L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Nove titoli d'opera per la nuova stagione

Dal 12 ottobre 2024 al 19 giugno 2025: 9 titoli d’opera con 4 nuovi allestimenti, un titolo di balletto, 12 concerti sinfonici, 6 concerti di musica vocale da camera, tournée e attività culturali

Abbonamenti e biglietti La stagione d'opera il Nuovo Festival del Balletto di Nervi

Cartellone A Bridge of music

Cartellone Opera e balletto

Cartellone Novecenti. Musica vocale da camera

Cartellone Sinfonica

Cartellone START

INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE LIRICA e BALLETTO

La Stagione di Lirica e Balletto con un’inaugurazione congiunta che vede protagonisti la Fondazione Teatro Carlo Felicedi Genova e il Teatro Nazionale di Genova. In programma la doppia rappresentazione di Giro di vite, racconto di Henry James tradotto e adattato per il teatro di prosa da Carlo Sciaccaluga con la regia di Davide Livermore, e di The Turn of the Screw, opera in un prologo e due atti di Benjamin Britten tratta dal racconto di James, con la direzione di Riccardo Minasi – direttore musicale dell’Opera Carlo Felice – e la regia di Davide Livermore. Entrambe le nuove produzioni sono realizzate in collaborazione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice, il Teatro Nazionale di Genova e il Palau de les Arts Reina Sofía di València.

TUTTI I TITOLI DELLA STAGIONE LIRICA e BALLETTO

Lucia di Lammermoor, dramma tragico in tre atti di Gaetano Donizetti, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e l’ABAO-OLBE di Bilbao, sarà diretto da Francesco Ivan Ciampa per la regia di Lorenzo Mariani.

Giampaolo Bisanti sarà maestro concertatore e direttore de Il cappello di Paglia di Firenze, nella nuova versione dell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Regia di Damiano Michieletto.

Lo schiaccianoci, balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij sarà interpretato dall’Armenian National Opera and Ballet Theatre, direttore Karen Durgaryan, coreografia di Georgy Kovtun da Marius Petipa.

Con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Giorgio Gallione, sarà in scena il melodramma in tre atti La traviata, di Giuseppe Verdi, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice.

Donato Renzetti – direttore emerito del Teatro – dirigerà Andrea Chénier, dramma storico in quattro quadri di Umberto Giordano, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dell’Opéra Garnier Monte-Carlo, con la regia di Pier Francesco Maestrini.

Nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, sarà in scena Falstaff , commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi, per la direzione di Riccardo Minasi e la regia di Damiano Michieletto.

Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), commedia mitologica in tre atti di Richard Strauss, nel Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, sarà per la prima volta rappresentata nella versione originale con complessi artistici italiani. La direzione è affidata a Fabio Luisi – direttore onorario del Teatro –, con la regia di Laurence Dale.

Carmen, opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet, sarà in scena nell’Allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, maestro concertatore e direttore Donato Renzetti, regia di Emilio Sagi.

Chiude la stagione liricaDie Zauberflöte (Il flauto magico), Singspiel in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, direzione di Giancarlo Andretta e regia di Daniele Abbado. Protagonisti, i Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice diretta da Francesco Meli.

Tra i solisti in cast nella Stagione Lirica:

Karen Gardeazabal, Franco Vassallo, Nina Minasyan, Iván Ayón Rivas, Luca Tittoto, Marco Ciaponi, Nicola Ulivieri, Paolo Bordogna, Benedetta Torre, Olga Peretyatko, Francesco Meli, Roberto Frontali, Fabio Sartori, Amartuvshin Enkhbat, Maria Josè Siri, Ambrogio Maestri, Galeano Salas, Ernesto Petti, Erika Grimaldi, Caterina Sala, Sara Mingardo, Scott Hendricks, Angela Meade, John Matthew Myers, Piero Pretti, Annalisa Stroppa, Giuliana Gianfaldoni.

I direttori della Stagione Sinfonica:

Riccardo Minasi – direttore musicale del Teatro – Donato Renzetti – direttore emerito del Teatro, Wolfram Christ, Claudio Marino Moretti – Maestro del Coro dell’Opera Carlo Felice – Hartmut Haenchen, Leonhard Garms,

Da mercoledì 26 giugno alle ore 15.00, inizio della vendita degli abbonamenti

Da lunedì 1° luglio, inizio della vendita dei biglietti singoli

Info e biglietti: www.operacarlofelicegenova.it

«A conclusione di una Stagione lirico-sinfonica 2023/2024 che ha conseguito un enorme successo di pubblico e di critica – dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi – vi è grande attesa per il cartellone artistico 2024/2025 che si annuncia ricco di nuove emozioni. Con il sostegno di decine di migliaia di spettatori, tra fedeli abbonati e tantissimi giovani, abbiamo raggiunto un ruolo di primo piano tra le istituzioni musicali nazionali ed internazionali attraverso una programmazione che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, assicurando la conservazione, la tutela e la valorizzazione del grande repertorio operistico italiano. Un progetto che, anche per la prossima Stagione, sarà condiviso con direttori e artisti di fama internazionale unitamente a registi che sono al vertice della ricerca di nuovi linguaggi dell’arte e della scena teatrale.

