Mozart a Bassano
BASSANO OPERAFESTIVAL: DEBUTTA UNA NUOVA PRODUZIONE:
IL FLAUTO MAGICO DI MOZART
Data unica domenica 9 ottobre ore 15.30
(BASSANO DEL Grappa – VI) Il Palasport di Bassano del Grappa, si trasforma in teatro, per accogliere questa nuova produzione lirica d’autunno di Bassano Operafestival, realizzata in collaborazione tra la città di Bassano, di Padova e Rovigo, che riunendo risorse e competenze portano al PalaBassano in prima nazionale il Flauto Magico di Mozart.
Die Zauberflöte (Il flauto magico), è un Singspiel in due atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder e con il contributo di Karl Ludwig Giesecke. La prima rappresentazione avvenne al Theater auf der Wieden di Vienna il 30 settembre 1791 con lo stesso Schikaneder (Papageno) e Josepha Hofer (Regina della notte) diretti dal compositore. La rappresentazione ebbe molto successo, ma Mozart morì nello stesso anno.
L’ultima composizione teatrale di Mozart, è una favola meravigliosa, dove Tamino è un giovane principe che non conosce l’amore, non sa cosa sia il pericolo e non ha ancora scoperto la saggezza: solo grazie alla musica del suo flauto imparerà cosa significa diventare adulti, abbandonare l’istinto dei sensi e lasciarsi guidare dalla saggezza e dall’onestà, conquistando così l’amata Pamina. Una fiaba filosofica dunque, dove importanti insegnamenti illuministici sono tradotti in un linguaggio musicale, per natura universale, accattivante e perfettamente fruibile da un pubblico di ogni età,
Per questa coproduzione del festival la novità è l’affidamento del progetto di allestimento per l’ideazione di regia, scene e costumi, a un trio di giovani uomini di teatro, già impegnati in recenti produzioni che hanno riscosso l’unanime plauso della critica (non ultimo il Così fan tutte dell’estate bassanese 2015). Il regista Federico Bertolani, lo scenografo Giulio Magnetto, il costumista Manuel Pedretti, tornano a collaborare per questa nuova messa in scena del Flauto Magico che verrà interpretato, nel loro allestimento, come una favola metropolitana con forti accenti contemporanei, partendo dall’assunto che anche al suo apparire non venne considerato affatto un’opera misteriosa, scritta per una ristretta cerchia di iniziati, ma bensì per incontrare un pubblico più vasto possibile, attingendo a piene mani anche alle tradizioni del teatro popolare.
A dirigere l’Orchestra di Padova e del Veneto, il maestro Giuliano Betto, classe 1976, affermato – nell’ottobre del 2009 - come vincitore del prestigioso Concorso Internazionale “Luigi Capuana” di Spoleto. Sempre dal 2009 ha assunto la carica di Direttore stabile presso il Teatro di Basel (Svizzera), dirigendo Madama Butterfly, Le nozze di Figaro e Alexander's Fest di Händel. In repertorio si dedica prevalentemente al repertorio tradizionale del melodramma italiano e tedesco.
In scena un nutrito gruppo di cantanti, molti già affermati come il soprano Sofia Mchedishivili, nei panni de la Regina della notte, e ancora il basso Abramo Rosalem a vestire quelli di Sarastro, che ha calcato i palcoscenici d’Europa, o il soprano russo Ekaterina Sadovnikova, che sarà Pamina. Accanto a loro Fabrizio Paesano interpreta Tamino, Dario Giorgelè nei panni di Papageno, Teona Dvali è Papagena, Patrizio Saudelli è Monostatos.
Un rinnovato impegno per il sostegno al “rischio” culturale, tra le principali responsabilità di Operaestate che anche in questa produzione conferma la sua vocazione, unitamente al consueto coinvolgimento di giovani artisti e collaboratori nella realizzazione dell’opera.
Info e prenotazioni biglietteria del festival 0424 524214 biglietti on line su vivatiket tutte le info su www.operaestate.it