Da Soraya alla guerra di Corea
Soggetto donna. Donne e movimento
RaiStoria ore 13:00
"Soggetto donna" ripercorre gli anni Settanta e il movimento di conquiste civili che li caratterizza
Passato e presente
Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30
Reza Pahlavi e Soraya. Una favola triste. Diventato Scià dell’Iran a poco più di vent’anni, Mohammad Reza Pahlavi ha già un primo matrimonio alle spalle quando, il 12 febbraio 1951, sposa la diciannovenne Soraya Esfandiari Bakhtiari, bella e blasonata, appartenente ad una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia del paese. Avvolte in un’atmosfera da Mille e una notte, le nozze dello Scià di Persia sono uno degli eventi più amati dalla stampa dell’epoca. Seguiranno anni intensi, sia per la coppia, che per la storia dell’Iran, fino all’epilogo che ha appassionato i rotocalchi di tutto il mondo. Nella primavera 1958 lo Scià, addolorato, è costretto ad annunciare la fine della sua unione con la bella e sfortunata Soraya, che non è riuscita a dargli l’erede maschio che assicuri continuità alla casata. Una favola triste che Paolo Mieli racconta insieme al professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda venerdì 12 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Passato e presente
RaiStoria ore 14:20
L'incontro di Jalta. Febbraio 1945. Sono gli ultimi terribili mesi di guerra. Sul fronte occidentale gli Alleati, dopo lo sbarco in Normandia, devono affrontare un'accanita resistenza delle forze hitleriane che ritarda la loro avanzata verso Berlino. Sul fronte dell'Europa orientale, invece, le armate di Stalin avanzano inarrestabili e sono pronte a sferrare l'attacco finale che le porterà a Berlino. Ora che la guerra sta volgendo al termine è necessario affrontare i problemi del nuovo ordine post-bellico. Per questa ragione, il 4 febbraio 1945, in territorio sovietico, il Maresciallo Stalin, il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill decidono di incontrarsi a Yalta, in Crimea. Un evento raccontato da Paolo Mieli insieme al professor Ernesto Galli della Loggia in questa puntata di "Passato e Presente". L'incontro dei "Tre Grandi" costituisce forse la più importante partita diplomatica del Novecento.
Maxi. Il grande processo alla mafia
RaiStoria ore 15:00
In nome del popolo italiano Sono passati quasi due anni dall'inizio del dibattimento, e il maxiprocesso sta per arrivare alla sentenza. Due anni in cui Palermo ha vissuto sospesa, in un limbo di speranza e preoccupazione. Il processo ha vissuto fasi di stanca e i giornalisti Rai hanno fatto i conti con le procedure lunghe e macchinose di un processo così grande, arrivato a 349 udienze. Le arringhe difensive sono state 635 e i pubblici ministeri hanno parlato per dodici giorni nelle loro requisitorie. Franco, Teresa e Gianni rivivono emozioni e ricordi del processo alla vigilia della sentenza, prima di entrare per l'ultima volta in aula bunker ed aspettare che la Corte rientri in aula per l'ultima volta. E' il 16 dicembre 1987, l'aula torna a riempirsi di giornalisti provenienti da ogni paese, dei parenti delle vittime, degli imputati a piede libero. Tutti insieme, per due ore, ad ascoltare la sentenza, che porta a 19 ergastoli e 2665 anni di carcere. Una vittoria dei pubblici ministeri che vede reggere il proprio impianto accusatorio, una sconfitta per Cosa Nostra, che per la prima volta vede condannati i più importanti boss e scritto sul marmo giudiziario l'esistenza stessa dell'organizzazione. Franco vive la fine del processo con soddisfazione e partecipazione, accompagnata a quel fatalismo siciliano che lo contraddistingue. Il giorno dopo ha un ultimo importantissimo appuntamento: raccogliere la testimonianza di Giovanni Falcone.
a.C.d.C
RaiStoria ore 15:50
Con Alessandro Barbero: Storia del mondo. Verso la luce In puntata della serie "a.C.d.C. – edizione speciale", il professor Alessandro Barbero risponde a numerose domande del pubblico su molti temi, tra cui: i roghi di libri nella storia, le pratiche religiose delle civiltà precolombiane, le origini del Cristianesimo e dell'Islam, il potere spirituale e temporale della Chiesa.
Storia delle nostre città. Cosenza
RaiStoria ore 16:35
Un viaggio per l'Italia alla scoperta di centri che, in epoche differenti, hanno avuto un momento di assoluto splendore, segnando la storia della nostra penisola. Un viaggio intrapreso da "Storia delle nostre città", la seconda serie in sei episodi di Rai Storia che racconta la bellezza dei luoghi, gli eventi principali, i personaggi più importanti che hanno contribuito all'aspetto odierno delle città e hanno influenzato il carattere degli abitanti, l'identità e le usanze. Un viaggio che spiega l'evoluzione delle nostre città nel corso dei secoli, rivelando l'integrazione progressiva nel tessuto cittadino di idee innovative, di sontuosi edifici e grandi opere d'arte.
