L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Da Pompei alla Primavera di Praga

DOMENICA 20/08/2023

Storie della TV - Alberto Lupo e Giorgio Albertazzi, due divi per lo sceneggiato

1923 anniversario nascita Giorgio Albertazzi

Andato in onda per la prima volta agli albori della Tv, lo sceneggiato – o teleromanzo – diventa da subito una forma di racconto molto popolare. Non si tratta solo di teatro filmato e trasferito alla televisione, ma di un racconto corale, per lo più ispirato ai capolavori della letteratura mondiale, messo in scena da grandi talenti, registi che si avventurano in ricostruzioni ardite, lunghissime prese dirette e nuove modalità narrative. Lo racconta – attraverso alcuni dei protagonisti di allora – “Storie della Tv”, in onda domenica 20 agosto alle 18 su Rai Storia.

Lo sceneggiato è anche e soprattutto una fabbrica di divi, attori che diventano amatissimi dal pubblico grazie ai ruoli interpretati in TV. Tra questi, Alberto Lupo e Giorgio Albertazzi, due grandi interpreti che hanno saputo attraversare tutti i mezzi, dal teatro al cinema alla televisione e che, nella memoria collettiva, sono le icone dello sceneggiato. “Storie della Tv”, ripercorre le loro carriere, soffermandosi in modo particolare sul teleromanzo, per riaccendere i riflettori sul loro straordinario e ineguagliabile talento. A raccontarli, lo storico della televisione Aldo Grasso, Giuliana Lojodice, Valeria Fabrizi e Massimo Ghini.

Passato e presente – La primavera di Praga (Anniversario invasione Praga 20.08.1968)

Il 5 gennaio 1968 Alexander Dubcek viene eletto segretario del partito comunista cecoslovacco al posto di Antonin Novotny. Dubcek si fa carico delle istanze di rinnovamento che attraversano la società cecoslovacca già dall’inizio degli anni Sessanta. La prima mossa è l’abolizione della censura, chiesta a gran voce da studenti e intellettuali. Poi vara un “Programma d’azione” che sul piano politico vuole coniugare socialismo e democrazia e su quello economico combattere gli eccessi della burocrazia: è la ricerca di un “socialismo dal volto umano”. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Adriano Roccucci nella puntata di “Passato e Presente” in onda domenica 20 agosto alle 20.30 su Rai Storia. Il vento della Primavera di Praga però preoccupa Mosca e gli altri paesi del blocco comunista. Nella notte tra il 20 e il 21 agosto truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia. Gli abitanti della città oppongono una resistenza non violenta, nei primi mesi Dubcek e i suoi uomini rimangono al loro posto, ma restano anche i carri armati in un paese che di fatto è sotto occupazione. Lentamente, ma inesorabilmente, si avvia un processo di normalizzazione che porterà all’allontanamento di Dubcek. 

Binario cinema – Detroit

Luglio 1967: le comunità nere si rivoltano contro la polizia bianca. Il risultato sarà una settimana di guerriglia urbana che metterà a ferro e fuoco le strade di Detroit. La polizia protetta dal suo distintivo-scudo farà fuoco su ogni persona di colore, adulto o bambino che sia. Nessun diritto, l’anarchia regnerà sovrana e le reazioni violente esploderanno in ogni vicolo. Una storia riletta da Kathryn Bigelow nel film “Detroit”, in onda domenica 20 agosto alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast, Will Poulter, Hannah Murray, Jack Reynor, John Boyega, Anthony Mackie.

LUNEDI’ 21/08/2023

L’India vista da Rossellini (1959)

Un Paese da favola riportato alla sua realtà attuale. È l’India soltanto un mondo di mistici, santoni e incantatori di serpenti – come ha fatto credere tanta letteratura – oppure qualcosa di assolutamente diverso? Nel marzo 1959 – al suo esordio televisivo – Roberto Rossellini compie con un documentario inchiesta di 10 puntate della durata complessiva di 251 minuti “una non piccola battaglia per la scoperta della verità”. Dieci puntate, riproposte da lunedì 21 agosto a mercoledì 23 agosto alle 19.15, e da giovedì 24 agosto a mercoledì 30 agosto alle 19.30 su Rai Storia, che trattano i diversi aspetti umani, sociali e morali del Paese. Rossellini espone e discute le sue idee sulla civiltà indiana dialogando con il giornalista Marco Cesarini, poggiando le tesi con immagini girate dalla costa all’interno, dalle città ai villaggi. Vuole mostrare che l’India vera non ha niente a che vedere con l’immagine che l’Europa si era fatta fino a quel momento. Vi sono cento luoghi comuni da sfatare: misticismo, problemi religiosi: temi che occorre esaminare da vicino per comprenderli. “la gente – dice - ha la testa piena di pregiudizi, e finché sarà così non ci si intenderà mai”.

