L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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I registi del festival 2023

Mattia Agatiello

Coreografo con base a Berlino, Mattia Agatiello è nato nella Repubblica di San Marino e, dopo essersi trasferito a Milano, si è diplomato in Arti dello Spettacolo alla Fondazione Civica di Milano “Scuola Paolo Grassi”. Ha lavorato e ballato con coreografi come Lucinda Childs, Antonio Carallo, matanicola e Maya Carroll, e ha presentato le proprie opere in molti teatri e festival. Nel 2009 è co-fondatore della compagnia di danza contemporanea Fattoria Vittadini (della quale è presidente) che è stata premiata nel 2018 con il premio “Premio Hystrio / Corpo a Corpo”, e nel 2019 con i premi “Premio Incontro con la Danza” e “ Premio Rete Critica”. Nel 2014 Mattia inizia la sua carriera come coreografo d'opera. Per il suo lavoro insieme ai colleghi di Fattoria Vittadini, nelle opere La lotta di Ercole con Acheloo e Armida riceve il “Premio Speciale Franco Abbiati”. Dal 2015 collabora con il regista Fabio Ceresa, curando le coreografie e i movimenti scenici in numerosi allestimenti per rinomati teatri e festival, tra cui il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro del Maggio Fiorentino di Firenze, l’Opera di Stato Ungherese a Budapest, l'Opera e il Balletto Nazionale Lituano a Vilnius, l'Opera Nazionale Coreana di Seoul, il Wexford Opera Festival. Dal 2021 tiene Masterclass in “Tecniche dell’espressione corporea” per giovani cantanti lirici all'Accademia del Maggio Fiorentino di Firenze e alla Bottega Donizetti di Bergamo.

MASBEDO

È un duo artistico formato da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970). Lavorano insieme dal 1999 e vivono attualmente a Milano e Piacenza. Nel loro lavoro è costante l’esplorazione e la commistione di diversi linguaggi artistici: il video, l’installazione, il cinema, la performance, il teatro d’avanguardia e il sound design. Le loro opere sono caratterizzate da una forte componente immersiva e site specific. S’interessano a narrazioni emotive e intense, che scavano nel profondo delle relazioni umane e della complessa soggettività dell’individuo contemporaneo. Recentemente hanno individuato nella relazione tra cinema e arte un territorio d’indagine prediletto che approcciano con uno sguardo attento tanto agli elementi socio-antropologici quanto a quelli più intimi e poetici. Loro opere e produzioni artistiche sono state esposte e programmate in musei, teatri e centri di sperimentazione artistica come: Tel Aviv Museum of Art, Teatro Massimo Palermo, Fundació Antoni Tàpies Barcellona, Teatrino Palazzo Grassi Venezia, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Torino, Sharjah Film Platform, Lo schermo dell’arte Firenze, CPH:DOX Copenaghen, MAXXI Roma, GMAeC Bergamo, Fondazione ICA Milano, MAMM Moscow, Manifesta12 Palermo, Kunstlaboratorium Vestfossen Oslo, Romaeuropa Festival, Accademia Nazionale Santa Cecilia Roma, Centre Pompidou/Forum des Immages Paris, MARTa Herford, Reggia di Venaria Reale Torino, Museum of Contemporary Art Zagreb, Nomas Foundation Roma, Museu Nacional d’Art de Catalunya, MART Rovereto, Fondazione Arena di Verona, Art Basel Film Hong Kong Arts Centre, Santarcangelo Festival Internazionale, Fondazione Merz, Festival del Cinema di Venezia, Leopold Museum Vienna, Piccolo Teatro Strehler Milano, Art Unlimited Basel, Tanzhaus Dusseldorf, Center for Contemporary Art Ujazdowsky Castle Warsaw, Romaeuropa Festival-Centrale Fies, MACRO Roma, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía Madrid, 53.Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, Locarno International Film Festival.

