L’Ape musicale

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SOLISTA DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2021-23 e 2023-2024
GRETA DOVERI, soprano
Greta Doveri è originaria di Buti, in provincia di Pisa. Dopo il diploma al Liceo Musicale “Augusto Passaglia” di Lucca, nel 2017 si iscrive al Conservatorio “Luigi Boccherini” della stessa città. Prosegue gli studi presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Cremona sotto la guida di Maria Billeri. Ha debuttato nel 2019 nei ruoli di Mimì e di Musetta al Teatro “Goldoni” di Firenze, nell’ambito del progetto Ciak! Bohème del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Membro dello Young Artists Program 2020-21 dell’Accademia del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, gli ultimi dei quali, in ordine di tempo, il premio Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste e il primo posto e il primo premio assoluto al Concorso Musicale Aldobrandeschi. Aggiudicatasi il primo posto nelle Voci Emergenti e il Primo Premio del Pubblico nel concorso AsLiCo 2021, è stata ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala per il biennio 2021-2023.
Ha debuttato sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2022 nel ruolo di Clorinda ne La Cenerentola per i bambini, con la regia di Ulrich Peter e la direzione musicale di Pietro Mianiti. Nello stesso anno al Piermarini, per l’edizione 2022 del Progetto Accademia, veste i panni di Carolina ne Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, nuovo allestimento con la regia
di Irina Brook, diretto da Ottavio Dantone. Fra ottobre 2022 e marzo 2023 è ancora alla Scala nel ruolo della Volpe ne Il piccolo principe, opera per bambini composta da Pierangelo Valtinoni, su libretto di Paolo Madron, con la regia di Polly Graham e la direzione di Vitali Alekseenok, Bruno Nicoli e Paolo Spadaro Munitto. Nell’autunno 2022 è al Teatro Sociale di Bergamo nell’ambito del Donizetti Opera Festival per Chiara e Serafina di Donizetti, affidato alla direzione musicale di Sesto Quatrini e alla regia di Gianluca Falaschi, autore anche di scene e costumi. Nel 2023 è nel cast de Les contes d’Hoffmann, rappresentato al Teatro alla Scala per la regia di Davide Livermore e la direzione di Frédéric Chaslin; quindi, veste i panni di Berta nel Progetto Accademia 2023, Il barbiere di Siviglia firmato da Leo Muscato e diretto da Evelino Pidò. Prosegue per un terzo anno il percorso di perfezionamento all’Accademia scaligera. All’inizio del 2024 è nel cast della nuova produzione di Médée di Cherubini, nel ruolo di una delle Confidantes di Dircé, sotto la direzione musicale di Michele Gamba e la regia di Damiano Michieletto. A settembre torna al Piermarini per il ruolo di Anaide ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, titolo scelto per il Progetto Accademia 2024, nuova produzione diretta da Donato Renzetti con la regia di Mario Acampa.
