L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Prima serata nella Città Proibita

Soggetto donna. Donne e movimento

RaiStoria ore 13:00 

"Soggetto donna" ripercorre gli anni Settanta e il movimento di conquiste civili che li caratterizza

Passato e presente

Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

Il disastro di Seveso. Il 10 luglio 1976 una densa nube tossica contenente diossina fuoriesce dallo stabilimento Icmesa di Meda, a 30 chilometri da Milano, e si dirige verso Seveso. Per una settimana la stampa tace. Ma le piante cominciano a seccarsi, gli animali a morire e i bambini a mostrare gravi eruzioni cutanee. La zona viene evacuata, gli abitanti isolati e monitorati. Alle donne in gravidanza viene concessa la possibilità dell’aborto terapeutico. Le autorità non sanno come reagire. È la prima volta che un centro abitato di tali dimensioni viene contaminato dalla diossina. Paolo Mieli e la professoressa Silvia Cassamagnaghi ripercorrono il disastro di Seveso a “Passato e Presente”, in onda giovedì 11 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nell’Italia colpita dalla crisi economica, mondo politico e opinione pubblica si spaccano sia sul progetto di bonifica che sul diritto all’aborto, fino a mettere a repentaglio gli equilibri del compromesso storico. Accanto alla tragedia, però, il disastro di Seveso rappresenta un punto di svolta nelle coscienze degli italiani e del mondo intero rispetto ai rischi ambientali causati da un’industrializzazione indiscriminata. Si comincerà, dopo Seveso, a parlare di ecologia e di sviluppo armonico del territorio.

Passato e presente

RaiStoria ore 14:00

Il 10 febbraio in Italia si celebra il “Giorno del Ricordo”, dedicato alle vittime delle foibe e alle decine di migliaia di esuli costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. A “Passato e Presente”, in onda su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Raoul Pupo. Conflitti nazionalistici, economici e ideologici sono alla base di un lungo elenco di stragi e violenze che coinvolgono il territorio dell’alto Adriatico e la Venezia Giulia, fino a trasformarlo in un vero e proprio laboratorio della violenza politica dell’età contemporanea. Nemmeno la fine della Seconda Guerra Mondiale pone fine allo stillicidio di violenze e intimidazioni, che avranno un ulteriore drammatico esito nell’esodo Giuliano-Dalmata, quando centinaia di migliaia di italiani saranno costretti a lasciare la propria terra e le proprie case. Le foibe e l’esodo giuliano-dalmata rappresentano un capitolo tragico della nostra storia, riemerso dall’oblio a partire dagli anni ‘90 e tuttora oggetto di studi e ricerche.

Maxi. Il grande processo alla mafia

RaiStoria ore 15:00

Palermo e i suoi figli. L'arrivo dell'estate a Palermo è sempre vista come una liberazione, ma il vento di scirocco e lo svolgersi del maxiprocesso rendono l'estate dell'86 molto diversa. Sul pretorio, dopo cinque mesi di dibattimento, sono già sfilate centinaia di persone, boss di ogni ordine e grado, dai grandi capi ai picciotti di borgata. Si fa fatica a tenerne il conto, ci si perde a raccontarne le storie, che i giornalisti Rai continuano a produrre ogni giorno, seppure con sentimenti contrastanti. Teresa sembra aver ritrovato il sorriso, Gianni invece sta per prendere una decisione importante, e saranno proprio i suoi colleghi a indirizzarlo verso la scelta giusta. Sono i giorni in cui sfilano i parenti delle vittime, i familiari del Generale Dalla Chiesa, del Capo della Squadra Mobile Boris Giuliano, le vittime eccellenti e le vedove omertose, le madri disperate e i testimoni reticenti. Nei giorni in cui Palermo si vota a Santa Rosalia, le donne si prendono la scena, e il processo vive i suoi giorni di commozione, grazie alla dignità di Antonia Setti Carraro, madre di Emanuela, la moglie del Generale Dalla Chiesa, o alle parole rabbiose di Vita Rugnetta, madre di un uomo ucciso nella mattanza. Fino all'autunno dell'86, quando la morte di un bambino innocente sembra sconvolgere nuovamente gli equilibri tra accusa e difesa, con gli avvocati pronti a giocarsi l'ultima carta.

a.C.d.C

RaiStoria ore 15:50

Con Alessandro Barbero: Storia del mondo. Guerra e buonsenso In questa terza puntata della serie "a.C.d.C. – edizione speciale", il professor Alessandro Barbero risponde a numerose domande del pubblico su molti temi, tra cui: i roghi di libri nella storia, le pratiche religiose delle civiltà precolombiane, le origini del Cristianesimo e dell'Islam, il potere spirituale e temporale della Chiesa.

La festa dello scarlo

RaiStoria ore 16:45

Regia di Andry Verga - Documentario dedicato allo storico Carnevale di Ivrea, la " Festa dello Scarlo" è una festa che è allo stesso tempo storia, cultura e identità collettiva. Sono presenti testimonianze e ricostruzioni storiche, con interviste ad Alessandro Barbero (storico medievalista), Claudio Tarditi (filosofo, docente Istituto Universitario Salesiano di Torino), S.E.R. Mons. Edoardo Aldo Cerrato (vescovo di Ivrea), Franco Quaccia (dottore di ricerca), Gabriella Gianotti (presidente Associazione Storico Carnevale di Ivrea), Piercarlo Grimaldi (professore ordinario di Antropologia Culturale).

