Il risanamento e lo sviluppo del Teatro dell’Opera
Stato di attuazione e risultati al primo trimestre 2015
Il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, nel corso di una conferenza stampa tenutasi mercoledì 15 aprile presso il Teatro Costanzi, ha illustrato i principali risultati conseguiti nel primo trimestre appena concluso.
“In questi mesi - ha dichiarato Carlo Fuortes - è stato avviato e completato il processo di risanamento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. A fine 2013 la Fondazione era sull’orlo del fallimento, gravata da un indebitamento netto che sfiorava i 30 milioni di euro e con un bilancio di esercizio in perdita per quasi 13 milioni di euro.
“L’adesione alla legge 112/13 (cd. Legge Bray) attraverso l’adozione di un rigoroso piano di risanamento, ha permesso di accedere a un finanziamento statale di complessivi 25 milioni. Dopo una prima anticipazione di 5 milioni di euro avvenuta nel 2014, la recente erogazione della seconda tranche di tale finanziamento, pari a 15,6 milioni di euro, ha consentito di annullare l’indebitamento nei confronti degli artisti e di riportare a livelli ordinari quelli verso i fornitori, l’erario e gli istituti previdenziali, allentando le tensioni finanziarie che avevano condizionato la Fondazione nel corso della sua storia recente.
“Contestualmente l’esercizio 2014 – ha proseguito il sovrintendente - si è chiuso in pareggio grazie soprattutto a una rigorosa politica di controllo dei costi di gestione (-10 milioni rispetto al 2013) e a una tenuta dei ricavi, nonostante il calo dei contributi pubblici e una stagione caratterizzata da una serie di tensioni sul fronte sindacale.
“Grazie anche all’accordo con i sindacati nel novembre 2014 e all’incremento di produttività a esso susseguente la stagione in corso si presenta come quella della svolta. Nell’anno 2015 si prevede un potenziamento dell’offerta culturale con 50 rappresentazioni in più rispetto al 2014 (+28,9%), delle quali ben 34 legate ad eventi che si svolgeranno presso il Teatro Costanzi e a Caracalla.
“A fronte di questo incremento dell’offerta – ha concluso Carlo Fuortes - il primo trimestre 2015 evidenzia un interesse da parte del pubblico al di sopra delle più rosee aspettative ed eccellenti risultati al botteghino. La spesa per biglietti e abbonamenti (4,8 milioni di euro) supera di 1,8 milioni quella registrata nel primo trimestre 2014 (+60,2%). In termini di biglietti venduti la crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è di 37 mila unità (+61,4%)”.