Un teatro fortemente impegnato nel coinvolgimento di un nuovo pubblico, impegno al quale contribuiscono, in forma motivata e crescente, il Ministero della Cultura, la Regione Liguria, il Comune di Genova ed il Gruppo Iren in qualità di soci fondatori. Al loro fianco risaltano le qualificate sponsorizzazioni di Banca Passadore, Intesa San Paolo, Esselunga. Di rilievo la qualità dei partner che, ad oggi, condividono e cooperano alle attività ed ai progetti del teatro: basti ricordare il Teatro Nazionale di Genova, l’Università, il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti di Genova, cui si aggiungono l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Arcidiocesi di Genova, la Gog, il Premio Paganini.

In ambito territoriale, con la stagione di Liguria Musica, sono decine i Comuni che collaborano stabilmente con il teatro; da Imperia a La Spezia, da Rapallo a Monterosso, da Alessandria a Novi Ligure e molti altri. Al forte radicamento territoriale, sinonimo di identità e memoria, si aggiungono rilevanti collaborazioni internazionali quali quelle con la Royal Opera House di Muscat, il National Centre for the Performing Arts di Pechino, l’Opera di Montecarlo, l’Opera di Parigi, il Teatro Nazionale di Zagabria, il Teatro alla Scala, la Columbia University e la Saint Patrick’s Old Cathedral di New York. Collaborazioni queste ultime cui si aggiungerà un nuovo progetto dedicato all’Euro-Mediterraneo, a partire dalla città di Tangeri.

Sulla base di tali risultati è intenzione del teatro crescere ancora, nel solco di una Fondazione Lirica a “carattere policentrico” che oggi gestisce direttamente diversi luoghi di spettacolo (Teatro Carlo Felice, Teatro della Gioventù, Teatro Auditorium Montale, Foyer del Teatro, Teatro ai Parchi di Nervi) e collaborazioni in Italia e nel Mondo con decine di altre istituzioni. Tutto questo è possibile, grazie all'impegno dei lavoratori di tutti i comparti e ad un formidabile team artistico composto da Fabio Luisi (direttore onorario), Donato Renzetti (direttore emerito), Riccardo Minasi (direttore musicale)».

«Una nuova Stagione artistica in cui non mancano solisti e direttori di spessore con la nota Orchestra dell’Opera Carlo Felice e tantissime collaborazioni che sapranno coinvolgere non solo tutti gli appassionati, ma quel folto pubblico composto da tanti giovani che l’Opera Carlo Felice ha saputo attrarre in questi anni insieme ai grandi talenti dell’Accademia di alto perfezionamento – dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana. Una Stagione all’insegna del nuovo e della tradizione con un programma molto ricco. Un omaggio a capolavori immortali della lirica, con allestimenti prestigiosi, versioni originali e tematiche che continuano ad emozionare il pubblico di ogni età. E accanto proposte che testimoniano l’impegno del nostro Teatro nel promuovere la creatività e l’innovazione come è ben evidente nell’inaugurazione congiunta, che si svolgerà il 12 ottobre, tra Opera Carlo Felice e Teatro Nazionale di Genova, con la messa in scena del dittico Giro di vite - The Turn of the Screw dando modo al pubblico genovese di cogliere ogni legame tra prosa e versione musicale. Un’importante proposta a livello nazionale che testimonia la collaborazione tra istituzioni, portata avanti con grande successo in questi anni.

Anche per questo siamo certi che le emozioni non mancheranno sia nelle rappresentazioni liriche sia nei concerti sinfonici e sinfonico-corali, nei concerti di musica vocale da camera, negli eventi su tutto il territorio ligure e nel progetto di promozione internazionale a New York che sarà un vero e proprio ponte tra culture diverse all’insegna dell’arte. Ogni serata rappresenterà un’occasione unica per vivere la magia della musica dal vivo in uno dei teatri più prestigiosi e suggestivi d’Italia che ha saputo nel tempo rinnovarsi continuamente e affacciarsi a tanti palcoscenici internazionali».

