L’Ape musicale

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LA STAGIONE DA CAMERA 2023-2024

La nuova Stagione da Camera propone diciotto appuntamenti in abbonamento con nuovi debutti, con i più grandi pianisti in circolazione, compagini formate dai professori d’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, violinisti, violoncellisti, una serata dedicata ai Lieder di Schubert, un ciclo dedicato a Johannes Brahms e molto altro. La Stagionesi inaugura venerdì 27 ottobre con il pianista coreano Seong-Jin Cho ,vincitore nel 2015 del Concorso Internazionale Chopin di Varsavia, esibitosi nella stagione da camera ceciliana nel 2021 e più volte in tournée con la nostra orchestra. In programma brani di Haydn, Ravel, Liszt e l’ Adagio K 540 di Mozart. Il 13 novembre fa il suo ritorno anche la nuova star del pianismo internazionale Víkingur Ólafsson. Classe 1984,è tra i pianisti più contesi e richiesti del momento: la sua grande musicalità, i suoi programmi visionari, la sua presenza sui social, le registrazioni per la Deutsche Grammophon hanno catturato l'interesse del pubblico e della critica e raggiunto più di 400 milioni di streaming. Il “Daily Telegraph” lo ha definito “La nuova superstar del pianoforte classico” mentre il “New York Times” lo ha soprannominato il “Glenn Gould islandese”. Il pianista eseguirà le Variazioni Goldberg di Bach. Il 13 dicembre nuovo appuntamento con gli Archi di Santa Cecilia e Luigi Piovano nella doppia veste di direttore e violoncellista. In programma musiche di Mozart padre e figlio, Bloch, Bartók, Bruch e Čajkovskij. Il 10 gennaio prosegue la parata di pianisti con il russo Arcadi Volodos , che eseguirà musiche di Schubert. Il 17 gennaio è invece dedicato alla musica per archi con il Quartetto Ebène , aggiudicatosi nel 2004 il prestigioso concorso ARD. In programma musiche di Haydn, Bartók e Schubert.

Il 23 gennaio torna in Sala Santa Cecilia uno dei beniamini del pubblico romano, Evgeny Kissin , che a Santa Cecilia ha debuttato nel lontano 1991 e che eseguirà la Sonata op. 90 di Beethoven, le 4 Ballate di Brahms, la S onata n. 2 di Prokof’ev e i 6 Moments musicaux di Rachmaninoff. Il 31 gennaio si potranno ascoltare le musiche di Brahms, Franck, Prokof’ev e del compositore contemporaneo Alexej Shor, affidate all’archetto di Maxim Vengerov – che a Santa Cecilia si è esibito l’ultima volta nel marzo del 2021 – accompagnato dal pianista Roustem Saitkoulov , al suo debutto nella stagione da camera. Il 14 febbraio il pianista Daniel Heide e il tenore Julian Prégardien si esibiranno in una serata liederistica dedicata al ciclo dei 24 Lieder del Viaggio d’inverno di Schubert, composto tra il 1827-28 su poesie di Wilhelm Müller, in cui le nostalgie e il dolore del Wanderer che percorre un ostile paesaggio invernalesi trasformano in canto. Prégardien, nato a Francoforte nel 1984, è tra i maggiori e più richiesti cantanti della sua generazione e si è già esibito al festival di Salisburgo, con i Münchner Philharmoniker, Cleveland Orchestra, Bamberger Symphoniker e alla Staatsoper di Berlino. Concerto da non perdere quello in cartellone il 19 febbraio , con uno dei più grandi pianisti di oggi, il cinese Lang Lang , anch’egli al suo ritorno a Roma dopo diversi anni di assenza. In programma brani di Schubert, Schumann, una selezione di Mazurche di Chopin e la celebre Polacca op. 44 . Il 28 febbraio , con la star Alessandro Carbonare , primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia, e il pianista Enrico Pace si inaugura un piccolo ciclo dedicato a “ Brahms ”. Carbonare e Pace eseguiranno le Sonate per clarinetto e pianoforte op. 120nn. 1 e 2 , mentre il 6 marzo il Sestetto Stradivari , composto da professori dell’Orchestra di Santa Cecilia, eseguiranno i due Sestetti brahmsiani op. 18 e op. 36 (incisi anche per l’etichetta Novantiqua).

Il 13 marzo , nuovo appuntamento con il compositore di Amburgo, del quale verranno proposti i Trii op. 8 e op. 101 . Al violoncello il franco-tedesco Nicolas Altstaedt , tra i musicisti più richiesti e versatili del panorama artistico contemporaneo, il violinista ungherese Kristóf Baráti mentre al pianoforte siederà il tedesco Alexander Lonquich . Il 25 marzo nuovo e atteso appuntamento con il pianista russo Grigory Sokolov che,come sempre, annuncerà il suo programma solo poche settimane prima della data del concerto, mentre per gli amanti di Vivaldiil 3 aprile presenta un imperdibile concerto di una formazione vero vanto del nostro Paese come il Concerto Italiano , diretto e fondato da Rinaldo Alessandrini , che eseguirà L’Estro armonico del “Prete rosso”. Continua la sfilata delle star del pianoforte con il concerto del 10 aprile , che vedrà alla tastiera Alexandre Kantorow , acclamato dalla critica come il "giovane zar del pianoforte" (Classica) e "Liszt reincarnato" (Fanfare), che eseguirà brani di Bartók, Liszt, Fauré, Rachmaninoff e Bach. Il 17 aprile ancora un omaggio a Johannes Brahms: il violinista Gil Shaham , accompagnato da Gerhard Oppitz al pianoforte, interpreterà la Prima e la Terza sonata per violino di Brahms e, in chiusura di programma, la Sonata per violino e pianoforte op. 134 di Šostakovi

. Il 6 maggio torna Maurizio Pollini , un vero gigante della tastiera sulla breccia ormai da più di 60 anni. Il programma verrà annunciato in un secondo momento. Chiude la stagione il concerto affidato al Coro di Santa Cecilia , diretto dal nuovo Maestro del Coro Andrea Secchi , che vanta importanti incarichi all’estero e in Italia. In programma i Quattro canti op. 17 di Brahms per coro femminile su testi di Ruperti, Schlegel ed Eichendorff, le Canzoni da caccia op. 137 di Schumann per coro maschile su testi di Heinrich Laube e il brano dell’inglese Edward Elgar From the Bavarian Highlands , composto in ricordo di una vacanza trascorsa in Baviera dal compositore e dalla moglie Alice, autrice dei testi.

Due gli appuntamenti fuori abbonamento : il primo è in cartellone il 16 ottobre nell’ambito del progetto “ Bridging Europe Festival ”, che prevede la partecipazione dei solisti della Budapest Festival Orchestra che eseguiranno musiche di Ligeti, Kodály, dei contemporanei Kurtág (1926) e del finlandese Jaako Kuusisto (1974-2022) oltre al Primo quartetto op. 11 di Čajkovskij. Il 7 novembre vedrà invece protagonisti il pianista Simon Ghraichy e, ai live computer, il compositore italiano Jacopo Baboni Schilingi , di cui verrà eseguita la Sonata per pianoforte e live computer . Il concerto, dal titolo “Augmented Piano”, unisce tre secoli di musica, da Bach ( Preludio e fuga BWV 543 ) a Liszt ( Sonata in si minore ). Il pianista e il compositore collaborano da diversi anni e studiano e alimentano il rapporto uomo/macchina e le possibili relazioni tra l’intelligenza umana e gli algoritmi informatici (o intelligenza artificiale). Il concerto è presentato in collaborazione con ilRomaeuropa Festival .


 

 

 
 
 

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