Jacopo Spirei

Vincitore del premio del pubblico per la migliore produzione della stagione 2012/2013 al Landestheater di Salisburgo (Don Giovanni), Jacopo Spirei ha diretto, tra le altre: Falstaff al Festival Verdi di Parma, Don Giovanni alla San Francisco Opera, Falstaff e L’elisir d’amore al Badisches Staatstheater di Karlsruhe, Ascesa e caduta della città di Mahagonny, Don Giovanni, Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Pilger von Mekka al Salzburger Landestheater, La cambiale di matrimonio al Theater an der Wien, Brokeback Mountain alla New York City Opera, Aida a Dortmund, Mitridate diPorpora al Winter Festival di Schwetzingen, Gli equivoci nel sembiante di Scarlatti al festival Purtimiro a Lugo di Romagna, The bear, Satyricon e Il matrimonio segreto alla Danish Royal Opera, La cenerentola al Festival Internacional de Música di Cartagena (Colombia), Pagliacci a Wexford, Bastiano e Bastiana e La serva padrona di Paisiello (Lugo Opera Festival, Teatro Comunale di Bologna), Carmen allo Sferisterio di Macerata, Ermione di Rossini al Teatro San Carlo Napoli. Jacopo Spirei è titolare della cattedra di opera presso la Oslo National Academy of the Arts (Khio), ha collaborato inoltre con la Opera Academy della Royal Opera House di Copenaghen, con i giovani artisti dell’Accademia della Scala e del Royal Conservatoire of Scotland. Come assistente ha lavorato a lungo con Graham Vick sia come regista collaboratore che come responsabile per le riprese in tutto il mondo (Glyndebourne Festival Opera, Maggio Musicale Fiorentino, Birmingham Opera Company - tra le altre cose la prima mondiale di Mittwoch aus Licht di Stockhausen - Houston Grand Opera, Bregenz festival, New National Theater Tokyo, Teatro Sao Carlos a Lisbona per la Tetralogia di Wagner). Ha lavorato come assistente per tutta Europa e per gli Stati Uniti con John Copley, Talmage Fauntleroy, Stefano Vizioli, Franco Ripa di Meana, Stephen Medcalf, Lorenzo Mariani. Jacopo Spirei ha studiato a Bologna e a New York alla New York Film Academy. Tra il 2006 e il 2011 è stato direttore artistico e cofondatore di www.spurio.com, un 

Stefano Simone Pintor

Dopo diversi anni di formazione musicale come chitarrista, si è laureato con lode in Teoria e Storia del Teatro presso l'Università di Torino e in Regia teatrale presso l'Accademia d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha iniziato il suo percorso artistico lavorando come assistente alla regia per diversi registi di fama internazionale come Laurent Pelly, Dmitri Tcherniakov, David McVicar, Graham Vick e Robert Carsen. Come autore e regista, Stefano ha vinto diversi premi come l'European Opera Directing Prize, il Nano Opera di Mosca, la Biennale Music College di Venezia, il Fabbrica Young Artist Program dell'Opera di Roma, il Concorso Internazionale Opera Oggi, e diversi altri. Ad oggi, Stefano ha scritto il libretto e curato la regia di circa 25 spettacoli d'opera e di teatro per importanti teatri di prosa e lirici sia in Italia che all'estero (come l'Opera di Roma, la Biennale di Venezia, il Teatro Regio di Torino, la Royal Opera House di Muscat, il Koninklijke Schouwburg di Den Haag, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Comunale di Modena, e altri), sempre riscuotendo l'interesse della rassegna stampa internazionale e un grande successo di pubblico. Nel 2018, per il Festival Bergamo Scienza, Stefano ha presentato al Teatro Sociale la sua opera Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse, mentre per il Donizetti Opera, nel 2021, ha curato la drammaturgia e la nuova versione dei dialoghi della Fille du régiment, regia di Luis Ernesto Doñas. Fra i suoi lavori più recenti vi sono la messinscena dell’opera Falcone. Il tempo sospeso del volo di Nicola Sani, per la Fondazione Haydn di Bolzano e mandato in onda su RAI 5, nonché l’opera Don Quichot, con la musica di Vanni Moretto, di cui Stefano ha curato libretto e regia, e che ha effettuato una tournée di 25 teatri in Olanda e Belgio.

Francesco Micheli

The Moon al Walton Arts Center di Fayetteville (Arkansas). Nel novembre 2019 ha messo in scena nel cantiere del restauro del Teatro Donizetti di Bergamo, l’opera ritrovata del compositore bergamasco L’angede Nisida che ha ottenuto il premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. La redazione del mensile italiano «Classic Voice» lo ha eletto fra i dieci personaggi che hanno segnato il mondo musicale nel 2019. Da alcune settimane è stato pubblicato da Curci “Il lago dei cigni” raccontato da Micheli con le musiche eseguite dalla Filarmonica della Scala e le illustrazioni di Marino Neri. Nel 2021 ha messo in scena per il Donizetti Opera Medea in Corinto di Mayr e nel 2022 L’aio nell’imbarazzo.

