L’Ape musicale

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Viaggio al centro della musica

Un omaggio a Roma con la musica di Respighi diretta da Iván Fischere la videoarte di Yuri Ancarani per inaugurare la Stagione Sinfonica, un cartellone che abbraccia un vasto repertorio che va dal Barocco alla musica di oggi, le più grandi bacchette e i solisti più acclamati per un cartellone ricco di appuntamenti imperdibili. Sir Antonio Pappano, Jakub Hrůša, Daniele Gatti, Daniil Trifonov, Maurizio Pollini, Martha Argerich, Teodor Currentzis, Igor Levit, Evgeny Kissin, Víkingur Ólafsson, Lang Lang, Lahav Shani, Elīna Garanca, Ildar Adbrazakov, Patricia Kopatchinskaja sono solo alcuni degli artisti in cartellone. E, inoltre, tante agevolazioni per il pubblico under 35.

Sarà uno spettacolare omaggio a Roma il concerto di apertura della stagione 2023/2024 affidato alla bacchetta di un gigante del podio come l’ungherese Iván Fischer che dopo 17 anni torna a dirigere l’Orchestra di Santa Cecilia il 12, 13 e 14 ottobre nei tre poemi sinfonici di Respighi ( Fontane e Pini di Roma , scritti proprio per l’orchestra ceciliana, e Feste romane ). Per l’occasione, uno dei più importanti artisti visivi della scena internazionale, Yuri Ancarani accosterà alla narrazione musicale quella visiva. Le opere di Respighi saranno inframmezzate da due composizioni per coro a cappella di Liszt, anch’esse dedicate a Roma (O Roma Nobilis e Dall’Alma Roma ) che vedono protagonista il Coro dell’Accademia e il debutto del nuovo maestro del coro Andrea Secchi .

Il concerto di inaugurazione - in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma - rientra nel Bridging Europe Festival 2023 , una kermesse ideata nel 2013 da Fischer che vede ogni anno la collaborazione della Budapest Festival Orchestra con un’altra istituzione europea. Quest’anno, il ponte musicale è tra Roma e Budapest e si inaugura il 27 settembre nella capitale ungherese con l’Orchestra dell’Accademia diretta da Fischer (“Trilogia romana” di Respighi). Seguiranno i concerti di inaugurazione della stagione ceciliana, un concerto della BFO ( 15 ottobre , Iván Fischer) che ha in programma anche il Mandarino meraviglioso del compositore ungherese Béla Bartók eseguito con le coreografie della Eva Duda Dance Company e un concerto da camera con i solisti dell’orchestra ungherese ( 16 ottobre ).

La nuova Stagione Sinfonica segna un’importante tappa nel cammino dell’Accademia. In attesa del nuovo Direttore musicale Daniel Harding, che nell’ottobre del 2024 subentrerà a Sir Antonio Pappano, Santa Cecilia offre come sempre un cartellone pieno di soprese musicali, con molti debutti e presenze eccezionali: ventotto produzioni sinfoniche, diciotto da camera (con due importanti appuntamenti fuori abbonamento), due tour europei, la residenza al Festival di Pasqua di Salisburgo dal 23 marzo al 1° aprile 2024 (prima istituzione italiana a essere protagonista assoluta del Festival), due Orchestre ospiti - Utopia diretta da Teodor Currentzis e la Hong Kong Philharmonic con Jaap van Zweden sul podio -, musiche che vanno da Vivaldi, Händel, Beethoven, Smetana, Čajkovskij (nel 150° anniversario della nascita del compositore), Bruckner (per i duecento anni dalla nascita, nel 2024) e Verdi, a Mahler, Sibelius, Šostakovic, Rachmaninoff e Ligeti (1923-2006, per il centenario della nascita). E ancora: un lungo e approfondito ciclo di conferenze a cura del Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Michele dall’Ongaro per ricordare Puccini (1858-1924) e la sua produzione operisticanei cento anni dalla morte.

Saranno tre gli appuntamenti sinfonici con il Direttore Ospite Principale Jakub Hrůša :il primo ha in programma musiche del suo paese d’origine, tra cui una rarità di grande valore musicale e in prima esecuzione a Santa Cecilia, La sposa dello spettro di Dvořák , cantata drammatica per soli, coro e orchestra; il secondo concerto prevede tre brani dedicati all’Italia: Il carnevale romano e Aroldo in Italia di Berlioz (solista il fuoriclasse della viola Pinchas Zukerman , al suo debutto con l’Orchestra), e Gli affreschi di Piero della Francesca , poema sinfonico di Martinů . Per il terzo e ultimo appuntamento in stagione, il direttore cèco sarà insieme a un gigante del pianoforte, Daniil Trifonov, che eseguiràil Concerto per pianoforte del compositore contemporaneo statunitense MasonBates , dedicato allo stesso pianista. Lo stesso programma verrà replicato in occasione del tour europeo di maggio che toccherà Amburgo , Berlino , Colonia , Monaco di Baviera e Praga. Non potevano mancare gli appuntamenti con il Direttore Emerito, Antonio Pappano , che tornerà sul podio dell’Orchestra due volte: a novembre, quando dirigerà l’Orchestra con Igor Levit al pianoforte (Beethoven, Concerto per pianoforte n. 3 ) per poi replicare lo stesso programma anche in tour al Musikverein di Vienna e in Germania, e a febbraio con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi e un cast straordinario composto, tra gli altri, dalla star El ī na Garanca al suo debutto cecilianoe dal basso Ildar Abdrazakov . Due appuntamenti anche per un altro beniamino del pubblico ceciliano, Tugan Sokhiev , che nella primavera del ’24 tornerà con due concerti dedicati al repertorio russo. Con lui, nel concerto di maggio, debutta il pianista cinese Haochen Zhang , vincitore nel 2009 del Van Cliburn International Piano Competition, tra i concorsi pianistici più celebri del mondo, che si esibirà nello spettacolare Secondo Concerto per pianoforte di Prokof’ev.

Non possono mancare in stagione le bacchette più autorevoli del panorama mondiale insieme a solisti di prim’ordine: Manfred Honeck e il baritono Mathias Goerne saranno impegnati in musiche di Mahler e Beethoven, Kazuki Yamada dirigerà l’Orchestra nella Sinfonia fantastica di Berlioz e nel Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Berg che vede al debutto ceciliano la giovane violinista norvegese Vilde Frang , già ospite delle più grandi orchestre mondiali. Tornano ancora Gianandrea Noseda con Evgeny Kissin al pianoforte; il direttore musicale della Wiener Staatsoper Philippe Jordan che dirigerà il Requiem Tedesco di Brahms con il pluripremiato baritono canadese Gerald Finley; Myung-Whun Chung che eseguirà la Sesta Sinfonia “Pastorale” di Beethoven e La sagra della primavera di Stravinskij; Jaap van Zweden con la Sinfonia n. 5 di Bruckner ; Leonidas Kavakos, in veste di direttore, salirà sul podio per la Sesta Sinfonia di Prokof’ev, il Concerto per pianoforte K 466 di Mozart eseguito dal fuoriclasse del pianoforte Kirill Gerstein e in apertura - in occasione della Giornata della memoria - lo Studio per orchestra d’archi composto da Pavel Haas nel 1943 durante la sua reclusione nel campo di concentramento di Theresienstadt; Riccardo Minasi , che il prossimo anno salirà sul podio dei Berliner Philharmoniker, dirigerà un programma tutto francese con musiche di Rameau, Bizet, Ravel e il Terzo concerto per violino di Saint-Saëns con Andrea Obiso (spalla dell’Orchestra di Santa Cecilia) in veste di solista; il soprano e direttore canadese Barbara Hannigan , con un programma che abbraccia tre secoli di musica, da Haydn a Copland fino a Offenbach e Kurt Weill; Semyon Bychkov con la Sinfonia n. 8 di Bruckner ; Daniele Gatti , che dirigerà un concerto di sinfonie e di cori verdiani.

Diversi i debutti da segnalare: quello del giovane finlandese Santtu-Matias Rouvali (Direttore principale della Philharmonia Orchestra di Londra e della Gothenburg Symphony) e del violinista serbo Nemanja Radulovic , premiato nel 2015 con un ECHO Klassik come musicista dell’anno, straordinario fuoriclasse del suo strumento. Un giovanissimo Tarmo Peltokoski (nato a Helsinki nel 2000), che ha già diretto solisti del calibro di Yuja Wang, Asmik Grigorian, Mathias Goerne e Jan Lisiecki, salirà sul podio dell’Orchestra in una produzione con Alexandre Tharaud al pianoforte. Altro talento “millennial” quello di Maria Dueñas che si cimenterà nel Concerto per violino di Čajkovskij diretto da Stanislav Kochanovsky ; vincitrice del celebre concorso Menuhin si è già esibita con orchestre come la Los Angeles Philharmonic diretta da Gustavo Dudamel e la Pittsburgh Symphony Orchestra diretta da Manfred Honeck. Il violinista Augustin Hadelich , anch’egli al debutto nella stagione ceciliana, eseguirà il Concerto per violino di Sibelius diretto da Paavo Järvi.

E ancora, quello del direttore israeliano Lahav Shani che concluderà la stagione di concerti con un imperdibile programma dedicato a Beethoven che impagina la Nona Sinfonia e il Concerto per pianoforte n. 2 con Martha Argerich .

Il concerto di Natale 2023 sarà affidato alla bacchetta dello statunitense John Nelson che torna dopo 29 anni di assenza per dirigere Il Messia di Händel mentre il nuovo anno si apre con un grande classico, la proiezione del pluripremiato film di Miloš Forman Amadeus con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia diretti da Ludwig Wicki chene eseguiranno dal vivo la colonna sonora.

Spazio alla musica di oggi con le musiche di Tan Dun che presenterà in prima italiana Buddha Passion ; il Concerto per violino “ Corpo elettrico” di Luca Francesconi , co-commissionato dall’Accademia di Santa Cecilia, e che ha come protagonista la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja diretta dal francese - al suo debutto a Santa Cecilia - Maxime Pascal e il Concerto per pianoforte di Mason Bates.