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2022-24
PIERLUIGI D’ALOIA, tenore
Pierluigi D'Aloia, originario di San Giovanni Rotondo, ha vinto nel 2020 il concorso AsLiCo di Como aggiudicandosi il ruolo di Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini, andata in scena nel 2022 al Teatro Sociale di Como e al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi. Nel 2021 ha debuttato come Dorvil ne La scala di seta di Rossini al Royal Opera Festival di Cracovia, sotto la direzione di José Miguel Pérez-Sierra, e ha cantato nel Requiem di Mozart diretto da Daniele Agiman al Teatro della Fortuna di Fano. Nel 2022 ha debuttato come Bastiano in Bastiano e Bastiana di Mozart al Teatro Massimo di Palermo; come Paolino ne Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro delle Muse di Ancona; come Enrico in Cecchina la suonatrice di ghironda di Pietro Generali al Teatro Rossini di Pesaro, sotto la direzione di Daniele Agiman; come Elvino ne La sonnambula di Bellini al Palazzo dei Congressi di Lugano, sotto la direzione di Andrea Cupia; come Florville ne Il signor Bruschino, sotto la direzione di Michele Spotti al Teatro Comunale di Bologna. È stato inoltre cover di Juan Diego Flórez ne Le Comte Ory al Rossini Opera Festival, John Osborne ne La fille du regiment alla Fenice di Venezia, Antonio Siragusa ne La Cenerentola di Rossini al
Teatro Comunale di Bologna. Nel 2022 è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala; durante il corso veste i panni di Don Curzio alla Royal Opera House di Muscat, nella versione diStrehler de Le nozze di Figaro dirette da Sesto Quatrini con gli allievi dell’Accademia. Nel maggio 2023 interpreta Dorvil ne La scala di seta al Teatro Comunale di Bologna, mentre nel settembre dello stesso anno dà voce al Conte di Almaviva nell’allestimento del Teatro alla Scala de Il barbiere di Siviglia firmato da Leo Muscato, titolo del Progetto Accademia. Torna al Piermarini per Il piccolo spazzacamino di Britten diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini, in cui interpreta i ruoli di Clem e Alfredo ed è Gobin ne La rondine di Puccini diretta da Riccardo Chailly nella nuova produzione firmata da Irina Brook. Fra giugno e luglio veste i panni di Bruhlmann nel Werther di Massenet, una nuova produzione del Teatro alla Scala che si avvale della direzione musicale di Alain Altinoglu e della regia di Christof Loy. A settembre è atteso nel ruolo di Fadinard ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, nella nuova produzione scaligera diretta da Donato Renzetti per la regia di MarioAcampa.
HUANHONG LI, basso
Nato a HeNan, in Cina, Huanhong Li intraprende gli studi di canto lirico nel 2009, seguendo il magistero di Yu Wenjie e Lan Tingting. Frequenta il Conservatorio di musica di XingHai, dove si diploma nel 2016, studiando, fra gli altri, con Cheng Lu, Yang Yan e Chen Xiao. Nello stesso 2016 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, dove nel 2018 consegue il diploma accademico di secondo livello. Dall’arrivo in Italia approfondisce la tecnica, avendo come insegnanti Gianni Maffeo, Ilia Aramayo, Paolo Barbacini, Evghenia Dundekova, Giacomo Prestia, Carlo Colombara. Nel 2022 viene ammesso alla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Fra le sue esperienze artistiche, la prima delle quali in una produzione de La traviata presso la Guangzhou Opera House, si ricordano lo Stabat Mater di Rossini al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, Rigoletto al Teatro Sociale Stradella nel ruolo di Sparafucile e Madama Butterfly nei panni dello Zio Bonzo. Nel 2022 si è aggiudicato il terzo premio al 58° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto. Nel 2022 viene ammesso all’ Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala per il biennio 2022-2024. Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2023 nel ruolo di Schmidt e del Maestro di casa in Andrea Chénier, diretto da Marco Armiliato nell’allestimento firmato da Mario Martone. Per il Progetto Accademia 2023 è Don Basilio, nell’allestimento di Leo Muscato de Il barbiere di Siviglia in scena alla Scala in settembre; in ottobre ricopre lo stesso ruolo a Tours, nella versione di Emilie Delibée del titolo di Rossini. Torna in Scala per il titolo che apre la Stagione 2023-24, Don Carlo di Giuseppe Verdi, prestando volto e voce al Frate (Carlo V) nonché al Grande Inquisitore. Fra marzo e aprile del 2024 veste quindi i panni dello Chasseur nel Guillaume Tell di Rossini affidato alla direzione musicale di Michele Mariotti e con la regia di Chiara Muti. Huanhong Li, che a settembre sarà al Piermarini nel cast de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, Progetto Accademia 2024, con la direzione musicale di Donato Renzetti e la regia di Mario Acampa, sarà presente anche nella stagione 2024/25 del Teatro alla Scala nell’opera inaugurale, La forza del destino, diretta da Riccardo Chailly per la regia di Leo Muscato e, fra marzo e aprile 2025, in Tosca, affidata alla bacchetta di Michele Gamba nell’allestimento di Davide Livermore.
