Donne all'opera
Un ciclo dedicato a storiche registrazioni dell'archivio Rai con grandi interpreti femminili, ma anche la prima tv di Adriana Lecouvreur dal Teatro Comunale di Bologna, danza e concerti. Da Magda Olivero a Kirill Petrenko, da Rosanna Carteri a Kristine Opolais: ecco la musica di Rai5 dal 7 al 13 marzo
Domenica 7 marzo
Domenica all’opera
Omaggio ad Anna Moffo
G. Verdi, Falstaff
ore 10:00
Nel 15° anniversario della scomparsa (9 marzo 2006) Rai Cultura ricorda il soprano Anna Moffo con un ciclo di opere in onda ogni domenica di marzo alle 10.00 (con replica sabato mattina) su Rai5. Cantante celebre per la sua voce e per la sua bellezza, fu protagonista nei teatri d’America e d’Europa e in televisione. Capace di conquistare il pubblico con la voce e la grazia, concluse la sua carriera nel pieno dei suoi quarant’anni per un problema alla voce. Pur essendo di origine americana, la carriera di Anna Moffo si è svolta principalmente in Italia dove si era perfezionata negli studi e dove aveva sposato il regista televisivo Mario Lanfranchi.
Primo appuntamento dell’omaggio, in onda domenica 7 marzo alle 10.00, è il capolavoro di Verdi Falstaff proposto in una pregiata edizione del 1956 diretta dal maestro Tullio Serafin. Nel ruolo del protagonista Giuseppe Taddei, al suo fianco oltre ad Anna Moffo cantano Scipio Colombo, Luigi Alva, Rosanna Carteri, Fedora Barbieri, Anna Maria Canali. Regia di Herbert Graf.
Nelle domeniche successive saranno proposti Lucia di Lammermoor di Donizetti nella storica edizione del 1959 con la regia di Mario Lanfranchi, La sonnambula di Bellini nella storica edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti, “Madama Butterfly” di Puccini in una edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Oliviero De Fabritiis.
DANZA
Divina commedia ballo 1265
ore 17:23
Virgilio Sieni incontra la Divina Commedia in occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri. Le tre cantiche - Inferno, Purgatorio e Paradiso - diventano altrettante parti coreografiche di un viaggio scandito dalla terzina dantesca. Danzatori e cittadini di ogni età tracciano un itinerario spirituale sulla tessitura ritmica sviluppata dalle percussioni live di Michele Rabbia.
CONCERTO
Nagano debutta sul podio dell’Orchestra Rai
Protagonista anche il pianista Benedetto Lupo
ore 18:56
Segna il debutto del grande direttore nippo-americano Kent Nagano sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il concerto che Rai Cultura propone in prima Tv giovedì 4 marzo alle 21.15 sul suo canale Rai5, con replica domenica 7.
Nato in California, a Berkeley, Nagano ha studiato musica alla University of California di Santa Cruz e successivamente alla San Francisco State University. Ha iniziato la sua carriera all’Opera di Boston, ma ben presto è salito sul podio delle compagini più prestigiose, arrivando a ricoprire ruoli di direzione stabile presso istituzioni come l’Opéra de Lyon, la Hallé Orchestra di Manchester, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Opera di Los Angeles, la Bayerische Staatsoper di Monaco e l’Orchestre Symphonique de Montréal. Attualmente è a capo della Staatsoper e della Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo.
Grande specialista del repertorio novecentesco, per il suo primo concerto con l’Orchestra Rai propone la Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók, scritta nel 1936 su commissione di Paul Sacher per celebrare il decimo anniversario della Kammerorchester di Basilea, e resa celebre anche dal magistrale utilizzo che ne fece Stanley Kubrick nel suo film The Shining.
Nella seconda parte del concerto sale sul palco anche il pianista italiano Benedetto Lupo, che sostituisce il previsto Rudof Buchbinder, impossibilitato a viaggiare a causa della pandemia. Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven. Si è imposto all’attenzione internazionale nel 1989 al Concorso Van Cliburn, collaborando successivamente con le più prestigiose orchestre americane ed europee. Per il suo ritorno con l’Orchestra Raipropone il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms, pagina giovanile di un romanticismo scoperto e dalla gestazione faticosa, che vide la luce nel 1859 dopo quattro anni di ripensamenti, con l’autore al pianoforte.
