L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Yaron Gottfried

Yaron Gottfried in Italia con Beethoven

La celeberrima Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven eseguita dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Yaron Gottfried il 29 giugno alle 21.15 a Palazzo Pitti, nel Cortile dell’Ammannati.

 

Yaron Gottfried al suo debutto alla guida di una orchestra italiana, dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il 29 giugno alle 21.15 a Palazzo Pitti nel cortile dell’Ammannati. In programma il Concerto per ottavino e orchestra di Lowell Liebermann, con Nicola Mazzanti come solista e la celeberrima Quinta Sinfonia Italiana di Ludwig van Beethoven.

Commissionato dalla National Flute Association e eseguito per la prima volta il 18 agosto 1996 a New York, il Concerto per ottavino e orchestra di Lowell Liebermann si pone la sfida di utilizzare in un concerto solistico i colori meno celebrati dello strumento attraverso l'uso delle ottave più basse. Costruito con citazioni dalla sinfonia Eroica di Ludwig van Beethoven e dalla Sinfonia n. 40 di Mozart, il concerto di Liebermann è anche un omaggio a Dmitrij Šostakovič, che ha citato anch’esso il tema mozartiano della medesima sinfonia nel suo secondo concerto per violino. Una terza citazione è tratta da Stars and Stripes Forever di John Philip Sousa, un brano di grande virtuosismo per l'ottavino.

Nella seconda parte del concerto, la Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven in do minore opera 67, le cui battute iniziali rappresentano certamente l’incipit più conosciuto dell’intera storia della musica. Una tradizione, perfetta per l’immaginario collettivo,  vuole che Beethoven stesso, riferendosi all'attacco della Sinfonia formato da quattro note (sol-sol-sol-mi) nette, icastiche, lapidarie, si esprimesse così: “ecco il destino che bussa alla porta”. Frutto di un lungo lavoro di composizione iniziato nel 1805 (assieme alla stesura dell’Eroica) e terminato nel 1808, la Quinta si è imposta nella cultura del pubblico come la più esemplare ed emblematica fra le sinfonie di Beethoven.

“Il programma, che prevede una delle opere di musica classica più conosciute – spiega Yaron Gottfried - a mio avviso doveva essere bilanciato da un lavoro nuovo e contemporaneo, qualche cosa che potesse arricchire il pubblico con un’esperienza d’ascolto diversa. Per questo motivo - continua Gottfried – mi ha fatto piacere accogliere la proposta di Pierangelo Conte, coordinatore artistico del Maggio Musicale Fiorentino, di eseguire il lavoro di Liebermann”

(fonti: Daniele Spini, Marino Mora, Arrigo Quattrocchi)

Yaron Gottfried ha concluso i suoi studi all’Accademia di Musica Rubin di Gerusalemme sotto la guida di Mendi Rodan. Per undici anni, dal 2002 al 2013, ha ricoperto la carica di Direttore musicale e Direttore principale dell’Orchestra Netanya Kibbutz con all’attivo più di 120 concerti a stagione. I suoi programmi innovativi hanno riscosso un grande successo di pubblico e di critica. A tutt’oggi è Direttore del Dipartimento di composizione e direzione d’orchestra della Scuola Rimon per la musica contemporanea e jazz.

Nel settembre del 2015 ha diretto in Germania, alla guida della WDR Funkhausorchester, la prima esecuzione della sua rivisitazione dei Quadri da un’esposizione di Musorgskij per trio jazz e orchestra. È spesso ospite dell’Orchestra Filarmonica d’Israele (IPO) e nel gennaio del 2015 ha diretto la Quarta sinfonia di Šostakovič, mai eseguita prima d’allora in Israele, sostituendo all’ultimo momento Valerij Gergiev e ricevendo critiche molto positive. Nell’ottobre del 2016 è stato invitato dall’Orchestra a sostituire Zubin Mehta, dirigendo i primi undici concerti della stagione con eminenti artisti tra i quali Yefim Bronfman, Khatia Buniatishvili e il Coro Filarmonico di Praga. Il profondo interesse per la musica jazz lo ha portato a collaborare con i più eminenti jazzisti della scena internazionale. Tra le sue composizioni si annoverano concerti, brani sinfonici, brani per voci e arrangiamenti orchestrali. Il suo Baroque Jazz Project per trio jazz e orchestra è stato eseguito da diverse orchestre, riscuotendo grande successo in tutto il mondo.

Nicola Mazzanti è dal 1988 ottavino solista dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Svolge un’intensa attività come solista e in gruppi di musica da camera sia col flauto che con l’ottavino, in Italia e all’estero. Molti compositori hanno scritto per lui brani per ottavino e pianoforte o concerti con orchestra. Il suo nome è legato a numerose prime assolute eseguite. Come solista, ha suonato con orchestre come i Pomeriggi Musicali di Milano, la Malta Philharmonic Orchestra,  l’Orchestra Sinfonica di Firenze e l’Orchestra Akronos di Prato. È professore di ottavino alla Hochshule di Lucerna in Svizzera, al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e al Conservatorio “Verdi” di Milano. Dal 2001 tiene regolari e frequentatissimi corsi annuali di ottavino (Firenze e Roma) per i quali ha sviluppato una originale ed apprezzata metodologia didattica. Nel 2014 ha pubblicato infatti  il “Mazzanti Method” per la statunitense “Theodore Presser” che ha avuto una enorme risonanza mondiale. Mazzanti si è diplomato nel 1982 al Conservatorio “Cherubini" di Firenze con Sergio Giambi e si è perfezionato con James Galway, Aurèle Nicolet, Maxence Larrieu, Raymond Guiot, Emmanuel Pahud e Mario Ancillotti. È laureato in DAMS presso l’Università di Bologna.

Programma:

Lowell Liebermann

Concerto per ottavino e orchestra, op. 50

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67

Direttore

Yaron Gottfried

Ottavino

Nicola Mazzanti

 

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Concerto in collaborazione con Gallerie degli Uffizi.

PREZZI

I Settore: 40 €  - II Settore: 30 € - III Settore: 20 € - IV Settore: 10 €


 

 

 
 
 

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