Passato e Presente Magia e scienza nel Rinascimento

Con il Rinascimento, l'uomo e la natura tornano al centro della riflessione filosofica. I filosofi naturali propongono un nuovo sguardo sulla realtà e cominciano ad approfondire le arti meccaniche che nel Medioevo erano considerate attività minori. Fioriscono studi e pubblicazioni di architettura, meccanica, idraulica, ottica, medicina. Le botteghe d'arte rinascimentali diventano laboratori in cui pittori e scultori studiano la prospettiva, la geometria descrittiva, le proporzioni del corpo umano. In questo contesto - che apre la strada alla rivoluzione scientifica di Cinquecento e Seicento - c'è anche un forte ritorno alla magia. Temi al centro delle riflessioni del professor Lucio Villari e di Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente" in onda lunedì 21 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Sono gli anni in cui l'astrologia si mescola e si confonde con l'astronomia, l'alchimia vede nascere i primi esperimenti di chimica. Lontani dalla magia demoniaca medievale, pensatori come Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno o Tommaso Campanella, individuano nella figura del mago il sapiente che conosce i segreti della natura e li utilizza per addomesticarla. Quelli che oggi conosciamo come i padri della scienza moderna - Copernico, Galileo, Keplero, Newton - non sono immuni alle suggestioni magiche, ma la nascita del metodo scientifico porterà su una strada dove, al posto dei poteri segreti e taumaturgici del mago, subentrerà il rigore di una conoscenza che deve essere pubblica, condivisa e verificabile.

Cronache dall’Antichità. Dal mito alla storia
Pompei: cronaca di una catastrofe - Adriano e Antinoo: un giallo irrisolto

La cronaca di una catastrofe, quella di Pompei, e la cronaca di un amore finito male, quello fra Adriano e Antinoo: due storie per raccontare l’Impero romano al massimo della sua maturità. Le propone Cristoforo Gorno a “Cronache dall’Antichità. Dal mito alla Storia”, in onda lunedì 21 agosto alle 21.10 su Rai Storia. Nel 79 d.C. l’eruzione del Vesuvio investe Pompei e Ercolano e il naturalista e ammiraglio Plinio il Vecchio si muove con la flotta da Capo Miseno mettendo in moto un’operazione di soccorso che è considerata il primo intervento di protezione civile della storia. E grazie alle lettere del nipote Plinio il Giovane è possibile ricostruire, ora dopo ora, il percorso di Plinio, dalla partenza con le navi fino alla morte sotto il vulcano. Nel 130 d.C., invece, muore misteriosamente sul Nilo Antinoo, il giovane amante dell’imperatore Adriano: omicidio politico, sacrificio magico o incidente? Il giallo è ancora aperto.

Trotzkij, un uomo da uccidere – 1^ VISIONE (ANNIVERSARIO dell'OMICIDIO)

Il 21 agosto 1940, dopo 11 anni di esilio, Lev Trotzkij fu assassinato in Messico dal comunista spagnolo Ramón Mercader. Nello stile di un thriller politico, questo speciale, introdotto e contestualizzato dal professor Lucio Villari, e in onda in prima visione lunedì 21 agosto alle 22.10 su Rai Storia. racconta gli ultimi anni in Messico della lunga caccia all'uomo, orchestrata dai servizi segreti sovietici, che alla fine riuscirono nel loro intento di abbattere il nemico giurato di Stalin.

MARTEDI’ 22/08/2023

Passato e Presente – FEB la forza di spedizione brasiliana con il Prof. M. De Giuseppe (anniversario entrata in guerra Brasile 22.08.42)

