Prima italiana al Teatro La Fenice
Va in scena al Teatro La Fenice, in prima rappresentazione italiana, Richard III di Giorgio Battistelli, dramma musicale in due atti su libretto di Ian Burton basato sul testo di William Shakespeare, che sarà proposto nell’allestimento dell’Opera Vlaanderen di Anversa con la regia di Robert Carsen, le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Miruna Boruzescu e il light design di Robert Carsen e Peter Van Praet. Tito Ceccherini guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, Alessandro Toffolo il coro di voci bianche Kolbe Children’s Choir. La prima di venerdì 29 giugno sarà seguita da quattro repliche, l’1, 3, 5 e 7 luglio 2018. La recita di martedì 3 luglio ore 19.00 sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3.
L’opera di Giorgio Battistelli – del quale la Fondazione Teatro La Fenice ha proposto recentemente anche il debutto italiano del Medico dei pazzi – è interamente cucita intorno a Richard III, grande protagonista della storia inglese nel bene e nel male. Affetto da deformità fisiche e psicologiche, assetato di potere al punto da annientare la sua stessa famiglia, nella partitura di Battistelli assume caratteristiche drammatiche e ironiche, seducendo vittime e spettatori con il carisma istrionico di un leader diabolico e tuttavia fragilissimo. Da un punto di vista musicale, Riccardo è capace di tutto: dialoga con tutti i personaggi e con l’orchestra dando sfoggio di una personalità multipla, imprevedibile, capricciosa, insicura e spietatamente crudele. Un ruolo da sovrano assoluto della voce, capace di compendiare un forte impatto interpretativo con un notevole virtuosismo vocale.
«Il tema del rapporto dell’uomo con il potere attraversa tutta l’opera di Shakespeare, dagli esordi fino a The Tempest. E in Richard III lo ritroviamo espresso al massimo grado – ha dichiarato il regista Robert Carsen –. Era impossibile per Richard diventare re, eppure ci è riuscito: grazie alla stupidità e all’ottusa lealtà delle persone che ruotano intorno a lui, così come alla sua capacità di eliminare tutti gli avversari, arriva all’apice del potere conquistando la corona. Ma Shakespeare dimostra anche che per essere un buon governante è necessario avere un progetto: l’unico scopo di Richard è diventare re, ma non ha alcuna idea di che cosa fare una volta raggiunto l’obiettivo. Ecco allora la catastrofe e la sua rapida, inarrestabile caduta. Assistiamo alla lunga narrazione degli atti compiuti da Richard per distruggere chiunque si trovi sul suo cammino e a come, una volta incoronato, sia incapace di mantenere il potere perché ignaro di cosa comporti l’essere sovrano d’Inghilterra. Si tratta di un fenomeno piuttosto moderno, che riscontriamo negli atteggiamenti di molti leader mondiali privi di un qualunque progetto di governo: politici che vogliono ambiscono al potere per il potere, e perseguono esclusivamente i propri interessi. Sono davvero pochi i leader che hanno una cognizione generale del mondo che li circonda, e penso che questa riflessione sia straordinariamente messa in evidenza da Shakespeare in Richard III».
Il cast vedrà impegnato il baritono Gidon Saks nel ruolo del protagonista Richard III, il soprano Annalena Persson in quello di Lady Anne, il soprano Christina Daletska in quello di Queen Elisabeth. Sara Fulgoni sarà la Duchess of York; Urban Malmberg, Buckingham; Paolo Antognetti, Richmond; Philip Sheffield, Edward iv; Clarence e Tyrrel saranno interpretati da Christopher Lemmings; Hastings da Simon Schnorr; Lovell da Zachary Altman; Catesby e Rivers da Till von Orlowsky; Ratcliffe e Brackenbury da Szymon Chojnacki; 1st Murderer e Archbishop da Matteo Ferrara; 2nd Murderer e Mayor da Francesco Milanese; Prince Edward da Jonathan De Ceuster. Chiara Cattelan e Laila D’Ascenzio del Kolbe Children’s Choir si alterneranno nel ruolo di Prince Richard of York.
Ecco il dettaglio delle recite: venerdì 29 giugno 2018 ore 19.00 turno A, domenica 1 luglio ore 15.30 turno B, martedì 3 luglio ore 19.00 turno D, giovedì 5 luglio ore 19.00 turno E, sabato 7 luglio 2018 ore 15.30 turno C.