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA Biennio 2023-25
WILLIAM ALLIONE, baritono
William Allione intraprende gli studi di canto presso il Conservatorio “Ghedini” di Cuneo con Giovanna De Liso. Fra il 2013 e il 2022 ha partecipato a numerosi concorsi, aggiudicandosi premi significativi. Si segnalano, in particolare, il terzo premio ex aequo al Concorso “Magda Olivero” (2014), il premio al miglior giovane “Paolo Silveri” al Concorso “Vox Mutinae” di Modena e, nel 2020, una menzione speciale al Concorso “Fiorenza Cedolins”; nel 2023 ha vinto il concorso europeo “Torino in the world” e nel luglio dello stesso anno è stato ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Diversi i ruoli sostenuti: fra il 2015 e il 2023 ha interpretato, in più occasioni, Schaunard, quindi Belcore, e Malatesta nel Don Pasquale. Nel 2017 ha vestito i panni di Escamillo nella Carmen di Bizet, sia in forma di concerto (Casale Monferrato) sia in scena (al Coliseu di Lisbona). Nel 2018 è Enea in Dido and Eneas di Purcell al Festival Incanti di Torino. Nel 2019 si confrontanuovamente con la Bohème, questa volta nelle vesti di Marcello. Quindi è
Sharpless nella Madama Butterfly, Giorgio Germont e il Marchese nella Traviata di Giuseppe Verdi in allestimenti a Torino e a Menton (Francia). Nel 2022 è Figaro nel Barbiere di Rossini e torna nei ruoli di Marcello e Schaunard nella Bohème, ottenuti grazie a una borsa di studio del Concorso “Voce all’Opera” di Milano. Affianca in un concerto a Piacenza Michele Pertusi e Ilaria Quilico, mentre nel 2023 debutta come Monterone nel Rigoletto in scena al Teatro Comunale di Ferrara con la regia di Leo Nucci.
Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel febbraio del 2024 nei ruoli di Bob e Tommaso ne Il piccolo spazzacamino di Britten, nell’allestimento di Lorenza Cantini diretto da Bruno Casoni e in aprile è nel cast de La rondine, nel ruolo di Périchaud, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Irina Brook. Torna al Piermarinia settembre per il “Progetto Accademia”, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Donato Renzetti e alla regia di Mario Acampa, in cui interpreta il ruolo di Emilio.
MARÍA MARTÍN CAMPOS, soprano
Nata a Irún (Spagna), dal 2022 studia canto presso la Fundación Areces della Scuola di Musica Reina Sofía “Alfredo Kraus”, prima con Susan Bullock CBE, quindi con Juliane Banse. Ha ottenuto borse di studio dalla Fondazione Altamira-Lar e dalla Fondazione Albéniz. Ha studiato canto a Musikene, al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, in Italia, e al Conservatorio di Musica Professionale “Francisco Escudero” di San Sebastián con Maite Arruabarrena, Javier Pérez de Azpeitia, Maciej Pikulski, Adriana Cicogna e Raffaele Cortesi, per citarne solo alcuni. Ha inoltre frequentato masterclass di Ana Luisa Chova, Celia Alcedo, Ainhoa Garmendia, David Mason, Paul Smith e Anne Sofie Von Otter. Attualmente insegna presso il Coro Easo di San Sebastián. Le è stato assegnato il Premio del Pubblico all'8° Concorso Internazionale di Canto Medinaceli, il primo premio nella sua specialità al 9° e 11° Concorso Euskadi per Giovani Artisti e il secondo premio al Concorso Intercentros Melómano 2017. Tra le sue interpretazioni, ha ricoperto il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni di Mozart all'Auditorio Kursaal, sotto la direzione di Iker Sánchez. È stata anche solista nella Quarta Sinfonia di Mahler e nel Magnificat di Rutter con l'EGO Orchestra per la direzione di Juan José Ocón. Come studentessa della Scuola, si è esibita nella rassegna di Musica da Camera delle Città Patrimonio dell'Umanità della Spagna (Úbeda) e nella serie di concerti dei Solisti del 21° secolo.