Paese dichiaratamente neutrale, il Brasile del dittatore Getulio Vargas, entra sorprendentemente nel Secondo conflitto mondiale il 22 agosto 1942, dichiarando guerra a Germania e Italia. La decisione arriva dopo che gli Stati Uniti gli hanno offerto massicci aiuti economici per impiantare nel nord-est del paese le basi aeree di supporto alla guerra tra navi alleate e sottomarini tedeschi nell’Atlantico. Viene allora formata la FEB, la Forza di spedizione brasiliana, che entra in azione nel 1944, quando viene inviata in Italia a combattere sulla Linea Gotica. A raccontarci le sue imprese il professor Massimo De Giuseppe e Paolo Mieli nell’appuntamento con Passato e presente in onda martedì 22 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Malgrado la scarsa preparazione e la penuria di attrezzature e armamenti, i soldati brasiliani si distinguono vincendo alcune importanti battaglie nell’Appennino tosco-emiliano. Ancora oggi a Massarosa, Camaiore, Montese, Monte Castello, monumenti e lapidi ne testimoniano il passaggio. Tra gli abitanti è rimasta viva la memoria di quei soldati allegri e simpatici, venuti da lontano a dare il loro contributo alla liberazione dell’Italia.

5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità
Odissea. Giganti e amanti

La paleontologia, la botanica e l’attenzione di Omero al mondo femminile sono le chiavi per risalire all’origine dei grandi misteri dell’Odissea e per scoprire le realtà nascoste nelle vicende narrate. Temi al centro di “Odissea” in onda martedì 22 agosto alle 21.10 su Rai Storia per “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”. In studio con Giorgio Zanchini, Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, di Religioni classiche e di antropologia del mondo classico all'Università degli Studi di Milano.

La paleontologia, la botanica e l’attenzione di Omero al mondo femminile sono le chiavi per risalire all’origine dei grandi misteri dell’Odissea e per scoprire le realtà nascoste nelle vicende narrate. Temi al cento di “Odissea” in onda martedì 22 agosto alle 21.10 su Rai Storia per “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”. In studio con Giorgio Zanchini, Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, di Religioni classiche e di antropologia del mondo classico all'Università degli Studi di Milano.

Telemaco (Serie 2)
Dai cantieri Ansaldo a Orgosolo, terra di murales pt.5 (r 26/05/2023)

Prosegue il viaggio dei quattro giovani storici alla ricerca di storie meno conosciute e dei luoghi dove si sono svolte. L’appuntamento con “Telemaco”, in onda martedì 22 agosto alle 22.10 su Rai Storia, inizia con Emanuela Lucchetti nei cantieri navali di Ansaldo a Sestri Ponente, per raccontare le vicende degli ultimi giganti del mare: la turbonave Michelangelo insieme alla gemella Raffaello sono stati infatti gli ultimi due gioielli navali della Società Italia nei cantieri dell’Ansaldo. La vicenda della Michelangelo attraversa tredici anni di storia: dal varo dai cantieri dell’Ansaldo il 16 settembre 1962 al 1975 quando è posta in disarmo a causa delle ormai insostenibili perdite economiche del servizio passeggeri transatlantico che sta lasciando il passo al traffico delle navi da crociera. La sua storia vede, il 12 aprile 1966, la nave colpita da una gigantesca onda anomala nell'Oceano Atlantico, a circa 800 miglia da New York, che uccide tre persone e ne feriscee altre cinquanta. L'incidente provoca grande clamore e suscita interrogativi sulla sicurezza e l'affidabilità delle navi transatlantiche. La Michelangelo verrà venduta al governo iraniano, che la utilizza come alloggio per le truppe impegnate nella costruzione del porto di Bandar Abbas. La sua storia si conclude definitivamente nel 1991 quando viene demolita in Pakistan. La Raffaello, sua gemella prestò servizio per 10 anni, dal 1965 al 1975. Venduta, anch’essa agli iraniani, affondò nel 1982 colpita da missili incendiari iracheni.

Dal mare riapprodiamo sulla terra ferma con Pietro Sorace, e precisamente a Grottaferrata: qui esiste da più di mille anni, un’abbazia di monaci italo-bizantini. A fondarla fu, nel 1004, Nilo da Rossano, uomo di grande cultura e fede, poi divenuto santo. Ancora oggi, i monaci che ne perpetuano l’insegnamento, vivono nel complesso monumentale: l’ultimo monastero italo-bizantino rimasto nostro Paese. Dalla millenaria storia dell’abbazia a una storia tuttora avvolta nel mistero con Charlotte Marincola. Chiaulis, Villa, Intissans, Chiaicis. Sono le piccole frazioni di Verzegnis, un paesino su un altipiano che domina il Tagliamento, in Friuli. Qui, tra il 1878 e il 1879, accadde qualcosa di inaspettato, inquietante, che investì la vita della piccola comunità. Alcune giovani donne cadono improvvisamente preda a deliri e crisi convulsive. Per la gente sono possedute dal demonio. Interviene la chiesa. Poi la scienza medica. Non si è mai arrivati a comprendere fino in fondo cosa realmente accadde e perché proprio in quel piccolo paese della Carnia. Infine, con Carla Oppo, da una storia ricca di mistero a una di rivalsa. Nella terra di Barbagia ai piedi del Supramonte, nel cuore antico della Sardegna, a partire dalla fine degli anni Sessanta, i muri delle case si colorano di dipinti murali che raccontano la storia di una comunità e dei valori universali di libertà e giustizia. La storia della rivolta di Pratobello e dei murales di Orgosolo, ci racconta una Barbagia diversa da quella che nell’immaginario è troppo spesso legata solo a storie di banditismo e criminalità.

