Aminta e Orfeo, di nuovo insieme
67° SAGRA MUSICALE MALATESTIANA DI RIMINI
AMINTA/ORFEO: PRIMA ASSOLUTA IN TEMPI MODERNI
A 400 anni dalla prima rappresentazione i cinque intermezzi musicali dell’Orfeo dolente di Domenico Belli (1616) rivivranno, in un’alternanza musicale e letteraria, l’unione originaria con la favola pastorale Aminta di Torquato Tasso.
Venerdì 23 e sabato 24 settembre ore 21.30 nella Sala Pamphili del Complesso degli Agostianiani a Rimini con la regia di Daniele Spanò e Luca Brinchi e la drammaturgia di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri
Rimini, settembre 2016 – La 67° Sagra Musicale Malatestiana porta in scena in prima assoluta in tempi moderni a Rimini nella sala Pamphili del Complesso degli Agostinani (venerdì 23 e sabato 24 settembre ore 21.30) una versione di Orfeo composta dal musicista Domenico Belli e consistente in cinque intermedi eseguiti a Firenze nel 1616 che raccontano in forma inedita il celebre mito del poeta che sfida il regno dell’oltretomba per ritrovare Euridice. Come quattro secoli fa i cinque intermezzi musicali dell'Orfeo Dolente composti da Belli saranno riproposti come altrettanti “intervalli” alla rappresentazione dei cinque atti della favola pastorale di Torquato Tasso, Aminta.
Lo spirito che animava la rappresentazione tornerà dunque a rivivere grazie alla macchineria visionaria e tecnologicamente raffinata di due giovani e affermati video-artisti, Daniele Spanò e Luca Brinchi che si sono valsi della collaborazione drammaturgica di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri del collettivo Industria Indipendente per dare inedito risalto al contrappunto visivo e sonoro costituito di quell’alternanza fra la poesia di Tasso e la musica scritta espressamente da Belli. Abiti e accessori sono firmati da Gucci.
Nei cinque intermezzi la vicenda di Orfeo segue il percorso del poeta nella presa di coscienza della propria arte. Perdere quel si è condiviso sulla terra significa conquistare le stelle. Se non ritrova Euridice – assente in questa versione - Orfeo ritrova, la madre celeste Calliope e le Grazie. L’oscillazione tra universo reale e universo virtuale sarà un elemento che caratterizzerà lo spettacolo che vedrà in scena cantanti affermati nel repertorio barocco come il tenore Riccardo Pisani (Orfeo), il soprano Damiana Pinti (Calliope), il basso Walter Testolin (Plutone), impegnati nella nuova produzione con le altre voci e gli strumentisti dell’Ensemble Arte Musica diretto al clavicembalo da Francesco Cera.
La nuova produzione è targata Sagra Musicale Malatestiana, Spellbound, Teatro di Roma in collaborazione con il Festival Shorttheatre di Roma e Vie Festival promosso da Emilia Romagna Teatro.
Biglietti da 8 a 12 euro Per informazioni tel. 0541. 0541 793811 dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.