La Stagione di Lirica e Balletto

• Sabato 12 ottobre 2024 si terrà l’inaugurazione congiunta della Stagione Lirica e Balletto dell’Opera Carlo Felice Genova e della Stagione Teatrale del Teatro Nazionale di Genova con The Turn of the Screw racconto scritto da Henry James nel 1898 – alternando un adattamento teatrale in prosa fedele al testo originale e la versione musicata da Benjamin Britten in un unico allestimento presso il Teatro Ivo Chiesa. Tale importante iniziativa è unica a livello nazionale ed in linea con gli obiettivi statutari del Carlo Felice tesi alla cooperazione integrata tra istituzioni culturali. Il dittico si apre con Giro di vite, traduzione e adattamento di Carlo Sciaccaluga, Produzione del Teatro Nazionale in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice e il Palau de les Arts Reina Sofía di València, con la regia di Davide Livermore, le scene di Manuel Zuriaga, i costumi di Mariana Fracasso, le luci di Antonio Castro e le musiche di Giua e Mario Conte; interpreti, Linda Gennari(Istitutrice), Gaia Aprea(Mrs. Grose), Aleph Viola(Peter Quint), Virginia Campolucci(Miss Jessel), Ludovica Iannetti(Flora), Luigi Bignone(Miles). A seguire, verrà rappresentata The Turn of the Screw, opera in un prologo e due atti di Benjamin Britten su libretto di Myfawny Piper dal racconto di James, nel Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con il Teatro Nazionale e con il Palau de les Arts Reina Sofía. La direzione sarà affidata a Riccardo Minasi, direttore musicale dell’Opera Carlo Felice Genova al 2022, i cui recenti e imminenti debutti sinfonici includono i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Gürzenich-Orchester Köln, la Staatskapelle Dresden, la Royal Concertgebouw Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Swedish Radio Symphony Orchestra, la Frankfurt Radio Symphony Orchestra e la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra. La regia sarà curata da Davide Livermore, con le scene di Manuel Zuriaga, i costumi di Mariana Fracasso e le luci di Antonio Castro; interpreti: Valentino Buzza(Quint), Karen Gardeazabal(The Governess), Oliver Barlow(Miles), Lucy Barlow(Flora), Polly Leech(Mrs. Grose), Marianna Mappa(Miss Jessel). Commenta Davide Livermore: «Ho la gioia enorme di potervi raccontare che il Teatro Nazionale e l’Opera Carlo Felice inaugureranno congiuntamente le Stagioni con Giro di vite di Henry James, lo stesso titolo, che ho l’onore di mettere in scena sia nella versione di prosa per il Teatro Nazionale sia nella versione operistica di Benjamin Britten per il Carlo Felice. Ne sono entusiasta, è un modo per sottolineare quanto è fondamentale fare sistema, quanto è fondamentale che le eccellenze di una città non si isolino in una roccaforte, ma che continuino invece a desiderare di essere a disposizione della cittadinanza con progettualità, con apertura e con idee. Sono grato al Carlo Felice per aver accolto questa idea, organizzandola insieme a noi in piena collaborazione di spirito. Ringrazio nuovamente il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte.»

Lucia di Lammermoor, dramma tragico in tre atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Salvatore Cammarano dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott, sarà in scena a partire da venerdì 15 novembre nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e con l’ABAO-OLBE di Bilbao. Francesco Ivan Ciampa sarà alla direzione dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice, con la regia di Lorenzo Mariani, le scene di Maurizio Balò, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Linus Fellbom. Il cast si compone di: Franco Vassallo (Enrico), Nina Minasyan (Lucia), Iván Ayón Rivas (Edgardo), Paolo Antognetti (Arturo), Luca Tittoto (Raimondo), Alena Sautier (Alisa) e Manuel Pierattelli (Normanno).

• A partire da venerdì 13 dicembre, sarà in scena la Nuova versione dell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège de Il cappello di paglia di Firenze, farsa musicale in quattro atti di Nino Rota su libretto proprio e di Ernesta Rinaldi da Un chapeau de paille d’Italie di Eugène Laviche e Marc Michel. Giampaolo Bisanti sarà alla direzione dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice, con la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Luciano Novelli. Nel cast: Marco Ciaponi (Fadinard), Nicola Ulivieri (Nonancourt), Paolo Bordogna (Beaupertuis / Emilio), Didier Pieri (Lo zio Vezinet), David Ferri Durà (Felice), Blagoj Nacoski (Achille di Rosalba / Una guardia), Benedetta Torre (Elena), Giulia Bolcato (Anaide), Marika Colasanto (La modista), Sonia Ganassi (La Baronessa di Champigny).

Lo schiaccianoci, balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij dal racconto Nußknacker und Mausekönig di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, sarà in scena da sabato 21 dicembre. Con la direzione di Karen Durgaryan, il corpo di ballo dell’Armenian National Opera and Ballet Theatre sarà interprete della coreografia di Georgy Kovtun da Marius Petipa, scene e costumi di Vyacheslav Okunev.

• Da domenica 12 gennaio 2025 sarà in scena La traviata, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave dal romanzo La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice. La direzione sarà affidata a Renato Palumbo, per la regia di Giorgio Gallione, con le scene e i costumi di Guido Fiorato e le luci di Luciano Novelli. A dare vita ai protagonisti dell’opera: Olga Peretyatko / Elena Schirru (14, 16, 18) (Violetta Valery), Carlotta Vichi(Flora Bervoix), Chiara Polese(Annina), Francesco Meli / Klodjan Kaçani (14, 16, 18) (Alfredo Germont), Roberto Frontali / Leon Kim (14, 16, 18) (Giorgio Germont), Roberto Covatta(Gastone), Claudio Ottino(Barone Douphol), Andrea Porta(Marchese d’Obigny), Francesco Milanese(Dottor Grenvil).

• Il dramma storico in quattro quadri Andrea Chénier, di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, sarà in scena da giovedì 6 febbraio nell’Allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dell’Opéra Garnier Monte-Carlo. Torna sul podio del Carlo Felice Donato Renzetti – direttore emerito del Teatro, tra i più stimati direttori d’orchestra della scuola italiana. Durante la sua carriera, Renzetti ha diretto molte delle più prestigiose orchestre, tra cui la London Sinfonietta, la London Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber Orchestra, la DSO Berlin, la Tokyo Philharmonic, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Rai, la Dallas Symphony, la Belgian Radio and Television Orchestra a Bruxelles, l’Orchestre National du Capitol de Toulouse e l’Orchestre National de Lyon.La regia è affidata a Pier Francesco Maestrini, con le scene e i video di Nicolás Boni, i costumi di Stefania Scaraggi e le luci di Daniele Naldi. Il cast si compone di Fabio Sartori(Andrea Chénier), Amartuvshin Enkhbat / Stefano Meo (9, 12) (Carlo Gérard), Maria Josè Siri(Maddalena di Coigny), Cristina Melis(La mulatta Bersi), Siranush Khachatryan(La contessa di Coigny), Manuela Custer(Madelon), Nicolò Ceriani(Roucher), Matteo Peirone(Fléville), Marco Camastra(Fouquier Tinville), Luciano Roberti(Matthieu), Didier Pieri(Un incredibile), Gianluca Sorrentino(L’abate), Andrea Porta(Schmidt).

• Nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, sarà in scena da venerdì 7 marzo la commedia lirica in tre atti Falstaff, di Giuseppe Verdi, su libretto di Arrigo Boito dalla commedia The Merry Wives of Windsor e dal dramma The History of Henry the Fourth di William Shakespeare. Riccardo Minasi tornerà alla direzione, per la regia di Damiano Michieletto e con le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti e le luci di Alessandro Carletti. Nel cast figurano Ambrogio Maestri(Sir John Falstaff), Ernesto Petti(Ford), Galeano Salas(Fenton), Blagoj Nacoski(Dottor Caius), Cristiano Olivieri(Bardolfo), Luciano Leoni(Pistola), Erika Grimaldi(Alice Ford), Caterina Sala(Nannetta), Sara Mingardo(Mrs. Quickly), Paola Gardina(Mrs. Meg Page).

Commenta Damiano Michieletto: «Vi mando un saluto e faccio un grande in bocca al lupo all’Opera Carlo Felice, al Direttore artistico Pierangelo Conte e al Sovrintendente Claudio Orazi, per una Stagione ricca di successi e ricca di vita sul palcoscenico per il pubblico di Genova. Pubblico che sono molto contento di ritrovare con i due spettacoli Il cappello di paglia di Firenze e Falstaff. La prima produzione è della Fondazione Teatro Carlo Felice e torna a distanza di anni in una veste nuova, con cambiamenti nell’impianto scenico e nei movimenti del coro, per proporre una ripresa che sia allo stesso tempo qualcosa di diverso e con qualche idea nuova. Falstaff è un’altra opera a cui sono molto legato e questo allestimento pone l’opera di Verdi a contatto con la vita e con l’idea di anzianità del compositore, a questo proposito è ambientata nella casa di riposo che Verdi fece costruire proprio per gli artisti ormai sulla via del tramonto, come è Falstaff. Sono due spettacoli che spero possano incontrare il gusto del pubblico, emozionare, divertire, e trasmettere la bellezza dello spettacolo dal vivo, un contatto diretto con il pubblico e con le sue emozioni. Un grande in bocca al lupo a tutti i dipendenti e le maestranze dell’Opera Carlo Felice, ci vediamo nella vostra città!»

• Da domenica 6 aprile sarà in scena – in prima rappresentazione italiana della versione originale con complessi artistici italianiDie Liebe der Danae (L’amore di Danae), commedia mitologica in tre atti di Richard Strauss su libretto di Joseph Gregor. La direzione è affidata a Fabio Luisi – direttore onorario dell’Opera Carlo Felice, direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, direttore principale della Danish National Symphony, direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo – e a Michael Zlabinger, che sarà sul podio nella recita di mercoledì 16 aprile. Dopo il successo di A Midsummer Night’s Dream, titolo inaugurale della Stagione 2023-2024, Laurence Dale cura la regia del Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, con le scene e i costumi di Gary McCann e le luci di John Bishop. A dare vita ai protagonisti dell’opera: Scott Hendricks(Jupiter), Timothy Oliver(Merkur), Tuomas Katajala(Pollux), Angela Meade(Danae), Valentina Farcas(Xanthe), John Matthew Myers(Midas), Albert Memeti(Erste König), Eamonn Mulhall(Zweite König), Nicolas Legoux(Dritte König), Giovanni Battista Parodi(Vierte König), Anna Graf(Semele), Agnieszka Adamczak(Europa), Hagar Sharvit(Alkmene), Valentina Stadler(Leda).

Commenta Fabio Luisi: «Sono felicissimo di presentare per la prima volta in Italia l’ultima opera di Richard Strauss, L’amore di Danae, che rappresenta in un certo senso un testamento spirituale e drammaturgico del compositore bavarese. Sempre oscillando, come nei suoi capolavori Arianna a Nasso e La donna senz’ombra fra mitologia e mito, fra commedia e rappresentazione sacra, fra buffo e tragico, Strauss dipinge un poliedrico ed a tratti spietato ritratto delle passioni e delle debolezze umane, con un linguaggio musicale complesso e maturo. Ringrazio l’Opera Carlo Felice per il coraggio nel voler produrre questo progetto».

