L’Ape musicale

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I giovani della Scala diretti da Bonato


TEATRO ALLA SCALA
Domenica 16 giugno 2024, ore 20
CONCERTO ISTITUZIONALE
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

ALESSANDRO BONATO, direttore

Domenica 16 giugno 2024 alle 20 al Teatro alla Scala sarà la bacchetta di Alessandro Bonato a dirigere solisti e orchestra dell’Accademia nell’annuale appuntamento con il concerto istituzionale, che chiude, per alcuni degli allievi solisti, il percorso di perfezionamento.

La serata si aprirà proprio con la consegna del diploma finale al tenore Pierluigi D’Aloia e al basso Huanhong Li, mentre il soprano Greta Doveri si congederà dall’Accademia dopo aver frequentato un terzo anno, opportunità che viene riservata eccezionalmente dalla Scuola scaligera. Ac canto a loro, il concerto vedrà anche la partecipazione dei soprani Marĺa Martĺn Campos e Laura Lolita Perešivana , del mezzosoprano Dilan Șaka , del tenore Haiyang Guo , dei baritoni William Allione , Chao Liu e Wonjun Jo e del basso Xhieldo Hyseni , che chiudono il loro primo anno in Accademia.
Alessandro Bonato è al suo debutto al Teatro alla Scala, ma ha già diretto Solisti e Orchestra dell’Accademia in diverse occasioni, la più recente delle quali al Festival Le Nuits Romantiques di Aix les Bains in Francia con grande successo di pubblico e critica.
Il programma proposto per il concerto scaligero permette di evidenziare le doti tecniche e interpretative degli allievi, affinate in un percorso di studi biennale. Come sempre, vi saranno dei momenti dedicati esclusivamente all’orchestra, che eseguirà l’Ouverture di Les vêpres siciliennes, l’Intermezzo da Suor Angelica e la Sinfonia dalla Giovanna D’Arco. Quindi, i solisti affronteranno arie e duetti del grande repertorio operistico, con pagine di Verdi,Puccini, Donizetti, Leoncavallo. Si misureranno con "Quel vecchio maledivami" dal Rigoletto, "Ah! Mes amis, quel jour de fête!" da La fille du régiment, "In sembianza di reo… Un tenero core… Un lampo orribile" da Roberto Devereux, "Nedda!... Silvio, a quest’ora, che imprudenza" da I pagliacci, "Chi sia?... Io so che alle sue pene" dalla Madama Butterfly, "Mentre gonfiarsi l’anima" da Attila e "Favella il doge… Dinne, perché in quest’eremo" dal Simon Boccanegra.
Gli allievi, sia l’orchestra sia i cantanti, chiudono un anno particolarmente intenso, con significative esperienze, in Italia e all’estero. Ad attenderli presto nuovi appuntamenti di rilievo, in primis il “Progetto Accademia”, l’opera che annualmente viene loro affidata, inserita nella stagione del Teatro alla Scala. Dal 24 giugno saranno infatti impegnati nelle prove de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, con la direzione musicale di Donato Renzetti e la regia di Mario Acampa. L’opera andrà in scena al Piermarini per cinque recite fra il 4 e il 18 settembre.
Se i cantanti solisti continueranno per il loro secondo anno di studi, i professori d’orchestra termineranno il loro percorso a dicembre, dopo oltre cento esecuzioni, sotto la guida di venti direttori d’orchestra di grande calibro (bastino i nomi di Marco Armiliato, David Coleman, Koen Kessels, Michele Gamba, Fabio Luisi), tre trasferte all’estero (Francia, Germania, Oman) e in sei regioni italiane, con tappe in più di venti città diverse.
I talenti che frequentano l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e il Corso di perfezionamento per professori d’orchestra godono di borse di studio, che consentono loro di affrontare l’impegnativo percorso,offerte da istituzioni pubbliche e private e diversi mecenati che sposano la missione della Scuola scaligera: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fondazione Milano per la Scala, Haltra Communities, i signori Luigi e Patrizia Staffico, Fondazione Nando ed Elsa Peretti, Hildegard Zadek Foundation, Eredi Targetti in memoria di Luca Targetti, Fondazione Gatta Trinchieri, Fondazione Pietro Pittini, Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, Fondazione Equita, Allianz.


TEATRO ALLA SCALA

Domenica 16 giugno 2024, ore 20
CONCERTO ISTITUZIONALE
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
ALESSANDRO BONATO, direttore

GIUSEPPE VERDI
da I VESPRI SICILIANI
Ouverture
da RIGOLETTO
Quel vecchio maledivami
WONJUN JO, baritono
XHIELDO HYSENI, basso

GAETANO DONIZETTI
da LA FILLE DU RÉGIMENT
Ah! Mes amis, quel jour de fête!
PIERLUIGI D’ALOIA, tenore
da ROBERTO DEVEREUX
In sembianza di reo…
Un tenero core…
Un lampo orribile
LAURA LOLITA PEREŠIVANA, soprano
HAIYANG GUO, tenore

RUGGERO LEONCAVALLO
da I PAGLIACCI
Nedda!... Silvio, a quest’ora, che imprudenza
GRETA DOVERI, soprano
WILLIAM ALLIONE, baritono

GIACOMO PUCCINI
da SUOR ANGELICA
Intermezzo
da MADAMA BUTTERFLY
Chi sia?... Io so che alle sue pene
DILAN ȘAKA, mezzosoprano
HAIYANG GUO, tenore
CHAO LIU, baritono

GIUSEPPE VERDI
da GIOVANNA D’ARCO
Sinfonia
da ATTILA
Mentre gonfiarsi l’anima
HUANHONG LI, basso
da SIMON BOCCANEGRA Favella il doge… Dinne, perché in quest’eremo MARĺA MARTĺN CAMPOS, soprano WONJUN JO, baritono


 

