Omaggio a Luciano Berio - C'è musica & musica
Rai5, sabato 09/06/2018 - 07:55 18.45
Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra e pioniere nel campo della musica elettronica, ha esplorato molteplici dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta fino alle elaborazioni elettroacustiche e all'attenzione per il folclore, il jazz e la canzonetta. Rai Cultura ricorda il compositore Luciano Berio a quindici anni dalla scomparsa, proponendo la storica serie “C’è musica & musica”, in onda da sabato 9 giugno alle 7.55 e in replica alle 18.45 su Rai5 per lo spazio “Sabato classica”. Si tratta di un programma di divulgazione musicale ideato e condotto dallo stesso Berio nel 1972, in cui, in 12 puntate, il compositore è protagonista di un viaggio nel mondo dei suoni in compagnia di colleghi di spicco come Pierre Boulez, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono e altre importanti personalità del mondo musicale europeo ed extraeuropeo. Nel primo appuntamento, dal titolo “Ouverture”, Berio approfondisce il significato della musica. Che cos’è la musica? Perché si fa musica? Esistono diverse musiche o c’è una musica sola? Berio prova a rispondere a queste domande descrivendo le varie forme sotto le quali si manifesta, con esecuzioni musicali dell'Orchestra Sinfonica della Rai diretta da lui stesso e la partecipazione di Severino Gazzelloni che suona il flauto. Con interviste a Cage, Stockhausen, Menotti, Cardew, Maderna, Taverner, Xenakis, Bedford, Penderecki, Foss, Mila, Pousseur, Copland, Ligeti, Wachsmann, Milhaud, Boucourechliev, Tippett, Nono, Babbitt, Subotnick, Willis, Bernstein, Castaldi, Petrassi, Boulez, Schaeffer, Dallapiccola, Werner Henze, che espongono ciascuno il proprio pensiero sul significato e sul perché della musica. A seguire, alle 8.40 e in replica alle 19.30, la seconda puntata, dal titolo “Due nell’orchestra” che analizza il mestiere del musicista mostrando le storie parallele di Tommy, studente alla Julliard School of music di New York, e di Augusto, che studia viola al conservatorio di Firenze. Attraverso le loro storie viene presentato il ritratto di una scuola moderna e di un conservatorio all’antica. Ne emerge un suggestivo avvicinamento a quanti hanno scelto la musica come mestiere e ai loro problemi di uomini apparentemente “tagliati fuori” dalla società. Quali sono le prospettive della loro carriera? Qual è la situazione delle grandi orchestre? Come saranno le orchestre di domani? Compositori e direttori d'orchestra come Paolo Castaldi, Elliot Carter, Pierre Boulez, Luigi Nono, Leonard Bernstein, parlano dell'importanza della musica per l'uomo. I compositori Oliver Messiaen, Luigi Dallapiccola e Yannis Xenakis spiegano come la musica sia stata di vitale importanza in momenti molto difficili della loro vita. Allievi di scuole di musica parlano della passione per la musica e dei loro progetti futuri. Nella puntata sono proposti la Messa in do minore di Mozart, il quarto concerto in sol maggiore op. 58 di Beethoven, il quarto concerto brandeburghese di Bach e il concerto in la minore op. 129 di Schumann.