L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Macbeth, La battaglia di LegnanoUn ballo in maschera e Attila 

Anteprima in occasione della presenza al Teatro Regio di Parmadegli International Friends of Festival Verdi e di Opera Europa

XXIV FESTIVAL VERDI

Parma e Busseto, 21 settembre – 21 ottobre 2024

Inaugurazione con la Verdi Street Parade

Macbeth in versione francese, La battaglia di LegnanoUn ballo in maschera, in nuovi allestimenti, e Attila in forma di concerto sono le opere in programma, alle quali si aggiungono la Messa da Requiem e il Gala Verdiano

La nuova sezione Ramificazioni apre alla musica di Luigi Nono, Arnold Schönberg, Dmítrij Šostakóvič, Claudio Monteverdi

La IX edizione di Verdi Off

Il programma completo del XXIV Festival Verdi sarà presentato il 14 dicembre 2023.

Macbeth in versione francese, La battaglia di Legnano, Un ballo in maschera, Attila. Quattro opere, la nuova sezione di concerti, installazioni, performance, intitolata Ramificazioni, insieme alla Messa da Requiem e al Gala Verdiano, costituiscono la struttura del XXIV Festival Verdi di Parma e Busseto, dal21 settembre al 21 ottobre 2024, che inaugura con la Verdi Street Paradee il cui programma completo sarà presentato il prossimo 14 dicembre 2023.

Le opere prodotte in nuovi allestimenti sono al Teatro Regio di Parma Macbethin versione francese (26 settembre, 6, 13, 17 ottobre 2024) e La battaglia di Legnano (29 settembre, 4, 20 ottobre 2024) e al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto Un ballo in maschera (27, 28 settembre, 5, 12, 18 ottobre 2024). Al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza Attila in forma di concerto (3, 11 ottobre 2024).

Al Festival Verdi si rinnova e rinsalda la collaborazione del Teatro Regio con La Toscanini, il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggianiil Teatro Comunale di Bolognae s’intensifica la collaborazione scientifica con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.

Giunge alla sua IX edizioneVerdi Off, realizzata dal Teatro Regio con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”, che apre il Festival con la Verdi Street Parade insieme alla Verdi SPIP Parade e che prosegue con un ricco calendario di appuntamenti, tra concerti, mostre, installazioni, incontri, progetti speciali, coinvolgendo artisti e associazioni del territorio, per stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi.

Potere e Politica sono la trama e l’ordito del programma con cui abbiamo intessuto le opere e i concerti del XXIV Festival Verdi- dichiara Luciano Messi, Sovrintendente del Teatro Regio di Parma, attraversando i secoli e i generi musicali dal melodramma ottocentesco alla musica del Novecento sino a quella contemporanea, richiamando ed evocando temi cari al Maestro, che sono stati di ispirazione per molti artisti. In questa esplorazione tematica si stringe al Festival Verdi anche Verdi Off, che andrà oltre i confini della tela per abbracciare un pubblico sempre più vasto e ribadire gli impegni assunti con il Manifesto Etico”.

“Ancora una volta Verdi Off inaugura il Festival Verdi con la Verdi Street Parade – dichiara Barbara Minghetti, Curatrice di Verdi Off: perché vogliamo uscire per strada e incontrare le persone nei luoghi della vita quotidiana, al lavoro, nelle piazze, per strada, nei parchi, e nei luoghi più sensibili e far vibrare lì, più forti che mai, le emozioni della musica e del teatro di Verdi. Come sempre Verdi Off, affiancherà le grandi produzioni in cartellone con una miriade di iniziative innovative, multidisciplinari e inclusive, per rendere sempre più vivo e contemporaneo il nostro Maestro”.

Ramificazioni è la nuova sezione di concerti, installazioni, performance, che da Giuseppe Verdi apre alla musica di Luigi Nono, Arnold Schönberg, Dmítrij Šostakóvič, Claudio Monteverdi, interpretati da musicisti e ensemble di assoluto rilievo.