Molte le novità destinate ai GIOVANI UNDER 35: oltre alla Formula Y, che consente di abbonarsi in platea a soli 280 euro (turno del venerdì), è possibile acquistare un carnet di 10 tagliandi (Carnet Free) al costo di 120 euro, utilizzabile per tutti i concerti in abbonamento.

E, inoltre, tutti gli abbonati che ne presentano uno nuovo avranno una riduzione del 10% sul proprio abbonamento.

Anche la Stagione da Camera propone nuovi debutti e il ritorno dei più acclamati solisti in circolazione, due appuntamenti con gli ensemble dell’Orchestra ceciliana e un concerto del Coro di Santa Cecilia.

Si parte il 27 ottobre con il pianista coreano Seong-Jin Cho ,vincitore nel 2015 del Concorso Chopin di Varsavia, che eseguirà brani di Haydn, Ravel, Liszt e Mozart. Atteso ritorno per la nuova star del pianismo internazionale Víkingur Ólafsson, definito dal “New York Times” il “Glenn Gould islandese”, che eseguirà le Variazioni Goldberg di Bach. E poi ancora altri grandi pianisti come Arcadi Volodos , che eseguirà musiche di Schubert, Evgeny Kissin alla tastiera con musiche di Beethoven, Brahms, Prokof’ev e Rachmaninoff. Afebbraio è la volta di Lang Lang , anch’egli al suo ritorno a Roma dopo diversi anni di assenza. Il cartellone si arricchisce di altri grandi nomi del pianismo internazionale come Grigory Sokolov, Alexandre Kantorow , acclamato dalla critica come il "giovane zar del pianoforte" e Maurizio Pollini .

Per gli amanti della musica per archi, due appuntamenti imperdibili, quello con gli Archi di Santa Cecilia e Luigi Piovano nella doppia veste di direttore e violoncellista e con il Quartetto Ébène , con musiche di Haydn, Bartók e Schubert. Per gli appassionati del Barocco, torna Rinaldo Alessandrini a dirigere il suo ensemble Concerto italiano che eseguirà L’Estro armonico di Vivaldi. Con la star del clarinetto Alessandro Carbonare e il pianista Enrico Pace si inaugura un piccolo ciclo dedicato a Brahms che proseguirà con i concerti del Sestetto Stradivari , composto da professori dell’Orchestra di Santa Cecilia, e con quello del violinista Gil Shaham , accompagnato da Gerhard Oppitz al pianoforte. Non mancheranno di arricchire il bouquet di proposte anche il violinista Maxim Vengerov accompagnato dal pianista Roustem Saitkoulov , il pianista Daniel Heide e il tenore Julian Prégardien che si esibiranno in una serata liederistica dedicata al ciclo dei 24 Lieder del Viaggio d’inverno di Schubert, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt , tra i musicisti più richiesti e versatili del panorama artistico contemporaneo, il violinista ungherese Kristóf Baráti e il pianista Alexander Lonquich . Chiude la stagione il concerto affidato al Coro di Santa Cecilia , diretto da Andrea Secchi : i n programma i Quattro canti op. 17 di Brahms, le Canzoni da caccia op. 137 di Schumann e From the Bavarian Highlands di Elgar.


LA STAGIONE DA CAMERA 2023-2024

La nuova Stagione da Camera propone diciotto appuntamenti in abbonamento con nuovi debutti, con i più grandi pianisti in circolazione, compagini formate dai professori d’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, violinisti, violoncellisti, una serata dedicata ai Lieder di Schubert, un ciclo dedicato a Johannes Brahms e molto altro. La Stagionesi inaugura venerdì 27 ottobre con il pianista coreano Seong-Jin Cho ,vincitore nel 2015 del Concorso Internazionale Chopin di Varsavia, esibitosi nella stagione da camera ceciliana nel 2021 e più volte in tournée con la nostra orchestra. In programma brani di Haydn, Ravel, Liszt e l’ Adagio K 540 di Mozart. Il 13 novembre fa il suo ritorno anche la nuova star del pianismo internazionale Víkingur Ólafsson. Classe 1984,è tra i pianisti più contesi e richiesti del momento: la sua grande musicalità, i suoi programmi visionari, la sua presenza sui social, le registrazioni per la Deutsche Grammophon hanno catturato l'interesse del pubblico e della critica e raggiunto più di 400 milioni di streaming. Il “Daily Telegraph” lo ha definito “La nuova superstar del pianoforte classico” mentre il “New York Times” lo ha soprannominato il “Glenn Gould islandese”. Il pianista eseguirà le Variazioni Goldberg di Bach. Il 13 dicembre nuovo appuntamento con gli Archi di Santa Cecilia e Luigi Piovano nella doppia veste di direttore e violoncellista. In programma musiche di Mozart padre e figlio, Bloch, Bartók, Bruch e Čajkovskij. Il 10 gennaio prosegue la parata di pianisti con il russo Arcadi Volodos , che eseguirà musiche di Schubert. Il 17 gennaio è invece dedicato alla musica per archi con il Quartetto Ebène , aggiudicatosi nel 2004 il prestigioso concorso ARD. In programma musiche di Haydn, Bartók e Schubert.

Il 23 gennaio torna in Sala Santa Cecilia uno dei beniamini del pubblico romano, Evgeny Kissin , che a Santa Cecilia ha debuttato nel lontano 1991 e che eseguirà la Sonata op. 90 di Beethoven, le 4 Ballate di Brahms, la S onata n. 2 di Prokof’ev e i 6 Moments musicaux di Rachmaninoff. Il 31 gennaio si potranno ascoltare le musiche di Brahms, Franck, Prokof’ev e del compositore contemporaneo Alexej Shor, affidate all’archetto di Maxim Vengerov – che a Santa Cecilia si è esibito l’ultima volta nel marzo del 2021 – accompagnato dal pianista Roustem Saitkoulov , al suo debutto nella stagione da camera. Il 14 febbraio il pianista Daniel Heide e il tenore Julian Prégardien si esibiranno in una serata liederistica dedicata al ciclo dei 24 Lieder del Viaggio d’inverno di Schubert, composto tra il 1827-28 su poesie di Wilhelm Müller, in cui le nostalgie e il dolore del Wanderer che percorre un ostile paesaggio invernalesi trasformano in canto. Prégardien, nato a Francoforte nel 1984, è tra i maggiori e più richiesti cantanti della sua generazione e si è già esibito al festival di Salisburgo, con i Münchner Philharmoniker, Cleveland Orchestra, Bamberger Symphoniker e alla Staatsoper di Berlino. Concerto da non perdere quello in cartellone il 19 febbraio , con uno dei più grandi pianisti di oggi, il cinese Lang Lang , anch’egli al suo ritorno a Roma dopo diversi anni di assenza. In programma brani di Schubert, Schumann, una selezione di Mazurche di Chopin e la celebre Polacca op. 44 . Il 28 febbraio , con la star Alessandro Carbonare , primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia, e il pianista Enrico Pace si inaugura un piccolo ciclo dedicato a “ Brahms ”. Carbonare e Pace eseguiranno le Sonate per clarinetto e pianoforte op. 120nn. 1 e 2 , mentre il 6 marzo il Sestetto Stradivari , composto da professori dell’Orchestra di Santa Cecilia, eseguiranno i due Sestetti brahmsiani op. 18 e op. 36 (incisi anche per l’etichetta Novantiqua).

Il 13 marzo , nuovo appuntamento con il compositore di Amburgo, del quale verranno proposti i Trii op. 8 e op. 101 . Al violoncello il franco-tedesco Nicolas Altstaedt , tra i musicisti più richiesti e versatili del panorama artistico contemporaneo, il violinista ungherese Kristóf Baráti mentre al pianoforte siederà il tedesco Alexander Lonquich . Il 25 marzo nuovo e atteso appuntamento con il pianista russo Grigory Sokolov che,come sempre, annuncerà il suo programma solo poche settimane prima della data del concerto, mentre per gli amanti di Vivaldiil 3 aprile presenta un imperdibile concerto di una formazione vero vanto del nostro Paese come il Concerto Italiano , diretto e fondato da Rinaldo Alessandrini , che eseguirà L’Estro armonico del “Prete rosso”. Continua la sfilata delle star del pianoforte con il concerto del 10 aprile , che vedrà alla tastiera Alexandre Kantorow , acclamato dalla critica come il "giovane zar del pianoforte" (Classica) e "Liszt reincarnato" (Fanfare), che eseguirà brani di Bartók, Liszt, Fauré, Rachmaninoff e Bach. Il 17 aprile ancora un omaggio a Johannes Brahms: il violinista Gil Shaham , accompagnato da Gerhard Oppitz al pianoforte, interpreterà la Prima e la Terza sonata per violino di Brahms e, in chiusura di programma, la Sonata per violino e pianoforte op. 134 di Šostakovi

. Il 6 maggio torna Maurizio Pollini , un vero gigante della tastiera sulla breccia ormai da più di 60 anni. Il programma verrà annunciato in un secondo momento. Chiude la stagione il concerto affidato al Coro di Santa Cecilia , diretto dal nuovo Maestro del Coro Andrea Secchi , che vanta importanti incarichi all’estero e in Italia. In programma i Quattro canti op. 17 di Brahms per coro femminile su testi di Ruperti, Schlegel ed Eichendorff, le Canzoni da caccia op. 137 di Schumann per coro maschile su testi di Heinrich Laube e il brano dell’inglese Edward Elgar From the Bavarian Highlands , composto in ricordo di una vacanza trascorsa in Baviera dal compositore e dalla moglie Alice, autrice dei testi.

Due gli appuntamenti fuori abbonamento : il primo è in cartellone il 16 ottobre nell’ambito del progetto “ Bridging Europe Festival ”, che prevede la partecipazione dei solisti della Budapest Festival Orchestra che eseguiranno musiche di Ligeti, Kodály, dei contemporanei Kurtág (1926) e del finlandese Jaako Kuusisto (1974-2022) oltre al Primo quartetto op. 11 di Čajkovskij. Il 7 novembre vedrà invece protagonisti il pianista Simon Ghraichy e, ai live computer, il compositore italiano Jacopo Baboni Schilingi , di cui verrà eseguita la Sonata per pianoforte e live computer . Il concerto, dal titolo “Augmented Piano”, unisce tre secoli di musica, da Bach ( Preludio e fuga BWV 543 ) a Liszt ( Sonata in si minore ). Il pianista e il compositore collaborano da diversi anni e studiano e alimentano il rapporto uomo/macchina e le possibili relazioni tra l’intelligenza umana e gli algoritmi informatici (o intelligenza artificiale). Il concerto è presentato in collaborazione con ilRomaeuropa Festival .