ALESSANDRO BONATO
Alessandro Bonato è uno dei più promettenti giovani direttori italiani. Si è imposto all’attenzione internazionale nel 2018, a soli 23 anni, conquistando il terzo premio alla Malko International Competition di Copenhagen. Nel 2016 aveva già fatto il suo debutto professionale dirigendo Il flauto magico in una produzione ASLICO alla Royal OperaHouse of Muscat in Oman, mentre nel 2019 ha diretto La cambiale di matrimonio al ROF di Pesaro per il 150°anniversario della morte di Gioachino Rossini. È stato il più giovane Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il biennio 2021-2022 e dalla stagione 2024/25 sarà Direttore Ospite dell’Orchestra Haydn.
In Italia ha diretto l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ed è regolarmente ospite de I Pomeriggi Musicali, mentre all’estero è stato ospite della Danish National Symphony Orchestra e della CRR Symphony Orchestra di Istambul. Nella stagione 2021/22 ha debuttato con la Filarmonica Toscanini, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e al Musikverein di Vienna con la Wiener Concert-Verein. Nell’estate 2022 ha fatto il suo debutto al Macerata Opera Festival con una nuova poduzione de Il barbiere di Siviglia mentre nell’autunno 2022 ha diretto per la prima volta nell’ambito del Circuito Lirico Lombardo una felicissima edizione di Norma.
Nel corso della stagione 2022/23 Alessandro Bonato ha debuttato in Giappone, alla guida dell’Ensemble Kanazawa accanto al giovane prodigio della tastiera Mao Fujita e successivamente della Tokyo Symphony Orchestra. Tornato inoltre sul podio dei Pomeriggi Musicali, dell’Orchestra Toscanini di Parma nell’ambito del Festival Toscanini, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di Bursa in Turchia e con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo in un programma sinfonico. Nell’estate 2023 ha fatto il suo debutto all’Arena di Verona con Il barbiere di Siviglia e nella stagione estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la Messa di Requiem di Verdi, oltre che con la Danish Philharmonic Orchestra.
La stagione 2023/24 vede Alessandro Bonato portare l’Orchestra dell’Accademia della Scala in tournée in Francia con un programma verdiano, tornare all’Orchestra Toscanini per il Festival Respighi a Bologna, ai Pomeriggi Musicali, dove è ormai una presenza stabile e all’Orchestra Filarmonica Marchigiana; si presenta per la prima volta ad Atene con un programma dedicato al belcanto italiano, oltre che con l’Orchestra di Stato di Istambul, in un programma sinfonico ripreso dalla televisione nazionale. Nel giugno 2024 Alessandro Bonato dirige per la prima volta al Teatro alla Scala in occasione del concerto finale dei corsi dell’Accademia della Scala, oltre a collaborare per la prima volta con l’Orchestra della Svizzera Italiana.
Alessandro Bonato è impegnato nella divulgazione musicale sui social media, una pratica che ha sviluppato durante il lockdown e che è stata molto apprezzata per originalità e competenza.
Nato a Verona, ha studiato violino e composizione oltre che direzione d’orchestra presso il locale Conservatorio con Piercarlo Orizio; si è inoltre perfezionato sotto la guida di Donato Renzetti nell’ambito dei Corsi di Direzione d’Orchestra presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.



FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Si deve risalire al 1813, anno di fondazione dell’Imperial Regia Accademia di Ballo, l’odierna Scuola di Ballo, per trovare le prime tracce di quella vocazione che il Teatro alla Scala ha sempre nutrito per lenuove generazioni. Un impegno costante che è cresciuto nel tempo, sorretto dalla precisa volontà di trasmettere e vivificare un patrimonio inestimabile di conoscenze e di sapere dei propri maestri: non solo la tradizione lirica e coreutica, ma anche l’abilità creativa e manuale, nonché quella manageriale.
Dopo la nascita negli anni ‘50 della scuola dei “Cadetti della Scala”, di cui l’attuale Accademia di perfezionamento per cantanti lirici è l’autorevole erede, e nel 1970 del Corso per scenografi realizzatori,l’attività formativa legata al Teatro milanese ha conosciuto uno sviluppo incessante.
La progressiva diversificazione delle proposte didattiche ha portato, sotto la sovrintendenza di Carlo Fontana, nel 1991 alla nascita della Direzione Scuole, Formazione e Sviluppo, e nel 2001 alla creazione di un’istituzione autonoma, la Fondazione Accademia Teatro alla Scala.
Oggi, sotto la Presidenza di Victor Massiah e la Direzione di Luisa Vinci, l’Accademia conta millesettecento allievi e una trentina di programmi distribuiti in quattro dipartimenti - Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management – fra corsi di formazione, di alto perfezionamento, corsi didiploma accademico di I e II livello afferenti all’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), nonché Master di I livello, workshop e stage estivi.
Ne sono soci fondatori, oltre al Teatro alla Scala, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Fondazione Berti Onlus, Fondazione Bracco, Fondazione Milano per la Scala, Intesa Sanpaolo e Techbau. A questi si aggiunge un rilevante gruppo di sostenitori, fra fondazioni, associazioni, aziende e privati, che permettono all’istituzione scaligera di erogare borse di studio e favorire diverse formule volte ad agevolare la frequenza degli studi.
A garantire la preparazione dei nuovi talenti (cantanti lirici, professori d’orchestra, maestri collaboratori, coro voci bianche, ballerini, insegnanti di danza, scenografi, sarti, truccatori e parrucchieri, parruccai, esperti di special make-up, lighting designer, fotografi e videomaker, tecnici del suono, manager, direttori di scena) oltre trecento docenti: i maggiori artisti e i più qualificati professionisti del Teatro alla Scala cui si affiancano affermati esperti dello spettacolo dal vivo.
Il contatto diretto con il mondo del lavoro costituisce la base della metodologia didattica, al fine di garantire un valido inserimento professionale grazie a un’intensa attività di tirocinio e formazione “sul campo”. Fondamentale il legame con il Teatro alla Scala, che offre agli allievi molte occasioni per mettersi alla prova durante il periodo di studi: in primis il “Progetto Accademia”, un titolo del repertorio d’opera interamente affidato alle forze della Scuola ed inserito nella stagione, quindi spettacoli per la Scuola di Ballo, concerti lirico-sinfonici per solisti e orchestra, titoli operistici e concerti pensati per il pubblico più giovane (“Grandi Spettacoli per Piccoli”), concerti da camera al Ridotto dei Palchi, senza contare le molteplici opportunità riservate a cantanti solisti, orchestra, coro di voci bianche e ballerini di essere inseriti all’interno delle produzioni in cartellone.
A ciò si uniscono le numerose iniziative nelle quali tutti gli studenti sono coinvolti, in Italia e all’estero, che comprendono non solo impegni performativi, ma anche attività espositive ed originali progetti artistici.
Lo testimoniano i numerosi eventi realizzati in oltre venti paesi europei ed extraeuropei, fra i quali Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Grecia, India, Norvegia, Olanda, Oman, Russia, Serbia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Svizzera.

FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Victor Massiah
Presidente onorario
Giuseppe Vita
Vice-presidente
Diana Bracco
Consiglieri
Marina Caprotti
Giuseppe Faina
Pietro Fioruzzi
Andrea Marchiori
Roberta Marracino
Dominique Meyer
Paola Musso
Bruno Pavesi
Fabio Terragni
Alberto Veronesi
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Presidente
Gabriele Villa
Membri effettivi
Daniele Beretta
Mara Vanzetta
Direttore Generale
Luisa Vinci
Vice Direttore Generale
Nadia Nigris
Responsabile Dipartimento Musica
Daniele Borniquez

 

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio a frequenza gratuita, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede esercitazioni orchestrali (Pietro Mianiti, docente principale) e di ensemble (MarcoAngius, docente principale), lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. A ciò si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo, spesso in collaborazione con gli altri complessi artistici della Scuola scaligera, dai solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici al Coro, dagli allievi della Scuola di Ballo a quelli del Coro di voci bianche.
L’orchestra ha l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo la ospita annualmente per il “Progetto Accademia”, un’opera inserita nel cartellone, ma la chiama anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti. L’attuale compagine, da sempre caratterizzata da una significativa presenza di allievi stranieri, oggi è formata da 65 elementi provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi, per nove differenti nazionalità, e rigorosamente Under30, con un’età media di 24 anni.
Questi i titoli d’opera e balletto che hanno visto la presenza dell’Orchestra dell’Accademia in Scala, fra il 2007 e il 2024: Così fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto, Il matrimonio segreto, Il cappello di paglia di Firenze, Sogno di una notte di mezza estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il lago dei Cigni. Inoltre, nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scalala Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère e nel 2019 la compagnia del Tokyo Ballet.
Nell’ambito del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che fra il 2014 e il 2022 ha proposto note opere del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale, gli allievi hanno accompagnato i solisti dell’Accademia di canto ne La Cenerentola per i bambini, Il ratto dal serraglio per i bambini, Il barbiere di Siviglia per i bambini, Il flauto magico per i bambini, L’elisir d’amore per i bambini.
Nella stagione 2022/’23 il Teatro alla Scala ha affidato agli allievi una nuova opera per bambini, Il Piccolo Principe, dal celebre racconto di Saint-Exupery, commissionata a Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron a cui farà seguito nel 2025 un nuovo titolo, destinato agli adolescenti, Anna A., ispirato alla vita e all’opera di Anna Achmatova, composto da Silvia Colasanti su libretto di Paolo Nori.
Fra gli impegni più recenti dell’Orchestra si ricordano nel 2021 il concerto tenuto in occasione del National Day dell’Italia ad ExpoDubai2020 e, nel 2022 il concerto con cui al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati celebrati i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud. Quindi, nel 2023, insieme ai solisti, artisti del coro e ballerini dell’Accademia, l’Orchestra ha eseguito alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, Le nozze di Figaro nel celebre allestimento di Giorgio Strehler, ripreso da Marina Bianchi, oltre a La fille mal gardée in una nuova coreografia firmata da Frédéric Olivieri al Teatro alla Scala e a una tournée che ha toccato il Vittoriale degli Italiani, il Festival di Nervi e il Festival di Ravello, sotto la direzione di Fabio Luisi. Nel 2024 si ricorda, infine, la tournée diretta da Marco Armiliato con la partecipazione dei solisti Lisette Oropesa e Benjamin Bernheim al Théatre de Champs-Elysés di Parigi, al Festspielhaus di Baden Baden e al Teatro alla Scala.
Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Théâtre des Champs-Élysées, Festspielhaus Baden-Baden,Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Ravenna Festival, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.
Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Alessandro Bonato, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Evelino Pidò, Sesto Quatrini, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di Francesco De Angelis, David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.

Supervisione del progetto didattico dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala M°. Riccardo Chailly
Lezioni individuali di strumento e Prove a sezione
Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala
Esercitazioni orchestrali
Pietro Mianiti (docente principale)
Direttori ospiti biennio 2022-2024
Vitali Alekseenok
Marco Armiliato
Alessandro Bonato
Clelia Cafiero
David Coleman
Giovanni Conti
Óliver Díaz
Michele Gamba
Sasha Goetzle
Koen Kessels
Fabio Luisi
Glass Marcano
Bruno Nicoli
Evelino Pidò
Sesto Quatrini
Donato Renzetti
Paolo Spadaro Munitto
Esercitazioni di ensemble (focus sul repertorio moderno e contemporaneo)
Marco Angius (docente principale)
Direttore ospite 2022-2024
Renato Rivolta
Coordinatore didattico dell’Orchestra dell’Accademia
Iván Krymeyer
Tutor dell’Orchestra
Francesco Corsi

ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA
L’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala vanta una storia longeva e prestigiosa. È del 1946, infatti, la creazione di una “Scuola di perfezionamento per giovani artisti lirici” per volontà dell’allora sovrintendente Antonio Ghiringhelli e di Arturo Toscanini, dal 1953 meglio nota come Scuola dei Cadetti della Scala. Una Scuola che ha forgiato grandi voci – bastino i nomi di Luis Alva e di Paolo Montarsolo – tornata a nuova vita nel 1997 come Accademia di perfezionamento per cantanti lirici grazie a Carlo Fontana e a Riccardo Muti, che ne affidano la direzione a Leyla Gencer. Dalla scomparsa del grande soprano, nell’albo d’oro dei direttori figurano i nomi di Mirella Freni e di Renato Bruson.
Oggi è Luciana D’Intino a tenere le redini, affiancata da artisti e maestri di indiscussa caratura che condividono l’obiettivo di accompagnare alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida base musicale nell’arco di un rigoroso percorso biennale.
Il programma è particolarmente intenso poiché allo studio quotidiano s’intreccia la frequente partecipazione dei solisti alle produzioni del Teatro alla Scala, in piccoli ruoli, oltre a un titolo che dal 2000 viene loro affidato in toto e inserito nella stagione, il Progetto Accademia, che vede anche la presenza dell’Orchestra della Scuola scaligera. Nell’arco di due anni, gli allievi hanno dunque la possibilità di confrontarsi costantemente su uno dei palcoscenici più importanti del mondo con interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama, sia in nuove produzioni sia in allestimenti storici. Tale presenza nel cartellone scaligero, a cui si affianca una significativa attività artistica in Italia e all’estero, rende questo percorso unico al mondo, perché se è vero che, in aula, lo studio dei ruoli e l’approfondimento del repertorio rappresentano un momento fondamentale per lo sviluppo della tecnica, la prassi esecutiva sul palcoscenico è sostanziale non solo per affinare le capacità interpretative, ma anche per vivere reali esperienze professionali.
La frequenza è gratuita e gli allievi beneficiano di una borsa di studio mensile.
Per il biennio 2023-25, accanto a Luciana D’Intino, a cui sono in capo le lezioni di tecnica vocale e interpretativa, sono presenti per lo studio dei ruoli rinomati maestri collaboratori, fra cui Vincenzo Scalera, James Vaughan, Umberto Finazzi e Michele D’Elia, mentre l’arte scenica è affidata a Marina Bianchi.
Terranno inoltre delle masterclass Barbara Frittoli, Gregory Kunde, Michele Pertusi e Pietro Spagnoli. Nomi che vanno ad aggiungersi a quelli che nel corso delle varie edizioni hanno arricchito la preparazione degli allievi, come Luis Alva, Marcelo Álvarez, Teresa Berganza, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Christa Ludwig, Eva Mei, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Renata Scotto, Luciana Serra e Shirley Verrett.
Fra i registi che hanno firmato nuove produzioni nell’ambito del Progetto Accademia al Teatro alla Scala si segnalano: Antonio Albanese (Le convenienze ed inconvenienze teatrali), Woody Allen (Gianni Schicchi), Grischa Asagaroff (Prima la musica, poi le parole), Sven-Eric Bechtolf (Hänsel und Gretel), Irina Brook (Il matrimonio segreto), Liliana Cavani (Alì Baba e i 40 ladroni), Guido De Monticelli (Ugo, conte di Parigi), Damiano Michieletto (La scala di seta), Leo Muscato (Il barbiere di Siviglia), Franco Ripa di Meana (Ascanio in Alba), Peter Stein (Die Zauberflöte). Senza contare gli allestimenti storici, creati dai più grandi nomi della regia lirica: Jean-PierrePonnelle (Il barbiere di Siviglia; L’Italiana in Algeri; L’occasione fa il ladro), Franco Zeffirelli (La bohème), Giorgio Strehler (Le nozze di Figaro), Michael Hampe (Così fan tutte), Jonathan Miller (Don Pasquale), Pier Luigi Pizzi (Un giorno di regno), Pier’Alli (Oberto, conte di San Bonifacio), Gilbert Deflo (Rigoletto).
Nel 2024 è Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota a vederli in scena, in una nuova produzione diretta da Donato Renzetti e firmata da Mario Acampa.
Si ricordano anche, fra le produzioni realizzate in altri teatri, Nina, o sia la pazza per amore e Così fan tutte al Teatro Strehler di Milano, Parisina e Chiara e Serafina al Teatro Donizetti di Bergamo, Un giorno di regno e Cenerentola al Teatro Filarmonico di Verona, Falstaff al Teatro Verdi di Busseto, Il barbiere di Siviglia al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Teatro Comunale di Modena, Falstaff e Le nozze di Figaro alla Royal Opera House di Muscat (Oman), Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova.
Inoltre, nella stagione 2014/15 il Teatro alla Scala ha inaugurato con la Cenerentola per bambini (per la direzione di Maxime Pascal e la regia di Ulrich Peter) tratta dall’opera di Rossini, “Grandi Spettacoli per Piccoli”, iniziativa destinata ad avvicinare il pubblico più giovane all’opera lirica attraverso la messa in scena di noti titoli del repertorio, affidati all’Orchestra e alle voci dei solisti dell’Accademia, in versioni appositamente riviste e pensate per bambini in età scolare. Sono seguiti Il flauto magico diretto da Min Chung e Paolo Spadaro, per la regia di Ulrich Peter, Il ratto dal serraglio firmato da Johannes Schmid per la direzione di Michele Gamba, Il barbiere di Siviglia e L’elisir d’amore, entrambi diretti da Pietro Mianiti in allestimenti con la regia di Grischa Asagaroff.
Nella stagione 2022/23, insieme al Coro di Voci Bianche e sempre con l’Orchestra dell’Accademia, gli allievi sono stati coinvolti in una nuova produzione, un’opera per i bambini appositamente commissionata dal Teatro alla Scala, Il piccolo principe con musiche di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron dall’omonimo racconto di Antoine de Saint-Exupéry, con la direzione di Vitali Alekseenok e la regia di Polly Graham.
Nel 2023/24, oltre alle riprese de Il piccolo principe, i solisti sono stati interpreti con il Coro di Voci Bianche e l’Orchestra dell’Accademia de Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten nell’allestimento di Lorenza Cantini. Nel 2025 affronteranno un nuovo titolo, destinato agli adolescenti, Anna A., ispirato alla vita e all’opera di Anna Achmatova, composto da Silvia Colasanti su libretto di Paolo Nori.
Piace infine ricordare alcuni dei direttori d’orchestra con cui gli allievi hanno avuto l’opportunità di collaborare sia per il repertorio operistico sia per quello lirico-sinfonico: Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Ádám Fischer, Fabio Luisi, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Donato Renzetti, Christophe Rousset, Daniele Rustioni.
Tecnica vocale e interpretativa
Luciana D’Intino (Responsabile didattico)
Masterclass biennio 2023-2025
Barbara Frittoli, Gregory Kunde, Michele Pertusi, Pietro Spagnoli
Studio dei ruoli
Beatrice Benzi, Nelson Guido Calzi, Margherita Colombo, Michele D’Elia, Federica Falasconi, Umberto Finazzi, Jeong, Un Kim, Paolo Spadaro Munitto, Vincenzo Scalera, James Vaughan
Arte scenica
Marina Bianchi
Movimento
Emanuela Tagliavia
Italiano per stranieri
Alessia Benenti
Dizione francese
Francine Garino
Dizione tedesca
Reinhard Nill
Coordinatore didattico dell’Accademia di Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala Paola Cavani
Tutor dell’Accademia di Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala Teodora Costanza Alberti



ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
VIOLINI PRIMI
Chiara Rollini**
Daniel Bossi
Sofia Di Somma
FLAUTI
Letizia Spaggiari*
Maria Carla Zelocchi
Celia Pedros Ordines (anche ottavino)
Laura Lupelli
Luca Madeddu
Francesca Montefusco
Chiara Mura
Arianna Pasoli
OBOI
Carlo Arbia *
Giulio Rossi
Stefania Abondio (anche corno inglese)
Adamo Rossi
Gaia Sereno
Margherita Simionato
Davide Torrente
CLARINETTI
Andrea Gialluca*
Giacomo Arfacchia
Greta Ferrario (clarinetto basso)


VIOLINI SECONDI


Laia Farag*
Maria Pia Abate
Alice Dalla Pozza
FAGOTTI
Maria Chiara Bignozzi*
Andrea Pianetti
Francesco Grasso
Nicolò Lino Perego
Aurora Serena Ritorto
Luigi Russo
Filomena Sarcuni
Isabella Scalera
CORNI
Antonino Runcio*
Gioele Corrado
Francesca Lelli
Antonio Leone
Jessica Siciliano
VIOLE
Yanina Prakudovich*
Sara Fazio
TROMBE
Giuseppe Rizzo*
Lisa Fiocco
Giuseppe Delfino


Lois Loos


Rebecca Scuderi
Roberto Sorgato
Rachele Stefanelli
TROMBONI
Luis Cantero Sampériz*
Niccolò Bombelli
Riccardo Corti
VIOLONCELLI
Ludovica Cordova*
Matteo Bassan
TUBA
Sebastian Zani*
Estella Candito Miliopoulou
Andrea Cavalazzi
Paola Curcio
ARPA
Laura Vitale*
Gioele Pes
Sofia Volpiana
TIMPANI
Giovanni Nardo*
CONTRABBASSI
Zinovii Shkurhan*
Michele Badini
Sebastiano Danelli
Simone Terracciano
PERCUSSIONI
Benedetto Raimondi
Angela Pepe
Luigi Piro
** spalla dell’orchestra
* prime parti