“Le opere di Giuseppe Verdi non ammettono letture univoche – scrive Alessio Vlad, Consulente artistico del Festival Verdi. Quando le si affrontano, infatti, troppo diversi e vari sono i riferimenti e le prospettive che immediatamente, e spesso sorprendentemente, si scoprono, rendendo impossibile un approccio che possa isolarne i temi e i significati entro parametri consueti o definiti. Tuttavia, nella costruzione di un festival, individuare aspetti specifici può essere utile, purché non si limiti la tematica entro confini che ne possano circoscrivere la comprensione. Verdi, infatti, nelle sue opere ha trattato argomenti universali e comuni a ogni epoca: costruire un percorso che, con libertà e immaginazione, contribuisca a svelare come alcuni di questi argomenti possano aver costituito un riferimento per compositori, e non solo, che a quegli stessi temi hanno rivolto attenzione, così da farli diventare parte importante e caratterizzante della vicenda creativa di ognuno di loro, può diventare interessante riflessione e dare un significato ulteriore alla programmazione. Allora, una volta definiti alcuni temi comuni tra le quattro opere verdiane che formano il nerbo del Festival, li rilanciamo proiettandoli nella storia e moltiplicandoli nei significati e nelle connessioni. Rendendoli poi manifesti tra concerti sinfonici, solistici, da camera che, insieme ad altre manifestazioni non solo arricchiscano la proposta, ma svelino tanti e diversi punti di vista e possibilità di lettura, così da rendere, in un caleidoscopico gioco di specchi, la figura di Verdi sempre più centrale e imprescindibile nella storia e nell’evoluzione della civiltà dell’uomo”.

“Le opere in programma al XXIV Festival Verdi accendono un faro su un periodo creativo che, nell’ambito della lunghissima parabola artistica verdiana, copre un ventennio straordinariamente fecondo, - scrive Francesco Izzo, Referente scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, professore ordinario presso la University of Southampton - dalla monumentalità guerriera e giovanile di Attila (1846) allo slancio esplicitamente risorgimentale della Battaglia di Legnano (1849), per arrivare al Verdi sofisticato e internazionale di Un ballo in maschera (1859) e Macbeth (1847, rev. 1865); quest’ultimo è eseguito in francese, come avvenne alla “prima” della revisione parigina. Rimane saldo l’impegno a eseguire le opere di Verdi sulla base delle edizioni critiche pubblicate o in preparazione per The Works of Giuseppe Verdi, l’opera omnia del maestro edita congiuntamente da Casa Ricordi e The University of Chicago Press. Come restauri di opere pittoriche o architettoniche, le edizioni critiche sono preparate con criteri rigorosi seguendo i manoscritti autografi di Verdi e altre fonti autentiche, rimuovendo le tracce del tempo, correggendo segni ignorati o travisati da copisti e tipografi, e rettificando gli interventi della censura. E di pari passo con il restauro reso possibile dalle edizioni critiche, il Festival Verdi segue un percorso di lavoro che riporti in luce la ricchezza e la complessità della vocalità verdiana, in passato spesso ritenuta fondamentalmente drammatica ed eroica, e che invece consente, anzi richiede un’infinità di sfumature dinamiche ed espressive, elasticità ritmica, e un uso sapiente di variazioni e cadenze quando previsto dall’autore. In tutto questo c’è sempre molto da scoprire, molto di cui sorprendersi”.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Calendari e modalità di vendita di abbonamenti, biglietti e nuovi abbonamenti personalizzabili con agevolazioni crescenti in base al numero di opere e concerti acquistati, saranno rese note il 14 dicembre 2023.

INTERNATIONAL FRIENDS OF FESTIVAL VERDI E OPERA EUROPA

L’anteprima del XXIV Festival Verdi è stata presentata in occasione della presenza degli International Friends of Festival Verdi, che, in una numerosa delegazione guidata dal Presidente James Miller, hanno rinnovato la loro entusiastica partecipazione all’edizione 2023 e con i quali si sta lavorando a nuovi progetti a New York per il prossimo anno e in occasione della tavola rotonda di Opera Europa, presieduta da Karen Stone, Supporting communities through the arts: an Ethical Manifesto in opera as a tool for social engagement ispirata al Manifesto Etico del Teatro Regio di Parma.