MERCOLEDI’ 23/08/2023

Passato e Presente La resistenza e le donne

Estate 1943. Comincia la lotta partigiana. Tra i combattenti molte donne che conquistano, nel corso dei mesi, rispetto e riconoscenza anche da parte di grandi intellettuali come Leo Valiani e Alessandro Galante Garrone. A ”Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda giovedì 23 agosto alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Barbara Berruti. Nonostante il contributo alla Resistenza, però, già in occasione dei grandi festeggiamenti per la liberazione, il 25 aprile 1945, si assiste a un chiaro tentativo di minimizzare il ruolo delle donne: le grandi aspettative di emancipazione devono essere messe da parte. Saranno riprese alla metà degli anni Sessanta anche attraverso uno storico documentario di Liliana Cavani prodotto dalla Rai: “La donna nella Resistenza”. E’ l’inizio di una riscoperta che incrocerà inevitabilmente i movimenti di liberazione e di emancipazione delle donne degli anni successivi.

Il segno delle donne
Piera degli Esposti

Nata a Bologna il 12 marzo del 1938, dopo essere stata respinta dall'Accademia d'Arte Drammatica 'Silvio D'Amico' di Roma, Piera degli Esposti si dedica, in maniera ostinata, alla sua vocazione: la recitazione. È lei la protagonista de “Il segno delle donne” – una coproduzione Anele e Rai Cultura, realizzata da Anele e prodotta da Gloria Giorgianni - in onda mercoledì 23 agosto alle 21.10 su Rai Storia. A darle voce nel faccia a faccia con Angela Rafanelli è Michela Cescon. Coraggiosa, colta e anticonformista, con il suo stile e il suo 'metodo' interpretativo, Piera degli Esposti porta in scena dei personaggi memorabili come 'Molly cara' e 'La pazza di Chaillot', che la trasformeranno in un'icona nel mondo della cultura. 

23 agosto 1977. Sacco e Vanzetti Day
(96° anniversario esecuzione)

Inchiesta, a cura di Rodolfo Brancoli e Giuliano Montaldo, dedicata alla vicenda di Sacco e Vanzetti, i due italiani mandati alla sedia elettrica per un crimine non commesso. Vengono ricostruiti i fatti: le accuse, la condanna a morte, l’esecuzione, la loro riabilitazione. L’inchiesta viene riproposta nel giorno dell’anniversario della loro esecuzione e andrà in onda mercoledì 23 agosto alle 22.10 su Rai Storia.

GIOVEDI’ 24/08/2023

Il giorno e la storia (Ore 00.00 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00, 20.00) (7° anniversario terremoto centro Italia)

24 agosto 2016. Un sisma di magnitudo 6 colpisce la zona dell’Appennino centrale, interessando quattro regioni: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Distrutti o danneggiati moltissimi edifici. Quasi 300 vittime, 17 mila sfollati

Come de carta (7° anniversario terremoto centro Italia)