Laurence Dale: «L’anno scorso ho avuto un’esperienza meravigliosa con la regia di A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten all’Opera Carlo Felice Genova. Non c’è complimento più grande che essere nuovamente invitato, e sono molto felice di tornare a Genova per lavorare insieme ai colleghi e agli amici del Teatro a un progetto per me ancora più difficile. Si tratta di Die Liebe der Danae, penultima opera di Richard Strauss. Anche questa volta abbiamo un meraviglioso direttore musicale, Fabio Luisi, esperto in questo repertorio, che conosco da molto tempo e con il quale sono molto contento di lavorare per la prima volta. Per questa produzione molto complessa sul piano vocale abbiamo inoltre gli interpreti più adatti. Die Liebe der Danae è una commedia, caso raro per Strauss se pensiamo a Salome o Elektra, è quindi una bella un’opportunità per realizzare una commedia con una musica di grande ricchezza e invenzione. La protagonista dell’opera è la principessa Danae, della quale Giove è sinceramente innamorato. Danae adora l’oro, così Giove fingere di essere Mida, che può trasformare tutto in oro. Danae dovrà scegliere tra il vero amore e la ricchezza, e alla fine troverà l’amore. Non vedo l’ora di tornare a Genova!»

Carmen, opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella di Prosper Mérimée, nell’Allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, sarà in scena da venerdì 16 maggio. Donato Renzetti sarà maestro concertatore e direttore, con la regia di Emilio Sagi, le scene di Daniel Bianco, i costumi di Renata Schussheim e le luci di Eduardo Bravo. Il cast si compone di: Piero Pretti / Amadi Lagha (17, 24) (Don Josè), Luca Tittolo / Abramo Rosalen (17, 24) (Escamillo), Saverio Fiore(Le Dancaire), Armando Gabba(Le Remendado), Paolo Ingrasciotta(Morales), Luca Dall’Amico(Zuniga), Annalisa Stroppa / Caterina Piva (17, 24) (Carmen), Giuliana Gianfaldoni / Angela Nisi (17, 24) (Micaela), Vittoriana De Amicis(Frasquita), Alessandra Della Croce(Mercedes).

• In chiusura di Stagione, Die Zauberflöte (Il flauto magico), Singspiel in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Emanuel Schikaneder, sarà rappresentato da venerdì 13 giugno nell’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice. Direzione di Giancarlo Andretta, regia di Daniele Abbado, scene di Lele Luzzati, costumi di Santuzza Calì e luci di Luciano Novelli. Saranno i Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale dell’Opera Carlo Felice Genova a interpretare i personaggi mozartiani, nell’ambito di un progetto formativo che anche nella quinta edizione dell’Accademia – nata nel 2020 – prevede il debutto degli allievi nell’ultimo titolo della Stagione Lirica. Commenta Daniele Abbado: «Sono molto contento di riprendere Il flauto magico realizzato con Lele Luzzati nel 2002, è un’occasione molto importante per ricordare l’artista straordinario che è stato. Conobbi Lele durante gli anni di formazione e diventammo amici, quando lui mi dette fiducia nei miei primi anni come regista fu per me un grande onore. Insieme lavorammo ad un film d’animazione con Giulio Giannini, a uno spettacolo per bambini su testi di Bruno Munari, e poi realizzammo Il flauto per il Carlo Felice di Genova. Ricordo un lungo periodo di progettazione serena e positiva, tanti incontri che si svolgevano quasi sempre a casa di Lele a Genova tra confronti, discussioni e ricerca. Per me era la prima volta, invece Lele Luzzati aveva già lavorato a Il flauto magico in diverse occasioni, era evidente che ci fosse uno sposalizio poetico tra il mondo artistico di Lele e quest’opera, fu molto stimolato a trovare soluzioni scenotecniche nuove, inaspettate e interessanti. Anche il periodo di prove fu sereno, con un ottimo cast e un bravissimo direttore. Lo spettacolo nacque bene e venne apprezzato dal pubblico. Il ricordo è molto forte e sono felice di avere la possibilità di ricostruire questo spettacolo e ritrovare un’altra volta Lele Luzzati».

I titoli La traviata (1853), Andrea Chénier (1896), Falstaff (1893) e Carmen (1875), si inseriscono nell’ambito del progetto culturale “Genova nell’Ottocento”, tema protagonista del 2025 genovese, che nel corso dell’anno verrà declinato attraverso diverse attività del Comune di Genova e delle Istituzioni culturali del territorio.

Donato Renzetti: «La Stagione passata 2023-24 ha avuto un notevole riscontro positivo, non solo da parte della critica cittadina, nazionale e internazionale, ma anche e soprattutto del pubblico, sempre più numeroso. Il successo non è stato solo delle produzioni alle cui ho partecipato – A Midsummer Night’s Dream che poi è stata ripresa alla Royal Opera House di Muscat, Werther, e la prima mondiale di Édith – ma anche di tutte le opere in cartellone, che hanno avuto notevoli consensi. Ciò è dovuto alla progettazione e all’ideazione della Stagione, e alla sinergia tra il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte. Non ci si è fermati solo alla Stagione Lirica in Teatro, un altro grande traguardo è stato quello di portare numerosi concerti in tutta la Regione Liguria, con musica da camera, sacra, contemporanea, spaziando quindi in tutti i campi della musica. Importante è stata anche la scoperta di giovani talenti, direttori, solisti, e i cantanti con la nostra Accademia. Una particolarità che ha solo Genova è la disposizione a collaborare con i giovani, dalle scuole medie alle superiori e all’università: ad ogni spettacolo abbiamo visto numerosi studenti. La cultura fa parte della nostra storia, a partire dalle scuole, e un popolo senza cultura non ha sicuramente futuro. La nuova Stagione ricalcherà l’idea della Stagione passata. Io dirigerò tre programmi sinfonici e due opere molto importanti del nostro repertorio: Andrea Chénier e Carmen. C’è un rapporto straordinario con le maestranze, con l’Orchestra e con il Coro, ma anche con i Tecnici e tutti i lavoratori del Teatro, che ringrazio. Il lavoro e il successo sono di tutte le maestranze, perché tutti collaborano. Sono convinto che la Stagione sarà positiva, accorrete numerosi: “senza musica la vita sarebbe un errore”!»