Prima della prima
Festival dei Due Mondi 2020
ore 20:27
Prima della Prima ci racconta la 63a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, svoltasi ad agosto 2020. Un'edizione speciale che vede protagonisti Pier Luigi Pizzi, Emma Dante, Isabella Ferrari, Beatrice Rana, Monica Bellucci, Roberto Capucci, Luca Zingaretti, Riccardo Muti. Regia TV Barbara Napolitano. - 2020 ITA
Lunedì 8 marzo
OPERA
G. Puccini, Tosca
ore 10:00
Storica edizione di Tosca di Puccini con Magda Olivero nel ruolo della protagonista. Accanto a lei Alvinio Misciano Giulio Fioravanti, Giovanni Foiani, Carlo Badioli, Athos Cesarini, Arrigo Cattelani, Renzo Gonzales. Direzione musicale di Fulvio Vernizzi, regia di Mario Lanfranchi
CONCERTO
Tate dirige Mendelssohn Bartholdy
ore 17:19
L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Jeffrey Tate, Lars Vogt al pianoforte esegue: Mendelssohn Bartholdy, Meeresstille und gluckliche fahrt, ouverture op.27 e Concerto n.1 in sol minore op.25 per pianoforte e orchestra.
Martedì 9 marzo
OPERA
G. Rossini, La Cenerentola
ore 10:00
La Cenerentola di Rossini nella storica edizione del 1955. A dirigere l'Orchestra della Rai di Milano il M° Gianandrea Gavazzeni. Protagonisti Luisa Ribecchi (Angelina/Cenerentola), Dora Gatta (Clorinda), Juan Oncina (Don Ramiro), Fernanda Cadoni (Tisbe), Paolo Pedani (Dandini), Paolo Montarsolo (Don Magnifico), leonardo Monreale (Alidoro). Regia di Enrico Colosimo
DOCUMENTARIO
Richard Wagner. Diario veneziano di una sinfonia ritrovata
ore 18:09
La storia della Sinfonia in Do, lavoro giovanile di Wagner ritenuto smarrito e poi ritrovato, l’esecuzione nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e il rapporto del compositore tedesco con la città lagunare, sono al centro del documentario di Gianni Di Capua.
Mercoledì 10 marzo
OPERA
G. Verdi, La forza del destino
Storica edizione de La forza del destino di Verdi andata in scena nel 1958 al Teatro San Carlo con un cast stellare composto da Renata Tebaldi, Boris Christoff, Franco Corelli, Ettore Bastianini e Renato Capecchi. Sul podio Francesco Molinari Pradelli, regia teatrale di Alessandro Brissoni
Prima della prima
Manon Lescaut
ore 17:21
Continua il ciclo delle opere pucciniane proposte dal Maestro Riccardo Chailly al pubblico scaligero con la MANON LESCAUT nella sua prima versione. Il Maestro Chailly ed il regista DAVID POUNTNEY accompagneranno il pubblico di Prima della prima alla scoperta del capolavoro. Regia TV Roberto Giannarelli.
OPERA
PRIMA VISIONE
RAI5: IL FILM-OPERA ADRIANA LECOUVREUR IN PRIMA TV DAL COMUNALE DI BOLOGNA
Il capolavoro di Cilea con Kristine Opolais protagonista, la regia di Rosetta Cucchi e Asher Fisch sul podio
«Adriana Lecouvreur, Sarah Bernhardt, Greta Garbo e Catherine Deneuve. I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, con le muse che hanno ispirato il proprio tempo». Così la regista Rosetta Cucchi descrive il film-opera Adriana Lecouvreur prodotto dal Teatro Comunale di Bologna insieme a Rai Cultura, registrato a inizio febbraio e trasmesso in prima tv su Rai5 mercoledì 10 marzo alle 21.15, con la regia televisiva di Arnalda Canali. A dirigere il capolavoro di Francesco Cilea è chiamato Asher Fisch mentre la protagonista è interpretata dal soprano Kristine Opolais.
«Un omaggio al teatro e al cinema che, in questa produzione in collaborazione con la Rai, si trasforma in un film per la televisione. La vera Adriana Lecouvreur ci racconta il primo capitolo della storia, in un retropalco della prima metà del Settecento – prosegue la regista –. Nel secondo atto saltiamo all’Ottocento ed ecco che la storia si colora di toni più romantici: lei idealmente è una Sarah Bernhardt, tra le attrici che più hanno interpretato il ruolo di Adriana nella tragedia di Legouvé e Scribe. Nel terzo atto approdiamo agli anni ’20 del secolo scorso, dove il cinema entra prepotente nella società del tempo e i sentimenti sono filtrati da una macchina da presa. Tante sono le muse ispiratrici di quel periodo: da Yvonne Printemps, protagonista di uno dei primi film muti ispirati alla Lecouvreur, per arrivare a Greta Garbo o a Loie Fuller. Nell’ultimo capitolo arriviamo agli anni ’70 del Novecento in una Parigi dominata dalla Nouvelle Vague: una sorta di diario intimo di una generazione nuova ma inquieta dove la nostra protagonista, che potrebbe ispirarsi ad Anna Karina o a Catherine Deneuve, si confronta con se stessa e con l’immagine che il mondo ha di lei, come in un film di Jean-Luc Godard e in questo spazio vuoto trova finalmente la sua vera essenza».
