Brahms al Quirinale
È affidato al Frühlings Quintett dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai l’appuntamento dei Concerti del Quirinale che Radio3 propone in diretta domenica 18 aprile alle 11.50 dalla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale di Roma. Il concerto è anche trasmesso live streaming su Rai Play e su palazzo.quirinale.it. Sarà poi proposto in TV su Rai5 martedì 22 giugno.
L’ensemble – composto dai professori della compagine Rai Roberto Righetti e Valentina Busso, violini, Ula Ulijona e Margherita Sarchini, viole, ed Eduardo dell’Oglio, violoncello – propone i due Quintetti per archi op. 88 e op. 111 di Johannes Brahms.
Si apre con il Quintetto n. 1 in fa maggiore op. 88 del 1882, che risale a uno dei momenti più sereni della vita del compositore tedesco: l’angoscioso confronto con Beethoven, che lo aveva portato a una lacerante insoddisfazione, sembra ormai alle spalle. Segno di rinnovata fiducia sono le parole indirizzate al suo editore Fritz Simrock: «Le dico che lei non ha ancora avuto da me un lavoro così bello, e forse non l’ha stampato negli ultimi dieci anni». Per la straordinaria piacevolezza e l’uso raffinato del contrappunto, è stato spesso soprannominato “Frühling Quintett”, Quintetto della primavera, da cui prende il nome la formazione cameristica dell’OSN Rai che lo propone.
Segue il Quintetto n. 2 in sol maggiore op. 111 del 1890 con cui Brahms, ricaduto in un periodo di angoscia e incertezza, intendeva congedarsi dalla scena musicale.
L’ampio successo riscosso dalla prima esecuzione nella Sala Bösendorfer di Vienna diede nuova speranza al compositore tedesco che, fino alla morte nel 1896, scrisse ancora alcune tra le pagine più significative del Romanticismo in musica.