Nel luglio 2023 viene ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico del Piermarini nel 2024 ne Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni per la regia di Lorenza Cantini, nel ruolo di Rosa. A settembre 2024 veste i panni di Elena ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, “Progetto Accademia 2024” diretto da Donato Renzetti nel nuovo allestimento di Mario Acampa.
HAIYANG GUO, tenore
Nato a Henan (Cina), Haiyang Guo si laurea in canto lirico nel 2018 presso l’Università della sua città. Si trasferisce poi in Europa dove, nei tre anni successivi, tiene diversi concerti fra l’Austria e l’Italia e consegue il Diploma accademico di II livello in canto lirico presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Nel 2022 vince il premio “Migliore giovane” al Concorso internazionale di Bellano e ottiene il secondo posto al Concorso internazionale “Piero Cappuccilli”. Nel settembre dello stesso anno, inoltre, arriva in finale al Concorso “Salice d’oro” di Vienna, mentre l’anno successivo è fra i finalisti del “Giulio Neri” di Torrita di Siena.
Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.
Debutta sul palcoscenico del Piermarini nel febbraio 2024, nel ruolo del Capitano dei Balestrieri nella nuova produzione di Simon Boccanegra firmata da Daniele Abbado e diretta da Lorenzo Viotti e interpreta Clem e Alfredo ne Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni per la regia diLorenza Cantini. Sullo stesso palco torna a giugno per vestire i panni del Principe di Persia in Turandot, nel nuovo allestimento diretto da Michele Gamba e firmato da Davide Livermore. Quindi, a settembre, è nel cast de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, titolo scelto per il “Progetto Accademia” inserito nella stagione scaligera 2023/24, sotto la direzione di Donato Renzetti nel nuovo allestimento di Mario Acampa.
XHIELDO HYSENI, basso
Nato in Albania, Xhieldo Hyseni si laurea nel 2014 presso l’Università delle Arti di Tirana, che torna a frequentare sei anni più tardi per conseguire un Master. Perfeziona la sua formazione vocale nel 2022, seguendo una masterclass di Jean Bernard Thomas a Pristina (Kosovo) e studiando poi presso la Mascarade Opera Studio di Firenze. Fra il 2018 e il 2022 ha calcato il palcoscenico del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana, ricoprendo diversi ruoli: Sarastro nel Die Zauberflöte di Mozart, Zuniga in Carmen di Bizet, Froch in Die Fledermaus diStrauss, dottor Grenvil ne La traviata di Verdi, Colline ne La bohème di Puccini, Dulcmara ne L’elisir d’amore di Donizetti, Tom in Un ballo in maschera di Verdi, Don Pasquale nell’opera omonima di Donizetti. Presso lo stesso teatro canta, inoltre, nello Stabat Mater di Dvořák. Vincitore del Premio della Presidenza per il nuovo talento finalista al 71 Concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel 2017, nel 2023 vince anche il Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici del Teatro Sociale di Como e viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.
Debutta sul palcoscenico della Scala nell’opera inaugurale della stagione 2023/24, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Nel corso del 2024 svolge un’intensa l’attività concertistica e, dopo aver interpretato a settembre i ruoli di Nonancourt e di Un caporale delle guardie ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, Progetto Accademia diretto da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa, chiuderà l’anno ancora alla Scala per l’opera che apre la stagione 2024/25, La forza del destino, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato.
WONJUN JO, baritono
Wonjun Jo è un baritono della Corea del Sud. Inizia i suoi studi di canto lirico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi –Tonelli” di Modena, specializzandosi in interpretazione. Continua poi presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e si perfeziona con Raina Kabaivanska, Simon Lim e Rosi Orani. Dal 2021 è vincitore di diversi premi in Concorsi Internazionali, come il Premio Speciale Miglior Giovane Talento al Concorso “Piero Cappuccilli” (2021), il Primo Premio al Concorso “Ismaele Voltolini” (2022), il Premio Speciale Verdiano al Concorso “San Colombano” (2022), il Premio del Pubblico al Concorso “Giulio Neri” (2023), il Primo Premio al Concorso “Mascagni” (2023), il Secondo Premio al Concorso “Alcamo” e il Primo Premio al Concorso “Franco Ghitti”. È inoltre finalista ai concorsi Salvatore Licitra (2021), Giuseppe Taddei (2021), BA Lirica (2022), Koliqi (2022) e Zandonai (2023).
