L’Ape musicale

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LA MUSICA DI OGGI

Nelle stagioni concertistiche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia non manca mai uno sguardo riservato alla creatività contemporanea. È del compositore americano John Adams- tra le figure più autorevoli del panorama contemporaneo e appena nominato Accademico Onorario di Santa Cecilia - il primo brano che troviamo in cartellone, nel concerto diretto da Maxim Emelyanychev il 21, 22 e 23 ottobre, dal titolo The Chairman Dances. Scritto nel 1985, durante la lavorazione alla sua opera Nixon in China, è sottotitolato "foxtrot for orchestra". Nell'opera, la musica raffigura Chiang Ch'ing, ex attrice e futura Madame Mao, che si intrufola a un banchetto presidenziale, appende delle lanterne di carta ed esegue una danza seducente; il presidente Mao fuoriesce dal suo ritratto e i due ballano un foxtrot. Siamo ancora in Estremo Oriente con l’appuntamento dell’11, 12 e 13 novembre: è il caso del grande affresco di Tan Dun Buddha Passion, realizzato in collaborazione con il Romaeuropa Festival, che lo stesso compositore dirigerà in una prima esecuzione italiana. Basandosi sui racconti della vita del Buddha, sui suoi insegnamenti e sui concetti universali di amore, perdono, sacrificio e salvazione Tan Dun ha composto questa moderna “passione” (sulla falsariga di quelle di Bach) studiando per anni i manoscritti musicali conservati in uno dei templi buddisti più antichi, quello di Dunhuang (Patrimonio dell’Unesco) situato sulla Via della seta, dove si trovano anche le grotte di Mogao sulle cui pareti, in secoli di pellegrinaggi, sono state scritte e dipinte tante storie del Buddha. Altra importante prima esecuzione italiana è quella del Concerto per pianoforte e orchestra del compositore inglese Thomas Adèstra le figure di spicco della creatività musicale di oggi. Ne sarà interprete Kirill Gerstein e sul podio troviamo il Direttore Musicale dell’Accademia Antonio Pappano (3, 4, 5 febbraio 2022). Pappano si dedicherà anche all’esecuzione, per la prima volta nei concerti dell’Accademia, della singolare Faust-Cantatadell’eclettico compositore russo Alfred Schnittke, morto nel 1998, che mette in scena la storia secentesca del Dr. Faust e del suo incontro con il diavolo attraverso una caleidoscopica partitura piena di parodie e citazioni, di riletture e imitazioni che attingono ad ogni genere musicale della storia, dal pop al jazz, dalla polifonia alla scrittura seriale (17, 18, 19 marzo).

Tra i diversi brani di compositori viventi, troviamo in cartellone una commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affidata al compositore veneziano Claudio Ambrosini, recentemente nominato Accademico Effettivo e premiato nel 2007 con il Leone d’oro alla Biennale Musica di Venezia, dal titolo Dosana novache verrà eseguita in prima assoluta il 7, 8, 9 aprile 2022con la direzione di Antonio Pappano. Tra gli elementi che caratterizzano ormai da decenni il lavoro di Ambrosini si evidenzia l’idea del suono “cangiante” – cioè la continua trasformazione dei timbri strumentali – l’uso di prospettive sonore, la creazione di illusioni acustiche (che Ambrosini chiama: “trompe-l’oreille”). Tutti aspetti poi da convogliare nella creazione di una forma, un flusso di energia, uno stream, a evidenziare il senso profondo del titolo Dosana nova. In proposito Ambrosini ha scritto: “L’acqua del mare, due volte al giorno, viene a “visitare” Venezia: per sei ore cresce, entrando nella laguna, e nelle sei ore successive esce, riattraversando tutti i canali della città. La marea che ritorna al mare in veneziano si chiama dosana, e quindi dosàna nóva significa “onda nuova” (nouvelle vague, new wave…). Simbolicamente: un riabbracciare la natura dopo aver attraversato un mondo di storia e di cultura. Naturalmente il progetto, nato in epoca pre-Covid, assume un significato particolare dopo la pandemia.Prima esecuzione italiana anche per Ciel d’hiver(2002) della compositrice finlandese Kaja Saariaho- Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2021 e forse la più importante figura femminile (con Sofia Gubaidulina) tra le compositrici oggi in attività - che sarà diretto da Sakari Oramo il 28, 29 e 30 aprile 2022. Infine, troviamo il celebre brano di Arvo Pärt Fratres, divenuto ormai quasi un classico, nel concerto che Gil Shaham dirigerà (e nel quale suonerà il suo strumento: il violino) il 20, 21 e 22 maggio 2022.Anche nella Stagione di Musica da Camera potremo ascoltare creazioni musicali degli anni a noi vicini. Nel concerto del percussionista Simone Rubino infine - e non poteva essere diversamente dati gli strumenti sul palcoscenico - troviamo in programma brani di David Lang, Tan Dun, Cangelosi, Xenakis e Curtoni,tutti autori della nostra epoca.

Claudio Ambrosini, compositore veneziano. Dopo gli studi liceali classici e quelli presso il Conservatorio di Venezia, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere (Milano) e in Storia della Musica (Venezia). Frequenti, a Venezia, gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono (che annoverava Ambrosini tra i suoi compositori preferiti). Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasbourg, Avignon, Lyon, Bruxelles, Helsinki, Stockolm, Vancouver, Montreal, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame. Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da R. Abbado, Luisi, Muti, Masson, Reck, Spanjaard, Störgards, Valade nei programmi dell'IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, dell’Akademie der Künste di Berlino, della Carnegie Hall di New York, di "Perspectives du XX siècle" di Radio France, dell'Autunno Musicale di Varsavia, del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1977 inizia ad occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova. Dal 1979 dirige l'Ex Novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha entrambi fondato a Venezia, oltre al recente gruppo vocale Vox Secreta (2007). Nel 1985 è stato il primo musicista italiano a essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici. Nel 1986 ha rappresentato l’Italia alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO.

Premi recenti:

2007 Leone d’Oro per la Musica del Presente della Biennale di Venezia.

2008 Music Theatre Now Prize (Berlino) per il libretto e la musica dell’opera Il canto della pelle - Sex Unlimited

2010 Premio Abbiati: Migliore Novità Teatrale, per il libretto e la musica dell’opera Il killer di parole.

2015 Premio Play It! per l’insieme del suo lavoro.

2019 Premio Abbiati: Miglior Cd di Nuova Musica per Tromper l’oreille

Tra le sue composizioni: Il killer di parole (2008-2010), su libretto proprio, presentato al Teatro La Fenice a conclusione della pentalogia operistica di cui fanno parte anche: Big Bang Circus (2001), opera commissionata dalla Biennale di Venezia e dall'UNESCO; Il canto della pelle - Sex Unlimited (2005), commissionata dal Ministero della Cultura francese, Apocalypsis cum figuris (2012) e Il giudizio universale (1996), opera buffa commissionata dal Festival delle Nazioni.


 

 

 
 
 

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