#Maestri

RaiStoria ore 17:40

L'arte del Mantegna, il grandissimo pittore di corte, raccontata dal professor Claudio Strinati e la straordinaria forza evocativa, sempre attuale, di Ludwig van Beethoven secondo la pianista Beatrice Rana: lezioni e docenti protagonisti - lunedì 1° giugno alle 15.20 su Rai3 - del primo appuntamento della settimana di "#maestri", il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri e realizzato nell'ambito dell'accordo Rai – ministro dell'Istruzione per #lascuolanonsiferma.

E' l'Italia, bellezza!

ore 18:15

Francesca Fialdini ci guida alla scoperta dell'antica spiritualità della Calabria, terra di monaci ed eremiti che, in questa natura aspra e selvaggia, hanno trovato il luogo ideale per celebrare la gloria di Dio edificando capolavori capaci di sfidare i secoli. Come la Cattolica di Stilo, nella Locride, un'opera unica per il suo meraviglioso equilibrio architettonico, che testimonia la lunga influenza greca e bizantina su queste terre dove la montagna e il mare si scrutano da vicino. Proseguendo verso Nord il viaggio di Francesca fa tappa a Santa Maria della Roccella, l'imponente basilica normanna situata nel parco archeologico di Scolacium, a pochi chilometri da Catanzaro, un gioiello incompiuto che ancora oggi accoglie e stupisce i visitatori che transitano sulla strada statale 106. Questa chiesa era infatti tra le più grandi costruite dai normanni in Calabria, nell'intento di latinizzare il culto di Cristo nell'Italia meridionale. Risalendo la costa orientale, eccoci arrivati nelle terre lucane, in Basilicata. Qui Francesca ci farà conoscere un'altra grande opera incompiuta, forse la più suggestiva architettura religiosa della regione: il complesso della Santissima Trinità di Venosa. Un'abbazia di origine benedettina, realizzata utilizzando i marmi e i preziosi bassorilievi provenienti dall'anfiteatro romano, la cui costruzione, però, non venne mai portata a termine. Oggi la facciata della chiesa incompiuta, le colonne e gli archi senza copertura appaiono come quinte teatrali sapientemente disposte per esaltare la perfezione del paesaggio circostante.

La TV di Liliana Cavani. Un romanzo di formazione

ore 19:05

La prima tappa del viaggio attraverso la produzione televisiva di Liliana Cavani ci porta agli esordi della sua formazione: dagli studi classici, al Centro sperimentale di cinematografia fino all'approdo, appena trentenne, nella RAI di Ettore Bernabei. Nella lunga conversazione con Massimo Bernardini, emergono le motivazioni e lo spirito che hanno animato la futura cineasta e i ricordi si intersecano con la riproposizione di quei suoi primi lavori televisivi, indagini su alcuni snodi sociali di inizio anni 60, inquadrati nel contesto storico dal commento di Giovanni De Luna.

a.C.d.C. La città proibita

RaiStoria ore 21:10

È stato il cuore pulsante dell’Impero cinese. Oggi è la più grande attrazione turistica della Cina. La Città Proibita, a Pechino, è un complesso di strutture unico al mondo, che riflette la gerarchia del potere divino e imperiale, testimone non solo di spettacolari cerimonie ma anche di oscuri intrighi. Un luogo dal fascino immortale che viene raccontato da “a.C.d.C”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, in onda giovedì 11 febbraio dalle 21.10 su Rai Storia. Nella prima parte del documentario si prende in considerazione il periodo più cosmopolita della dinastia Ming, ossia il regno dell’imperatore Yong-Le, il quale si circonda di eunuchi di corte, in perenne lotta tra di loro per il controllo del potere amministrativo dell’impero. Nella seconda e ultima parte, in onda alle 22:10, giungiamo al racconto novecentesco dell’imperatrice madre Cixi, concubina dell'imperatore Xianfeng, madre dell'erede al trono e reggente dell'Impero, di fatto, per 47 anni, fino all’umiliante sconfitta durante la rivolta dei Boxer.

Storia delle nostre città. Cosenza

RaiStoria ore 23:00

Di Mario Paloschi, Marco Pisoni, Gianluca Potenziani. Regia di Francesco Di Giorgio. v. pag. 526 TLV - Un viaggio per l'Italia alla scoperta di centri che, in epoche differenti, hanno avuto un momento di assoluto splendore, segnando la storia della nostra penisola. Un viaggio intrapreso da "Storia delle nostre città", la seconda serie in sei episodi di Rai Storia che racconta la bellezza dei luoghi, gli eventi principali, i personaggi più importanti che hanno contribuito all'aspetto odierno delle città e hanno influenzato il carattere degli abitanti, l'identità e le usanze. Un viaggio che spiega l'evoluzione delle nostre città nel corso dei secoli, rivelando l'integrazione progressiva nel tessuto cittadino di idee innovative, di sontuosi edifici e grandi opere d'arte.


 

 

 
 
 

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