SOLISTA DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2021-23 e 2023-2024
GRETA DOVERI, soprano
Greta Doveri è originaria di Buti, in provincia di Pisa. Dopo il diploma al Liceo Musicale “Augusto Passaglia” di Lucca, nel 2017 si iscrive al Conservatorio “Luigi Boccherini” della stessa città. Prosegue gli studi presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Cremona sotto la guida di Maria Billeri. Ha debuttato nel 2019 nei ruoli di Mimì e di Musetta al Teatro “Goldoni” di Firenze, nell’ambito del progetto Ciak! Bohème del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Membro dello Young Artists Program 2020-21 dell’Accademia del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, gli ultimi dei quali, in ordine di tempo, il premio Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste e il primo posto e il primo premio assoluto al Concorso Musicale Aldobrandeschi. Aggiudicatasi il primo posto nelle Voci Emergenti e il Primo Premio del Pubblico nel concorso AsLiCo 2021, è stata ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala per il biennio 2021-2023.
Ha debuttato sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2022 nel ruolo di Clorinda ne La Cenerentola per i bambini, con la regia di Ulrich Peter e la direzione musicale di Pietro Mianiti. Nello stesso anno al Piermarini, per l’edizione 2022 del Progetto Accademia, veste i panni di Carolina ne Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, nuovo allestimento con la regia
di Irina Brook, diretto da Ottavio Dantone. Fra ottobre 2022 e marzo 2023 è ancora alla Scala nel ruolo della Volpe ne Il piccolo principe, opera per bambini composta da Pierangelo Valtinoni, su libretto di Paolo Madron, con la regia di Polly Graham e la direzione di Vitali Alekseenok, Bruno Nicoli e Paolo Spadaro Munitto. Nell’autunno 2022 è al Teatro Sociale di Bergamo nell’ambito del Donizetti Opera Festival per Chiara e Serafina di Donizetti, affidato alla direzione musicale di Sesto Quatrini e alla regia di Gianluca Falaschi, autore anche di scene e costumi. Nel 2023 è nel cast de Les contes d’Hoffmann, rappresentato al Teatro alla Scala per la regia di Davide Livermore e la direzione di Frédéric Chaslin; quindi, veste i panni di Berta nel Progetto Accademia 2023, Il barbiere di Siviglia firmato da Leo Muscato e diretto da Evelino Pidò. Prosegue per un terzo anno il percorso di perfezionamento all’Accademia scaligera. All’inizio del 2024 è nel cast della nuova produzione di Médée di Cherubini, nel ruolo di una delle Confidantes di Dircé, sotto la direzione musicale di Michele Gamba e la regia di Damiano Michieletto. A settembre torna al Piermarini per il ruolo di Anaide ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, titolo scelto per il Progetto Accademia 2024, nuova produzione diretta da Donato Renzetti con la regia di Mario Acampa.
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2022-24
PIERLUIGI D’ALOIA, tenore
Pierluigi D'Aloia, originario di San Giovanni Rotondo, ha vinto nel 2020 il concorso AsLiCo di Como aggiudicandosi il ruolo di Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini, andata in scena nel 2022 al Teatro Sociale di Como e al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi. Nel 2021 ha debuttato come Dorvil ne La scala di seta di Rossini al Royal Opera Festival di Cracovia, sotto la direzione di José Miguel Pérez-Sierra, e ha cantato nel Requiem di Mozart diretto da Daniele Agiman al Teatro della Fortuna di Fano. Nel 2022 ha debuttato come Bastiano in Bastiano e Bastiana di Mozart al Teatro Massimo di Palermo; come Paolino ne Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro delle Muse di Ancona; come Enrico in Cecchina la suonatrice di ghironda di Pietro Generali al Teatro Rossini di Pesaro, sotto la direzione di Daniele Agiman; come Elvino ne La sonnambula di Bellini al Palazzo dei Congressi di Lugano, sotto la direzione di Andrea Cupia; come Florville ne Il signor Bruschino, sotto la direzione di Michele Spotti al Teatro Comunale di Bologna. È stato inoltre cover di Juan Diego Flórez ne Le Comte Ory al Rossini Opera Festival, John Osborne ne La fille du regiment alla Fenice di Venezia, Antonio Siragusa ne La Cenerentola di Rossini al
Teatro Comunale di Bologna. Nel 2022 è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala; durante il corso veste i panni di Don Curzio alla Royal Opera House di Muscat, nella versione diStrehler de Le nozze di Figaro dirette da Sesto Quatrini con gli allievi dell’Accademia. Nel maggio 2023 interpreta Dorvil ne La scala di seta al Teatro Comunale di Bologna, mentre nel settembre dello stesso anno dà voce al Conte di Almaviva nell’allestimento del Teatro alla Scala de Il barbiere di Siviglia firmato da Leo Muscato, titolo del Progetto Accademia. Torna al Piermarini per Il piccolo spazzacamino di Britten diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini, in cui interpreta i ruoli di Clem e Alfredo ed è Gobin ne La rondine di Puccini diretta da Riccardo Chailly nella nuova produzione firmata da Irina Brook. Fra giugno e luglio veste i panni di Bruhlmann nel Werther di Massenet, una nuova produzione del Teatro alla Scala che si avvale della direzione musicale di Alain Altinoglu e della regia di Christof Loy. A settembre è atteso nel ruolo di Fadinard ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, nella nuova produzione scaligera diretta da Donato Renzetti per la regia di MarioAcampa.
HUANHONG LI, basso
Nato a HeNan, in Cina, Huanhong Li intraprende gli studi di canto lirico nel 2009, seguendo il magistero di Yu Wenjie e Lan Tingting. Frequenta il Conservatorio di musica di XingHai, dove si diploma nel 2016, studiando, fra gli altri, con Cheng Lu, Yang Yan e Chen Xiao. Nello stesso 2016 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, dove nel 2018 consegue il diploma accademico di secondo livello. Dall’arrivo in Italia approfondisce la tecnica, avendo come insegnanti Gianni Maffeo, Ilia Aramayo, Paolo Barbacini, Evghenia Dundekova, Giacomo Prestia, Carlo Colombara. Nel 2022 viene ammesso alla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Fra le sue esperienze artistiche, la prima delle quali in una produzione de La traviata presso la Guangzhou Opera House, si ricordano lo Stabat Mater di Rossini al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, Rigoletto al Teatro Sociale Stradella nel ruolo di Sparafucile e Madama Butterfly nei panni dello Zio Bonzo. Nel 2022 si è aggiudicato il terzo premio al 58° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto. Nel 2022 viene ammesso all’ Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala per il biennio 2022-2024. Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2023 nel ruolo di Schmidt e del Maestro di casa in Andrea Chénier, diretto da Marco Armiliato nell’allestimento firmato da Mario Martone. Per il Progetto Accademia 2023 è Don Basilio, nell’allestimento di Leo Muscato de Il barbiere di Siviglia in scena alla Scala in settembre; in ottobre ricopre lo stesso ruolo a Tours, nella versione di Emilie Delibée del titolo di Rossini. Torna in Scala per il titolo che apre la Stagione 2023-24, Don Carlo di Giuseppe Verdi, prestando volto e voce al Frate (Carlo V) nonché al Grande Inquisitore. Fra marzo e aprile del 2024 veste quindi i panni dello Chasseur nel Guillaume Tell di Rossini affidato alla direzione musicale di Michele Mariotti e con la regia di Chiara Muti. Huanhong Li, che a settembre sarà al Piermarini nel cast de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, Progetto Accademia 2024, con la direzione musicale di Donato Renzetti e la regia di Mario Acampa, sarà presente anche nella stagione 2024/25 del Teatro alla Scala nell’opera inaugurale, La forza del destino, diretta da Riccardo Chailly per la regia di Leo Muscato e, fra marzo e aprile 2025, in Tosca, affidata alla bacchetta di Michele Gamba nell’allestimento di Davide Livermore.