Stagione da Camera 2023/2024

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone -Roma

lunedì 16 ottobre ore 20.30 - Sala Sinopoli - fuori abbonamento
BRIDGING EUROPE FESTIVAL
Solisti della Budapest Festival Orchestra

Ligeti 6 Bagatelles per quintetto di fiati

Kodály Duo per violino e violoncello

Kurtág L’uomo è un fiore

Jaako Kuusisto Miniö

Čajkovskij Quartetto n. 1 op. 11

venerdì 27 ottobre - Sala Santa Cecilia

pianoforte Seong-Jin Cho

Haydn Sonata in mi minore, Hob. XVI/34
Ravel Menuet sur le nom de Haydn
Ravel Miroirs
Mozart Adagio K.540
Liszt Années de Pèlerinage Deuxième année: “Italie”
Sonetti del Petrarca 47, 104, 123
Après une lecture de Dante, Fantasia quasi Sonata

martedì 7 novembre - Sala Petrassi - fuori abbonamento

pianoforte Simon Ghraichy

live computer Jacopo Baboni Schilingi

Augmented Piano

Incipit elettroacustico

Bach-Liszt Preludio e fuga in la minore BWV 543

Interludio elettroacustico

Liszt Sonata in si minore

Interludio elettroacustico

Baboni Schilingi Sonata per piano e live computer
prima assoluta / commissione dell’Accademia di Santa Cecilia

in collaborazione con Romaeuropa Festival

lunedì 13 novembre - Sala Sinopoli

pianoforte Víkingur Ólafsson

Bach Variazioni Goldberg

mercoledì 13 dicembre - Sala Sinopoli

Archi di Santa Cecilia

direttore e violoncello Luigi Piovano

Bruch Kol Nidrei
Bloch Prayer
Čajkovskij La Fanciulla di neve: melodramma
Bartók Danze rumene
L. Mozart Sinfonia dei giocattoli
L. Mozart Sinfonia pastorella per corno delle Alpi e archi
Mozart Divertimento K 136

mercoledì 10 gennaio - Sala Sinopoli

pianoforte Arcadi Volodos

Schubert Sonata in la minore D845

programma completare

mercoledì 17 gennaio - Sala Sinopoli

Quatuor Ebéne

Haydn Quartetto op. 20 n. 3
Bartók Quartetto n. 3
Schubert Quartetto n. 15 D 870

martedì 23 gennaio - Sala Santa Cecilia

pianoforte Evgeny Kissin

Beethoven Sonata n. 27 op. 90
Brahms 4 Ballate op. 10
Rachmaninoff 6 Moments Musicaux
Prokofiev Sonata n. 2

mercoledì 31 gennaio - Sala Sinopoli

violino Maxim Vengerov

pianoforte Roustem Saitkulov

Brahms Scherzo dalla Sonata F.A.E.
Franck Sonata per violino e pianoforte
Alexej Shor Sonata prima italiana
Prokofiev Sonata per violino e pianoforte n. 2

mercoledì 14 febbraio - Sala Sinopoli

tenore Julian Prégardien

pianoforte Daniel Heide


Schubert
Winterreise

lunedì 19 febbraio - Sala Santa Cecilia

pianoforte Lang Lang

Schubert Improvviso in sol bemolle op. 90 n. 3
Schumann Kreisleriana op. 16
Chopin Mazurche:
op. 7 n. 3
op. 17 n. 1, n. 2, n. 4
op. 24 n. 2, n. 4;
op. 30 n. 3, n. 4
op. 33 n. 3, n. 4, n. 2
op. 59 n. 3

ChopinPolacca op. 44

mercoledì 28 febbraio - Sala Sinopoli

clarinetto Alessandro Carbonare

pianoforte Enrico Pace

Brahms Sonata per clarinetto e pianoforte op. 120 n. 1 e n. 2

mercoledì 6 marzo - Sala Sinopoli

Sestetto Stradivari

BrahmsSestetti op. 18 e op. 36


mercoledì 13 marzo - Sala Sinopoli

violino Kristóf Baráti
violoncello Nicolas Altstaedt
pianoforte Alexander Lonquich

BrahmsTrii op. 8 e op. 101

lunedì 25 marzo - Sala Santa Cecilia

pianoforte Grygory Sokolov

programma da definire

mercoledì 3 aprile - Sala Sinopoli

Concerto Italiano

direttore Rinaldo Alessandrini

Vivaldi L’Estro Armonico

mercoledì 10 aprile - Sala Sinopoli

pianoforte Alexandre Kantorow

Bartók Rapsodia op. 1
Liszt Studio d’esecuzione trascendentale n.12 «Chasse-Neige»
Liszt Années de Pélerinage : 1e année: Suisse S.160 – 6. Vallée d’Obermann
Fauré Notturno n. 6 op. 63
Rachmaninoff Sonata n. 1 op. 28
Bach/Brahms Ciaccona in re minore per la mano sinistra

mercoledì 17 aprile - Sala Sinopoli

violino Gil Shaham

pianoforte GerhardOppitz


Brahms Sonate per violino e pianoforte n. 1 op. 78 e n. 3 op. 108
Šostakovič Sonata per violino e pianoforte op. 134

lunedì 6 maggio - Sala Santa Cecilia

pianoforte Maurizio Pollini

programma da definire


mercoledì 15 maggio - Sala Sinopoli

Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Andrea Secchi

Brahms Vier Gesänge op. 17
Schumann Jagdlieder op. 137
Elgar From the Bavarian Highlands op. 27


LA STAGIONE SINFONICA 2023-2024

La nuova Stagione Sinfonica segna un’importante tappa nel cammino dell’Accademia. In attesa del nuovo Direttore musicale Daniel Harding, che nell’ottobre del 2024 subentrerà a Sir Antonio Pappano, l’Istituzione offre come sempre un cartellone pieno di soprese, con molti debutti e presenze eccezionali, sia tra gli artisti che tra gli autori e le opere in programma. Dopo il concerto di inaugurazione affidato quest’anno alla bacchetta dell’ungherese Ivan Fischer (“Trilogia romana” di Respighi, 12 , 13 , 14 ottobre ) e il concerto fuori abbonamento del 15 ottobre con la Budapest Festival Orchestra sempre diretta da Fischer e con le coreografie della Eva Duda Dance Company ( Rapsodia ungherese n. 2 e Primo concerto per pianoforte di Liszt, IlMandarino meraviglioso di Bartók), il testimone passa a Jakub Hrůša per il suo primo concerto in cartellone il 19 , 20 e 21 ottobre (musiche di Smetana e Dvořák). Il direttore cèco tornerà poi l’ 8 , 9 e 10 febbraio per un programma dedicato all’Italia “ritratta” in musica da Berlioz e Martinů, mentre l’ultimo appuntamento è in programma il 9 , 10 e 11 maggio con la star russa Daniil Trifonov (musiche di Gershwin, del compositore contemporaneo Mason Bates e di Rachmaninoff). Il 25 , 26 e 28 ottobre ci aspetta l’austriaco Manfred Honeck, Direttore musicale della Pittsburgh Symphony che dirigerà la Terza Sinfonia “Eroica” di Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1805 e inizialmente dedicata a Napoleone, mentre nella prima parte risuonerà una selezione di Lieder tratti dal ciclo Des Knaben Wunderhorn di Gustav Mahler. Il solista sarà il baritono tedesco Matthias Goerne , che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2000 (anche in quella circostanza con alcuni Lieder giovanili di Mahler, ma nella trascrizione per orchestra di Luciano Berio).

Il concerto del 2 novembre , con repliche il 3 e 4 , vedrà il primo concerto di Antonio Pappano nelle nuove vesti di Direttore emerito. In programma, l’Ouverture Anacréon di Cherubini, il poema sinfonico di Sibelius En Saga ( Una saga ) e il Till Eulenspiegel di Richard Strauss, tra le composizioni più note del compositore bavarese e ispirata alla figura di Till, personaggio del folclore tedesco vissuto intorno al 1300. In programma anche il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven affidato al pianista tedesco Igor Levit , definito dal “New York Times” uno degli “artisti più importanti della sua generazione”.

Il 16 , 17 e 18 novembre farà ritorno sul podio ceciliano Kazuki Yamada , da alcuni anni ospite abituale dei concerti ceciliani chedirigerà il Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Alban Berg composto nel 1935 e dedicato a Manon, figlia di Alma Mahler e dell’architetto Walter Gropius, morta in giovane età. Al violino, e al debutto nei concerti di Santa Cecilia, la giovane norvegese Vilde Frang , che nel 2016 è già stata ospite dei Berliner Philharmoniker. Il 22 novembre , appuntamento con uno dei direttori che più sta facendo parlare di sé nel mondo, il greco Teodor Currentzis , per la prima volta a Roma. Currentzis è Direttore Principale dell'Orchestra Sinfonica SWR di Stoccarda, Direttore Artistico dell'Orchestra e del Coro musicAeterna eil fondatore e Direttore artistico dell'Orchestra Utopia , la compagine che si esibirà insieme a lui sul palcoscenico della sala Santa Cecilia, composta da musicisti provenienti da circa trenta Paesi. In programma la Quinta Sinfonia di Čajkovskij e il Concerto per violino di Brahms con la giovane solista ucraina Diana Tishchenko (1990), che nel 2018 ha vinto il Gran Premio Jacques Thibaud al Concorso Internazionale Long-Thibaud-Crespin di fronte a una prestigiosa giuria presieduta da Renaud Capuçon. Il 23 , 24 e 25 novembre spazio alla musica di oggi, con le musiche di Tan Dun – vincitore di un Oscar per le musiche del film La tigre e il dragone – che presenterà in prima italiana Buddha Passion , con un cast interamente cinese ( in collaborazione con Romaeuropa Festival ). Nuovo ritorno anche per Gianandrea Noseda 29 , 30novembre , 1° dicembre – ed Evgeny Kissin che eseguirà uno dei concerti pianistici più impervi e affascinanti della letteratura pianistica, il Terzo di Rachmaninoff, al quale seguirà la Prima Sinfonia “Sogni d’inverno” di Čajkovskij (nel 150° anniversario della nascita del compositore).

