L’Ape musicale

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Indice articoli

RICCARDO CHAILLY

Riccardo Chailly è Direttore Principale del Teatro alla Scala dal gennaio 2015.

Nato a Milano, ha compiuto gli studi musicali nei Conservatori di Perugia, Roma e Milano, perfezionandosi all’Accademia Chigiana di Siena ai corsi di Franco Ferrara. Il primo incarico da Direttore Musicale gli è stato conferito dal Radio-Symphonie-Orchester di Berlino dal 1980 al 1988. Nel 1988 Chailly ha assunto la carica di Direttore Principale dell’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, incarico mantenuto per sedici anni. Allo stesso tempo è stato Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna e dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

Riccardo Chailly dirige regolarmente le maggiori orchestre sinfoniche europee: Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony Orchestra, Orchestre de Paris. Negli Stati Uniti ha collaborato con la New York Philharmonic, la Cleveland Orchestra, la Philadelphia Orchestra e la Chicago Symphony Orchestra.

Dal 2005 è Gewandhauskapellmeister  della Gewandhausorchester di Lipsia, la compagine sinfonica più antica d’Europa.

In campo operistico ha collaborato regolarmente con i maggiori teatri: oltre alla Scala, il Metropolitan di New York, la Lyric Opera di Chicago, l’Opera di San Francisco, il Covent Garden di Londra,  la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Staatsoper di Vienna, l’Opera di Zurigo. È presente con regolarità nei principali festival internazionali tra cui Salisburgo, Lucerna e i Proms di Londra.

Da trent’anni Riccardo Chailly è artista esclusivo della casa discografica Decca. La rivoluzionaria incisione delle Nove Sinfonie di Beethoven con il Gewandhaus gli è valsa il prestigioso premio “Echo Klassik” come Miglior Direttore del 2012. Nel 2013 sono stati pubblicati tra l’altro l’integrale delle Sinfonie di Brahms con il Gewandhaus, che ha vinto il Gramophone Award come Disco dell’Anno, e “Viva Verdi”, realizzato con la Filarmonica della Scala in occasione del bicentenario verdiano, che  si è imposto come CD classico più venduto in Italia nel 2013.

Riccardo Chailly è Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana e membro della Royal Academy of Music di Londra. Nel 1998 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana; nello stesso anno la Regina dei Paesi Bassi lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine del Leone d’Olanda.  Nel 2011 Riccardo Chailly è stato nominato Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francesce Frédéric Mitterrand.

NIKOLAUS LEHNHOFF

Nato a Hannover, inizia la sua carriera alla Deutsche Oper di Berlino, diventa assistente di Wieland Wagner a Bayreuth negli anni Sessanta e in seguito lavora per il Metropolitan di New York. Debutta come regista al Palais Garnier nel 1972 con Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss diretta da Karl Böhm e l’anno dopo allestisce Tristan und Isolde con Birgit Nilsson alle Chorégies d’Orange. Tra le regie più notevoli della sua carriera, si segnalano il Ring wagneriano a San Francisco e a Monaco, Idomeneo, Fidelio, Elektra e Die Gezeichneten di Franz Schreker al Festival di Salisburgo, Kat’a Kabanová, Jenufa e Vec Makropulos di Janácekˇ al Festival di Glyndebourne (dove nel 2003 il suo Tristan und Isolde è nominato “Best Performance” dalla stampa britannica), Salome al Metropolitan, Die Meistersinger von Nürnberg e Lohengrin alla Scala, Palestrina e Boulevard Solitude di Hans Werner Henze (Laurence Olivier Award 2000) al Covent Garden, Tosca, Turandot e La fanciulla del West alla Nederlandse Opera di Amsterdam, Rigoletto alla Semperoper di Dresda, Les dialogues des Carmélites di Poulenc ad Amburgo. Il suo allestimento del Parsifal è stato presentato alla English National Opera, al Liceu di Barcellona, all’Opera di San Francisco, a quella di Chicago e al Festspielhaus di Baden Baden, con cui porta avanti da anni una fruttuosa collaborazione. Molte delle sue regie sono uscite in DVD.

NINA STEMME

Soprano svedese, è regolarmente ospite dei maggiori teatri lirici e festival del mondo – a New York, San Francisco, Stoccolma, Glyndebourne, Dresda, Bayreuth, Vienna, Salisburgo, Bregenz, Zurigo, Ginevra, Barcellona, Milano, Napoli.

Il suo vasto repertorio comprende: Le nozze di Figaro (Contessa), La Bohème, Madama Butterfly, Tosca, Manon Lescaut, Suor Angelica, Orfeo ed Euridice (Euridice), Evgenij Onegin (Tatjana), Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk (Katerina), Faust (Margherita), Der Freischütz (Agathe), Jenůfa, Der Rosenkavalier (Marschallin), Arabella, Ariadne auf Naxos, Die Fledermaus (Rosalinde), Salome, Die Meistersinger von Nürnberg (Eva), Tannhäuser (Elisabeth), Lohengrin (Elsa), Der fliegende Holländer (Senta), Die Walküre (Sieglinde), Tristan und Isolde, Un ballo in maschera (Amelia), La forza del destino (Leonora), Aida, Wozzeck (Marie), König Kandaules (Nyssia).

Il ruolo di Isolde è un suo cavallo di battaglia: lo ha interpretato con successo al Festival di Glyndebourne, al Festival di Bayreuth, all’Opera di Zurigo, al Covent Garden di Londra; lo ha inoltre cantato in un’incisione con Placido Domingo coprotagonista.