Il suo debutto in scena risale al 2019 all’interno della produzione di Carmen presso il Gwangju Art Hall, in Corea del Sud, per cui interpreta il ruolo di Escamillo. Nel 2022 è Schaunard ne La bohème al Teatro Nazionale della città di Sofia, in Bulgaria.
Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico del Piermarini nell’opera che apre la stagione 2023/24, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Torna sullo stesso palcoscenico per lo spettacolo destinato ai bambini, Il piccolo spazzacamino di Britten, diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini, nelle vesti di Bob e Tommaso; quindi, è Crébillon ne La rondine di Puccini diretta da Riccardo Chailly nella nuova produzione firmata da Irina Brook. A settembre lo attende, sempre alla Scala, il ruolo di Emilio nell’edizione 2024 del “Progetto Accademia” il titolo che annualmente il Teatro assegna agli allievi, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Donato Renzetti e alla regiadi Mario Acampa.
CHAO LIU, baritono
Nato in Cina, Liu studia musica presso la Central South University Teng Shuping e completa la sua formazione in Europa frequentando la Chopin University of Music di Varsavia, il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e il Corso di alto perfezionamento per cantanti della Fondazione Teatro Comunale di Modena. In Italia, quindi, ha modo di confrontarsi con il palcoscenico: nel 2021, al Teatro Coccia di Novara, è nel cast di Cuore divorato, spettacolo di Gioele Dix ispirato ai sonetti di Dante Alighieri erappresentato in prima assoluta con musiche di Joe Schittino, Cristiano Serino e Marco Taralli, mentre l’anno successivo debutta in noti titoli operistici. Veste i panni di Giorgio Germont ne La traviata in scena al Politeatro di Milano, quindi, è Belcore ne L’elisir d’amore allestito presso il Chiostro Barbarigo di Padova e infine canta il ruolo del principe Yamadori nella Madama Butterfly del Teatro Comunale “Pavarotti – Freni” di Modena. Nello stessoteatro torna anche l’anno successivo in Un ballo in maschera, interpretando Silvano, ruolo ripreso anche presso I Teatri di Reggio Emilia. Quindi è al Teatro Torresino di Padova come Schaunard ne La bohème di Puccini. Parallelamente partecipa a diversi concorsi e ottiene, nel 2021, il premio speciale del Concorso Internazionale “Città di Sorrento”, mentre nel 2023 vince il primo premio al XX Concorso Internazionale “Ada Sari” di Nowy Sacz e si classifica secondo al Concorso internazionale “Città di Massa”. Nel luglio 2023 viene ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala e nell’ottobre dello stesso anno è nel cast de Il piccolo principe, titolo del progetto “Grandi opere per i bambini” del Teatro alla Scala, per cui interpreta il pilota. È inoltre nel cast dell’opera che apre la stagione 2023/24 del Teatro alla Scala, Don Carlo, sotto la direzione di Riccardo Chailly per la regia di Lluís Pasqual, nel ruolo di uno dei Deputati Fiamminghi. Sullo stesso palcoscenico è quindi impegnato nel ruolo di Beaupertuis Il cappello di paglia di Firenze, titolo scelto per l’edizione 2024 del Progetto Accademia, con la direzione di DonatoRenzetti e la regia di Mario Acampa.