CON IL WORLD OPERA DAY COMINCIANO LE ATTIVITÀ IN VISTA DEL FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023 EDIZIONE SPECIALE PER BERGAMO BRESCIA CAPITALE DELLA CULTURA

Donizetti Talk, prove aperte e un ciclo di conferenze dedicate a Il diluvio universale organizzate tra gli altri con Italian Climate Network, Sea Shepherd Italia, Bergamo Scienza, GAMeC, Fondazione Bernareggi e Diocesi di Bergamo

L’ingresso è sempre gratuito con prenotazione consigliata

Bergamo, Teatro Donizetti, dal 25 ottobre 2023

Cresce a Bergamo e fra tutti gli appassionati donizettiani l’attesa per l’inaugurazione della nona edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, quest’anno particolarmente intenso grazie a Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

Mercoledì 25 ottobre si celebra la quinta edizione del World Opera Day, promosso da Opera Europa, OPERA America e Opera Latinoamérica, un’occasione speciale in cui teatri e festival di tutto il mondo festeggiano la ripresa delle produzioni in autunno, con nuovi progetti e nuove prospettive, per reinventare e innovare. Questi alcuni dati di riferimento del settore elaborati da Opera Europa: nel 2022 i bilanci dei teatri d’opera e festival europei hanno raggiunto quasi 10 miliardi di euro, sono state realizzate oltre 20.000 recite per circa 3.500 produzioni di oltre 1.000 titoli d’opera, per un pubblico di oltre 13 milioni di persone, di cui 2 milioni erano giovani under30.

In coincidenza con il World Opera Day, il festival Donizetti Opera dà il via a una serie di attività di approfondimento (conferenze e prove aperte soprattutto) per avvicinare il pubblico alla programmazione 2023 e riflettere sui vari temi che sono sottesi alle scelte artistiche.

Si comincia con le prove aperte di due opere Il diluvio universale al Teatro Donizetti e Lucie de Lammermoor al Teatro Sociale: mercoledì 25 ottobre dalle ore 17.30 circa si potranno seguire leprove di regia dei due titoli con la presenza di alcuni esperti della Fondazione che guideranno il pubblico tra la parte di preparazione scenica e i contenuti musicali del festival 2023. Per partecipare è consigliato prenotare attraverso il sito gaetanodonizetti.org

Tutti gli appassionati sono invitati a condividere la loro passione per l’opera e per il mondo donizettiano sui social con gli hashtag #WorldOperaDay e #donizettiopera.

In occasione del World Opera Day, da mercoledì 25 a venerdì 27 ottobre (online e in biglietteria), sarà possibile acquistare con sconti speciali fino al 45% posti selezionati in tutti i settori (anche in platea) per le opere che andranno in scena al Teatro Donizetti e per la nuova creazione LU OpeRave al Balzer Globe.

Com’è noto, i titoli del festival Donizetti Opera 2023 seguono le aree tematiche del progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e del concept “Città Illuminata”: per “La città dei tesori nascosti” sarà messa in scena per la prima volta dopo 200 anni Alfredo il Grande; per “La città natura” il titolo simbolico è Il diluvio universale; per “La città che inventa” è stata commissionata la nuova LU OpeRave; per “La cultura come cura” riscopriremo Il piccolo compositore di musica che racconta la giovinezza di Donizetti con parole e musica del suo maestro Mayr; per la “Città Illuminata” il riferimento è Lucie de Lammermoor, capolavoro di Donizetti nella più rara versione francese.

La città natura” è diventato anche il titolo di una serie di riflessioni condivise con importanti istituzioni non solo bergamasche, che si svolgeranno nelle prossime settimane, invitando a riprogettare il rapporto di persone e imprese con le risorse naturali, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale.

Primo appuntamento al Bergamo Science Center domenica 29 ottobre alle ore 17.00 dal titolo Il clima è cambiato: e noi? con Stefano Caserini (docente di Mitigazione dei Cambiamenti Climaticial Politecnico di Milano e fondatore di Italian Climate Network) ed Elisa Terenghi (Fisica dell’atmosfera e meteorologa, è Senior Climate Change consultant presso KPMG), modera Daniel Bonazzi di Bergamo Scienza con cui l’incontro è organizzato insieme a Italian Climate Network,un’associazione onlus nata per affrontare la crisi climatica, affinché il tema dei cambiamenti climatici diventi prioritario nel dibattito pubblico e occupi un ruolo centrale nell’agenda politica nazionale.

Mercoledì 8 novembre alle ore 18.00, al Teatro Donizetti (Sala Riccardi) Dalla Laudato si’ alla Laudate Deum verso la COP28 UAE con Mauro Bossi SJ, Don Cristiano Re e Don Giuliano Zanchi. Questo secondo incontro, promosso sempre con Italian Climate Network, si realizza in collaborazione con la rivista Aggiornamenti Sociali, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Bernareggi, Vita sociale e mondialità Diocesi di Bergamo.

Terzo e ultimo appuntamento, in collaborazione con GAMeC e Sea Shepherd Italia, lunedì 20 novembre alle ore 21.00 alla GAMeC si intitola Il diluvio universale: l’ossessione del presente,momento di riflessione e confronto con Lorenzo Giusti (direttore della GAMeC), Francesco Micheli (direttore artistico del festival Donizetti Opera), Andrea Morello (presidente di Sea Shepherd Italia) e MASBEDO che firmano l’opera donizettiana in scena al Teatro Donizetti.