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2023-25
WILLIAM ALLIONE, baritono
William Allione intraprende gli studi di canto presso il Conservatorio “Ghedini” di Cuneo con Giovanna De Liso. Fra il 2013 e il 2022 ha partecipato a numerosi concorsi, aggiudicandosi premi significativi. Si segnalano, in particolare, il terzo premio ex aequo al Concorso “Magda Olivero” (2014), il premio al miglior giovane “Paolo Silveri” al Concorso “Vox Mutinae” di Modena e, nel 2020, una menzione speciale al Concorso “Fiorenza Cedolins”; nel 2023 ha vinto il concorso europeo “Torino in the world” e nel luglio dello stesso anno è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Diversi i ruoli sostenuti: fra il 2015 e il 2023 ha interpretato, in più occasioni, Schaunard, quindi Belcore, e Malatesta nel Don Pasquale. Nel 2017 ha vestito i panni di Escamillo nella Carmen di Bizet, sia in forma di concerto (Casale Monferrato) sia in scena (al Coliseu di Lisbona). Nel 2018 è Enea in Dido and Eneas di Purcell al Festival Incanti di Torino. Nel 2019 si confrontanuovamente con la Bohème, questa volta nelle vesti di Marcello. Quindi è
Sharpless nella Madama Butterfly, Giorgio Germont e il Marchese nella Traviata di Giuseppe Verdi in allestimenti a Torino e a Menton (Francia). Nel 2022 è Figaro nel Barbiere di Rossini e torna nei ruoli di Marcello e Schaunard nella Bohème, ottenuti grazie a una borsa di studio del Concorso “Voce all’Opera” di Milano. Affianca in un concerto a Piacenza Michele Pertusi e Ilaria Quilico, mentre nel 2023 debutta come Monterone nel Rigoletto in scena al Teatro Comunale di Ferrara con la regia di Leo Nucci.
Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel febbraio del 2024 nei ruoli di Bob e Tommaso ne Il piccolo spazzacamino di Britten, nell’allestimento di Lorenza Cantini diretto da Bruno Casoni e in aprile è nel cast de La rondine, nel ruolo di Périchaud, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Irina Brook. Torna al Piermarinia settembre per il “Progetto Accademia”, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Donato Renzetti e alla regia di Mario Acampa, in cui interpreta il ruolo di Emilio.
MARÍA MARTÍN CAMPOS, soprano
Nata a Irún (Spagna), dal 2022 studia canto presso la Fundación Areces della Scuola di Musica Reina Sofía “Alfredo Kraus”, prima con Susan Bullock CBE, quindi con Juliane Banse. Ha ottenuto borse di studio dalla Fondazione Altamira-Lar e dalla Fondazione Albéniz. Ha studiato canto a Musikene, al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, in Italia, e al Conservatorio di Musica Professionale “Francisco Escudero” di San Sebastián con Maite Arruabarrena, Javier Pérez de Azpeitia, Maciej Pikulski, Adriana Cicogna e Raffaele Cortesi, per citarne solo alcuni. Ha inoltre frequentato masterclass di Ana Luisa Chova, Celia Alcedo, Ainhoa Garmendia, David Mason, Paul Smith e Anne Sofie Von Otter. Attualmente insegna presso il Coro Easo di San Sebastián. Le è stato assegnato il Premio del Pubblico all'8° Concorso Internazionale di Canto Medinaceli, il primo premio nella sua specialità al 9° e 11° Concorso Euskadi per Giovani Artisti e il secondo premio al Concorso Intercentros Melómano 2017. Tra le sue interpretazioni, ha ricoperto il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni di Mozart all'Auditorio Kursaal, sotto la direzione di Iker Sánchez. È stata anche solista nella Quarta Sinfonia di Mahler e nel Magnificat di Rutter con l'EGO Orchestra per la direzione di Juan José Ocón. Come studentessa della Scuola, si è esibita nella rassegna di Musica da Camera delle Città Patrimonio dell'Umanità della Spagna (Úbeda) e nella serie di concerti dei Solisti del 21° secolo.
Nel luglio 2023 viene ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico del Piermarini nel 2024 ne Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni per la regia di Lorenza Cantini, nel ruolo di Rosa. A settembre 2024 veste i panni di Elena ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, “Progetto Accademia 2024” diretto da Donato Renzetti nel nuovo allestimento di Mario Acampa.
HAIYANG GUO, tenore
Nato a Henan (Cina), Haiyang Guo si laurea in canto lirico nel 2018 presso l’Università della sua città. Si trasferisce poi in Europa dove, nei tre anni successivi, tiene diversi concerti fra l’Austria e l’Italia e consegue il Diploma accademico di II livello in canto lirico presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Nel 2022 vince il premio “Migliore giovane” al Concorso internazionale di Bellano e ottiene il secondo posto al Concorso internazionale “Piero Cappuccilli”. Nel settembre dello stesso anno, inoltre, arriva in finale al Concorso “Salice d’oro” di Vienna, mentre l’anno successivo è fra i finalisti del “Giulio Neri” di Torrita di Siena.
Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.
Debutta sul palcoscenico del Piermarini nel febbraio 2024, nel ruolo del Capitano dei Balestrieri nella nuova produzione di Simon Boccanegra firmata da Daniele Abbado e diretta da Lorenzo Viotti e interpreta Clem e Alfredo ne Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni per la regia diLorenza Cantini. Sullo stesso palco torna a giugno per vestire i panni del Principe di Persia in Turandot, nel nuovo allestimento diretto da Michele Gamba e firmato da Davide Livermore. Quindi, a settembre, è nel cast de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, titolo scelto per il “Progetto Accademia” inserito nella stagione scaligera 2023/24, sotto la direzione di Donato Renzetti nel nuovo allestimento di Mario Acampa.
XHIELDO HYSENI, basso
Nato in Albania, Xhieldo Hyseni si laurea nel 2014 presso l’Università delle Arti di Tirana, che torna a frequentare sei anni più tardi per conseguire un Master. Perfeziona la sua formazione vocale nel 2022, seguendo una masterclass di Jean Bernard Thomas a Pristina (Kosovo) e studiando poi presso la Mascarade Opera Studio di Firenze. Fra il 2018 e il 2022 ha calcato il palcoscenico del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana, ricoprendo diversi ruoli: Sarastro nel Die Zauberflöte di Mozart, Zuniga in Carmen di Bizet, Froch in Die Fledermaus diStrauss, dottor Grenvil ne La traviata di Verdi, Colline ne La bohème di Puccini, Dulcmara ne L’elisir d’amore di Donizetti, Tom in Un ballo in maschera di Verdi, Don Pasquale nell’opera omonima di Donizetti. Presso lo stesso teatro canta, inoltre, nello Stabat Mater di Dvořák. Vincitore del Premio della Presidenza per il nuovo talento finalista al 71 Concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel 2017, nel 2023 vince anche il Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici del Teatro Sociale di Como e viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.
Debutta sul palcoscenico della Scala nell’opera inaugurale della stagione 2023/24, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Nel corso del 2024 svolge un’intensa l’attività concertistica e, dopo aver interpretato a settembre i ruoli di Nonancourt e di Un caporale delle guardie ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, Progetto Accademia diretto da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa, chiuderà l’anno ancora alla Scala per l’opera che apre la stagione 2024/25, La forza del destino, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato.
WONJUN JO, baritono