Protagonista in un doppio debutto, nel ruolo del titolo e nella Sala Bibiena di Bologna è il soprano lettone Kristine Opolais, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle” che ha sostituito la prima della Scala e tra le star più contese dai principali teatri della scena internazionale, come la Metropolitan Opera di New York, la Royal Opera House di Londra e la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Insieme a lei sono impegnati Luciano Ganci nella parte di Maurizio, Veronica Simeoni in quelli della Principessa di Bouillon e Nicola Alaimo nei panni di Michonnet. Completano la compagine vocale Romano Dal Zovo (Principe di Bouillon), Gianluca Sorrentino (L’abate di Chazeuil), Elena Borin (Mad.lla Jouvenot), Aloisa Aisemberg (Mad.lla Dangeville), Luca Gallo (Quinault) e Stefano Consolini (Poisson).
L’Adriana Lecouvreur venne rappresentata per la prima volta al Teatro Lirico di Milano il 6 novembre 1902; Cilea e il librettista Arturo Colautti trassero il soggetto dell’opera dal dramma Adrienne Lecouvreur di Eugène Scribe ed Ernest Legouvé, che a loro volta si ispirarono alla figura storica di Adrienne Couvreur, la celebre attrice teatrale francese che nel Settecento rivoluzionò il modo di recitare ricercando un’espressività più naturale. Nella storia del Comunale di Bologna le traversie amorose dalle tinte crepuscolari dell’eroina di Cilea sono state messe in scena con grandi interpreti del Novecento nel ruolo del titolo: Magda Olivero nel 1956, Raina Kabaivanska nel 1982, Mirella Freni nel 1988 e, per l’ultima volta, nel 1993. Assente dalla programmazione del Comunale da ventotto anni, il capolavoro che consacrò Cilea come uno dei più importanti compositori del panorama italiano a cavallo fra Otto e Novecento, sarà proposto per questa versione film-opera nel nuovo allestimento con scene, costumi e luci firmati rispettivamente da Tiziano Santi, Claudia Pernigotti e Daniele Naldi, con le coreografie di Luisa Baldinetti, presente anche nella veste di ballerina, e i video di Roberto Recchia.
Giovedì 11 marzo
OPERA
R. Zandonai, Francesca da Rimini
ore 10:00
Storica edizione della Francesca da Rimini di Zandonai con Marcella Pobbe nel ruolo della protagonista e accanto a lei Nicoletta Panni, Ugo Novelli, Fernando Lidonni, Giuseppe Campora, Sergio Tedesco. Dirige l'Orchestra della Rai di Torino Arturo Basile. Regia tv di Mario Lanfranchi
CONCERTO
Corrado Giuffredi Duets
Nella splendida cornice di Villa Parisi a Frascati, residenza seicentesca del Cardinale Taverna e della famiglia Borghese, il famoso clarinettista Corrado Giuffredi, primo Clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana e solista apprezzato in tutto il mondo, duetta con cinque musicisti altrettanto fantastici: Giampaolo Bandini (Chitarra),
Stefania Tallini (Pianoforte), Cesare Chiacchiaretta (Fisarmonica),
Valeria Serangeli (Clarinetto), Federico Nicoletta (Pianoforte).
