Dalla Verona delle Signorie alla Letteratura del Novecento
Quando a Verona regnavano i Della Scala: una pagina di storia che – insieme ad altre più recenti e a spazi dedicati a teatro, musica e letteratura – Rai Cultura propone nel pomeriggio di martedì 31 marzo su Rai Storia e Rai5, nell’ambito dell’offerta straordinaria per studenti, insegnanti e appassionati.
“Rai Storia per gli studenti”, in compagnia di Edoardo Camurri, apre la programmazione alle 15.00 con “Viva la Storia!” che racconta il gioco attraverso i secoli. Alle 15.30, per “Signorie” è di scena Verona, attraverso la storia della famiglia Della Scala e degli uomini chiave di questa famiglia: Cangrande e Mastino II.
Alle 16.30, obiettivo sul secondo conflitto mondiale: “1939 – 1945. La Seconda Guerra Mondiale” ricostruisce l’inizio della fine per la Germania e il tentativo di un attentato a Hitler, progettato dal colonnello Klaus Von Stauffenberg.
Alle 17.30, infine, “L’Italia della Repubblica” torna a un recente passato: il crllo del Muro di Berlino, nel 1989, e la fine dell’ideologia comunista e del Pci in Italia.
Rai5, invece, apre il pomeriggio alle 16.10 con la seconda puntata dell’Orlando Furioso di Ariosto nella versione teatrale firmata da Luca Ronconi, mentre alle 17.20 va in onda la Manon Lescaut di Giacomo Puccini, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 2017 con la regia di Vittorio Borrelli. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, Gianandrea Noseda. Tra gli interpreti, il soprano uruguaiano María José Siri nel ruolo del titolo; il tenore americano Gregory Kunde come Renato Des Grieux; il baritono slovacco Dalibor Jenis nei panni di Lescaut; e il basso Carlo Lepore che interpreta Geronte di Ravoir.
L’offerta dedicata si chiude alle 19.20 con “L’altro ‘900”: protagonista, Goffredo Parise, raccontato dallo scrittore Raffaele La Capria; dall’artista Giosetta Fioroni, a lungo compagna di Parise; e dagli scrittori Franco Marcoaldi e Silvio Perrella. Nodo di raccordo delle loro testimonianze è la “casina delle fate” di Salgareda, in provincia di Treviso, che Parise elesse come patria del cuore e della scrittura. E dove scrisse i Sillabari, capolavoro di poesia in prosa, considerato tra le opere più alte del nostro Novecento.