IFFV è l’associazione non profit, fondata proprio negli Stati Uniti nel 2017, che nel 2019 ha ottenuto dall’IRS la qualifica 501 © (3) e che è tra le poche simili di cui sono dotate le istituzioni culturali italiane. È composta da circa un centinaio di membri e dalla sua fondazione ha contribuito al sostegno al Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi con più di € 2 MLN per stimolare e condividere nuove ricerche e riflessioni sulla musica di Giuseppe Verdi, promuovendo e tramandando in tutto il mondo la musica del Maestro nei suoi luoghi natali e intraprendendo specifiche azioni di supporto alle forme spettacolari e ai programmi educativi e di divulgazione.

Opera Europa è la principale organizzazione di servizio per compagnie liriche professionali e festival lirici in tutta Europa. Attualmente serve oltre 233 membri provenienti da 44 paesi.

PARTNER E SPONSOR

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo diMinistero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Reggio Parma Festival, Comune di Parma. Mainpartner Chiesi. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. Mainsponsor Iren, Barilla. Sponsor Crédit Agricole, Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori La Giovane, Fidenza Village, Sicim, Colser, Mutti, CePIM, Parmacotto, Grasselli, Parmalat. Con il contributo di Comune di Fidenza, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Comune di Busseto. Wine partner Oinoe. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Legal counselling Villa&Partners. Partner scientifico Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Digital counselling Unsocials. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Tour Operator Partner Parma Incoming. Sostenitori tecnici De Simoni, Milosped, Cavalca, Teamwork, Graphital. Il Teatro Regio aderisce a Fedora, Opera Europa, Opera Vision, Emilia taste, nature & culture. Partner istituzionali Teatro Comunale di Bologna, La Toscanini. Partner artistici Società dei Concerti di Parma, Casa della musica, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Coro del Teatro Regio di Parma.L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2023.

IL MANIFESTO ETICO DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Il Teatro Regio di Parma insieme al Comune di Parma e all’associazione “Parma, io ci sto!” ha elaborato il Manifesto etico, un progetto di impegno sociale proposto agli artisti del Festival Verdi, di Verdi Off e della Stagione Lirica che vede il Teatro Regio primo in Italia e in Europa nel riconoscere e strutturare, in una proposta ampia e articolata, la necessità di andare oltre la propria missione, particolarmente in questi tempi, per abbracciare i giovani, le comunità più sensibili, fragili e periferiche, per coinvolgerle e farle sentire al centro, nel cuore della vita culturale della città.

Sottoscrivendo il Manifesto etico, gli artisti (cantanti, registi, scenografi, direttori d’orchestra, coreografi, …) si impegnano a donare il proprio tempo in occasioni di incontro e dialogo facendo sentire la musica, il teatro, l’arte più vicini al cuore di ciascuno. Nelle rsa, negli istituti carcerari, negli ospedali e nelle case di cura, con i bambini, con i ciechi e gli ipovedenti, con le donne vittime di violenza, con i migranti, con coloro che soffrono o che si sono ritrovati improvvisamente ai margini, con le realtà giovanili e di formazione, nelle associazioni culturali e nei gruppi universitari, secondo un calendario di appuntamenti distribuiti durante il periodo che li vede presenti nel nostro territorio.

 

FESTIVAL VERDI

Parma e Busseto, 21 settembre - 21 ottobre 2024

Anteprima

XXIV Edizione

Parma, Centro storico e Oltretorrente

21 settembre 2024

VERDI STREET PARADE

Teatro Regio di Parma

26 settembre, 6, 13, 17 ottobre 2024

MACBETH

versione in francese

Nuovo allestimento

Teatro Regio di Parma

29 settembre, 4, 20 ottobre 2024

LA BATTAGLIA

DI LEGNANO

Nuovo allestimento

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

27, 28 settembre, 5, 12, 18 ottobre 2024

UN BALLO

IN MASCHERA

Nuovo allestimento

Teatro Girolamo Magnani di Fidenza

3, 11 ottobre 2024

ATTILA

in forma di concerto

RAMIFICAZIONI

Concerti, installazioni, performance

Verdi Nono Schönberg Šostakóvič

Monteverdi

festivalverdi.it


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.