Assolutamente da non perdere il concerto ( 7 , 9 , 10 dicembre ) del direttore svizzero Philippe Jordan – che a Santa Cecilia si è esibito l’ultima volta nel 2012 –, dal 2020 Direttore musicale della Wiener Staatsoper, che dirigerà l’ Adagio della Decima sinfonia di Gustav Mahler e il Requiem Tedesco di Brahms con il soprano Louise Alder e il baritono canadese Gerald Finley , premiato in passato anche con un Grammy Award. Il 14 , 15 e 16 dicembre ci aspettano due nuovi debutti, quello del giovane finlandese Santtu-Matias Rouvali , Direttore principale della Philharmonia Orchestra e della Gothenburg Symphony, e del violinista serbo Nemanja Radulovic, “Rivelazione Internazionale dell’Anno” per Victoires de la Musique nel 2005, premiato nel 2015 con un ECHO Klassik come musicista dell’anno, straordinario fuoriclasse del suo strumento e che, per il look poco “classico”, più che un violinista ricorda il leader di una rock band. Dopo 29 anni di assenza, torna un “grande vecchio” del podio come lo statunitense John Nelson (1941) che, per festeggiare il Natale, il 20 , 21 e 22 dicembre dirigerà Il Messia di Händel, vero e proprio prodigio di freschezza inventiva, composto in sole tre settimane nel 1741.

Il 4 , 5 , 7 gennaio , il cinema e la grande musica uniscono di nuovo le loro forze e, in occasione della proiezione del film Amadeus premiato con otto Oscar (regia di Miloš Forman, 1984), l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia diretti da Ludwig Wicki ne eseguiranno dal vivo la colonna sonora. L’ 11 , 12 , 13 gennaio nuovo concerto affidato alla prestigiosa bacchetta del coreano del sud Myung-Whun Chung che eseguirà la Sesta Sinfonia “Pastorale” di Beethoven e La sagra della primavera di Stravinskij. La settimana successiva ( 18 , 19, 20 gennaio ) Jaap van Zweden , Direttore musicale della Filarmonica di New York, dirigerà la Sinfonia n. 5 di Anton Bruckner (per celebrare i duecento anni dalla nascita del compositore, 1824-1896). Il direttore olandese sarà sul podio ceciliano anche il 5 marzo , insieme alla Hong Kong Philharmonic – di cui è Direttore musicale – e con il pianista Alexandre Kantorow : in programma il brano Quintessenza (prima esecuzione italiana) di Fung Lam, nativo di Hong Kong, la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff e la Prima Sinfonia “Il Titano” di Mahler. Il 25 gennaio , con repliche il 26 e il 27 , tornerà – ma solo in veste di direttore – Leonidas Kavakos per dirigere la Sesta Sinfonia di Prokof’ev (1946), il Concerto per pianoforte K 466 di Mozart eseguito dal pianista russo-americano Kirill Gerstein e in apertura, in occasione della Giornata della memoria, lo Studio per orchestra d’archi composto da Pavel Haas nel 1943 durante la sua reclusione nel campo di concentramento di Theresienstadt.

Secondo appuntamento di stagione per Sir Tony Pappano il 3 , 4 e 5 febbraio , con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi e un cast straordinario composto da Masabane Cecilia Rangwanasha , dalla star Elina Garanca al suo debutto ceciliano, dal tenore SeokJong Baek e dal basso Ildar Abdrazakov . Il concerto è dedicato al decennale della scomparsa di Claudio Abbado, e sabato 3 febbraio l’Accademia ospiterà anche un grande convegno internazionale dedicato al maestro (organizzato insieme alla Fondazione Claudio Abbado). Dopo il concerto dell’8-10 febbraio diretto da Hrůša , il 15 febbraio (con repliche il 16 e il 17 ) sarà la volta di un programma interamente russo, con la suite della Leggenda dell’invisibile città di Kitezh di Rimskij-Korsakov, la Terza Sinfonia di Rachmaninoff e il Concerto per violino di Čajkovskij, tra i più celebri dell’intera letteratura violinistica, affidato alla giovane violinista spagnola Maria Dueñas : nata nel 2002 a Granada, nel 2014 si è trasferita a Dresda dove è stata scoperta dal direttore Marek Janowski e lo scorso anno ha sottoscritto un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon. La direzione del concerto è affidata al russo Stanislav Kochanovsky . Il 22 , 23 , 24 febbraio torna, dopo sette anni di assenza, il direttore estone Paavo Järvi che dirigerà il Prelude à l’apres midi d’un faune di Debussy, la Quinta Sinfonia di Prokof’ev e il Concerto per violino di Sibelius, affidato al violinista tedesco nato in Italia Augustin Hadelich , anch’egli al debutto nella stagione ceciliana.

Due artisti italiani saranno i protagonisti del concerto del 29 febbraio (repliche e 2 marzo ): sul podio, infatti, salirà Riccardo Minasi – Direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, “Artist in Residence” dell’Ensemble Resonanz presso la Elbphilharmonie di Amburgo – per un programma tutto francese con musiche di Rameau, Bizet, Ravel e il Terzo concerto per violino di Saint-Saëns che verrà interpretato dal giovane Andrea Obiso , nato nel 1994, Primo violino dell’Orchestra di Santa Cecilia.

I concerti sinfonici riprenderanno l’ 11 , 12 e 13 aprile con il debutto a Santa Cecilia del francese Maxime Pascal ,già ospite della Staatsoper di Berlino, dell’Opéra de Paris e della Scala di Milano dove ha diretto, tra l’altro, Quartett di Francesconi. E proprio di Francesconi dirigerà la “prima italiana” del concerto per violino Corpo elettrico , commissione della Stiftung Bamberger Symphoniker-Bayerische Staatsphilharmonieper la violinista Patricia Kopatchinskajache lo eseguirà anche nel concerto romano. La violinista moldava, ospite delle maggiori orchestre del mondo e appassionata interprete del repertorio del 20° e 21° secolo, torna a Roma dopo una assenza di 12 anni. Chiude la serata il Boléro di Ravel. Torna in stagione il 18, 19e 20 aprile, il soprano e direttore canadese Barbara Hannigan, con un programma che abbraccia tre secoli di musica, da una delle sinfonie più virtuosistiche di Haydn ( Sinfonia n. 90 ) all’ode di Copland all’America degli anni Venti ( Music for the Theatre ), fino al mondo dell’operetta e della musica da balletto (Offenbach, Gaîte parisienne ) per terminare con la direttrice in veste di cantante nelle canzoni di Kurt Weill ( Youkali , Lost in the Stars ). Il 24(con repliche il 26e 27 aprile), debutto per un “giovanissimo”, Tarmo Peltokoski(classe 2000!) che nel dicembre 2022 è stato nominato Music Director dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse. Il maestro finlandese dirigerà Una notte sul Monte Calvo di Musorgskij,i Quadri di una esposizione di Musorgskij/Ravel, e la Rhapsody in blue di Gershwin, che vedrà protagonista una vecchia conoscenza di Santa Cecilia, il pianista francese Alexandre Tharaud .

Nuovo concerto tutto russo quello del 2-4 maggio con Tugan Sokhiev che dirigerà la suite da lui stesso approntata del Lago dei cigni di Čajkovskij, e il Secondo Concerto per pianoforte, difficilissimo e spettacolare, composto da Prokof’ev tra il 1912 e il 1913. Solista, al suo debutto ceciliano, il cinese Haochen Zhang , vincitore nel 2009 del Van Cliburn International Piano Competition, tra i concorsi pianistici più celebri del mondo. Dopo il nuovo concerto di Jakub Hrůša (9-11 maggio), da segnare in rosso il ritorno di Semyon Bychkov ( 23 , 24 e 25 maggio ): il direttore russo-americano (nato a San Pietroburgo nel 1952), è tra le figure più importanti dei nostri giorni. Attualmente è Direttore musicale della Czech Philharmonic, e in passato ha ricoperto gli incarichi di Direttore musicale dell’Orchestre de Paris, Direttore principale della WDR Sinfonieorchester e della Semperoper di Dresda. Bychkov, ospite di Santa Cecilia fin dal 1992, dirigerà la più vasta e ambiziosa opera di Bruckner, la Sinfonia n. 8 , composta tra il 1884 e il 1887.

Torna anche Daniele Gatti , che il 30 , 31maggio e il 1° giugno dirigerà un concerto di sinfonie e di cori verdiani. In occasione del penultimo appuntamento in abbonamento, il 6 , 7 e 8 giugno , potremo ascoltare la più celebre delle sinfonie di Dmitrij Šostakovic, la Sinfonia n. 7 “Leningrado”, composta nel 1942, nei mesi in cui l’esercito tedesco cinse d’assedio la città di Leningrado (ora San Pietroburgo). Sul podio, per il suo secondo concerto di stagione, il russo Tugan Sokhiev . Chiusura di stagione con “l’Ode alla gioia”, la Nona sinfonia di Beethoven con un cast di star internazionali come Krassimira Stoyanova , il mezzosoprano tedesco Okka von der Damerau , il tenore Michael König e il basso Günther Groissböck . Sul podio, per la sua “prima volta” ceciliana, il giovane israeliano Lahav Shani (Tel Aviv, 1989), pupillo di Zubin Metha e di Daniel Barenboim, dal 2020 Direttore musicale della Israel Philharmonic e recentemente nominato Direttore principale dei Münchner Philharmoniker. Aprirà il concerto la più grande pianista vivente, Martha Argerich , che interpreterà il Secondo concerto di Beethoven.