#Maestri
RaiStoria ore 17:40
La "cultura" della terra e quella dal cibo: riparte da questi due temi l'offerta televisiva di "#maestri", il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri, nell'ambito dell'accordo Rai – Ministero dell'Istruzione per #lascuolanonsiferma. Protagonisti della puntata, il geologo Mario Tozzi, che si sofferma sul rapporto tra uomo e ambiente; e la chef stellata Cristina Bowerman, che parla di cucina povera e anti-spreco. Conduce Edoardo Camurri
L'uomo che rubò Banksy
ore 18:00
Nel 2007 lo street artist Banksy è entrato in Palestina per dipingere sui muri della Barriera di separazione israeliana. Il pezzo di muro su cui era stato disegnato il graffito più controverso fu letteralmente ritagliato e venduto online, generando un grandissimo interesse tra i collezionisti più facoltosi. Quello che ne seguì è una storia incredibile di arte, furti, mercato nero e scontro tra culture diverse, su cui svettano le complesse implicazioni politiche e socio-economiche del lavoro di Banksy.
La TV di Liliana Cavani. Un romanzo di formazione
ore 19:00
Di Massimo Bernardini, Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti e Giovanni De Luna. Con la collaborazione di Serena Valeri. Regia Massimo Latini. Con Massimo Bernardini. Produttore Esecutivo Germana Mudano' - Liliana Cavani, prima di diventare una regista affermata in Italia e nel mondo, è stata una giovane e brillante documentarista nella RAI di Ettore Bernabei. Nel corso di una lunga intervista, Massimo Bernardini ripercorre con lei le tappe di questo viaggio, riproponendo allo spettatore la sua produzione televisiva: i primissimi lavori del 1961, la storia del Terzo Reich e dello stalinismo, le inchieste sulla casa in Italia negli anni del boom economico, la memoria della Resistenza e della Francia collaborazionista. Il ciclo si conclude con il Francesco del 1966, che doveva essere un documentario e sarà invece il suo primo film. In questa puntata: I totalitarismi del 900 - Storia del Terzo Reich
La guerra di Corea. L'attacco di Chosin
RaiStoria ore 21:10
La Guerra di Corea (1950-53) ha segnato l’affermazione della Cina comunista tra le grandi potenze mondiali e contribuito a creare gli equilibri geopolitici in Estremo Oriente, con cui confrontarsi ancora oggi. La battaglia del bacino di Chosin (27 novembre - 11 dicembre 1950) - raccontata dal documentario in due parti in onda in prima visione venerdì 12 e venerdì 19 febbraio alle 21.10 su Rai Storia - fu uno dei momenti decisivi del conflitto, oltre che il più violento scontro tra truppe cinesi e statunitensi della storia. A introdurre e contestualizzare l’argomento, lo storico militare Gastone Breccia. Tra il 1950 e il 1953 la Corea fu teatro di una guerra durissima, che provocò oltre due milioni di morti e la distruzione di buona parte del paese. Causa del conflitto fu la divisione della penisola lungo il 38mo parallelo, decisa nel 1945 quando sovietici e statunitensi posero fine all’occupazione giapponese. Dal 1948 nel sud iniziò una cruenta guerra civile tra comunisti e nazionalisti; dopo la sconfitta dell’insurrezione, l’esercito comunista passò il confine il 25 giugno 1950, contando sulla debolezza militare dell’avversario. Due giorni dopo le Nazioni Unite autorizzarono però l’intervento di una forza multinazionale per ripristinare lo status quo. Gli statunitensi fornirono il grosso delle truppe combattenti e riuscirono in extremis a fermare l’avanzata nordcoreana. Il 15 settembre 1950 il generale Douglas MacArthur, a capo delle forze dell’Onu, lanciò un fulmineo contrattacco anfibio che portò alla liberazione di Seoul e alla cacciata dei nordcoreani da tutto il sud.
Cronache di Hitler. Dal 1929 al 1938
RaiStoria ore 22:10
Primi anni Trenta. Con l’incombere della crisi, il Partito Nazista comincia a crescere rapidamente, guadagnando elettori a ogni elezione. Hitler è nominato cancelliere del Reich e le potenze conservatrici confidano in lui per liberarsi dai comunisti. L’ascesa di Adolf Hitler, che diventerà Cancelliere e Presidente a vita, ottenendo un potere sostanzialmente illimitato è al centro dell’appuntamento con “Cronache di Hitler”, la serie in onda venerdì 12 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. Il Führer si libererà, con la violenza e con la menzogna, prima degli avversari politici e infine di quelli che lo hanno supportato. Il popolo, ignorando la persecuzione dei malati mentali, dei nemici politici e degli ebrei, e una vita condotta tra gli agi e la ricchezza con la sua amante a Obersalzberg, lo ammira incondizionatamente. Gli altri Paesi, nel frattempo, iniziano a sviluppare sentimenti contrastanti nei confronti della Germania, percepita come una potenza da stimare, ma anche da temere.
Speciali Storia. Fiume, città di vita
RaiStoria ore 23:00