La nostra scuola si è accartocciata “come se fosse de carta”: parla così, con leggerezza, un gruppo di bambini all’interno di un edificio prefabbricato. E il ricordo va al sisma del 24 agosto 2016: Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia, è stata raso al suolo. È rimasto in piedi solo un campanile che svetta altissimo al centro di una spianata di macerie. Tutto tace, un silenzio irreale e sinistro riempie quel che resta della città e frazioni popolate soltanto da vigili del fuoco ed addetti ai soccorsi. Immagini, suoni, voci che prendono vita nello speciale di Graziano Conversano “Come de carta” che Rai Cultura propone giovedì 24 agosto alle ore 15 in occasione del 7° anniversario del terremoto nel centro Italia. “Sempre più spesso – dice Conversano che ha realizzato il documentario seguendo la vita di Amatrice per quasi un anno - ci sui trova a parlare del rapporto complicato che intercorre tra il cinema documentario e la verità, Herzog dice che la verità dobbiamo prenderla con le pinze, perché non saremo mai in grado di avvicinarci veramente. Questa frase del maestro tedesco mi tormenta e mi affascina perché lancia una sfida impossibile e allo stesso tempo innesca una carica di dinamite nell’animo di documentaristi e film-maker. Partendo da questo assunto ho affrontato questo lavoro con uno spirito diverso rispetto ai miei precedenti lavori, non ho cercato storie, ma ho fatto in modo che le storie cercassero me. Mi sono volutamente smarrito tra le macerie ed i borghi distrutti rendendomi leggero e privo di coscienza critica cercando di registrare discorsi privi di suono e sguardi pieni di parole”. Una comunità intera è in attesa, aspetta, dopo il terribile terremoto; non resta che attendere che succeda qualcosa. Un altro terremoto? Degli alloggi confortevoli? Infrastrutture per il bestiame? Dei negozi dove poter fare la spesa? O semplicemente si attende che la natura faccia il suo corso.

Passato e Presente
Simone Weil contro il totalitarismo (80^ anniversario morte) con il prof. Emilio Gentile

L’opera di Simone Weil, una dei protagonisti della storia del pensiero filosofico e religioso del ‘900: la analizzano Paolo Mieli e il professor Emilio Gentile in “Passato e Presente”, in onda giovedì 24 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Radicale e anticonformista, profondo e provocatorio, il pensiero della Weil osserva in modo originale gli eventi drammatici del suo tempo: l’ascesa del fascismo e del nazismo, l’imporsi dello stalinismo in Unione Sovietica, la tragedia del secondo conflitto mondiale. Nel mondo che vede l’ascesa dei totalitarismi, la sua indagine si sofferma sul dispiegarsi di una macchina burocratica oppressiva, in grado di affermarsi sia nel sistema capitalista che in quello comunista.

Sempre impegnata in prima linea nello studio e nella lotta in difesa degli oppressi - dall’esperienza in fabbrica a quella di volontaria nella Guerra di Spagna - Simone Weil trascura il proprio fisico gracile e muore a soli 34 anni senza poter vedere la fine della guerra.

a.C.d.C – L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi pt.5 e 6

Proponendo la grazia a fronte della rinuncia alla pirateria, gli inglesi hanno creato una spaccatura tra i pirati dei Caraibi. Accettare significherà potersi tenere bottino e testa, mentre al rifiuto seguirà l’impiccagione. E il capitolo della serie “L’Epoca d’oro dei pirati dei Caraibi”, in onda giovedì 24 agosto alle 21.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero per “a.C.d.C.”. Pirati dominanti come Benjamin Hornigold e Henry Jennings accolgono la proposta della Corona. Ma lo spietato Charles Vane rigetta l’offerta e passa alla guida della resistenza di Nassau. La nemesi dei pirati, Woodes Rogers, fa rotta da Londra con destinazione Nassau. A seguire, alle 22.10, l’ultimo capitolo della serie. La “nemesi” dei pirati, l’ex corsaro Woodes Rogers, è stato inviato dalla Corona britannica a Nassau, la capitale della pirateria. E’ determinato ad annientare i pirati dei Caraibi. Charles Vane e Barbanera resistono, ma Rogers li prenderà, vivi o morti. Anne Bonny e il suo amante Jack Rackham imbracciano le armi contro l’impero britannico, ma gli anni d’oro della pirateria hanno i giorni contati. Lo spirito libero tipico dei pirati, però, continuerà a vivere nei nascenti Stati Uniti d’America.

VENERDÌ 25/08/2023

Passato e Presente
Roma 1960, le Olimpiadi degli italiani (Anniversario inaugurazione olimpica)

Le Olimpiadi disputate a Roma nel 1960 segnano uno spartiacque tra lo sport dilettantistico del passato e quello professionistico moderno. Per la prima volta si parla di doping, per la prima volta un atleta viene pagato per indossare un certo tipo di scarpe e per la prima volta vengono venduti i diritti televisivi di un evento sportivo trasmesso in mondovisione. Ne parlano il professor Agostino Giovagnoli e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda venerdì 25 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Roma 1960 è anche una grande ribalta mediatica, che offre all’Unione Sovietica e agli Stati Uniti, le due superpotenze impegnate nella guerra fredda, un terreno di scontro a distanza. Ma offre anche all’Italia, nel pieno del suo “miracolo”, una vetrina dove esporre al mondo i suoi successi.