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Stagione Sinfonica 2023/2024

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone -Roma

giovedì 12 ottobre ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 13 ottobre ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 14 ottobre ore 18 - TURNO S-S1
BRIDGING EUROPE FESTIVAL

Orchestra e Corodell’AccademiaNazionalediSantaCecilia

direttore Iván Fischer

video artista Yuri Ancarani

Roma

Respighi Le Fontane di Roma

Liszt ORoma Nobilis

Respighi I Pini di Roma

Liszt Dall’Alma Roma

Respighi Feste Romane

in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma

domenica 15 ottobre ore 19.30 - fuori abbonamento
BRIDGING EUROPE FESTIVAL

Budapest Festival Orchestra

Eva Duda Dance Company*

direttore Iván Fischer

pianoforte Dejan Lazic


Liszt Rapsodia Ungherese n. 2 (cimbalon Jeno Lisztes)

Liszt Concerto per pianoforte n. 1

Bartók Il Mandarino Meraviglioso*


giovedì 19 ottobre ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 20 ottobre ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 21 ottobre ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Jakub Hrůša
soprano Corinne Winters
tenore Richard Samek
baritono Roman Hoza

Smetana La sposa venduta: Ouverture e Danze
DvořákLa sposa dello spettro

mercoledì 25 ottobre ore 20.30 - TURNO V-V1

giovedì 26 ottobre ore 19.30 - TURNO G-G1

sabato 28 ottobre ore 18 - TURNO S-S1
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Manfred Honeck
baritono Matthias Goerne

Mahler Des Knaben Wunderhorn : selezione
Beethoven Sinfonia n. 3 “Eroica”

giovedì 2 novembre ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 3 novembre ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 4 novembre ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
pianoforte Igor Levit

Cherubini Anacréon, ouverture
Beethoven Concerto per pianoforte e orchestra n. 3
Sibelius En Saga
Strauss Till Eulenspiegel

giovedì 16 novembre ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 17 novembre ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 18 novembre ore 18 - TURNO S-S1
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Kazuki Yamada
violino Vilde Frang

Berg Concerto per violino “Alla memoria di un angelo”
Berlioz Sinfonia fantastica

mercoledì 22 novembre ore 20.30 - fuori abbonamento
Utopia Orchestra
direttore Teodor Currentzis
violino Diana Tishchenko


Brahms Concerto per violino
Čajkovskij Sinfonia n. 5

giovedì 23 novembre ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 24 novembre ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 25 novembre ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Tan Dun

soprano Candice Chung

mezzosoprano Hongi Wu

tenore Han Peng

danzatrice e pipa Han Yan

Tan Dun Buddha Passion(prima esecuzione italiana)

In collaborazione con RomaEuropa Festival

mercoledì 29 novembre ore 19.30 - TURNO S-S1

giovedì 30 novembre ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 1 dicembre ore 20.30 - TURNO V-V1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Gianandrea Noseda
pianoforte Evgeny Kissin


Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3
Čajkovskij Sinfonia n. 1 “Sogni d’inverno”

giovedì 7 dicembre ore 19.30 - TURNO G-G2

sabato 9 dicembre ore 18 - TURNO S-S2

domenica 10 dicembre ore 18 - TURNO V-V2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Philippe Jordan
soprano Louise Alder
baritono Gerald Finley

Mahler Sinfonia n. 10: Adagio
Brahms Ein Deutsches Requiem

giovedì 14 dicembre ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 15 dicembre ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 16 dicembre ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Santtu-Matias Rouvali
violino Nemanja Radulović

Khachaturian Concerto per violino
ČajkovskijSinfonia n. 4

mercoledì 20 dicembre ore 19.30 - TURNO S-S2

giovedì 21 dicembre ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 22 dicembre ore 20.30 - TURNO V-V2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore John Nelson

soprano Sara Blanch

contralto Sasha Cooke

tenore Krystian Adam

basso Alex Esposito

Händel Messiah

giovedì 4 gennaio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 5 gennaio ore 20.30 - TURNO V-V1

domenica 7 gennaio ore 18 - TURNO S-S1
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Ludwig Wicki


Amadeus
Il film di Miloš Forman con l'esecuzione dal vivo della colonna sonora

giovedì 11 gennaio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 12 gennaio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 13 gennaio ore 18 - TURNO S-S2
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Myung-Whun Chung

Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale”

Stravinskij La Sagra della Primavera

giovedì 18 gennaio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 19 gennaio ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 20 gennaio ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Jaap van Zweden

Bruckner Sinfonia n. 5


giovedì 25 gennaio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 26 gennaio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 27 gennaio ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Leonidas Kavakos
pianoforte
Kirill Gernstein

Haas Studio per archi
Mozart Concerto per pianoforte K 466
Prokofiev Sinfonia n. 6

sabato 3 febbraio ore 18 - TURNO S-S1

domenica 4 febbraio ore 18 - TURNO G-G1

lunedì 5 febbraio ore 20.30 - TURNO V-V1

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Antonio Pappano

soprano Masabane Cecilia Rangwanasha

mezzosoprano Elina Garança

tenore SeokJong Baek

basso Ildar Abdrazakov

Verdi Messa da Requiem

Il concerto è dedicato alla memoria di Claudio Abbado

giovedì 8 febbraio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 9 febbraio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 10 febbraio ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Jakub Hrůša
viola Pinchas Zukerman

Berlioz Il Carnevale Romano ouverture
Martinů Gli affreschi di Piero della Francesca
Berlioz Aroldo in Italia


giovedì 15 febbraio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 16 febbraio ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 17 febbraio ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Stanislav Kochanovsky
violino Maria Dueñas

Rimsky–Korsakov La leggenda dell’invisibile città di Kitezh suite
Čajkovskij Concerto per violino
Rachmaninoff Sinfonia n. 3

giovedì 22 febbraio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 23 febbraio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 24 febbraio ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Paavo Järvi
violino Augustin Hadelich

Debussy Prelude à l’apres-midi d’un faune
Sibelius Concerto per violino
Prokofiev Sinfonia n. 5


giovedì 29 febbraio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 1 marzo ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 2 marzo ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttoreRiccardo Minasi
violino Andrea Obiso

SALUT À LA FRANCE!
Rameau Ouvertures: Zaïs, Les Fêtes de Polymnie, Naïs
Saint-Saëns Concerto per violino n. 3
Ravel Le tombeau de Couperin
Bizet Carmen: Suite

martedì 5 ore 20.30 - fuori abbonamento

Hong Kong Philharmonic Orchestra

direttore Jaap van Zweden

pianoforte Alexandre Kantorow

Fung Lam Quintessenza

Rachmaninoff Rapsodia su un tema di Paganini

MahlerSinfonia n. 1 “Il Titano”

giovedì 11 aprile ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 12 aprile ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 13 aprile ore 18 - TURNO S-S2
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Maxime Pascal
violino Patricia Kopatchinskaja

Francesconi Corpo elettrico
prima esecuzione italiana / co-commissione Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Bartók Musica per archi, percussioni e celesta
Ravel Boléro

giovedì 18 aprile ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 19 aprile ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 20 aprile ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore e soprano Barbara Hannigan

Copland Music for the Theatre

Haydn Sinfonia n. 90

Offenbach Gaîté Parisienne

Weill Youkali

Weill Lost in the Stars


mercoledì 24 aprile ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 26 aprile ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 27 aprile ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Tarmo Peltokoski

pianoforte Alexandre Tharaud

Musorgskij Una notte sul Monte Calvo

Gershwin Rhapsody in blue

Musorgskij/Ravel Quadri di una esposizione

giovedì 2 maggio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 3 maggio ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 4 maggio ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Tugan Sokhiev

pianoforte Haochen Zhang

Prokofiev Concerto per pianoforte n. 2

Čajkovskij Il lago dei Cigni suite

giovedì 9 maggio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 10 maggio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 11 maggio ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Jakub Hrůša

pianoforte Daniil Trifonov

Gershwin Cuban Overture

Mason BatesConcerto per pianoforte prima italiana

Rachmaninoff Danze Sinfoniche


giovedì 23 maggio ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 24 maggio ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 25 maggio ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Semyon Bychkov

Bruckner Sinfonia n. 8

giovedì 30 maggio ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 31 maggio ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 1 giugno ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Daniele Gatti

GALA VERDI

Cori e Sinfonie dalle opere

Luisa Miller, I lombardi alla prima crociata, Macbeth

Don Carlo, Nabucco, I vespri siciliani, Otello, Aida

giovedì 6 giugno ore 19.30 - TURNO G-G1

venerdì 7 giugno ore 20.30 - TURNO V-V1

sabato 8 giugno ore 18 - TURNO S-S1

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Tugan Sokhiev

Šostakovič Sinfonia n.7 “Leningrado”

giovedì 13 giugno ore 19.30 - TURNO G-G2

venerdì 14 giugno ore 20.30 - TURNO V-V2

sabato 15 giugno ore 18 - TURNO S-S2

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Lahav Shani

pianoforte Martha Argerich

Beethoven Concerto per pianoforte n. 2

Beethoven Sinfonia n. 9 “Corale”


FESTIVAL DI PASQUA DI SALISBURGO 2024

ANTONIO PAPPANO E JAKUB HRŮŠA

In occasione del Festival di Pasqua 2024 , che si terrà dal 23 marzo al 1° aprile , saranno l’ Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme ad Antonio Pappano e a Jakub Hrůša ad accompagnare il pubblico di Salisburgo in un viaggio musicale interamente dedicato all’Italia: nel corso dei dieci giorni della rassegna, le compagini ceciliane eseguiranno un’opera e brani di compositori italiani e internazionali dedicati e ispirati al Bel Paese. A tal proposito, Sir Antonio Pappano ha dichiarato: “Sono onorato ed entusiasta di partecipare al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024. Portarvi la mia famiglia musicale italiana, l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mi rende molto orgoglioso. Ringrazio Nikolaus Bachler per la sua fiducia e per averci aiutato a scegliere La Gioconda , un’opera profondamente italiana, e per il cast eccezionale. Quest’opera mi è molto cara, e non vedo l'ora di trascorrere un periodo fantastico a Salisburgo”, e il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Michele dall’Ongaro ha aggiunto: “L’invito al Festival di Pasqua di Salisburgo è probabilmente il miglior riconoscimento per il grande lavoro che l’Orchestra e il nostro Coro hanno fatto insieme al Maestro Pappano in questi anni. Siamo molto fieri, quindi, di avere la possibilità di partecipare a questo grande progetto che è un vanto della comunità musicale internazionale. Devo quindi ringraziare, a nome dell’Accademia, per questo invito e per averci dato l’opportunità di fare musica insieme in questa straordinaria città che è la culla musicale d’Europa”.

