L’Ape musicale

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Manzoni Factory: "dove il mondo fallisce, parla la Musica"

TEATRO AUDITORIUM MANZONI

MANZONI FACTORY

Direzione Artistica: Giorgio Zagnoni

Dove il mondo fallisce, parla la Musica

Classica: info e biglietti

Pop Rock: info e biglietti

Come suggeriscono le parole del celebre scrittore di fiabe Hans Christian Andersen, la musica ci offre in ogni momento un rifugio sicuro dove regnano l’armonia e il dialogo. Al Manzoni la musica, protagonista indiscussa della Stagione, si sposa con le altre arti, videoarte, pittura, danza e letteratura per invitarci a riflettere sul valore dei sentimenti. 

Mercoledì 15 Novembre alle 21,00 la prima tappa del percorso porta a NYman with a Movie Camera, un film di Michael Nyman eseguito per la prima volta dal vivo in Italia dalla Michael Nyman Band.

Il film presenta una ricostruzione shot-by-shot della pellicola icona di Tziga Vertov, Man with a Movie Camera (L'uomo con la macchina da presa), sostituendo le sequenze originali con riprese realizzate dallo stesso Nyman nel corso degli ultimi due decenni. La realizzazione del progetto propone di sincronizzare la proiezione dei due film (di Nyman e di Vertov) contemporaneamente e fianco a fianco. Ogni pellicola viene proiettata su uno schermo separato di dimensione identica.

La proiezione è accompagnata da una performance dal vivo della partitura da parte della Michael Nyman Band.

Per la musica Pop Mercoledì 6 Dicembre 2017 salirà sul palco Tony Hadley, leader di uno dei gruppi simbolo degli anni ’80, gli Spandau Ballet che nacquero nel 1979 per sciogliersi 10 anni dopo; indimenticabili i duelli in classifica all’ultimo singolo con i Duran Duran. Tony, anche dopo lo scioglimento della band, ha continuato con la sua carriera da solista, spaziando dal pop allo swing, anche accompagnato da grandi orchestre. Lo storico leader, del quale ricordiamo la grande eleganza e presenza scenica, torna ad esibirsi in Italia - due anni dopo la momentanea reunion con gli Spandau Ballet che nel 2015 vide la band britannica protagonista di un ultimo indimenticabile tour mondiale.  Con la sua nuova band inglese (6 musicisti sul palco) Tony Hadley ripercorre le tappe della sua carriera cantando tutti i più grandi successi come “Gold“, “Through the Barricades“, “True“, “Only when you leave”.

Per gli spettacoli dedicati alla Danza, Giovedì 21 Dicembre 2017, ore 21,00 si esibiranno I Cosacchi del Don. I Cosacchi sono una realtà sociale presente in Russia da quasi mille anni e caratterizzata da valoriculturali, sociali e spirituali comuni. Sono il fruttodell’unione di centinaia di tribù e popoli di razzediverse, che si spostavano continuamente nellesteppe tra l’Europa e l’Asia. L’Ensemble Statale dei Cosacchi del Don è statocostituito nel 1985 ed è il principale complesso artisticoprofessionale dei Cosacchi del Don in Russia.Il repertorio del balletto annovera un grande numero di danze e musiche popolari cosacche, spiritose quadriglie e miniature danzanti. Ogni esibizione dell’Ensemble è uno spettacolo indimenticabile.

Mercoledì 7 Febbraio 2018, sarà la volta della Goran Bregovich Orchestra nello spettacolo“Three Letters From Sarajevo”, una nuova produzione incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica.

Bregovic porta in sé il melting pot che prova a raccontare nel nuovo album. «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui».  È infatti la storia di Sarajevo con le sue tante credenze, identità, con i suoi complessi paradossi che ha ispirato il nuovo album di questo nativo di Sarajevo, Goran Bregovic. Per l’occasione all’album hanno partecipato voci meravigliose ed esplosive: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan.

Con il nuovo anno ritornano anche gli immancabili concerti di Musica Classica tanto amati dal pubblico del Manzoni, che a ogni stagione con i loro abbonamenti confermano l'incredibile successo del ciclo dell’Orchestra Filarmonica di Bologna. Per la stagione 2017-18, è stato scelto un repertorio vario incentrato sui grandi Maestri del ‘700, dell’800 e del ‘900 con direttori d'orchestra e solisti di fama internazionale.

Il primo spettacolo, Lunedì 29 Gennaio 2018, vede protagonista Rory Macdonald, considerato tra i migliori direttori britannici della nuova generazione, che ha collaborato con laRoyal Concertgebouw Orchestra, la London Philharmonic, Orchestre, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse ed altre. Al suo fianco si esibirà il giovane affermato pianista Alexander Kobrin che si colloca fra gli interpreti di primissimo piano oggi nel mondo, vincendo il primo premio al Concorso Van Cliburn, al Concorso Busoni di Bolzano, a Glasgow e all’Hamamatsu. Da allora l’artista è stato ospite della New York Philarmonic, della Tokyo Philarmonic, della Russian National Orchestra, della Berliner Symphony, ed altre.

Il programma prevede l’esecuzione di due pietre miliari della musica classica: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore, K 488 di W. A. Mozart e la Sinfonia n. 5 in do diesis minore di G. Mahler.

Lunedì 19 Febbraio 2018 l’Orchestra Filarmonica di Bologna suonerà sotto la direzione di Antonio Mendez, che ha attirato l’attenzione della critica e del pubblico vincendo il primo premio al prestigioso concorso “Nikolai Malko Competition for Young Conductors” a Copenhagen e che, nonostante la sua giovane età, ha già diretto le più famose orchestre internazionali. Accanto a lui l’atteso ritorno di Dmitry Masleev, giovanissimo vincitore dell’ultima edizione dell’International Tchaikovsky Competition. Masleev interpreterà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore, op. 18 di S. Rachmaninov. Seguirà l’indimenticabile Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98 di J. Brahms.