Wonjun Jo è un baritono della Corea del Sud. Inizia i suoi studi di canto lirico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi –Tonelli” di Modena, specializzandosi in interpretazione. Continua poi presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e si perfeziona con Raina Kabaivanska, Simon Lim e Rosi Orani. Dal 2021 è vincitore di diversi premi in Concorsi Internazionali, come il Premio Speciale Miglior Giovane Talento al Concorso “Piero Cappuccilli” (2021), il Primo Premio al Concorso “Ismaele Voltolini” (2022), il Premio Speciale Verdiano al Concorso “San Colombano” (2022), il Premio del Pubblico al Concorso “Giulio Neri” (2023), il Primo Premio al Concorso “Mascagni” (2023), il Secondo Premio al Concorso “Alcamo” e il Primo Premio al Concorso “Franco Ghitti”. È inoltre finalista ai concorsi Salvatore Licitra (2021), Giuseppe Taddei (2021), BA Lirica (2022), Koliqi (2022) e Zandonai (2023).
Il suo debutto in scena risale al 2019 all’interno della produzione di Carmen presso il Gwangju Art Hall, in Corea del Sud, per cui interpreta il ruolo di Escamillo. Nel 2022 è Schaunard ne La bohème al Teatro Nazionale della città di Sofia, in Bulgaria.
Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico del Piermarini nell’opera che apre la stagione 2023/24, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Torna sullo stesso palcoscenico per lo spettacolo destinato ai bambini, Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini, nelle vesti di Bob e Tommaso; quindi, è Crébillon ne La rondine di Puccini diretta da Riccardo Chailly nella nuova produzione firmata da Irina Brook. A settembre lo attende, sempre alla Scala, il ruolo di Emilio nell’edizione 2024 del “Progetto Accademia” il titolo che annualmente il Teatro assegna agli allievi, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Donato Renzetti e alla regiadi Mario Acampa.
CHAO LIU, baritono
Nato in Cina, Liu studia musica presso la Central South University Teng Shuping e completa la sua formazione in Europa frequentando la Chopin University of Music di Varsavia, il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e il Corso di alto perfezionamento per cantanti della Fondazione Teatro Comunale di Modena. In Italia, quindi, ha modo di confrontarsi con il palcoscenico: nel 2021, al Teatro Coccia di Novara, è nel cast di Cuore divorato, spettacolo di Gioele Dix ispirato ai sonetti di Dante Alighieri erappresentato in prima assoluta con musiche di Joe Schittino, Cristiano Serino e Marco Taralli, mentre l’anno successivo debutta in noti titoli operistici. Veste i panni di Giorgio Germont ne La traviata in scena al Politeatro di Milano, quindi, è Belcore ne L’elisir d’amore allestito presso il Chiostro Barbarigo di Padova e infine canta il ruolo del principe Yamadori nella Madama Butterfly del Teatro Comunale “Pavarotti – Freni” di Modena. Nello stessoteatro torna anche l’anno successivo in Un ballo in maschera, interpretando Silvano, ruolo ripreso anche presso I Teatri di Reggio Emilia. Quindi è al Teatro Torresino di Padova come Schaunard ne La bohème di Puccini. Parallelamente partecipa a diversi concorsi e ottiene, nel 2021, il premio speciale del Concorso Internazionale “Città di Sorrento”, mentre nel 2023 vince il primo premio al XX Concorso Internazionale “Ada Sari” di Nowy Sacz e si classifica secondo al Concorso internazionale “Città di Massa”. Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala e nell’ottobre dello stesso anno è nel cast de Il piccolo principe, titolo del progetto “Grandi opere per i bambini” del Teatro alla Scala, per cui interpreta il pilota. È inoltre nel cast dell’opera che apre la stagione 2023/24 del Teatro alla Scala, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Sullo stesso palcoscenico è quindi impegnato nel ruolo di Beaupertuis Il cappello di paglia di Firenze, titolo scelto per l’edizione 2024 del Progetto Accademia, con la direzione di DonatoRenzetti e la regia di Mario Acampa.
LAURA LOLITA PEREŠIVANA, soprano
Nata a Londra ma di nazionalità lettone, dopo aver conseguito la Laurea breve in canto presso la Guildhall School of Music & Drama di Londra, nel 2019, Laura ha vinto una borsa di studio per perfezionarsi alla Guildhall Opera School con Janice Chapman. Nel 2021 è stata una delle quattro finaliste selezionate per il premio musicale più prestigioso della scuola londinese, la Medaglia d’Oro, nonché la vincitrice del Musicians’ Company Award; inoltre, le è stato assegnato il secondo premio ai Kathleen Ferrier Awards e ha raggiunto le semifinali del Concorso dell'Opera di Parigi. Sempre nel 2021, ha rivestito il ruolo di Berenice ne L’occasione fa il ladro della British Youth Opera, in scena all’Opera Holland Park. Il suo repertorio include anche Laura nel Gianni Schicchi di Puccini, Margot la rouge di Delius (Nini), il ruolo del titolo in Rita di Gaetano Donizetti e Hänsel und Gretel di Humperdink (Gretel), oltre a un cammeo come un’amante ne Il tabarro di Puccini. Ex allieva dell'Accademia di Bel Canto “Georg Solti”, halavorato – fra gli altri - con il direttore d'orchestra Richard Bonynge e con James Vaughan, maestro collaboratore del Teatro alla Scala. Viene ammessa al Biennio di perfezionamento per cantanti lirici dell’Accademia scaligera nel 2023. Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala a febbraio 2024 nel ruolo dell’Ancella di Amelia nel Simon Boccanegra diretto da Lorenzo Viotti nella nuova produzione firmata da Daniele Abbado e veste i panni di Rosa ne Il piccolo spazzacamino di Britten diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini. A settembre, nell’ambito del “Progetto Accademia”, interpreta Elena ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, diretto da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa.
DILAN ŞAKA, mezzosoprano
Nata a Istanbul, ha approcciato la musica studiando dapprima violino presso la Avni Anatolian Art High School, dove si è diplomata con il massimo dei voti. È entrata quindi nel Dipartimento di Canto lirico del Conservatorio di Stato di Istanbul, presso cui ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida di Çağnur Gürsan. Nel 2015 è arrivata in finale all’Hans Gabor Belvedere Voice Competition; quindi, ha cantato la parte di contralto nella Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Hammerstein all’Hotel de L’Europe di Amsterdam e nell’oratorio Nazin Hikmet di Fazıl Say’s diretto da Naci Özgüç e İbrahim Yazıcı. Ha inoltre ricoperto il ruolo del titolo nel Dudaktan Kalbe di Çetin Işıközlü. Nel maggio del 2016, presso la Layla Gencer Opera Hall di Bakırköy, ha cantato come Frau Reich ne Le allegre comari di Windsor. Nel settembre dello stesso anno è arrivata in semifinale al Concorso internazionale “Zinka Milanov” e ha vinto le audizioni per Der Rosenkavalier alla Borusan Academy.
Ha preso quindi parte alla commemorazione del soprano Zehra Yıldız presso il Bulent Ecevit Art Center. Inoltre, è stata Dorabella nel Così fan tutte in scena alla Sureyya Opera House, in una produzione del Conservatorio di Stato di Istanbul; parallelamente, è stata ammessa alll’Accademia internazionale di canto di Cardiff per un periodo di perfezionamento, durante il quale ha avuto modo di lavorare con Gareth Jones, Susan Bullock, Julian Smith, Della Jones e Richard Bonynge, per citarne solo alcuni, e - nel 2018 - è stata invitata al Festival internazionale “Jungen Stimmen” in Svizzera. Ha poi proseguito gli studi sotto la guida di Dennis O’Neill e Nuccia Focile quindi, nell’estate 2023, viene ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Dilan Şaka ha cantato in numerosi concerti in diverse città della Turchia e in Galles, a Sigriswil, a Basilea, a Berna e a Zurigo. Debutta al Teatro alla Scala nel 2024 ne Il piccolo spazzacamino di Britten, nel ruolo della Signorina Bracco, sotto la direzione di Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini. Torna sullo stesso palcoscenico a settembre per l’edizione 2024 del Progetto Accademia, il titolo operistico che la Scala assegna ogni anno alle forze della Scuola scaligera: sarà la Baronessa di Champigny in una nuova produzione de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, diretta da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa.


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