Van Hoecke e Ungaro per Stravinskij e Orff
La fantasia di Micha van Hoecke ed Emanuel Ungaro per dare movimento e costumi ai Carmina Burana e a Le chant du rossignol da Diaghilev a Massine con le scene e i costumi di Fortunato Depero
Il dittico di balletti Le chant du rossignol e Carmina Burana debutta sabato 14 febbraio, ore 20, al Teatro dell’Opera. Sul podio il Maestro David Coleman, maestro del Coro Roberto Gabbiani.
I Carmina Burana, il capolavoro di Carl Orff, vanno in scena con le coreografie di Micha van Hoecke, le scene di Emanuel Ungaro e Carlo Savi e i costumi di Emanuel Ungaro. Il grand couturier italo-francese porta nella danza il suo stile, l’eleganza raffinatissima di un maestro che vive, quando si occupa di costumi di scena, un passaggio quasi “naturale”, visto che l’alta moda ha sempre un aspetto teatrale. Emanuel Ungaro per i Carmina Burana ha creato dei costumi morbidi, “liquidi” che si adattano perfettamente al corpo dei ballerini. Le scene surreali di Carlo Savi, con un cielo-mare dove incombe una crudele caccia completano lo spettacolo. A dar voce ai testi delle medievali canzoni profane saranno la mezzosoprano Kathleen Kim, il controtenore Filippo Mineccia e il baritono Jonathan Mc Govern. Nei ruoli principali del balletto: l’étoile Gaia Straccamore / Angela Kouznetsova / Virginia Giovanetti (Flora); la prima ballerina Alessandra Amato / Alessia Barberini / Cristina Saso (Fortuna); il primo ballerino Manuel Paruccini (Phebus); Alessio Rezza / Yuri Mastrangeli (Zephyrus). Con la partecipazione del Coro di Voci bianche diretto dal Maestro José Maria Sciutto.
Le chant du rossignol, balletto in un atto tratto da una fiaba di Hans Christian Andersen, su musiche di Igor Stravinskij, ha la coreografia di Lorca Massine, da un progetto incompiuto di Serge Diaghilev e Leonide Massine. La scena, una flora “plastica”, è quella che Fortunato Depero creò su commissione del fondatore dei «Ballets Russes» alla fine del 1916: un paesaggio artificiale astratto con coni, piramidi e poliedri. Anche i costumi portano la firma dell’artista futurista. Nel ruolo del Rossignol la prima ballerina del Teatro dell’Opera Alessandra Amato, in alternanza con Marianna Suriano / Erika Gaudenzi; in quello del Rossignol meccanico Annalisa Cianci in alternanza con Roberta Paparella / Giovanna Pisani; l’imperatore sarà interpretato da Giuseppe Depalo alternandosi con Emanuele Mulè; la Morte dal primo ballerinoManuel Paruccini / Antonello Mastrangelo.
Dopo la “prima” di sabato 14 febbraio (ore 20) Le chant du rossignol - Carmina Burana andrà in scena domenica 15 (ore 16.30), martedì 17 (ore 20) mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 18). Per informazioni: operaroma.it