La Stagione Sinfonica

La Stagione sinfonica – articolata in dodici concerti sinfonici e sinfonico-corali da giovedì 17 ottobre 2024 a giovedì 19 giugno 2025 – si propone di offrire al pubblico una programmazione varia. Nella prosecuzione di un progetto artistico che si sviluppa tra le passate e future stagioni, i programmi musicali approfondiscono diversi filoni del sinfonismo spaziando dal repertorio classico, al romantico fino al contemporaneo. Insieme ai direttori, all’Orchestra e al Coro dell’Opera Carlo Felice Genova, si avvicenderanno solisti di alto profilo internazionale, tra i quali Benedetta Torre, Michael Spyres, Timothy Ridout, Giacomo Menegardi, Francesca Paola Geretto, Michele Campanella, Simon Zhu e Hagar Sharvit. Tra i grandi capolavori sinfonici figurano l’ouverture dal Tannhäuser di Richard Wagner, la Sinfonia Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Fryderyk Chopin, la Sinfonia n. 3 Renana di Robert Schumann, la Sinfonia n. 8 di Ludwig van Beethoven e molti altri ancora. In continuo dialogo con il repertorio classico, i programmi propongono brani di più rara esecuzione, tra i quali la Afro-American Symphony di William Grant Still, il Concerto per viola e orchestra di Béla Bartók e Con brio di Jörg Widmann.

Durante il concerto Dialoghi, l’11 aprile 2025, si terrà la prima esecuzione assoluta della nuova versione di Stèle pour Vierne del compositore in residenza all’Opera Carlo Felice Francesco Filidei – organista e compositore che durante la sua carriera ha partecipato ai principali festival di musica contemporanea in tutto il mondo; le sue opere sono state eseguite da numerose orchestre di livello mondiale, tra cui WDR, SWR, RSO Wien, RAI, Filarmonica di Tokyo, BRSO e le Orchestre Filarmoniche di Monte Carlo, Nizza, Picardie, Helsinki, Vilnius e Varsavia.

Francesco Filidei commenta: «Vorrei innanzitutto ringraziare il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte per l’opportunità unica che mi è stata data di essere compositore in residenza durante questi anni all’Opera Carlo Felice. Abbiamo già affrontato numerose produzioni, l’anno prossimo avremo ancora la possibilità di lavorare insieme su un brano che ho scritto qualche anno fa e che verrà presentato in una veste rinnovata e in prima italiana: Stèle pour Vierne. Si tratta di un pezzo che ho scritto pensando al mio strumento, l’organo, e che fa parte di una serie di lavori come Fiori di fiori, dedicato a Frescobaldi e Killing Bach, dedicato a Bach. Stèle è dedicato a Louis Vierne, un compositore francese che avrebbe meritato molta più attenzione e che era molto seguito dai contemporanei, in particolare da Debussy, essendo organista a Notre-Dame. Dal punto di vista armonico ha sviluppato interessanti concatenazioni, e una ricerca inventiva notevole, come si può constatare dai suoi 24 pezzi in stile libero dai quali ho anche ripreso il tema di Carillon de Westminster. Il pezzo prende spunto da un altro lavoro di Vierne, Stèle pour un enfant défunt, di cui cito alcuni passaggi. La vita di questo compositore è stata molto travagliata e triste, era cieco, gobbo, aveva avuto due figli poi morti in guerra e veniva tradito dalla moglie. Morì proprio sull’organo di Notre-Dame, alla fine di un concerto, mentre stava improvvisando su un tema. Quando ha perso i sensi, nella chiesa è rimbombato un mi grave dato dalla pedaliera, il pubblicò pensò che fosse parte dell’improvvisazione, io ho cercato di evocare tutto questo nel lavoro che sarà presentato l’anno prossimo. In seguito a Teatro avremo anche un’opera a cui sto lavorando da anni, Il nome della rosa, che sarà rappresentata in prima assoluta al Teatro alla Scala il 27 aprile 2025, ripresa poi a Genova e a Parigi. È una partitura di quasi 900 pagine, con un organico quantitativamente molto importante. Su questo lavoro ho cercato di rispettare il romanzo di Umberto Eco. Spero di vedervi a Teatro sia per il brano su Vierne, sia per l’opera sul Nome della rosa».

Sul podio, Riccardo Minasi e Donato Renzetti saranno impegnati tanto nel repertorio lirico e in quello sinfonico.

Riccardo Minasi dirigerà durante l’arco della Stagione quattro concerti: il Concerto inaugurale di giovedì 17 ottobre, con musiche di Ludwig van Beethoven e Franz Joseph Haydn – solisti Benedetta Torre, Laura Verrecchia, Matteo Falcier e Alessandro Luongo; Francia e America, con musiche di Aaron Copland, William Grant Still e Hector Berlioz – solisti Valeria Serangeli e Michael Spyres; Nuove prospettive, con musiche di Richard Wagner, Béla Bartók e Antonín Dvořák – solista Timothy Ridout; e Beethoveniano, con musiche di Jörg Widmann, Robert Schumann e Ludwig van Beethoven – solista Simon Zhu.

