrucino, Chieti), La Cenerentola di Rossini (Teatro Brancaccio, Roma), Serpilla e Bacocco (Il marito giocatore e la mogliebacchettona) di Orlandini (Barocco Europeo; Festival Tartini (Slovenia), Festival Vicenza in Lirica), Prima la musica e poi le parole di Salieri e La buona figliola di Piccinni (Auditorium Ennio Morricone, Università di Tor Vergata, Roma), Il giudizio di Paride e Hanjo di Panni, prima esecuzione assoluta (Associazione Nuova Consonanza): dvd a cura di Ema Vinci Records, trasmesso da Sky Classica, Brundibár di Krása e The little sweep di Britten (Teatro dell'Opera, Roma), Fadwa di Scarlato e La stanza di Lena di Carnini (Accademia Filarmonica Romana, prime esecuzioni assolute), L’incoronazione di Poppea e L’Orfeo di Monteverdi (Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”, Teatro Due, Roma). Con Fabio Biondi ed Europa Galante ha messo in scena Anna Bolena, registrata in dvd da Dynamic e trasmessa da Sky Classica, e Il barbiere di Siviglia di Paisiello, ripreso poi a Siena presso il Teatro dei Rinnovati per l’Accademia Musicale Chigiana. Ha inoltre curato la regia di Un’infinita primavera attendo di Cappelletto e Carnini (Accademia Filarmonica Romana, prima esecuzione assoluta): dvd a cura dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana; Anna e Zef, su musica di Monique Krüs, prima esecuzione italiana (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in coproduzione con la Nederlands Philharmonic): e-book nell’ambito del progetto europeo Music Up Close Network. Ha diretto inoltre tre diversi progetti: un dittico composto da I due timidi e La notte di un nevrastenico di Nino Rota (Reate Festival, Teatro Flavio Vespasiano, Rieti): dvd a cura di Dynamic; lo spettacolo Combattimenti, composto da Orazi e Curiazi di Giorgio Battistelli, Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, Tancredi appresso il Combattimento di Claudio Ambrosini (prima esecuzione assoluta) (Associazione Nuova Consonanza, Teatro Palladium, Roma); Trittico del Novecento italiano composto da La scuola di guida di Rota, Il telefono o L’amore a tre di Menotti, Bach Haus di Michele dall’Ongaro: dvd a cura di Ema Vinci Records (Reate Festival, Teatro Flavio Vespasiano, Rieti). Grande successo hanno riscosso i suoi allestimenti di Polidoro di Antonio Lotti (prima ripresa mondiale, Teatro Olimpico, Vicenza), Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, (Teatro di Villa Torlonia, Roma; prima esecuzione a Roma) e L’empio punito di Alessandro Melani (Teatro di Villa Torlonia, Roma; prima ripresa a Roma in epoca moderna: dvd a cura di Dynamic). Ha ideato la drammaturgia de La traviata tra Verdi e Dumas, narrata da Renata Scotto e letta da Milena Vukotić (Parco della Musica, Roma, 2013); Čajkovskij e Madame von Meck con Sonia Bergamasco e Giulio Scarpati (Musei Vaticani, Città del Vaticano, 2014); Gala Beethoven con Tommaso Ragno (Parco della Musica, Roma, 2015), la mise en espace di La Roma di Tosca con Maria Agresta e Gabriele Viviani (Palazzo Farnese, Roma, 2019): tutte produzioni realizzate con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano. Per Anna Proclemer ha scritto e messo in scena il monologo Anna dei Pianoforti da Alberto Savinio, rappresentato, tra l'altro, a Roma (Teatro Argentina), Milano (Piccolo Teatro), Firenze (Teatro della Pergola, Maggio Musicale Fiorentino), Palermo (Teatro Biondo). Dal 2009 collabora in qualità di responsabile della lingua italiana con la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera presso la quale ha partecipato a prestigiose produzioni dirette da Kent Nagano, Ivor Bolton, Kirill Petrenko, Omer Meir Wellber, Zubin Mehta, Michele Mariotti. Stesso incarico ha avuto presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia collaborando con René Jacobs e Kent Nagano e presso importanti case discografiche quali la Deutsche Grammophon (CD Verismo con Anna Netrebko e Antonio Pappano) e la Sony (CD Mozart Arias con Christian Gerhaher). Presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2004 ha svolto attività di docente e di coordinatore delle attività artistiche di Santa Cecilia Opera Studio con Renata Scotto. Ha insegnato dal 1998 al 2010 Storia dell'Opera e Messinscena dello spettacolo musicale presso l'Università degli Studi dell'Aquila. È docente di Teoria e tecnica dell'interpretazione scenica presso il Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma. Presso la Fondazione Rossini di Pesaro è membro del Comitato scientifico e direttore delle collane «Iconografia rossiniana», «I libretti di Rossini», «Saggi e Fonti».

www.cesarescarton.it


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