L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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lunedì 24 maggio 2021 - ore 20

Torino, Teatro Vittoria

l’altro suono

Cinzia Prampolini soprano

Quoniam Ensemble

(Paolo Tognon, dulciana soprano - Pierfrancesco Pelà, violino - Stefano Somalvico, dulciana basso - Fabiano Merlante, arciliuto - Marco Vincenzi, claviorgano)

Adriano Banchieri (1568-1634)

Vezzo di perle musicali op. 23

Nell’ambito della serie L’altro suono, che porta a Torino i più interessanti artisti specializzati nel repertorio della musica antica,lunedì 24 maggio 2021 (Teatro Vittoria, ore 20) arriva per la prima volta all’Unione Musicale Quoniam, consort di fagotti rinascimentali fondato nel 2000 dal fagottista padovano Paolo Tognon con lo scopo di riproporre all’ascoltatore moderno il suono affascinante ed arcaico del fagotto antico (fagotto chorista o dulciana) così morbido, duttile ed espressivo da essere paragonabile alla voce umana.

Il gruppo strumentale, insieme al soprano Cinzia Prampolini, presenta un programma insolito e raffinato: una selezione dall’opera Vezzo di perle musicaliop. 23, una raccolta di duetti per due voci e continuo composti da Adriano Banchieri, musicista, compositore, poeta e monaco italiano del tardo Rinascimento.

Fondatore nel 1615 dell’Accademia Filarmonica di Bologna, nota per avere ospitato il giovanissimo Mozart, Banchieri è famoso in ambito musicale anche per aver introdotto l’uso delle stanghette divisorie delle battute nelle partiture, per i suoi manuali di teoria e per aver sviluppato le prime forme di madrigale drammatico.

La raccolta Vezzo di perle musicali (titolo completo Vezzo di perle musicaliModernamente Conteste Alla Regia Sposa effigiata nella Sacra Cantica) venne composta per il monastero benedettino di Santa Maria della Neve di Piacenza, dedicatario di altre pagine di Banchieri, tra le quali una Messa festiva a due cori. L’unico esemplare della partitura del Vezzo conservato fino ad oggi si trova presso il Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna.

Affrontare il Vezzo di perle musicali è un’operazione curiosa per un musicista dei nostri giorni perché inaspettatamente l’autore lascia molte libertà agli esecutori, come quella di sostituire una o entrambe le voci con strumenti, ma allo stesso tempo fornisce numerose avvertenze e raccomandazioni sulla maniera più efficace per interpretare i brani (per esempio “con affetto e gravità” e “senza diminuzioni e gorghe”, cioè senza troppi gorgheggi!).

«Queste indicazioni – ha dichiarato il Quoniam Ensemble in una recente intervista rilasciata in esclusiva all’Unione Musicale – hanno un che di bonario nella loro veste di consiglio, ma poi ci si rende conto che sono quasi ordini perentori… Ce ne siamo accorti quando abbiamo provato ad eseguire il brano in modo diverso da quanto richiesto dall’autore: semplicemente non funziona o suona retorico!».

L’intervista completa al Quoniam ensemble è pubblicata alla pagina https://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-allensemble-quoniam/

Tutti i concerti si svolgono seguendo i protocolli di sicurezza anti Covid-19. Le sale sono a capienzaridotta e tutti i posti saranno numerati. È obbligatorio indossare la mascherina anche durante lo svolgimento degli spettacoli. La durata del concerto è di circa 60 minuti,senza intervallo.

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

Biglietti numerati:

intero, euro 10 - ridotto under 26, euro 5

in vendita online su www.unionemusicale.it , presso la biglietteria di Unione Musicale

e, il giorno del concerto, presso il Teatro Vittoria a partire dalle ore 19.30.

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino

tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

orario: martedì e venerdì 10.30-14.30 - mercoledì 13-17

www.unionemusicale.it

I PROTAGONISTI

Quoniamè un consort di fagotti rinascimentali (dulciane) così come descritti storicamente nel trattato di Zacconi Prattica di musica del 1592 e nel Syntagma Musicum di Praetorius del 1619.

