L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

 

Note di regia

Ogni volta che affronto un titolo mi chiedono se l’ho già fatto e se questa volta sarà differente. Allora, Mahagonny è una delle opere con cui ho iniziato. La prima volta avevo ventisette anni; ci ho lavorato con studenti dell'università di Warwick, in Inghilterra. Poi a Firenze per il Maggio Musicale nel 1990, portata anche a Parigi e a Genova. Dunque, ora è la terza volta e il mondo è molto cambiato. Se pensiamo – ad esempio – che quando ho fatto Mahagonny a Firenze non esistevano computer né cellulari, né l’euro; insomma, tutt'altra realtà: non esisteva il problema dell'immigrazione, o del fondamentalismo... Dio mio, il secolo scorso!
Comunque, il mito di Brecht e Weill sarà sempre universale; l'opposizione al capitalismo è un argomento che resta di grande attualità. E nell’Europa che prima sembra orientata a sinistra, poi a destra, in una grande confusione senza più fiducia nel capitalismo né nel socialismo, né verso la politica o la chiesa, perso ogni punto di riferimento morale, con Dio che ci ha portato in questo conflitto planetario che cosa resta da fare? Ecco lo spirito di quest'opera. Non un'opera vera e propria, piuttosto un pezzo di teatro musicale che riprende musica operistica, ma anche quella commerciale e popolare; soprattutto musica “proletaria”: troviamo tante citazioni delle marce del popolo, degli operai, e questa è la voce musicalmente più preponderante.

Ecco quindi una bella sfida, molto stimolante, se pensiamo anche a Roma, a una città che più di tutte conosce l'ascesa e la caduta, circondati come siamo qui dal passato, dall'Impero, dalle meraviglie del Rinascimento, dall’epoca del Fascismo. E in un momento storico che non rappresenta di certo una vetta per Roma, né per l'Europa intera, in profonda crisi. Il centro del mondo, dove si sta spostando? Verso Est? Verso il Pacifico? Chissà! E proprio perché ci troviamo nel momento della caduta dell'Europa, così come della “caduta” della mia vita – perché ormai la vetta è naturalmente passata –, da me sta venendo fuori uno spettacolo del tutto diverso.

Graham Vick


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.