Il Festival di Pasqua si è posto da subito all’attenzione del mondo musicale per l’altissimo prestigio e la qualità della proposta artistica. Dopo Karajan, che lo ha diretto fino alla sua scomparsa, il Festival (che ha avuto i Berliner Philharmoniker come orchestra in residenza dal 1967 al 2012), è passato nelle mani di Claudio Abbado e poi di Simon Rattle. Dal 2013 l’Orchestra in residenza è diventata la Staatskapelle di Dresda con il direttore Christian Thielemann. Con l’edizione del 2022 l’Orchestra sassone ha concluso la sua permanenza al Festival di Pasqua, che a partire dal 2023 ospiterà ogni anno una diversa istituzione musicale internazionale.

La Gioconda

Il Festival si inaugurerà il 23 marzo 2024 alle ore 18 , nel Grosses Festspielhaus di Salisburgo. Sul podio dell’ Orchestra e del Coro di Santa Cecilia , Antonio Pappano dirigerà la Gioconda di Amilcare Ponchielli , con un cast internazionale composto da un vero e proprio dream team con Anna Netrebko nel ruolo della Gioconda , Jonas Kaufmann (Enzo Grimaldo)e Luca Salsi (Barnaba).Lo spettacolo, una nuova produzione realizzata in coproduzione con il Covent Garden di Londra e con la regia dell’inglese Oliver Mears, verrà replicato il 27 marzo e il 1° aprile , sempre alle ore 18.

L’esecuzione di questa produzione della Gioconda segnerà un debutto sia per il Festival di Salisburgo, che non ha mai rappresentato quest’opera, sia per l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia.

Messa da Requiem

Lunedì 25 marzo alle ore 19 (con replica il 29 marzo , Grosses Festspielhaus), Sir Tony salirà sul podio per dirigere la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi , tra i massimi capolavori sacri di ogni tempo. Le parti solistiche verranno interpretate dal soprano bulgaro Sonya Yoncheva , già acclamata al Metropolitan di New York come al Covent Garden di Londra, Judit Kutasi (mezzosoprano), Jonas Kaufmann (tenore) e Michele Pertusi (basso).

Primo concerto sinfonico

Antonio Pappano sarà il protagonista anche del primo concerto sinfonico del 24 marzo alle ore 19 (Grosses Festspielhaus. Replica il 31 marzo alle ore 19); l’Italia vista dai compositori italiani è il fil rouge che unisce i brani in programma: le Quattro versioni originali della ritirata da Madriddi Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da Luciano Berio, Juventus di De Sabata, l’ Elegia di Ponchielli e due dei più celebri capolavori di Ottorino Respighi, Fontane e Pini di Roma , eseguiti per la prima volta proprio a Roma dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: Fontane di Roma l’11 marzo 1917 con la direzione di Antonio Guarnieri e Pini di Roma il 14 dicembre1924 da Bernardino Molinari.

Secondo concerto sinfonico

Il secondo concerto dedicato all’Italia è in cartellone martedì 26 marzo (ore 19, Grosses Festspielhaus. Replica il 30 marzo ore 19), ma questa volta con brani di compositori stranieri. Sul podio salirà il direttore cèco Jakub Hrůša . In programma Les Fresques de Piero della Francesca (per l’Orchestra di Santa Cecilia si tratta della prima esecuzione integrale della composizione), poema sinfonico di Bohuslav Martinů composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate dal ciclo di affreschi “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca conservato nella basilica di San Francesco ad Arezzo, e due brani del francese Berlioz : Aroldo in Italia con la viola solista di Pinchas Zukerman , al suo debutto con l’Orchestra di Santa Cecilia, e il Carnevale romano .


PUCCINI 100°

COCORICÒ, COCORICÒ BISTECCA!”

GUIDA ALL’ASCOLTO DI TUTTE LE OPERE DI GIACOMO PUCCINI

12 INCONTRI CON MICHELE DALL’ONGARO E I CAPOLAVORI

DEL MAESTRO LUCCHESE A 100 ANNI DALLA MORTE

Nel 100°anniversario della morte di Giacomo Puccini (1858-1924), il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Micheledall’Ongaro guiderà il pubblico all’ascolto dell’integrale delle sue opere con incontri ricchi di esempi musicali, filmati e documenti. Il titolo della rassegna è suggerito dalle parole che Puccini inviò ai librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa come spunto metrico per il celebre Valzerdi Musetta della Bohème . Dodici incontri in Spazio Risonanze (ore 11.30, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) che, dal 28 gennaio al 15 dicembre del 2024 ripercorreranno le note, le parole, le polemiche e i segreti di titoli tra i più amati e presenti nei cartelloni di tutto il mondo.

Appuntamento speciale il 20 ottobre 2024 con Tosca , in coincidenza con l’inaugurazione (e la registrazione per la Deutsche Grammophon) della stagione sinfonica 2024-25 che segna il debutto di Daniel Harding nel ruolo di Direttore musicale di Santa Cecilia.

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - Spazio Risonanze, ore 11.30

Manon Lescaut 28 gennaio 2024

Le Villi 4 febbraio 2024

Edgar 11 febbraio 2024

La Bohème 18 febbraio 2024

Madama Butterfly 25 febbraio 2024

La fanciulla del West 3 marzo 2024

Tosca 20 ottobre 2024

La Rondine 27 ottobre 2024

Il Tabarro 10 novembre 2024

Suor Angelica 17 novembre 2024

Gianni Schicchi 1° dicembre 2024

Turandot 15 dicembre 2024

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Biglietti Ridotto Abbonati € 9 ׀ Carnet 12 appuntamenti Intero € 100 ׀ Ridotto Abbonati € 90


TOURNÉES

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA

Saranno numerosi i concerti che in questa nuova stagione vedranno l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia protagonista anche al di fuori della sua sede del Parco della Musica, sia in Italia che all’estero. Il primo appuntamento, affidato alla bacchetta del direttore austriaco Manfred Honeck , avrà luogo all’ Auditorium diMilano il 27 ottobre in occasione dei festeggiamenti per il trentennale della fondazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano (1993-2023), nata grazie a un’idea di Vladimir Delman. Nel 2001 l’allora sindaco di Milano intitolò a Gustav Mahler la spazio antistante l’ingresso dell’Auditorium. Per le celebrazioni dei trent’anni dell’Orchestra Sinfonica di Milano non poteva dunque mancare la musica di Mahler, di cui l’Orchestra di Santa Cecilia, insieme al baritono Matthias Goerne , eseguirà una selezione di Lieder tratti dal ciclo Des Knaben Wunderhorn , mentre nella seconda parte del programma risuonerà la Terza Sinfonia “Eroica”di Beethoven.

Dopo soli dieci giorni, dal 6 all’ 11 novembre , l’Orchestra è attesa per un nuovo tour europeo con tappe in Germania e in Austria , mentre sul podio farà il suo ritorno, per la prima volta nelle vesti di “Direttore Emerito”, Sir Antonio Pappano . I primi due concerti sono in cartellone in uno dei massimi templi della musica, la “Sala d’oro” del Musikverein di Vienna , dove l’Orchestra si è esibita l’ultima volta nel 2016 – diretta da Pappano – e dove ha debuttato nel 2007, sempre diretta da Sir Tony. Il 6 novembre il programma prevede il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven con il solista coreano Seong-Jin Cho , che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2017 e negli scorsi anni si è già esibito con Santa Cecilia e Pappano a Seoul, Incheon, Hong Kong e Francoforte. Seong-Jin Cho si è rivelato al mondo della musica nel 2015 vincendo il Concorso Chopin di Varsavia, e da allora è sulla breccia, stupendo il pubblico e la critica con la sua tecnica sbalorditiva e il suo alto artigianato musicale. Il programma prevede inoltre l’Ouverture Anacréon di Cherubini, En Saga di Sibelius e I tiri burloni di Till Eulenspiegel , tra i più amati poemi sinfonici di Richard Strauss . Il giorno seguente, martedì 7 novembre , secondo concerto viennese con due celebri e amate “Incompiute”, la Sinfonia n. 8 di Schubert e la Sinfonia n. 9 di Anton Bruckner. Nuovo concerto l’ 8 novembre a Essen e il 10 novembre a Baden-Baden con Anacréon , En Saga, Till Eulenspiegel e il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven, questa volta con la star tedesca Igor Levit . Chiude la tournée il concerto dell’ 11 novembre a Francoforte, con il Concerto per pianoforte n. 3 di Beethoven (solista Igor Levit ),la Sinfonia n. 8 “Incompiuta” diSchuberte Till Eulenspiegel .

Dopo la residenza al Festival di Salisburgo (23 marzo- 1° aprile), l’ultima tournée della stagione, in programma dal 13 al 18 maggio 2024, condurrà l’Orchestra di Santa Cecilia nuovamente in Germania e, per l’ultima data, a Praga . Per il primo concerto del 13, l’Orchestra si esibirà nella Elbphilharmonie di Amburgo. Jakub Hrůša dirigerà la Cuban Overture e il Concerto in Fa di Gershwin e nella seconda parte del concerto le Danze sinfoniche di Rachmaninoff. Al pianoforte Daniil Trifonov , vincitore del Grammy Awarde del premio Artist of the Yeardel Musical’s America 2019, di cui Martha Argerich ha affermato: “Ha tutto e di più... la tenerezza e l'elemento demoniaco. Non ho mai sentito niente del genere”. Lo stesso programma verrà ripetuto a Berlino (Philharmonie, 14 maggio), Colonia (Philharmonie, 15 maggio), Monaco (Isarphilharmonie, 16 maggio) e Praga (Smetana Hall, 18 maggio), dove il russo-americano Kirill Gerstein sostituirà Daniil Trifonov.