Donato Renzetti sarà alla guida dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice in quattro appuntamenti: Racconti sinfonici, musiche di Arnold Schönberg e Nikolaj Rimskij-Korsakov – solista Francesca Paola Geretto; Brahms e Šostakovič, con musiche di Johannes Brahms e Dmitrij Šostakovič – solista Michele Campanella; Casella e Čajkovskij, con musiche di Alfredo Casella e Pëtr Il’ič Čajkovskij – solista Federico Romano; e Fin de siècle, con musiche di Erik Satie, Maurice Ravel, Jules Massenet, Pëtr Il’ič Čajkovskij e Igor’ Stravinskij – solista Elisabetta Garetti.

Il cartellone prevede anche un appuntamento corale, con il Requiem tedesco di Johannes Brahms, che vedrà protagonisti i Solisti del Coro dell’Opera Carlo Felice, le pianiste Antonella Poli e Patrizia Priarone e il Coro dell’Opera Carlo Felice guidato da Claudio Marino Moretti.

Novecenti - Musica vocale da camera

Dopo il successo delle passate edizioni, tornerà il ciclo di concerti di musica vocale da camera Novecenti, articolato nella Stagione 2024-25 in sei concerti: Hommage à Fauré,Wunderlieder, Ricordi italiani,Voyages Lyriques, Chansons e Canzonettee Schubert e Berio. Protagonisti, Claudio Marino Moretti al pianoforte, i Solisti del Coro dell’Opera Carlo Felice Genova e i solisti Benedetta Torre, Matteo Lippi, Dennis Carli, Paola Gardina, Corrado Orlando ed Erika Patrucco. I programmi musicali esplorano l’affascinante mondo della musica vocale da camera con un focus sul ricco repertorio novecentesco. Claudio Marino Moretti è stato Maestro del Coro del Teatro Regio di Torino (2001-2008) e del Coro del Teatro La Fenice di Venezia (2008-2021), dal 2002 è Maestro del Coro dell’Opera Carlo Felice. Ha tenuto molti concerti con repertori che spaziano dall’integrale dei mottetti di Bach ai compositori del Novecento storico e contemporaneo, collaborando con direttori d’orchestra quali Luisi, Noseda, Campanella, Frizza, Chung, Gardiner, Harding, Prêtre, Plasson, Bychkov, Abbado e molti altri.

Liguria Musica

Nella prosecuzione di un progetto artistico che porta l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice in prestigiose sedi di tutto il territorio regionale ligure, tornerà la rassegna Liguria Musica, con un ciclo dedicato di concerti sinfonici in circuitazione in Regione e fuori. Il cartellone di Liguria Musica 2024-25 verrà annunciato nelle settimane a venire.

Start - Gli eventi inaugurali

Nel corso del mese di ottobre 2024, la programmazione Start riunisce tutti gli eventi inaugurali dei cartelloni di Lirica e Balletto, Sinfonica e Musica vocale da camera, e tre appuntamenti pensati e realizzati in collaborazione con prestigiose Istituzioni e incentrati sul repertorio novecentesco e contemporaneo. Venerdì 11 ottobre al Teatro della Gioventù, in collaborazione con la Fondazione Ansaldo, il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, l’ Università degli Studi di Genova e la Fondazione Archivio Luigi Nono Onlus, si terrà il concerto Omaggio a Luigi Nono, dedicato al compositore veneziano nel centenario della nascita; in programma musiche di Nono con interpreti Felicita Brusoni, Martino Sarolli e Veniero Rizzardi. Seguono sabato 12 e domenica 13 ottobre le inaugurazioni di Lirica e Balletto e Novecenti - musica vocale da camera con il dittico Giro di vite e The Turn of the Screw e con Novecenti - Hommage à Fauré. Lunedì 14 e martedì 15ottobre, al teatro della Gioventù, in collaborazione con il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e con l’Università degli Studi di Genova, si terranno una conferenza e un concerto incentrati sulla Fabbrica illuminata di Luigi Nono, la cui interpretazione sarà curata dalle classi di canto e di musica elettronica del Conservatorio Niccolò Paganini. Al Concerto inaugurale della Stagione Sinfonica di giovedì 17 ottobre segue, sabato 19 ottobre, l’ultimo appuntamento di Start: il concerto Avanguardie, dedicato ad Arnold Schönberg nel 150° anniversario della nascita e realizzato in collaborazione con il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova; musiche di Rosalba Quindici, Arnold Schönberg, Olivier Messiaen, Tristan Murail e Jonathan Harvey; interpreti Emanuele Torquati, Rosalba Quindici e Martino Sarolli.

