Musica da camera a Napoli
L’Associazione Alessandro Scarlatti presenta per la Stagione Concertistica 2022/23 una programmazione di livello internazionale, in linea con le sue grandi tradizioni. La stagione sarà inaugurata il 20 ottobre 2022 e si concluderà il 18 maggio 2023 per un totale di 19 concerti.
Una agguerrita squadra di eccellenti pianisti innerva una stagione ricca di sorprese, con proposte musicali che ruotano attorno al grande repertorio classico, con alcune significative incursioni nel jazz di qualità. L’inaugurazione, il 20 ottobre 2022 alle ore 20.30 al teatro Sannazaro, è affidata a Mariangela Vacatello, ospite recente della stagione del Teatro alla Scala e di grandi istituzioni come l’Orchestra Nazionale della RAI; Giuseppe Albanese, artista Deutsche Gramophone, si esibirà con l’Orchestra del Festival Internazionale di Brescia e Bergamo diretta da Pier Carlo Orizio eseguendo due splendidi concerti di Mozart il 17 novembre 2022 al Teatro Acacia; uno spazio importante viene dedicato a due recenti vincitori di importanti concorsi internazionali come Emanuil Ivanov (Primo Premio Busoni 2019, il 7 dicembre 2022 al Teatro Acacia ) e Alexander Gadjev (secondo premio e premio Krystian Zimerman al XVIII concorso Chopin di Varsavia e BBC New Generation Artist 2019-2022 il 19 gennaio 2023 al Teatro Sannazaro); un recital interamente dedicato a Chopin vedrà impegnato il 16 marzo 2022 alle ore 20.30 al teatro Sannazaro il pianista canadese Jan Lisiecki, che si è esibito sotto la guida di grandi direttori come Claudio Abbado, Valeri Gerghiev, Antonio Pappano
Tra i violinisti spicca la presenza di ben due premi Paganini, seppur separati da una generazione: Giuseppe Gibboni, impegnato con la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, diretta da Massimo Belli il 27 ottobre 2022 e Massimo Quarta, che, con il pianista Pietro De Maria realizzerà l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms il 24 novembre 2022. Di assoluto interesse anche l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Robert Schumann che Gabriele Pieranunzi e Giorgia Tomassi porteranno all’attenzione del pubblico napoletano il 10 maggio 2023, mentre altra presenza violinistica di assoluto valore è rappresentata da Francesca Dego che con Alessandro Taverna (pianoforte) e Martin Owen (corno) darà vita a un programma cameristico che spazierà da Mozart a Messiaen, da Brahms a Ligeti, il 10 novembre 2022 sempre al Teatro Sannazaro.
La stagione ospiterà anche alcuni ensemble cameristici di livello internazionale come il Trio Jean Paul il 16 febbraio 2023, il Quintetto Bartholdy il 23 febbraio 2023, il Trio Amatis il 6 aprile 2023 , il Quartetto Kuss a concludere degnamente la Stagione il 18 maggio 2023, mentre uno spazio importante viene dato a due eccellenti quartetti italiani: e il Quartetto Eos, che, con il pianista Enrico Pace e il violinista Davide Alogna eseguirà il bellissimo concerto di Chausson per violino, pianoforte e quartetto d’archi il 26 gennaio 2023, e il Quartetto Adorno, impegnato con il pianista Sandro De Palma in due capolavori assoluti come il Quintetto di Saint-Saëns e il Quintetto di Franck il 23 marzo 2023, il tutto al Teatro Sannazaro alle ore 20.30 . Giovedì 9 febbraio 2023 di grande interesse il programma presentato dalla violinista Grazia Raimondi insieme con il violoncellista Luigi Piovano (primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Santa Cecilia) mentre il virtuosismo del flautista Andrea Griminelli sarà supportato dalla bella sonorità degli archi della Accademia di Santa Sofia, emergente orchestra da camera campana, il 3 novembre 2022.
Due interessantissimi progetti vedono poi impegnati due jazzisti italiani di riferimento come il pianista Danilo Rea, che propone il 15 dicembre 2022 al Teatro Acacia un originalissimo viaggio nella canzone italiana degli ultimi trent’anni, e Stefano Si Battista, con un omaggio alla musica di Ennio Morricone il 13 aprile 2023 al Teatro Sannazaro.
Parliamo di Musica per le scuole
Prosegue, ormai per il sesto anno consecutivo, il ciclo Parliamo di Musica per le Scuole, una serie di incontri divulgativi dedicati alle Scuole Medie e ai Licei, ciclo che non si è mai fermato - neanche durante la pandemia - quando sono stati comunque organizzati numerosi incontri online per sopperire all’impossibilità della fruizione diretta. La finalità del ciclo è quella di stimolare la nascita di reti e connessioni con il mondo della Scuola, nella convinzione che la proposta musicale non possa prescindere da un’idea ampia della formazione e che il pubblico del domani vada formato attraverso pertinenti azioni, sia pratiche che teoriche, poiché la musica è elemento irrinunciabile dell’educazione della persona e strumento di aggregazione sociale e culturale.
Saranno tre i concerti della stagione che avranno una loro specificata mattinata per i giovani studenti: Francesca Dego, Martin Owen e Alessandro Taverna, Luigi Piovano e Grazia Raimondi, il Trio Amatis, Gabriele Pieranunzi e Giorgia Tomassi hanno accettato di suonare una parte del programma dei loro rispettivi concerti e di dialogare con i giovani rispondendo alle loro domande e curiosità. Il progetto cui ormai aderiscono numerosi licei e scuole medie di Napoli e della Campania è curato dal direttore artistico Tommaso Rossi.