Milano Auditorium

27 ottobre 2023

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Manfred Honeck

baritono Matthias Goerne

Mahler Des Knaben Wunderhorn selezione

Rheinlegendchen ׀ Wo die schönen Trompeten blasen ׀ Das irdische Leben ׀ Urlicht ׀ Des Antonius von Padua Fischpredigt ׀ Revelge ׀ Der Tamboursg‘sell

Beethoven Sinfonia n. 3 “Eroica”

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Tour Austria-Germania

6-11 novembre

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Antonio Pappano

pianoforte Igor Levit/ Seong-Jin Cho*

6 novembre (A) Vienna, Musikverein

pianoforte Seong-Jin Cho*

7novembre (B) Vienna, Musikverein

8 novembre (A) Essen

10novembre (A) Baden-Baden

11 novembre (C) Frankfurt

programmaA

Cherubini Anacréon

Beethoven Concerto per pianoforte n. 3

Sibelius En Saga

Strauss Till Eulenspiegel

programma B

Schubert Sinfonia n. 8 “Incompiuta”

Bruckner Sinfonia n. 9

programma C

Beethoven Concerto per pianoforte n. 3

Schubert Sinfonia n. 8 “Incompiuta”

Strauss Till Eulenspiegel

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Tour Europa

13 – 18 maggio 2024

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Jakub Hrůša

pianoforte Daniil Trifonov

pianoforte Kirill Gerstein*

Gershwin Cuban Overture

Concerto in Fa

Rachmaninoff Danze Sinfoniche

13 maggio Amburgo, Elbphilharmonie
14 maggio Berlino, Philharmonie
15 maggio Colonia, Philharmonie
16 maggio Monaco, Isarphilharmonie
18 maggio Praga, Spring Festival, Smetana Hall *


JAKUB HRŮŠA

DIRETTORE OSPITE PRINCIPALE

Una stagione ricca di impegni, sia al Parco della Musica di Roma che in campo internazionale, per il Direttore Ospite Principale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Jakub Hrůša è tra le bacchette più interessanti di oggi: oltre al suo incarico ceciliano il Maestro, “l’arma segreta della musica cèca”, come ha scritto una rivista del suo Paese nel 2006, è anche Direttore principale dei Bamberger Symphoniker, ospite dei cartelloni delle maggiori orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e delle maggiori orchestre statunitensi e giapponesi, e nel 2025 succederà ad Antonio Pappano alla guida della Royal Opera House-Covent Garden di Londra.

Il primo impegno del direttore è previsto per il 19 , 20 e 21 ottobre , con un programma interamente dedicato a compositori del suo Paese: apriranno la serata l’ Ouverture e le Danze tratte dall’opera comica di Smetana La sposa venduta del 1870. Seguirà una prima esecuzione a Santa Cecilia, La sposa dello spettro di Antonin Dvořák , una cantata drammatica composta nel 1885 su commissione delle società corali di Birmingham e Leeds per soli, coro e orchestra su testo di Jaroslav Vrchlicky, e di cui il compositore scrisse “Penso (e vedrai che non mi illudo) che questo lavoro superi tutti gli altri sotto ogni aspetto, Stabat compreso”. I solisti saranno Corinne Winters (soprano), Richard Samek (tenore) e Roman Hoza (baritono).

Il secondo concerto è in cartellone l’ 8 febbraio (con repliche il 9 e il 10 ) con tre brani dedicati all’Italia: Il carnevale romano e Aroldo in Italia di Berlioz (solista il violista americano Pinchas Zukerman , al suo debutto con l’Orchestra ceciliana), e Gli affreschi di Piero della Francesca , poema sinfonico di Bohuslav Martinů composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate nel compositore dalla visione del ciclo di affreschi “Storie della vera Croce” di Piero della Francesca, conservato nella basilica di San Francesco ad Arezzo. Il 26 marzo - con replica il 30 marzo -, Hrůša dirigerà lo stesso programma in occasione della “residenza” affidata all’Orchestra di Santa Cecilia al Festival di Pasqua di Salisburgo.

Il terzo e ultimo appuntamento in stagione lo vedrà protagonista a Roma il 9 , 10 e 11 maggio. In programma la Cuban Overture di Gershwin , il Concerto per pianoforte del compositore contemporaneo Mason Bates commissionatogli dallaPhiladelphia Orchestra e dalla San Francisco Symphony e dedicato al pianista Daniil Trifonov che lo eseguirà anche in occasione dei tre concerti in cartellone a Santa Cecilia (prima esecuzione italiana). Dopo la première del 2022 il critico di Bachtrack lo ha definito “'Sbalorditivo. Sconcertante. Stupendo”. In chiusura di concerto Hrůša dirigeràle Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninoff. Lo stesso programma (ma con il Concerto di Mason Bates che verrà sostituito dal Concerto in Fa di Gershwin), verrà eseguito pochi giorni dopo in occasione del Tour europeo : il 13 maggio alla Elbphilharmonie di Amburgo , il 14 maggio alla Philharmonie di Berlino , il 15 alla Philharmonie di Colonia , il 16 alla Isarphilharmonie di Monaco di Baviera e il 18 maggio alla Smetana Hall di Praga in occasione dello Spring Festival. In questo concerto, al posto di Trifonov si esibirà il pianista Kirill Gerstein.

PROGRAMMI

19-20-21 ottobre 2023

Orchestra e Coro

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore JakubHrůša

soprano Corinne Winters

tenore Richard Samek

baritono Roman Hoza

Smetana La sposa venduta: Ouverture e Danze

Dvořák La sposa dello spettro

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8-9-10 febbraio 2024

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore JakubHrůša

viola Pinchas Zukerman

Berlioz Il Carnevale romano, ouverture

Martinů Gli affreschi di Piero della Francesca

Berlioz Aroldo in Italia

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9-10-11 maggio 2024

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore JakubHrůša

pianoforte Daniil Trifonov

Gershwin Cuban Overture

Mason Bates Concerto per pianoforte prima italiana

Rachmaninoff Danze sinfoniche

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TOURNÉES

Festival di Pasqua di Salisburgo 2024

Grosses Festspielhaus

23 marzo-1° aprile

26, 30 marzo - Concerto sinfonico

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Jakub Hrůša

viola Pinchas Zukermann

Berlioz Il carnevale romano

Martinů Gliaffreschi di Piero della Francesca

Berlioz Aroldo in Italia

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Tour Europa

13–18 maggio 2024

13 maggio 2024: Amburgo , Elbphilharmonie
14 maggio 2024: Berlino , Philharmonie
15 maggio 2024: Colonia , Philharmonie
16 maggio 2024: Monaco , Isarphilharmonie
18 maggio 2024: Praga , Spring Festival, Smetana Hall *

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore JakubHrůša

pianoforte Daniil Trifonov/Kirill Gerstein*

Gershwin Cuban Overture

Concerto in Fa

Rachmaninoff Danze sinfoniche

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www.santacecilia.it


INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 2023-2024

12, 13, 14 OTTOBRE 2023

LA “TRILOGIA ROMANA” DI OTTORINO RESPIGHI

Il concerto di apertura della nuova Stagione Sinfonica -giovedì 12 ottobre, con repliche il 13 e il 14 - sarà affidato alla bacchetta di Iván Fischer che salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (istruito dal nuovo maestro del Coro Andrea Secchi), per dirigere Fontane e Pini di Roma , Feste romane di Respighi e O Roma Nobilis e Dall’Alma Roma di FranzLiszt .

L’esecuzione della Trilogia romana di Respighi verrà accompagnata da un video di Yuri Ancarani , artista e regista nato a Ravenna che, dopo aver raccontato Venezia con il film Atlantide(in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e candidato al David di Donatello) restituendone una visione inedita, misteriosa e ipnotica, lontana dagli stereotipi da cartolina, volgerà per la prima volta il suo sguardo sulla Capitale. Il film sarà ispirato proprio dalla "Trilogia” e la camera immersiva e realista di Ancarani comporrà diversi "quadri" della città, accostati alle musiche del compositore bolognese. Le opere di Ancarani nascono da una continua commistione tra documentario, cinema e arte e sono il risultato di una ricerca tesa ad esplorare regioni poco visibili del quotidiano, realtà in cui l’artista si addentra in prima persona. I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre e musei nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, il MOMA di New York, il MAXXI di Roma, il Guggenheim di New York, l’Hammer Museum di Los Angeles, la Kunsthalle di Basilea, la Triennale e il PAC di Milano. Tra i festival cinematografici a cui ha partecipato, vi sono la Mostra di Venezia, i festival di Locarno, Rotterdam, Viennale, New Directors/New Films, TIFF Toronto e SXSW - South by Southwest.

Le tre serate inaugurali rientrano nell’ambito del Bridging Europe Festival di Budapest e sono in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma .

L’Accademia renderà quindi omaggio a Romacon le musiche di due compositori che nella Città Eterna hanno abitato per molti anni: Respighi dal 1913 fino alla sua morte avvenuta nel ’36, e Liszt tra il 1861 e il 1869 – e poi con numerosi soggiorni negli anni successivi.

Tra i principali esponenti della cosiddetta “Generazione dell’80”, e dopo essersi inizialmente dedicato alla carriera del melodramma, Respighi scrisse alcuni poemi sinfonici che gli diedero enorme celebrità, anche grazie al sostegno di Arturo Toscanini, rivitalizzarono la tradizione sinfonica italiana e che colpiscono per la straordinaria vitalità nel ritmo, la finissima ricchezza timbrica e il colorismo orchestrale, appreso alla scuola di Rimskij-Korsakov, con il quale Respighi studiò per alcuni mesi a San Pietroburgo nel 1900. Inoltre, la “ Trilogia romana ” testimonia anche il forte legame che ha unito il compositore all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia che ha eseguito la première del poema sinfonico Fontane di Roma l’11 marzo 1917 e anche la “prima” di Pini di Romail 14 dicembre 1924.

