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Die Meistersinger von Nürnberg

Daniele Gatti dirige Die Meistersinger

Il Maestro milanese, al suo secondo titolo wagneriano alla Scala dopo Lohengrin ,

presenta il capolavoro comico di Wagner nell’allestimento di Harry Kupfer

Va in scena al Teatro alla Scala per sette rappresentazioni dal 16 marzo al 5 aprile Die Meistersinger von Nürnbergdi Richard Wagner per la direzione del M° Daniele Gatti, regia di Harry Kupfer. Nelle parti principali cantano alcune delle voci più apprezzate del firmamento wagneriano del nostro tempo: Michael Volle (Hans Sachs), Markus Werba (Beckmesser), Jacquelyn Wagner (Eva), Michael Schade (Walter von Stolzing), mentre la schiera dei Lehrbuben è giustamente composta da allievi dell’Accademia della Scala e del Mozarteum di Salisburgo cui si aggiunge un allievo della Hochschule der Künste di Zurigo.

A due anni dalla sua ultima apparizione per Falstaff, il M° Gatti torna alla Scala con uno dei massimi capolavori di Wagner, da lui già diretto al Festival di Salisburgo nel 2013 e all’Opera di Zurigo nel 2012, dove vide la luce l’allestimento di Harry Kupfer che sarà alla Scala. “Kupfer - scriveva George Loomis sul New York Times - crea un equilibrio ideale tra arte e umanità, ricordandoci nel contempo che i Meistersinger, nonostante alcuni dettagli inquietanti, sono il tipo di opera che scalda il cuore e ci rende felici di essere vivi”. Kupfer, che ha appena presentato Una Lady Macbeth del distretto di Mzensk a Monaco con la direzione di Kirill Petrenko, è il decano dei registi tedeschi: tra le sue innumerevoli produzioni resta nella storia il Ring des Nibelungen diretto da Barenboim a Bayreuth nel 1991. Applauditissima la sua versione di Der Rosenkavalier alla Scala nel 2016.

Dopo il debutto con la rossiniana L’occasione fa il ladro (1989), Daniele Gatti è tornato nelle stagioni scaligere con Tancredi (1993), Lohengrin (2007), Wozzeck (2008), Don Carlo (inaugurazione della Stagione 2008/2009), Lulu (2010), La traviata (inaugurazione della Stagione 2013/2014) e Falstaff (2015). Si è imposto tra i più importanti direttori wagneriani degli ultimi anni con le sue letture di Parsifal (inaugurazione del Festival di Bayreuth 2008, al Metropolitan di New York con Jonas Kaufmann nel 2013), i già citati Meistersinger e Tristan und Isolde nel novembre 2016 all’Opera di Roma.

Basso wagneriano per eccellenza, Michael Volle era già Sachs in questa produzione a Zurigo; i suoi prossimi impegni includono l’Olandese al Metropolitan tra aprile e maggio, Wotan nel Rheingold a Baden-Baden a giugno e di nuovo Hans Sachs a luglio e agosto nella produzione di Barrie Kosky diretta da Philippe Jordan a Bayreuth. Alla Scala ha debuttato come Sprecher nella Zauberflöte diretta da Muti nel 1998 per tornare tra l’altro nel Rheingold diretto da Muti nel 2013 e come Wozzeck diretto da Metzmacher nel 2015. Il suo antagonista alla Scala sarà Markus Werba, anche lui già Beckmesser nella produzione di Kupfer e che alla Scala è stato pochi mesi fa un applaudito Figaro nelle Nozze. Werba sarà nuovamente Figaro a Tokyo e poi Enrico in Lucia di Lammermoor a Venezia e a Bologna. Jacquelyn Wagner, già parte della compagnia della Staatsoper di Berlino, si è imposta all’attenzione internazionale come Arabella ad Amsterdam nel 2014 e nel febbraio 2017 è Fiordiligi all’Opéra di Parigi sotto la bacchetta di Philippe Jordan. Michael Schade, già Tamino alla Scala con Muti nel 1998, è tra i più apprezzati tenori lirici per il repertorio tedesco; ha appena cantato in Die Fledermaus alla Staatsoper di Vienna e nel prossimo aprile sarà Idomeneo al Maggio Fiorentino.

DIE MEISTERSINGER VON NÜRNBERG ALLA SCALA

Die Meistersinger von Nürnberg ebbero la prima rappresentazione scaligera il 26 dicembre 1889 (data dell’inaugurazione della Stagione di Carnevale e Quaresima). Si trattava della prima rappresentazione in Italia, in lingua italiana nella versione ritmica di Angelo Zanardini (utilizzata anche in tutte le successive edizioni fino al 1947). Dirigeva Franco Faccio, che per motivi di salute fu sostituito in alcune delle 15 repliche da Gaetano Coronaro.

Nove anni dopo, il 26 dicembre 1898, era sul podio delle tredici rappresentazioni Arturo Toscanini: si trattava della prima opera da lui eseguita alla Scala, aveva diretto solo quattro concerti nel 1896. Le otto rappresentazioni di quattordici anni dopo, nella primavera 1912, ebbero la guida musicale di Tullio Serafin.

Arturo Toscanini tornò a dirigere Die Meistersinger nel 1922, 1923, 1924, 1925 e 1928; recite che videro sempre impegnato Marcel Journet nel ruolo di Hans Sachs.

Nel 1934 l’opera ebbe quattro rappresentazioni dirette da Karl Elmendorff, in un allestimento di Mario Frigerio con i costumi di Caramba, ripreso nel 1941 per tre recite dirette da Antonio Guarnieri. Lo stesso maestro diresse le cinque rappresentazioni della primavera 1945 al Teatro Lirico, mentre il Teatro alla Scala era inagibile a causa dei bombardamenti subiti nel ‘43.

La successiva edizione alla Scala fu nel maggio 1947, sul podio di nuovo Tullio Serafin per tre rappresentazioni; tra gli interpreti Renata Tebaldi e Cesare Siepi.

Il 29 febbraio 1952 Die Meistersinger von Nürnberg sono eseguiti per la prima volta in lingua originale. Li dirige Wilhelm Furtwängler; la regia è di Otto Erhardt, le scene e i costumi di Nicola Benois. Karl Böhm è sul podio di quattro rappresentazioni nella primavera 1962, in un allestimento della Staatsoper di Vienna.

Passano 28 anni prima di risentire l’opera alla Scala, nel 1990, in otto rappresentazioni dirette da Wolfgang Sawallisch, per la regia di Nikolaus Lehnhoff. Tra gli interpreti Bernd Weikl e Manfred Schenk nella parte di Hans Sachs, Nancy Gustafson e Lucia Popp in quella di Eva.


 

 

 
 
 

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