SPAZIO CURCI
Nel 2019, proprio nell’anno del Centenario dell’Associazione Alessandro Scarlatti, la Fondazione Curci ha deciso di fondersi con l’Associazione Alessandro Scarlatti, che ne raccoglie l’eredità portandone avanti gli ideali e la mission.
La Fondazione Curci fu costituita ad opera di Alberto Curci, della cui vita è doveroso dare alcuni cenni, per capire a fondo lo spirito che lo animava. Alberto Curci, nato a Napoli nel 1886, fu avviato prestissimo allo studio della musica diplomandosi in violino a soli 18 anni presso il conservatorio di S. Pietro a Maiella. Per le sue singolari qualità concertistiche, fu inviato a Berlino per perfezionarsi con Joseph Joachim, figura tra le più prestigiose della scuola violinistica tedesca dell'Ottocento; ciò gli consenti di intraprendere presto una brillante carriera concertistica. Dedicatosi contemporaneamente anche alla carriera di compositore e di insegnante, diede avvio anche alla Fratelli Curci, attività editoriale fondata con il fratello Alfredo nel 1912. Il suo temperamento instancabile e costantemente rivolto alla promozione di nuove iniziative culturali lo indussero all’età di 80 anni a dar vita alla "Fondazione Curci", istituita il 12 novembre 1966 a Napoli con l'intento di stimolare e premiare l'attività artistica musicale mediante l'assegnazione di borse di studio a giovani studenti dei conservatori statali italiani. L'attività della fondazione, proseguita anche dopo la morte del Curci, avvenuta a Napoli il 3 giugno 1973, riscosse riconoscimenti sul piano internazionale e, nell'aprile del 1976, fu inclusa nella Fédération des "Concours internationaux de musique" di Ginevra. Il destino ha poi portato la Fondazione Curci a lunghi anni di silenzio.
La Associazione Alessandro Scarlatti si è quindi fusa con la Fondazione Curci, e ne custodirà gli scopi culturali. In primis lo SPAZIO CURCI, un appartamento di circa 100 metri quadrati sito a Napoli in Via Nardones 8, che diventerà il cuore di una serie di nuove attività della Associazione: sede dell’archivio storico dell’associazione, masterclass, mostre, seminari, laboratori e ulteriori attività scientifiche e di ricerca.
SCARLATTI MASTER
Tra gli scopi culturali ereditati dalla Fondazione Curci il primo è quello dedicato alla alta formazione di giovani musicisti, con una attenzione particolare ai violinisti. Nasce quindi Scarlatti Master, che si articola - per adesso - in due Masterclass curate da Massimo Quarta (violino), solista di fama internazionale, tra i vincitori del Premio Paganini e Accademico di Santa Cecilia, e da Aniello Desiderio (chitarra), forse il più importante chitarrista della sua generazione, avendo vinto giovanissimo il primo premio al Concorso chitarristico internazionale di Cuba.
ALTRE ATTIVITÁ
Continueranno anche nel corso di quest’anno le altre attività culturali e formative che ormai da parecchi anni caratterizzano un’offerta culturale che guarda alla musica come uno strumento di sviluppo sociale e civile a 360° gradi. In questo senso viene ribadito l’impegno costituito dal Progetto MusiCasanova, un percorso di formazione che l’Associazione Alessandro Scarlatti svolge ormai da sei anni presso l’Istituto Comprensivo Casanova e che coinvolge circa un centinaio di bambini delle scuole elementari.
Per quanto riguarda l’attività editoriale è stato appena pubblicato il terzo volume de I Quaderni della Scarlatti, curato da Daniela Tortora, che presenteremo in una prossima occasione, mentre è in corso di realizzazione il quarto volume che si avvale anche della collaborazione del neo-costituito comitato scientifico costituito dai musicologi Marco Bizzarini, ordinario di storia della musica presso l’Università Federico II, Dinko Fabris, docente presso l’Università di Matera, Renato Di Benedetto, Louise K. Stein, Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti. La pubblicazione si confermerà contenitore di contributi scientifici qualificati che si muovono in più direzioni, operando una ricognizione sulla storia musicale della città di Napoli del XX secolo e toccando argomenti inerenti al periodo barocco. Infine è in corso di pubblicazione, per l’editore Guida, il secondo volume della collana Scarlatti Musicomics, realizzato da un giovane e rodato gruppo di lavoro tutto campano: Chiara Macor sceneggiatura, Chiara Imparato colori, Alessio Petillo disegno e copertina, Pako Massimo lettering e art direction.
Il volume avrà per titolo Una canzone d’amore e sarà dedicato alla figura di Enrico Caruso.
Questa pubblicazione sarà oggetto di una specifica presentazione.
Entro l’anno sarà ripreso anche il ciclo Lo sguardo e il suono, in collaborazione con Gallerie d’Italia. Quattro opere pittoriche saranno il punto di partenza per 4 concerti affidati a un parterre di musicisti per lo più giovani o giovanissimi. La connessione tra visione e ascolto sarà “narrata” in brevi preamboli affidati a studiosi e storici dell’arte. Per il 2022 il focus del progetto sarà su Artemisia Gentileschi.
Accanto al consueto abbonamento ai 19 concerti, quest’anno vengono proposte due nuove formule di abbonamento:
- Abbonamento a 3 concerti al Teatro Acacia
Viene proposta una formula di abbonamento ai 3 concerti al Teatro Acacia, che offrono una variegata fruizione musicale, tra repertorio orchestrale, solistico e jazz.
- Abbonamento libero a 8 concerti
Per la prima volta viene offerto al pubblico un nuovo modo di seguire la nostra programmazione in modo “light”. Chi aderisce a questo abbonamento può scegliere a quale dei 19 concerti partecipare, comunicando la scelta di volta in volta. Questa modalità di abbonamento è ristretta ai Palchi di seconda e terza fila