Composte nel 1916-1917, Le fontane di Roma furono eseguite all’Augusteo di Roma dall’Orchestra ceciliana con Antonio Guarnieri sul podio. I quattro pannelli sono dedicati a quattro diverse fontane della città di Roma “ritratte” nell’arco di una giornata, dall’alba al tramonto ( La fontana di Valle Giulia all’alba ; La fontana del Tritone al mattino ; La fontana di Trevi al meriggio ; La fontana di Villa Medici al tramonto ). Il poema Pini di Roma , anch’esso in quattro pannelli ( I pini di Villa Borghese; Pini presso una catacomba; I pini del Gianicolo; I pini di Via Appia ), furono eseguiti nel 1924 dall’allora direttore principale dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, Bernardino Molinari. Alla fine del primo quadro ci fu qualche manifestazione di dissenso del pubblico romano, ma poi le ultime battute del lavoro, come riferisce la moglie Elsa nei suoi ricordi, “furono subissate da applausi frenetici quali non si erano mai uditi all’Augusteo”. Il 24 dicembre dello stesso anno il compositore scrisse a un suo amico: “[…] I pini di Roma hanno fatto le pigne e i pignoli ed hanno avuto il 14 di questo mese un successo trionfale, tanto che, caso unico per l’Augusteo, si ripetono domenica 28 a furor di popolo. Sono stato molto felice di questo successo…”. Chiude la “Trilogia” il poema Feste romane , eseguito per la prima volta nel 1929 alla Carnegie Hall di New York da Arturo Toscanini, e ulteriore testimonianza del virtuosismo sonoro dell’orchestratore Respighi che descrive in musica alcune feste di Roma: Circenses, in cui echi gregoriani evocano gli antichi gladiatori; Il giubileo – una processione di pellegrini che attraversa la Roma medievale; L’Ottobrata, una bella descrizione sonora di una gita ai Castelli romani, e La Befana , nelle cui ultime pagine l’orchestra si scatena in una saltarello da cui emerge il celebre motivo “lassatece passa’, semo romani”.

INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 2023/2024

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

12 ottobre ore 19.30, 13 ottobre ore 20.30, 14 ottobre ore 18

Orchestra e Coro

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Iván Fischer

video artista Yuri Ancarani

maestro del Coro Andrea Secchi

Roma

Respighi Le fontane di Roma

Liszt ORoma Nobilis

Respighi I pini di Roma

Liszt Dall’Alma Roma

Respighi Feste romane

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In occasione del concerto di inaugurazione è stata creata una fragranza originale per far vivere al pubblico anche un’esperienza olfattiva, ispirata alle suggestioni del programma musicale: un profumo senza tempo, lo scorrere perpetuo delle Fontane, il profumo dei Pini al vento e il suono vivace delle Feste della tradizione romana.

Per la realizzazione si ringrazia Essenzialmente Laura di Laura Bosetti Tonatto.


BRIDGING EUROPE FESTIVAL

Il Bridging Europe Festival di Budapest, fondato nel 2013 da Iván Fischer, si svolge ogni anno al Müpa, il Palazzo delle Arti di Budapest e tra le istituzioni culturali più moderne d’Ungheria. Oltre a concerti di musica “classica”, il Festival propone anche jazz, musica popolare e proiezioni di film. Nel corso degli anni, al centro di ogni rassegna si è posto un Paese o un gruppo di Paesi con una cultura ricca e diversificata e significative tradizioni musicali, poiché la musica di un Paese racconta molto anche sui suoi abitanti.

Per l’edizione del 2023 la nazione prescelta è stata l’Italia e il partner sarà l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il Bridging Europe Festival 2023 unirà dunque Roma e Budapest con un ponte musicale che includerà celebri compositori ungheresi messi a confronto con la “colonna sonora” con la quale Respighi ha ritratto i mille volti della Città eterna nei suoi tre poemi sinfonici più celebri: I pini di Roma , Le fontane di Roma e Feste Romane . Il 27 settembre , dunque, Fischer, il più importante direttore ungherese della scena internazionale, eseguirà a Budapest, sul podio dell’orchestra ceciliana, la “Trilogia romana”, programma che verrà poi replicato, con l’aggiunta di due brani per coro solo di Franz Liszt, in occasione dell’inaugurazione della stagione sinfonica 2023-2024, il 12 , 13 e 14 ottobre ( in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma ).

Il 15 ottobre , invece, il testimone passerà alla Budapest Festival Orchestra che eseguirà la Rapsodia ungherese n. 2 e il Primo concerto per pianoforte di Liszt e il Mandarino meraviglioso di Béla Bartók , che verrà eseguito con le coreografie della Eva Duda Dance Company, fondata da Eva Duda più di un decennio fa. La prestigiosa compagnia di danza contemporanea ungherese è salita alla ribalta per la sua ricerca volta a mescolare tradizione e innovazione. Negli ultimi dieci anni ha collaborato anche con diversi coreografi ospiti provenienti da tutto il mondo instaurando solidi legami con diverse sedi come la Trafó House of Contemporary Arts, il National Dance Theatre of Hungary e il MU Theatre. Il balletto Il mandarino meraviglioso fu composto da Bartók nel 1918-19 e alla sua prima esecuzione integrale a Colonia fece scandalo: immediatamente dopo la “prima” il sindaco di Colonia di allora, Konrad Adenauer, futuro cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, a causa del soggetto scabroso – tre malfattori che costringono una ragazza ad attirare e sedurre uomini da derubare –proibì ogni altra rappresentazione.

Il 16 ottobre , nell’ambito della stagione da camera e fuori abbonamento, saranno i solisti della Budapest Festival Orchestra a eseguire musiche di Kodály, dei contemporanei Kurtág (1926) e del finlandese Jaako Kuusisto (1974-2022), il Primo quartetto op. 11 di Čajkovskij e in apertura, in occasione del centenario della nascita di Ligeti, le sue Sei bagatelle per quintetto di fiati .

 

27 settembre 2023, Budapest

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Iván Fischer

Roma

Respighi Le fontane di Roma

I pini di Roma

Feste romane

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12, 13, 14 ottobre 2023, Auditorium Parco della Musica

Orchestra e Coro

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

direttore Iván Fischer

video artista Yuri Ancarani

maestro del coro Andrea Secchi

Roma

Respighi Le fontane di Roma

Liszt O Roma Nobilis

Respighi I pini di Roma

Liszt Dall’Alma Roma

Respighi Feste Romane

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15 ottobre 2023

Budapest Festival Orchestra

Eva Duda Dance Company*

direttore Iván Fischer

pianoforte Dejan Lazic

Liszt Rapsodia ungherese n. 2

Concerto per pianoforte n. 1

Bartók Il Mandarino meraviglioso*

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16ottobre 2023

Solisti della Budapest Festival Orchestra

Contrasti

Ligeti Sei bagatelle per quintetto di fiati

Kodály Duo per violino e violoncello

Kurtág Siamo fiori (per Miyako)

Jaako Kuusisto Miniö op. 23

Čajkovskij Quartetto n. 1 op. 11


BANDA CECILIA

A partire dalla prossima stagione 2023/2024 l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si arricchirà di una nuova iniziativa rivolta ad amatori e appassionati di ogni età: verrà infatti istituita Banda Cecilia , una nuova compagine che cercherà di coniugare la nobile tradizione della banda con gli stimoli di oggi. Banda Cecilia si cimenterà con tutti i generi musicali, con un organico che possa comprendere tutte le età e varie competenze. L’Accademia di Santa Cecilia è certa che fare musica insieme sia un impegno culturale e sociale, un modo d'incontro divertente e istruttivo, per chi suona e per chi ascolta, in un’Istituzione che da sempre è punto di riferimento per la comunità. Il corso, finalizzato all’avvicinamento del repertorio per banda, prevede una lezione settimanale d’insieme.

Marco Tiso, Direttore musicale della banda, è un musicista interessato ai linguaggi più diversi, ha scritto per gruppi strumentali stabili e vari organici, spaziando dal jazz al pop e alla musica sinfonica, dal teatro alla televisione e al cinema.

Per informazioni su questa e sulle altre iniziative dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, scrivete a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


ANDREA SECCHI

NUOVO MAESTRO DEL CORO DELL’ACCADEMIA DI SANTA CECILIA

Nato a Colle Val d’Elsa (Siena), Andrea Secchiha conseguito la maturità classica e si è diplomato con lode e menzione speciale in Pianoforte al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Giorgio Sacchetti. Ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da Paul Badura-Skoda, Joaquín Achúcarro e Maurizio Pollini presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena; è stato allievo di Andrea Lucchesini all’Accademia Internazionale di Musica di Pinerolo e, per la Direzione d’orchestra, di Piero Bellugi. Si è esibito in Italia e all’estero, prendendo parte a numerosi cicli concertistici a Torino, Siena, Roma, Palermo e Firenze, nella Beethoven-Haus di Bonn, nel Museo Chopin di Varsavia, a Dublino, Londra, Monaco di Baviera, Kiel, Cracovia, Pechino, Pretoria e Tokyo, riscuotendo ovunque unanimi e calorosi consensi per la sua personalità e passione interpretativa. Ha vinto oltre venti concorsi nazionali e internazionali ottenendo inoltre premi speciali per la migliore interpretazione di musiche di Bach, Mozart, Schubert, Schönberg e Beethoven. Nel 2003 si è distinto come miglior italiano nel prestigioso Leeds International Piano Competition e debuttando alla Salle Cortot di Parigi. Da sempre si interessa al repertorio cameristico e dal 2002 al 2006 ha fatto parte del Quartetto Accademia.

Vasta è la sua esperienza anche nel repertorio lirico. Dal 2006 al 2013 è stato Altro Maestro del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che gli ha permesso di collaborare con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra, fra i quali Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Lorin Maazel, Kurt Masur, Riccardo Chailly, Daniel Oren, Semyon Bychkov. Dal 2013 al 2017 è stato Maestro sostituto e Altro Maestro del Coro alla Den Norske Opera & Ballett di Oslo.

Come Maestro Collaboratore è stato invitato alla Staatsoper di Vienna e al Teatro Regio di Torino, dove, dopo una prima collaborazione nel 2012-2013, ha assunto dal 2018 il ruolo di Direttore del Coro. In questo prestigioso Teatro ha affrontato molti dei titoli del grande repertorio operistico, oltre ad opere meno conosciute, come Violanta di Korngold, o Agnese di Paer (produzione che ha vinto il premio Abbiati), nonché capolavori di quello sinfonico, dal Deutsches Requiem di Brahms, all’ Elias di Mendelssohn, dallo Stabat Mater di Rossini, ai Quattro Pezzi Sacri di Verdi, affiancando Direttori quali Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Fabio Luisi, Daniele Gatti e collaborando anche con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.


 

 

 
 
 

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