Ricostruire la sonorità legata alla vocalità rinascimentale e del primo Barocco, con quelle emissioni morbide ed espressive che le ance doppie possono creare è il principio cardine del consort, il cui repertorio include musiche italiane, spagnole, tedesche dal XVI al XVII secolo.

Il gruppo, nella sua attività iniziale di studio, si è perfezionato con Livio Picotti iniziando la propria attività autonomamente e in collaborazione con gli ensemble vocali De Labyrintho diretto da Walter Testolin, con la Cappella Palatina diretta da Giovanni Battista Columbro e con il Coro Monteverdi diretto da Bruno Gini.

Il Quoniam ensemble ha suonato al Festival Claudio Monteverdi di Cremona, al Festival Lodoviciano di Viadana, nella rassegna Musica e Poesia a S. Maurizio di Milano, per la Diocesi di Crema presso l’auditorium Manenti della stessa città.

Nel 2004, in occasione del quarto centenario della morte di Claudio Merulo l’ensemble si è esibito nell’ambito della rassegna dedicata al compositore presso il Museo Città della Musica di Parma. Sono stati ospiti della trasmissione RAI Piazza Verdi e recentemente in Germania del Frankischer Sommer Festival di Norimberga e della rassegna Alte Musik-live al Musikinstrumenten Museum, presso la SIMPK (Staatliche Institut für Musikforschung) di Berlino nel 2007 e nel 2008. Sono stati ospitati al XV Festival internazionale Musica Antiqua di Martinengo e al Early Music Festival di Miercurea Ciuc in Romania.

Ha inoltre collaborato all’esecuzione concertistica e discografica del Requiem e dei Salmi delle CinqueLaudate di Cavalli con il Coro Monteverdi di Crema diretti dal maestro Bruno Gini.

Hanno registrato per Rai Radio3 e per le etichette Velut Luna, Dynamic, Tactus, Torculus records ricevendo premi dalla critica internazionale fra cui Alte Musik Aktuell e Toccata.

Quoniam ha compiuto vent’anni di ininterrotta attività, celebrati con la registrazione in prima mondiale di due mottetti di Giovanni Sansoni per l’etichetta Torculus Records.

Cinzia Prampolini ha conseguito la specializzazione di biennio in canto rinascimentale e barocco al Conservatorio di Verona e, successivamente, dopo aver frequentato il triennio di canto lirico al Conservatorio di Modena con Michele Andalò e il corso di polifonia rinascimentale con Diego Fratelli alla Scuola Civica di Milano, si laurea in canto rinascimentale e barocco con Cristina Miatello al Conservatorio di Verona.

Il suo vasto repertorio spazia dal Medioevo al Barocco, senza tralasciare l’ambito moderno e contemporaneo, sia in veste di solista sia all’interno di gruppi vocali. Ha al suo attivo numerose collaborazioni, tra le quali quella con il tiorbista Pietro Prosser (con cui forma il Duo Bellerofonte), la pianista Monica Maranelli (con cui fonda Alkè Duo), la chitarrista e tiorbista Laura Dalla Vecchia (con la quale forma il Duo De Siderio). Collabora inoltre con il gruppo di musica sperimentale Aion Project diretto da Stefano Somalvico, che fonde il repertorio antico con la sound art.

Ricercatrice instancabile delle potenzialità e dei limiti della propria voce, fonda I Malandrini, un ensemble di ottoni con il quale esegue repertorio romantico.

È membro del Consort de’ Carraresi di Lugano diretto da Giacomo Schiavo e dell’Ensemble Adiastema, diretto da Giovanni Conti.

Insegna vocalità prima a Bologna poi in Trentino, dove ha svolto la sua attività a Cles con la Corale Monteverdi e in Val di Sole.

Nel 2018 e 2019 è vincitrice del premio Adriatic LNG di Rovigo insieme al tiorbista Antonio de Luigi.

Attualmente prosegue il suo percorso di studio sulla propria vocalità con Patrizia Callegarini a Verona.

L’Unione Musicale onlus è sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT in quanto realtà di rilievo nel panorama dello spettacolo dal vivo. La stagione I Concerti-Progetto 2020-2021 è sostenuta inoltre dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino.

 


 

 

 
 
 

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