Tournée

A Bridge of Music: Genova - New York

Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre 2024, l’Opera Carlo Felice tornerà a New York nell’ambito di un progetto di valorizzazione che si compirà nel 2025, con il bicentenario dell’Opera italiana negli Stati Uniti (1825-2025). La tournée si inaugurerà mercoledì 25 settembre 2024, al Teatro Carlo Felice, con un concerto dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice diretta da Davide Massiglia. Attraverso un percorso che grazie alla musica traccia un ponte tra le città di Genova e di New York, seguiranno quindi i tre appuntamenti newyorkesi. Lunedì 7 ottobre, al Miller Theatre della Columbia University, si terranno la conferenza Aspettando il bicentenario- Duecento anni dell’Opera italiana negli Stati Uniti (1825-2025), e un concerto dedicato a Maria Malibran e a Niccolò Paganini con musiche di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Niccolò Paganini che vedrà la partecipazione del mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya e del violinista Giuseppe Gibboni (vincitore del 56° Premio Paganini). Martedì 8 e mercoledì 9 ottobre, alla St. Patrick’s Old Cathedral, l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice e Giuseppe Gibboni saranno diretti da Donato Renzetti in un concerto dedicato a Lorenzo Da Ponte e a Niccolò Paganini con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Niccolò Paganini.

La rondine: Montecarlo

Mercoledì 30 ottobre 2024 l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice prenderà parte all’esecuzione in forma di concerto de La rondine di Giacomo Puccini all’Opéra de Monte-Carlo. L’esecuzione si svolge nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte di Puccini (1858 -1924), l’Orchestra del Carlo Felice e il Coro dell’Opéra de Monte-Carlo (preparato da Stefano Visconti) saranno diretti da Giacomo Sagripanti. Solisti: Pretty Yende(Magda), Deanna Breiwick(Lisette), Charles Castronovo(Ruggero), Juan Francisco Gatell(Prunier), Roberto De Candia(Rambaldo).

L’Opera Carlo Felice Genova per i Giovani

L’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici

L’Accademia dell’Opera Carlo Felice Genova, punto di congiunzione tra la fine del percorso accademico dei giovani cantanti e il loro inserimento nel difficile mondo del Teatro musicale, giungerà nella Stagione 2024-2025 alla sua quinta edizione. La direzione artistica è affidata a Francesco Meli che ha fatto tesoro della sua esperienza teatrale definendo le linee guida dell’insegnamento che vertono su lezioni individuali quotidiane di tecnica, interpretazione vocale e teatrale. I ragazzi, dopo una pubblica selezione e attraverso un’esperienza immersiva di studio di cinque mesi, sono pronti al grande debutto sul palcoscenico dell’Opera Carlo Felice. La Direzione del Teatro, infatti, programma ogni anno l’ultimo titolo della Stagione attribuendone tutte le parti ai talenti dell’Accademia. In questo percorso di studio, sotto la direzione musicale del pianista Davide Cavalli, il coordinamento e gli insegnamenti di Serena Gamberoni, i giovani cantanti partecipano alle masterclass tenute ogni anno dai più grandi nomi di riferimento del panorama lirico internazionale come Daniela Barcellona, Leo Nucci, Michele Pertusi, Elisabeth Norberg-Schulz, Riccardo Zanellato, Rosa Feola, Paolo Bordogna, Chris Merritt, Roberto de Candia, Riccardo Zanellato. Grande importanza è riservata al rapporto con il proprio corpo; ogni studente è guidato da docenti esperti in percorsi di consapevolezza corporea poiché possa migliorare, conservare e tutelare il proprio “strumento musicale”.

Studenti e Giovani all’Opera

Nell’ambito dei progetti di avvicinamento dei giovani all’opera, la Fondazione promuove la cultura musicale nelle scuole. Con l’iniziativa Studenti e Giovani all’Opera, il teatro desidera coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado, i Conservatori di musica, le Accademie di Belle Arti e l’Università in un’esperienza emozionante facendo partecipare gli studenti agli spettacoli serali e alle prove, rendendo in questo modo i giovani protagonisti della nuova tendenza culturale italiana che mira al recupero delle nostre tradizioni musicali e alla riscoperta dell’elevato potenziale educativo e formativo della musica.

Gli incontri con il pubblico realizzati in collaborazione con UniGE

In parallelo all’iniziativa Studenti all’Opera e per rispondere positivamente al successo degli incontri realizzati nella stagione 2023-24, la Fondazione rinnova la collaborazione con l’Università degli studi di Genova, sviluppando un ciclo di conferenze per gli studenti e la città dedicato ai titoli operistici e ai concerti in cartellone. Gli incontri, coordinati da Raffaele Mellace, Preside della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, saranno tenuti da docenti dell’Ateneo che metteranno a disposizione degli ascoltatori le competenze e le conoscenze della ricerca più aggiornata per offrire, innanzitutto alle generazioni più giovani, e a tutto il pubblico l’occasione di godere con piena consapevolezza della straordinaria bellezza di un patrimonio artistico che può arricchire significativamente l’esistenza, da giovani e per tutta la vita adulta.

PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Itinerari di studio, ricerca, educazione all’ascolto, attraverso modalità non tradizionali, linguaggi social e digitale. Dedicati agli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo livello, i Percorsi sono stabiliti in accordo con le istituzioni scolastiche. La collaborazione con le istituzioni scolastiche persegue l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni l’eredità culturale costituita dal patrimonio dell’opera lirica, della musica sinfonica e più in generale del teatro musicale, attraverso percorsi specifici strettamente correlati ai programmi di studio, fornendo una preziosa esperienza funzionale a nuove prospettive professionali.


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