LAURA LOLITA PEREŠIVANA, soprano
Nata a Londra ma di nazionalità lettone, dopo aver conseguito la Laurea breve in canto presso la Guildhall School of Music & Drama di Londra, nel 2019, Laura ha vinto una borsa di studio per perfezionarsi alla Guildhall Opera School con Janice Chapman. Nel 2021 è stata una delle quattro finaliste selezionate per il premio musicale più prestigioso della scuola londinese, la Medaglia d’Oro, nonché la vincitrice del Musicians’ Company Award; inoltre, le è stato assegnato il secondo premio ai Kathleen Ferrier Awards e ha raggiunto le semifinali del Concorso dell'Opera di Parigi. Sempre nel 2021, ha rivestito il ruolo di Berenice ne L’occasione fa il ladro della British Youth Opera, in scena all’Opera Holland Park. Il suo repertorio include anche Laura nel Gianni Schicchi di Puccini, Margot la rouge di Delius (Nini), il ruolo del titolo in Rita di Gaetano Donizetti e Hänsel und Gretel di Humperdink (Gretel), oltre a un cammeo come un’amante ne Il tabarro di Puccini. Ex allieva dell'Accademia di Bel Canto “Georg Solti”, halavorato – fra gli altri - con il direttore d'orchestra Richard Bonynge e con James Vaughan, maestro collaboratore del Teatro alla Scala. Viene ammessa al Biennio di perfezionamento per cantanti lirici dell’Accademia scaligera nel 2023. Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala a febbraio 2024 nel ruolo dell’Ancella di Amelia nel Simon Boccanegra diretto da Lorenzo Viotti nella nuova produzione firmata da Daniele Abbado e veste i panni di Rosa ne Il piccolo spazzacamino di Britten diretto da Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini. A settembre, nell’ambito del “Progetto Accademia”, interpreta Elena ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, diretto da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa.
DILAN ŞAKA, mezzosoprano
Nata a Istanbul, ha approcciato la musica studiando dapprima violino presso la Avni Anatolian Art High School, dove si è diplomata con il massimo dei voti. È entrata quindi nel Dipartimento di Canto lirico del Conservatorio di Stato di Istanbul, presso cui ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida di Çağnur Gürsan. Nel 2015 è arrivata in finale all’Hans Gabor Belvedere Voice Competition; quindi, ha cantato la parte di contralto nella Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Hammerstein all’Hotel de L’Europe di Amsterdam e nell’oratorio Nazin Hikmet di Fazıl Say’s diretto da Naci Özgüç e İbrahim Yazıcı. Ha inoltre ricoperto il ruolo del titolo nel Dudaktan Kalbe di Çetin Işıközlü. Nel maggio del 2016, presso la Layla Gencer Opera Hall di Bakırköy, ha cantato come Frau Reich ne Le allegre comari di Windsor. Nel settembre dello stesso anno è arrivata in semifinale al Concorso internazionale “Zinka Milanov” e ha vinto le audizioni per Der Rosenkavalier alla Borusan Academy.
Ha preso quindi parte alla commemorazione del soprano Zehra Yıldız presso il Bulent Ecevit Art Center. Inoltre, è stata Dorabella nel Così fan tutte in scena alla Sureyya Opera House, in una produzione del Conservatorio di Stato di Istanbul; parallelamente, è stata ammessa alll’Accademia internazionale di canto di Cardiff per un periodo di perfezionamento, durante il quale ha avuto modo di lavorare con Gareth Jones, Susan Bullock, Julian Smith, Della Jones e Richard Bonynge, per citarne solo alcuni, e - nel 2018 - è stata invitata al Festival internazionale “Jungen Stimmen” in Svizzera. Ha poi proseguito gli studi sotto la guida di Dennis O’Neill e Nuccia Focile quindi, nell’estate 2023, viene ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Dilan Şaka ha cantato in numerosi concerti in diverse città della Turchia e in Galles, a Sigriswil, a Basilea, a Berna e a Zurigo. Debutta al Teatro alla Scala nel 2024 ne Il piccolo spazzacamino di Britten, nel ruolo della Signorina Bracco, sotto la direzione di Bruno Casoni nell’allestimento di Lorenza Cantini. Torna sullo stesso palcoscenico a settembre per l’edizione 2024 del Progetto Accademia, il titolo operistico che la Scala assegna ogni anno alle forze della Scuola scaligera: sarà la Baronessa di Champigny in una nuova produzione de Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, diretta da Donato Renzetti per la regia di Mario Acampa.


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