L’Ape musicale

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Chiusura di stagione con la Nona di Mahler

 

Domenica 29 marzo ore 11 in Sala Maffeiana a Verona, dirige Pietro Borgonovo

VERONA, marzo 2015 – Ultimo appuntamento domenica 29 marzo alle ore 11 in Sala Maffeiana a Verona con la XVI Stagione Concertistica dei Virtuosi Italiani. Una rassegna che da ottobre ad oggi, con 14 concerti, ha condotto il pubblico veronese in un viaggio tra le varie culture e scuole musicali europee, insieme a tanti artisti di fama internazionale come Paolo Fresu, Andrè Bernard, Enrico Bronzi, Pavel Berman, Alvise Casellati, Daniele Di Bonaventura, Federico Mondelci, Ilya Grubert, Corrado Rovaris, Benedetto Lupo, Aldo Sisillo, Cristina Zavalloni.

L’ultimo concerto, intitolato “Desiderio di Pace”, è dedicato a Gustav Mahler. I Virtuosi Italiani diretti dal milanese Pietro Borgonovo, oboista che ha all’attivo anche una prestigiosa carriera come direttore di produzioni sinfoniche e operistiche per festival e teatri in Italia e all’estero, eseguiranno la Sinfonia n. 9 in re maggiore nella versione cameristica di Klaus Simon (2011). Scritta fra il 1909 ed il 1910, è l'ultimo lavoro sinfonico che il compositore boemo riuscì a portare a termine, dato che il lavoro sulla successiva decima sinfonia fu interrotto dalla sua morte, il 18 maggio 1911 a Vienna. Fu eseguita per la prima volta, postuma, il 26 giugno 1912 a Vienna dai Wiener Philharmoniker diretti da Bruno Walter. Nell'autunno dello stesso anno il compositore Alban Berg scriveva alla moglie: «Ho suonato di nuovo la Nona di Mahler. Il primo movimento è la cosa più Splendida che Mahler abbia scritto. È l'espressione di un amore inaudito per questa terra, del desiderio di vivere in pace con la natura e di poterla godere fino in fondo, in tutta la sua profondità, prima che giunga la morte.

Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 – www.ivirtuosiitaliani.it


Il programma

“DESIDERIO DI PACE”

I VIRTUOSI ITALIANI

Pietro Borgonovo direttore

     

Gustav Mahler Sinfonia n. 9 in re maggiore

nella versione per orchestra da camera di Klaus Simon

1. Andante comodo, Mit Wut, Allegro risoluto, Leidenschaftlich, Tempo I Andante

(Andante comodo, Con rabbia, Allegro risoluto, Appassionato, Tempo I Andante)

2. Im Tempo eines gemachlichen Ländlers, Etwas täppisch und sehr derb

(In tempo di un tranquillo Ländler, Un po' goffo e molto rude)

3. Rondò - Burleska, Allegro assai, Sehr trotzig - Adagio

(Rondò - Burleska, Allegro assai, Molto ostinato - Adagio)

4. Adagio


Pietro Borgonovo

Nato a Milano, si distingue nella direzione di produzioni sinfoniche e operistiche per prestigiosi festival e teatri.

Da segnalare la presenza al Salzburger Festpiele, alla guida del Klangforum Wien e dell’Arnold Schoenberg Chor, al "Maggio Musicale Fiorentino" con l’Orchestra del Maggio Musicale, alla Biennale di Venezia, al Ravenna Festival con il Teatro dell’Opera di Roma.

Dirige regolarmente l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, quella del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro Verdi di Trieste, del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi, l’Orchestra Sinfonica di Savona, l’Orquesta Sinfonica Nacional di Buenos Aires, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Kammerorchester di Mainz, la Prague Philharmonia.

La Fondazione Teatro La Fenice di Venezia gli affida la direzione della prima mondiale dell’opera "Medea" di Adriano Guarnieri. E’ un grande successo di pubblico e di critica, alcuni quotidiani parlano di “trionfo”. Allo spettacolo è assegnato il Premio Abbiati 2003 e la motivazione mette in risalto la “raffinata esecuzione musicale e scenica che ha restituito l’audace ricercatezza della concezione compositiva e multimediale”.

Giovanissimo si impone quale solista di oboe tra i più affermati sulla scena mondiale. Allievo di Heinz Holliger alla Musikhochschule di Freiburg, si esibisce nelle principali sale e nei maggiori festival internazionali: Teatro alla Scala, Salzburger Festpiele, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Musikverein di Vienna, Musica Bayreuth, Festival d’Automne di Parigi, Festival di Montreux, Donaueschinger Musiktage, Carnegie Hall di New York, Holland Festival di Amsterdam, Montecarlo, Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Filarmonica di San Pietroburgo, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Madrid, Berlino, Londra, Praga, Bonn, Lussemburgo.

Il profondo interesse per la musica contemporanea lo porta a collaborare con molti compositori del nostro tempo: George Benjamin, Luciano Berio, Azio Corghi, Franco Donatoni, Adriano Guarnieri, Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Iannis Xenakis … dei quali interpreta opere anche in prima esecuzione, spesso a lui dedicate.

Musicista poliedrico, Pietro Borgonovo è Direttore Artistico della GOG (Giovine Orchestra Genovese) e dal 2003 Direttore Artistico del Concorso Internazionale di Musica G. B. Viotti di Vercelli.

Sia come solista di oboe che come direttore d’orchestra vanta una vasta discografia ottenendo il Grand Prix du Disque e la segnalazione tra i cinque dischi di musica sinfonica più stimati dalla Critica italiana nel 1998.

www.ivirtuosiitaliani.it

www.chiesavivaldi.it

www.youtube.com/ivirtuosiitaliani

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