DOCUMENTI
Darcey Bussel in cerca di Margot Fonteyn
ore 17:59
Darcey Bussell racconta l'avventurosa e non sempre felice vita di Margot Fonteyn, l'inarrivabile 'ballerina perfetta', che ha ballato al fianco delle più brillanti stelle della danza mondiale, ma che è morta quasi in povertà a causa delle difficili scelte fatte per amore. - 2016
Serge Lifar, a passi di danza verso il futuro
ore 19:15
Parigi, inizi del XX secolo. Con un approccio radicale e coreografie rivoluzionarie, il maître de ballet Serge Lifar ridefinisce il balletto neoclassico, e il futuro stesso della danza. Lo racconta il documentario “Serge Lifar, a passi di danza verso il futuro”, in onda giovedì 11 marzo alle 19.15 su Rai5. Parigi, città rinomata per il suo amore per l'arte, per il balletto è meglio conosciuta grazie a un immigrato russo di nome Serge Lifar. Con la sua indiscutibile presenza scenica, Lifar cominciò la sua movimentata carriera lavorando con Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes. Tuttavia, Lifar non fu solo una star sul palco, ma anche un influente coreografo e una delle figure di spicco del rinnovamento del balletto francese del XX secolo, collaborando con artisti come Jean Cocteau, Pablo Picasso e Coco Chanel. Convinto che la danza potesse esistere al di fuori della musica, Lifar osò coreografie rivoluzionarie che sarebbero arrivate a ridefinire il balletto neoclassico e persino il futuro stesso della danza. Attraverso l’accesso esclusivo agli archivi personali di questa étoile e le interviste con i ballerini e coreografi di oggi, il documentario traccia un racconto intimo della vita di Serge Lifar e illustra chi è l'uomo dietro la fama artistica e la continuità duratura del suo rivoluzionario lavoro.
CONCERTO
Europakonzert 2020
Ore 21.15
Tradizionale concerto annuale che celebra la fondazione dei Berliner Philharmoniker. In programma musiche di Arvo Pärt, GyörgyLigeti, Samuel Barber, Gustav Mahler con la partecipazione del soprano Christiane Karg diretta dal M° Kirill Petrenko. La regia è di Henning Kasten.
Venerdì 12 marzo
OPERA
J. Massenet, Manon
ore 10:00
Storica edizione del 1955 di Manon di Massenet con la direzione musicale di Alfredo Simonetto. Protagonista Rosanna Carteri, accanto a lei Sandra Ballinari, Raimonda Stamerra, Jolanda Torriani, Maria Luisa Malacchi, Nicola Filacuridi, Mario Borriello. Regia di Silverio Blasi.
CONCERTO
Pappano e Romanovsky
ore 16:44
Dall'Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, esegue L'isola dei morti e Concerto per pianoforte n.1 di Rachmaninoff e la Sinfonia n. 2 di Sibelius. Alexander Romanovsky al pianoforte.
Sabato 13 marzo
CONCERTO
The Swingles con l'Orchestra Rai
07:55 e 19:11
Dall'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da John Axelrod e con le voci dei The Swingle, esegue musiche di Luciano Berio, Sinfonia per otto voci e orchestra, e di Leonard Bernstein, Divertimento per orchestra e Fancy Free, suite per orchestra. - 2017
OPERA
G. Verdi, Falstaff
ore 11:07
Nel 15° anniversario della scomparsa (9 marzo 2006) Rai Cultura ricorda il soprano Anna Moffo con un ciclo di opere in onda ogni domenica di marzo alle 10.00 su Rai5 con replica sabato mattina. Cantante celebre per la sua voce e per la sua bellezza, fu protagonista nei teatri d’America e d’Europa e in televisione. Capace di conquistare il pubblico con la voce e la grazia, concluse la sua carriera nel pieno dei suoi quarant’anni per un problema alla voce. Pur essendo di origine americana, la carriera di Anna Moffo si è svolta principalmente in Italia dove si era perfezionata negli studi e dove aveva sposato il regista televisivo Mario Lanfranchi.
Primo appuntamento dell’omaggio, in onda domenica 7 marzo alle 10.00, è il capolavoro di Verdi “Falstaff” proposto in una pregiata edizione del 1956 diretta dal maestro Tullio Serafin. Nel ruolo del protagonista Giuseppe Taddei, al suo fianco oltre ad Anna Moffo cantano Scipio Colombo, Luigi Alva, Rosanna Carteri, Fedora Barbieri, Anna Maria Canali. Regia di Herbert Graf.
Nelle domeniche successive saranno proposti “Lucia di Lammermoor” di Donizetti nella storica edizione del 1959 con la regia di Mario Lanfranchi, la “Sonnambula” di Bellini nella storica edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti, “Madama Butterfly” di Puccini in una edizione del 1956 con la regia di Mario Lanfranchi e la direzione musicale di Oliviero De Fabritiis.
Spazio “Contemporanea”
Rumori del ‘900
Un programma dedicato alla musica moderna e contemporanea con una proposta di brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nei suoi vari concerti, dal 1994 a oggi. È la serie di Rai Cultura “Rumori del ‘900”, con la regia di Elisabetta Foti, che nell’appuntamento in onda sabato 13 marzo alle 23.15 su Rai5, propone Gustav Mahler, Das Lied von der Erde, sei Lieder per contralto, tenore e orchestra, direttore Juraj Valčuha, solisti Dominik Wortig e Markus Werba.