È stata Sieglinde e Brünnhilde nel Ring des Nibelungen a Vienna. Brünnhilde nel Ring diretto da Daniel Barenboim al Teatro alla Scala.  Ha cantato Fidelio in forma di concerto al Festival di Lucerna sotto la direzione di Claudio Abbado. Ha cantato nel Ring a San Francisco, in Tannhäuser a Parigi, La fanciulla del West, Turandot e Salome a Stoccolma, Salome a Cleveland e New York, Brünnhilde in Götterdämmerung alla Bayerische Staatsoper, Elektra e Fidelio a Vienna.

Ha inciso tra l’altro Greek Passion, König Kandaules, Fidelio, Tristan und Isolde, Die Walküre, The Flying Dutchman (in inglese). In dvd: Der Rosenkavalier, Aida, Jenůfa, Tristan und Isolde.

Tra i prossimi impegni: Turandot al Metropolitan di New York, al Dalhalla Festival in Svezia e all’Opera di Zurigo; Elektra al Metropolitan; oltre a concerti e recital a San Francisco, Londra, Berlino, Vienna e Zurigo.

Tra i premi e le onorificenze che ha ricevuto: Swedish Royal Court Singer, Membro della Reale Accademia di Musica Svedese, Medaglia “Litteris et Artibus” dal Re di Svezia, Laurence Olivier Award per l’interpretazione di Tristan und Isolde a Londra, titolo di Kammersängerin dalla Staatsoper di Vienna. Inoltre, nel 2013 è stata nominata cantante dell’anno dalla rivista Opernwelt e premiata con l’Opera Award a Londra; nel 2014 ha ricevuto l’Opera News Award.

ALEKSANDRS ANTONENKO

Nato in Lettonia, è tra i tenori più richiesti della sua generazione. Ha avviato una brillante carriera internazionale dopo aver vinto nel 2004 il Great Music Award per alcune sue interpretazioni all’Opera di Riga (tra cui Der fliegende Holländer, Carmen, La Bohème).

Ha cantato alla Semperoper di Dresda, Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper di Vienna, Opera de Bordeaux, Opera di Montecarlo. Alla Deutsche Oper am Rhein è stato applaudito nella parte di Giuseppe Hagenbach ne La Wally.

È stato De Grieux nella Manon Lescaut all’Opera di Stoccolma, all’Opera di Oslo e alla Staatsoper di Vienna. Ha cantato Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk a Riga, Carmen a Oslo, Cavalleria rusticana a Berlino (Deutsche Oper) e a Montecarlo, Tosca a Baden-Baden, Simon Boccanegra (Gabriele Adorno) a Francoforte, Nabucco (Ismaele) a Monaco di Baviera. Nell’estate 2008 ha debuttato al Festival di Salisburgo come protagonista dell’Otello verdiano diretto da Riccardo Muti.

Nel febbraio 2009 ha debuttato con successo al Metropolitan di New York con Rusalka, a fianco di René Fleming. Nel 2010 ha cantato La dama di picche e Otello alla Staatsoper di Vienna; Cavalleria rusticana a Valencia; una nuova produzione di Boris Godunov a New York.

Nel 2011 di nuovo Otello con Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra. Una nuova produzione di Otello all’Opéra di Parigi, una nuova produzione de Il tabarro al Covent Garden di Londra; una nuova produzione de La fanciulla del West a Stoccolma.

Al Teatro alla Scala Antonenko ha cantato in Tosca nel 2011 (dir. Meir Wellber) e in Nabucco (dir. Luisotti) nel 2013. Ha cantato Otello anche a Londra sotto la direzione di Sir Antonio Pappano. Ha debuttato all’Arena di Verona con Tosca. Ha cantato Samson et Dalila al Grand Théâtre de Genève; Aida e La dama di picche all’Opera di Zurigo.

Tra i suoi prossimi impegni: Pagliacci e Cavalleria rusticana al Covent Garden; una nuova produzione di Otello al Metropolitan.

MARIA AGRESTA


Diplomata al Conservatorio di Salerno, si è perfezionata sotto la guida di Raina Kabaivanska. È vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso “Comunità Europea” del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, dove ha debuttato nel 2007 ne La Bohème poi nel Trovatore. Negli anni successivi ha preso parte a numerose produzioni a Messina (Micaëla), all’Opera National de Lorraine (Desdemona), all’Incheon Opera Festival (Mimi), allo Sferisterio di Macerata (Odabella), al Festival dei Due Mondi di Spoleto, alla Carnegie Hall di New York, al Festival Barokkimusiikkia di Helsinki, al Teatro Hermitage di San Pietroburgo.
Nel 2011 (in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia) ha debuttato ne I vespri siciliani al Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica. Da allora ha avviato la sua carriera internazionale con importanti debutti al Teatro alla Scala (Don Giovanni, diretta da Daniel Barenboim), Israeli Opera di Tel Aviv (Norma, diretta da Daniel Oren), Arena di Verona (La Bohème, Don Giovanni, Turandot), Bayerische Staatsoper (La Bohème, La traviata), Staatsoper Unter den Linden (La traviata), Palau des Arts di Valencia (Il trovatore, diretta da Zubin Mehta), Festival Puccini di Torre del Lago (La Bohème) e ancora Bergamo (Gemma di Vergy) e Salerno (Il trovatore, La traviata e Norma).
Ha inaugurato la stagione 2012-13 del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Riccardo Muti nel Simon Boccanegra. Da segnalare inoltre le interpretazioni di Giovanna d’Arco al Musikverein di Graz, La Bohème e Oberto Conte di San Bonifacio (nuova produzione) al Teatro alla Scala, I Masnadieri e La Bohème al Teatro La Fenice di Venezia, La Vestale a Dresda. E ancora La Bohème all’Opera Bastille di Parigi, Il trovatore (nuova produzione) alle Wiener Festwochen, I due Foscari a Londra e a Vienna, Simon Boccanegra a Francoforte, I Puritani all’Opera Bastille.

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