Opere, danza e concerti nel pomeriggio di Rai5
RAI5: UN’ALTRA SETTIMANA DI GRANDE MUSICA CON ROBERTO BOLLE, LE ORCHESTRE DELLA RAI E DI SANTA CECILIA, LA MANON LESCAUT E HÄNSEL E GRETEL
Anche durante la settimana che chiude il mese di marzo per entrare in quello di aprile, Rai Cultura propone sul suo canale Rai5 una programmazione dedicata alla grande musica, tutti i giorni dalle 18 alle 20 circa, che si aggiunge alla già ricca offerta musicale della rete tv.
Il lunedì Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e il 30 marzo alle 18 Rai5 ripropone un concerto che vede protagonista un autentico prodigio del panorama pianistico del nuovo Millennio: il russo Alexander Malofeev
Sul podio è impegnato Juraj Valčuha, già Direttore principale dell’Orchestra Rai dal 2009 al 2016 e attuale Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli, nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino. Insignito del “Premio Abbiati” 2018 come Migliore direttore d’orchestra, Valčuha ha collaborato con orchestre prestigiose come i Berliner Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e la Chicago Symphony Orchestra. In apertura di programma propone Othello
Il martedì è dedicato all’opera italiana, e il 31 marzo alle 18 su Rai5 va in onda la Manon Lescaut. L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero del palazzo di Geronte nel secondo, si tinge di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto. La regia televisiva è curata da Ariella Beddini.
Mercoledì è il giorno dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia1° aprile alle 18 Rai5 trasmette un concerto del 2015 che vede protagonista il grande direttored’orchestraaustriacoManfred Honeck. In programmal’ultimaSinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart e la Prima di Gustav Mahler: due poli estremi che aprono rispettivamente al romanticismo e al Novecento. Entrambe note per un titolo solenne: la Sinfonia n. 41 in do maggiore KV 551 di Mozart è detta “Jupiter”, con rimando mitologico a Giove, mentre la Sinfonia n. 1 in re maggiore di Mahler è conosciuta come “Il Titano”, sottotitolo dato dal compositore stesso in occasione dell’esecuzione ad Amburgo del 1893.
Il giovedì tocca alla danza, eil 2 aprile su Rai5 alle 18 sono protagoniste due étoiles come Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, insieme al corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Lo spettacolo proposto èLa bayadère, uno dei balletti cardine del repertorio classico, che ha visto la sua prima assoluta a San Pietroburgo nel 1877. La versione ripresa e trasmessa da Rai5 è andata in scena nel 2006 al Teatro alla Scala con le coreografie di Natalia Makarova dall’originale di Marius Petipa, e la direzione musicale di David Coleman. Uno spettacolo carico di atmosfere esotiche, dove sullo sfondo di un’India da leggenda si consumano intrighi e drammi d’amore tra la bella Nikiya, danzatrice del tempio, il principe Solor e la figlia del Rajah Gamzatti. Protagonisti sul palco, oltre alla Zakharova (Nikiya) e Bolle (Solor), sono Isabelle Brusson (Gamzatti) e Bryar Rewisor (Il Gran Bramino). Le scene sono di Pierluigi Samaritani e i costumi du Yolanda Sonnabend. La regia televisiva è a cura di Tina Protasoni.
Venerdì 3 aprile alle 18, sempre suRai5, nello spazio riservato al repertorio operistico internazionale, va in onda la trasposizione televisiva del capolavoro di Engelbert HumperdinckHänsel e Gretel, realizzata dalla Rai nel 1957 in lingua italiana. Un documento storico che vede protagonisti Fiorenza Cossotto e Jan Poleri, rispettivamente nei ruoli di Hänsel e Gretel, Vittoria Palombini come Strega Marzapane, Enrico Campi come Pietro, Maria Amadini come Geltrude, Jolanda Mancini nella parte del Nano sabbiolino e Margherita Benetti in quella del Nano rugiadoso. La direzione musicale è di Nino Sanzogno mentre la regia è curata da Vittorio Cottafavi.