Lunedì 12 Marzo 2018 salirà sul podio Gábor Takács-Nagy, fondatore del celebre Quartetto Takacs e che ricopre gli incarichi di direttore dell’Orchestra Sinfonica MAV di Budapest e della Camerata Manchester. Lo affiancherà la celebre pianista Valentina Lisitsa che si esibisce regolarmente in prestigiose sale quale il Lincoln Center di New York e la Royal Albert Hall di Londra, con un’interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do maggiore, op. 26 di S. Prokofiev.

La seconda parte del concerto sarà sempre dedicata ai grandi maestri russi con la Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di P. I. Čajkovskij. 

Lunedì 16 Aprile2018, la Filarmonica sarà diretta da Gustavo Gimeno, che ricopre la carica di Direttore Musicale dell’Orchestre Philharmonique du Luxembourg (OPL) e si esibisce a fianco di prestigiose orchestre come la Boston Symphony Orchestra, l’Orchestre National de France, la Wiener Symphoniker.Accanto a lui, la leggendaria violinista Sarah Chang, che ha collaborato con le orchestre più importanti ed illustri al mondo (New York Philarmonic, Chicago Symphony Orchestra, Berliner Philarmoniker) si cimenterà nel Concerto in re minore per violino e orchestra, op. 47 di J. Sibelius. Nella seconda parte potremo ascoltare la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di J. Brahms. 

Lunedì 14 Maggio 2018, sarà la volta dell’immancabile concerto di Giorgio Zagnoni (flauto) con i Solisti dell’Orchestra Filarmonica di Bologna in un concerto sulle Musiche alle Corti del XVIII secolo.

Lunedì 28 Maggio 2018entrerà in scena il Direttore Andris Pogache dopo essere stato insignito del primo premio al Concorso Internazionale ‘Evgeny Svetlanov’ di Montpellier è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Lettonia. Assieme a lui il pianista Jan Lisiecki che a soli 16 anni ha siglato un contratto discografico in esclusiva con la Deutsche Grammophon ed ha vinto il Gramophone Award e il Premio Leonard Bernstein. Lisiecki interpreterà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore, Op. 21, BI 43, CI 48 di F. Chopin.

A seguire la sempre amatissima Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74 "Patetica" di P. I. Čajkovskij.

Lunedì 11 Giugno 2018 concluderà degnamente la Stagione il Direttore Artistico della OFBO, Hirofumi Yoshida, insignito del Premio Internazionale “Enrico Caruso”, attribuito ai non-italiani che hanno prestato un grande contributo alla promozione dell’opera in Italia. È inoltre Direttore Artistico del Kyoto Opera Festival e del Japan Opera Festival.

Il programma sarà incentrato sulle più note Ouvertures operistiche di Gioachino Rossini di cui nel 2018 si celebra il 150° anniversario dalla morte. Sempre del Maestro pesarese, Alessandro Falco, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e dell’Orchestra Filarmonica di Bologna, interpreterà le virtuosistiche Variazioni per clarinetto e Orchestra in Do maggiore.

Sempre inseriti nella Stagione vi saranno alcuni concerti straordinari:

Il 12 Dicembre 2017, con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, si esibirà il celebre violinista Ilya Gringolts, interpretando il Concerto per violino e orchestra n. 1 in mi bemolle maggiore, op. 6 di N. Paganini nella prima versione originale. Nella stessa serata potremo ascoltare la Sinfonia in sol minore K 550 di W. A. Mozart e la prima esecuzione assoluta del Divertimento per orchestra d’archi che N. Campogrande ha dedicato nel 2016 a “I Solisti Veneti”.

Come di consueto, il 1° Gennaio 2018 l’Orchestra Filarmonica di Bologna, ancora una volta diretta dal M° Hirofumi Yoshida, presenterà “Valzer”, il concerto di Capodanno.

Anche per questa Stagione Maserati S.p.a. conferma il proprio sostegno al Teatro Manzoni.

In qualità di main partner, Maserati attiverà una serie di iniziative che la renderanno parte integrante delle attività dell’Auditorium Teatro Manzoni; dal “Foyer Maserati”, all’esposizione nell’atrio del teatro di vetture del Tridente, passando per la presenza del proprio logo sui materiali editoriali, sui manifesti e sui principali veicoli di comunicazione inerenti la stagione teatrale.

La partnership tra Maserati e il Teatro Manzoni, nasce dal legame tra l’acustica unica dell’Auditorium e la tipica sonorità delle vetture del Tridente, celebre nel mondo da oltre 100 anni. Maserati infatti, è nata a Bologna in Via De Pepoli, il 1° dicembre 1914 ad opera di Alfieri Maserati e dei suoi fratelli.

Il progetto Manzoni Factory è sostenuto dal Maestro Giorgio Zagnoni, gli imprenditori e i soci Maurizio Marchesini, Gianluca Muratori, Alberto Vacchi, Giorgio Tabellini,  l'Associazione Amici della Filarmonica di Bologna, Rita Marchesini, Enrica Gentile, Giulio Romagnoli, Mauro Menarini e Andrea Garagnani che intervengono in proprio o per conto delle società appartenenti ai loro gruppi.

La Direzione si riserva la facoltà di apportare variazioni – dovute a motivi tecnici o di forza maggiore – ai programmi della stagione, agli orari e alle date degli spettacoli.

www.auditoriumanzoni.it


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