Inferno nei mari (stagione 3)
Attacco al Giappone

Luglio 1944: dopo un'operazione poco brillante, un comandante di sommergibile americano penetra nelle difese di un convoglio giapponese nello stretto di Luzon. Sotto la costante minaccia delle scorte del convoglio, il sommergibile schiva il fuoco nemico e lancia una serie di attacchi. E anche quando i tubi lanciasiluri sono vuoti, l'equipaggio indifeso rischia il tutto per tutto per continuare a combattere. Lo racconta “Inferno nei mari” in onda venerdì 25 agosto alle 21.10 su Rai Storia.

I mondi di ieri – Appunti per un film sull’India

Negli anni Sessanta e Settanta, il mondo appare diviso fra Occidente capitalista e Oriente comunista. L’avvento della società dei consumi di massa e la critica ai valori tradizionali delle società occidentali costituiscono la cornice all’interno della quale sempre più intellettuali e artisti si muovono alla ricerca di nuovi riferimenti e nuove ispirazioni, al di fuori dei consueti spazi di riferimento. L’India, o almeno, l’idea dell’India che l’immaginario occidentale aveva costruito nel corso dei secoli, ha rappresentato, in quegli anni, l’approdo per molti spiriti assetati di assoluto e di nuove risposte. Nasce in questo contesto “Appunti per un film sull’India” (1967) di Pier Paolo Pasolini. A “I mondi di ieri”, in onda venerdì 25 agosto alle 22.10 su Rai Storia, Edoardo Camurri ne parla con la scrittrice Dacia Maraini, una delle amiche più strette di Pier Paolo Pasolini, e con il professor Raffaele Torella, indologo e docente emerito di Lingua e letteratura sanscrita all’Università La Sapienza di Roma. Si tratta di un documentario che raccoglie reportage d’inchiesta e suggestioni visive per un film che non verrà mai girato. I temi sono quelli cari allo sguardo e alla sensibilità pasoliniana: la spiritualità e la fame di un paese in via di sviluppo, con le sue spinte contraddittorie verso l’industrializzazione e il progresso e un antico cuore di tradizioni in evoluzione. 

SABATO 26/08/23

Passato e Presente
Papa Luciani, i 33 giorni (45° anniversario elezione 26 agosto 1978)

"Mostrato più che dato" è l'epitaffio che si legge sulla tomba di Giovanni Paolo I, papa per 33 giorni. Un breve periodo che gli è stato sufficiente per entrare nel cuore di migliaia di fedeli, grazie soprattutto al suo stile informale e quasi dimesso. Papa Luciani ha passato una vita il più possibile lontano dai riflettori, ma paradossalmente la sua morte è stata sezionata in tutte le sue parti, fatta oggetto di illazioni, indagini e ricostruzioni. In questa puntata di "Passato e Presente", in onda sabato 26 agosto alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Alberto Melloni, per ricostruire che Papa è stato Albino Luciani, e che pontefice sarebbe potuto essere.

Cinema Italia
Flirt

Laura e Giovanni Landini sono una coppia affiatata, legati da 22 anni di matrimonio. Un giorno Giovanni inizia a pronunciare nel sonno il nome di un’altra donna, Veronica. Laura inizia a investigare, seguendo il marito fino alla loro casetta in riva al mare a Torvaianica: lì si rende conto che il marito sta parlando da solo con qualcuno che non si vede. Veronica altro non è che un’allucinazione schizofrenica. Giovanni viene ricoverato in una casa di cura, ma Veronica non vuole andare via. Laura così capisce che occorre assecondarlo. Riuscirà a riconquistare il marito? Regia di Roberto Russo. Con Monica Vitti, Jean-Luc Bideau, Alessandro Haber, Eros Pagni, Marina Confalone, “Flirt” andrà in onda sabato 26 agosto alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”.

Documentari d’autore
Il fiume di pietra

Da Carrara a Barre, nel Vermont. Un fiume sotterraneo collega queste due città. È un fiume percorso da migliaia di lavoratori di mezza Europa che tra Ottocento e Novecento lavoravano alle più grandi cave di granito del mondo.Regia di Giovanni Don Francesco, “Il fiume di pietra” andrà in onda sabato 26 agosto alle 22.40 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.


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