Nagano dirige Bartók e Brahms con Lupo
Ha segnato il debutto del grande direttore nippo-americano Kent Nagano sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il concerto che Rai Cultura propone in prima Tv giovedì 4 marzo alle 21.15 su Rai5.
Nato in California, a Berkeley, Nagano ha studiato musica alla University of California di Santa Cruz e successivamente alla San Francisco State University. Ha iniziato la sua carriera all’Opera di Boston, ma ben presto è salito sul podio delle compagini più prestigiose, arrivando a ricoprire ruoli di direzione stabile presso istituzioni come l’Opéra de Lyon, la Hallé Orchestra di Manchester, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Opera di Los Angeles, la Bayerische Staatsoper di Monaco e l’Orchestre Symphonique de Montréal. Attualmente è a capo della Staatsoper e della Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo. Grande specialista del repertorio novecentesco, per il suo primo concerto con l’Orchestra Rai ha proposto la Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók, scritta nel 1936 su commissione di Paul Sacher per celebrare il decimo anniversario della Kammerorchester di Basilea, e resa celebre anche dal magistrale utilizzo che ne fece Stanley Kubrick nel suo film The Shining.
Nella seconda parte della serata, sul palco anche il pianista italiano Benedetto Lupo, che ha sostituito il previsto Rudof Buchbinder, impossibilitato a viaggiare a causa della pandemia. Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven. Si è imposto all’attenzione internazionale nel 1989 al Concorso Van Cliburn, collaborando successivamente con le più prestigiose orchestre americane ed europee. Per il suo ritorno con l’Orchestra Rai ha proposto il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms, pagina giovanile di un romanticismo scoperto e dalla gestazione faticosa, che vide la luce nel 1859 dopo quattro anni di ripensamenti, con l’autore al pianoforte.