Tutti e tre gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione consigliata su gaetanodonizetti.org

Nel weekend 11-13 novembre torneranno invece le presentazioni e prove aperte Donizetti Talk che nel 2022 avevano riscosso enorme successo . In dettaglio al Teatro Sociale, sabato 11 novembre (ore 16.30) presentazione di Lucie de Lammermoor con Candida Mantica e Paolo Fabbri; al Teatro Donizetti domenica 12 novembre (ore 17.30) presentazione del Diluvio universale con Edoardo Cavalli e Livio Aragona e nello stesso luogo, lunedì 13 novembre (ore 17.30) presentazione di Alfredo il Grande con Livio Aragona e Maurizio Merisio. Per il Dies natalis di Donizetti, mercoledì29 novembre (ore 17.30), presentazione del Piccolo compositore di musica con Candida Mantica ePaolo Fabbri. Compatibilmente con le prove, alle conversazioni curate dall’area scientifica del festival parteciperanno anche direttori e registi, quindi si potrà accedere a una sessione di prove d’assieme. Anche per questi incontri l’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata su gaetanodonizetti.org

Donizetti studente, Donizetti operista in carriera, Donizetti star internazionale, Donizetti ispiratore: in tutti i casi, Donizetti nostro contemporaneo. Il diluvio universale (17 e 25 novembre e il 3 dicembre), “azione tragico-sacra” scritta per Napoli nel 1830, guarda al modello rossiniano del Mosè raccontando un eroe biblico, Noè, e intrecciando la tragedia del diluvio a quelle personali dei protagonisti. Oggi, sarà l’occasione per riflettere sugli sconvolgimenti climatici, emergenza planetaria che tocca ormai anche la nostra quotidianità. Al San Carlo, Donizetti aveva debuttato ventiseienne nel 1823 con Alfredo il Grande (19 e il 24 novembre), scelta nell’ambito del progetto #donizetti200 che consiste nel riproporre in ogni festival un’opera scritta da Gaetano nello stesso anno di due secoli prima. Donizetti “eredita” dal Rossini napoletano il librettista, l’abate Andrea Leone Tottola, e un grande cantante, il baritenore bergamasco Andrea Nozzari, per il personaggio del sovrano inglese vincitore dei danesi e fondatore dell’identità nazionale. Terzo titolo donizettiano, Lucie de Lammermoor (18 e 26 novembre e 1 dicembre) è la versione francese di Lucia approntata nel 1839 per il pariginoThéâtre de la Renaissance: non una semplice traduzione, ma un’autentica riscrittura con novità musicali e drammaturgiche. Del Piccolo compositore di musica (2 dicembre) Donizetti non è invece l’autore ma il protagonista. Si tratta infatti di una farsa metateatrale scritta dal suo maestro, Giovanni Simone Mayr, come saggio per gli allievi: fra loro, un Donizetti giovanissimo già conscio del suo talento (e per questo bullizzato dai compagni). Che Donizetti non finisca mai di ispirarci lo dimostra LU OpeRave (16, 23 e 30 novembre) un’opera-rave dove l’eterna Lucia di Lammermoor incontra la musica elettronica. Tutti i dettagli sui cast e sull’acquisto dei biglietti sono disponibili su www.donizetti.org.

Sostenitori, partner, sponsor e mecenati

Main partner Allianz e del sostegno di Intesa Sanpaolo, del contributo di KPMG, Polo telematico Avantgarde, Habilita, Revi4, Costim, Bergamo Molto più che abitare. Sponsor Curnis/Rolex, Automha. Sponsor tecnici ATB Servizi, Claypaky, Zanta. In collaborazione con il Politecnico delle Arti “G. Donizetti – G. Carrara”, Stucchi.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che sostengono l'attività della Fondazione Teatro Donizetti tramite Art Bonus: Ambienta • A2A• ATB Servizi • Automha • Before Advisory • Brembomatic • Carba • Confindustria • Crs Impianti • Cx Centax • Effegi • Fecs • Ferretticasa • Fidelitas • Flow Meter • Gioielleria Rota • Gruppo Alimentare Ambrosini • Gruppo Rulmeca • ICB Industria Cartotecnica Bergamasca • Impresa Edile Stradale Artifoni • Ire Omba • Legami • Levorato • Lovato Electric • Ma.Bo • Milestone • Montello • M.S. Ambrogio • Nuova Demi • OMB Valves • Panestetic • Ri.Gom.Ma • Sacbo • Stucchi • Studio Berta, Nembrini, Colombini & Associati • 3V Green Eagle • Trussardi Petroli • Zanetti

Biglietteria

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