Da Vivaldi a Sciarrino
Spazio Sabato classica
PRIMA VISIONE
Juditha Triumphans (2020)
ore 8:30 e 18:38
Per lo spazio “Sabato classica” in onda sabato 6 febbraio su Rai5, Rai Cultura propone l’oratorio “Juditha Triumphans” di Vivaldi che ha aperto il festival “Vicenza in Lirica 2020”. Francesco Erle dirige l’Ensemble barocco del festival Vicenza in Lirica e il coro Schola San Rocco. Interpreti Caterina Meldolesi: Juditha, Vivica Genaux: Vagaus, Sara Mingardo: Holofernes, Cecilia Gaetani: Abra, Alessandra Visentin: Ozias.
Unico grande capolavoro di teatro sacro rimasto di Antonio Vivaldi, è divenuto negli ultimi anni uno dei pezzi più presentati e amati. Impreziosito da una serie di arie che si sfidano per musicalità e virtuosismo, lo spartito racconta la biblica storia di Giuditta e Oloferne. L’oratorio fu rappresentato all’Ospedale della Pietà di Venezia nel 1716 e descrive in realtà allegorica la vittoria veneziana sui turchi a Corfù.
Omaggio al balletto
Don Chisciotte (2014)
ore 11:00
Bellezza, eleganza, passione, padronanza tecnica. Si chiude con “Don Chisciotte” di Ludwig Minkus, nella versione coreografica di Rudolf Nureyev messa in scena nel 2014 al Teatro alla Scala, il ciclo di appuntamenti che Rai Cultura ha dedicato al balletto classico nel mese di gennaio. Lo spettacolo vede Natalia Osipova nel ruolo di Kitri e Leonid Sarafanov in quello di Basilio. Sul podio il Maestro Alexander Titov. Regia televisiva di Patrizia Carmine.
Spazio “Contemporanea”
PRIMA VISIONE
Rumori del ‘900
Un programma dedicato alla musica moderna e contemporanea con una proposta di brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nei suoi vari concerti, dal 1994 a oggi. È la serie di Rai Cultura “Rumori del ‘900”, con la regia di Elisabetta Foti, che nell’appuntamento in onda sabato 6 febbraio alle 23.00 su Rai5, propone Salvatore Sciarrino, Il suono e il tacere per grande orchestra, direttore Kazushi Ono; Richard Strauss, Metamorphosen, studio per 23 archi solisti, direttore Jeffrey Tate; Fausto Romitelli, Dead City Radio, audiodrome per orchestra, direttore Rafael Frühbeck De Burgos.