Teatro Donizetti: lirica e prosa, un programma congiunto per le scuole
“Il Teatro Donizetti è un’istituzione civica la cui vocazione per la divulgazione e la produzione artistica di qualità si coniugano adesso con la formazione alla cultura teatrale – sottolineano gli assessori Nadia Ghisalberti e Loredana Poli – per raggiungere pubblico sempre nuovo, in particolare giovanile, a cui dare strumenti di lettura dell’esperienza teatrale ed avvicinare alla realtà complessa delle professioni legate al teatro. La scelta operata dai due direttori artistici, Francesco Micheli e Maria Grazia Panigada, è stata quella di creare un piano di formazione condiviso fra il settore della lirica e quello della prosa per valorizzare appieno le diverse competenze di un unico soggetto: il Teatro Donizetti”.
Il progetto si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado della città e della provincia di Bergamo tenendo conto di come, a ogni età, la drammaturgia, la musica, la prosa e le diverse forme di creatività e competenza messe in atto in teatro, corrispondano a percorsi formativi che accompagnano le diverse fasi di crescita e di formazione del bambino, dell’adolescente, del giovane.
L’offerta formativa prevista per questo anno scolastico è quindi molto più ampia e articolata rispetto al passato e scommette non solo sul coinvolgimento degli studenti ma anche sulle molteplici interazioni che permetterà tra il mondo del teatro e i docenti, che vedranno in questa occasione un nuovo e ulteriore motivo di rivalutazione del loro già fondamentale ruolo di mediatori tra gli studenti e il mondo della cultura e del lavoro.
Il progetto è proposto in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.
“La scelta – affermano Maria Grazia Panigada e Francesco Micheli – è quella di non ridurre l’azione del teatro ad un semplice erogatore di biglietti scontati per le scuole, ma creare una serie di attività propedeutiche al teatro per iniziare a costruire le basi di una formazione teatrale, che permetta agli studenti di avvicinarsi ad un allestimento scenico in maniera più consapevole, tramite un lavoro di riflessione e di studio. È importante che questo avvenga anche grazie a modalità nuove, più vicine alla sensibilità dei ragazzi.”
Si comincia con una proposta musicale per gli asili nido (da 5 a 30 mesi coi genitori); via via con le fasce di età scolare sono previste visite guidate e visite ai laboratori di trucco e parrucco, laboratori di educazione all’ascolto, body percussion, esercitazioni corali, lettura e gioco con le trame operistiche, Elisir Off (narrazione teatralizzata e musicale di Francesco Micheli dal capolavoro di Donizetti), incontri e corsi con le maestranze, le prove generali delle opere donizettiane (Don Pasquale e Anna Bolena) aperte agli under 30 precedute da un’introduzione, i tradizionali abbonamenti e biglietti scontati per le stagioni di prosa e lirica, quindi alcuni progetti intorno a titoli della stagione di prosa, quali La verità di Daniele Finzi Pasca con il telero originale di Salvador Dalì, Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, Morte di un icommesso viaggiatore, Simone Weill. Inoltre la parte musicale è arricchita dai progetti di AsLiCo dedicati a Turandot e alla Bohème.
Le scuole continueranno a focalizzare l’attenzione sulla costruzione del testo nella messinscena, come possibile punto di contatto e rimessa in discussione reciproca fra scuola e teatro; il teatro proporrà percorsi che accompagnino gli insegnanti nell’approfondimento degli autori e della messa in scena.
Riprenderanno gli incontri del pubblico con gli artisti ospiti della stagione di prosa e con i caffè del teatro che invece puntellano la stagione lirica potranno essere per gli studenti occasione di incontro diretto con i protagonisti della scena. Novità di quest’anno sarà poi l’apertura di percorsi di approfondimento su aspetti diversi delle messinscene, guidati da illuminotecnici, fonici e macchinisti.
Fra le nuove collaborazioni cittadine, a riprova del potere catalizzante del teatro, l’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” e l’Università di Bergamo, l’I.P.S.S.A.R. di San Pellegrino.
Intrecciare e programmare insieme le proposte di lirica e di prosa è solo il primo passo verso un ripensamento del Teatro Donizetti come luogo unitario di proposta teatrale che valga anche come prezioso strumento per la creazione di una cultura della tolleranza e del dialogo.