L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Cinquant'anni dalla strage di Piazza Loggia

DOMENICA 26/05/2024

Grandi della Tv
Mike Bongiorno

Uomo del futuro, dispensatore di celebrità e visibilità, maestro della Tv: a “Grandi della TV” con Edoardo Camurri – in onda domenica 26 maggio alle 17.30 e lunedì 27 maggio alle 22 su Rai Storia, è di scena Mike Bongiorno, in occasione del centesimo anniversario della nascita.

Il suo nome di battesimo, Michael Nicholas Salvatore, porta in sé tanta Italia quanto i grattacieli di Manhattan. Si trasferisce a Torino dopo il divorzio dei genitori negli anni Trenta, vivendo la fine del regime fascista. L’8 settembre abbandona i sogni da giornalista e abbraccia la Resistenza, diventando partigiano e lottando senza sosta tra le pianure piemontesi e le montagne al confine con la Svizzera. Verrà arrestato dalla Gestapo finendo nel carcere di San Vittore. Assurge allo status di mito Lascia o raddoppia, remake italiano di La domanda da sessentaquattromila dollari, con le città bloccate davanti ai televisori, i cinema costretti a cambiare la programmazione per permettere agli spettatori di seguire Mike e i suoi ospiti. Per la prima volta gli italiani si sentono desiderati e corteggiati. Per la prima volta, sono parte centrale dello spettacolo. Con loro Mike ironizza, scherza, senza parteggiare, senza umiliare, anche se spesso non perde l’occasione di cimentarsi in uno dei suoi più grandi numeri, le gaffes. Memorabile è quella con John Cage: il grande compositore e musicista americano– su iniziativa di Umberto Eco e Luciano Berio - si presentò a Lascia e raddoppiai come esperto di funghi. Al momento di congedarlo dal pubblico, dopo averlo fatto esibire, Mike lo saluta così: “Lei va via e la sua musica resta qui, ma era meglio che la sua musica andasse via e lei restasse qui”. Negli anni ’70, dopo aver collezionato successi come Rischiatutto, Ieri e oggi, i Festival di Sanremo, approda alla tv privata alternandosi alla guida di varietà e serate di gala, inventando nuovi quiz di successo e inediti talent show. Attraversa cinquant’anni di televisione senza mai accontentarsi, con la sicurezza di chi il futuro sembra averlo visto davvero. Lunedì 27 maggio alle 22 per “Grandi della TV” andrà in onda la finalissima di Rischiatutto del 1972, serata record di ascolto e gradimento.

Passato e Presente
Nicola II, l’ultimo zar

Nicola II Romanov è l'ultimo zar dell'impero russo, il sovrano travolto dalla Rivoluzione d'Ottobre. Paolo Mieli ne parla con il professor Adriano Roccucci a “Passato e Presente”, in onda domenica 26 maggio alle 20.30 su Rai Storia.

Nicola è un personaggio contraddittorio, schiacciato dalla personalità ingombrante della moglie e da quella ancor più invadente del monaco siberiano Rasputin e, soprattutto, incapace di collocarsi sulla scena politica russa con un ruolo da protagonista, in uno dei momenti più cruciali della sua storia. Dalle iniziali aperture ai bisogni del popolo, passando per la tragica scelta dell’entrata in guerra, fino all’arresto e all’esecuzione che lo vede perire orribilmente insieme alla famiglia, la puntata ripercorre la storia di una delle figure più tragiche della storia mondiale.

Binario cinema
Da un paese lontano

Una biografia di Karol Wojtyla, narrata sullo sfondo delle vicende della Polonia, dagli anni '30 alla visita nel 1979 di Giovanni Paolo II divenuto ormai papa. È “Da un paese lontano” di Krzysztof Zanussi, in onda per il ciclo “Binario cinema” domenica 26 maggio alle 21.10 su Rai Storia. Con Cezary Morawski, Sam Neill, Christopher Cazenove, Warren Clarke, Lisa Harrow, Maurice Denham, Kathleen Byron, Jerzy Stuhr.

LUNEDI’ 27/05/2024

Passato e Presente
Irene di Atene imperatrice bizantina

Irene di Atene è stata l’unica donna ad assumere il titolo imperiale maschile sul trono di Costantinopoli. È conosciuta soprattutto per aver sconfitto l’iconoclastia, la dottrina che avversava il culto delle immagini sacre, riportando la Chiesa d’Oriente in comunione con tutte le altre. Per questa ragione venne proclamata Santa. Ma il suo potere sull’impero d’Oriente, durato 22 anni, purtroppo è ricordato anche per il più infamante dei delitti: l’uccisione del figlio. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Giorgio Ravegnani a “Passato e Presente”, in onda lunedì 27 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. 

Italia. Viaggio nella bellezza
Il tesoro degli Este tra Modena e Sassuolo

Il 1598 è una data che segna il destino di due città: per Ferrara è la fine di un’epoca, per Modena l’inizio di una nuova. Quando gli Estensi perdono la loro storica sede, che deve essere ceduta allo Stato pontificio, inizia anche l’avventura di Modena capitale. Per oltre due secoli e mezzo l’immagine della città è plasmata dagli Este, che alla fine del loro governo lasceranno a Modena anche un’immensa eredità. “Italia, viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 27 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, racconta questa esperienza attraverso il patrimonio delle Gallerie Estensi, uno dei più importanti musei dinastici d’Europa, dove si ritrovano le tracce della grande stagione del mecenatismo estense.

Di questo complesso museale fanno parte il Museo Lapidario Estense, la Galleria Estense con la sua pinacoteca, la prestigiosa Biblioteca Estense Universitaria e il Palazzo Ducale di Sassuolo, una straordinaria residenza barocca, “delizia” degli Este, tornata a risplendere dopo un lungo restauro. Questa puntata è firmata da Amalda Ciani Cuka con la regia di Marzia Marzolla.

GRANDI DELLA TV
Mike Bongiorno/Rischiatutto

MARTEDI’ 28/05/2024

Passato e Presente
La strage di Brescia

Il 28 maggio 1974, in Piazza della Loggia, nel cuore di Brescia, un ordigno esplode durante una manifestazione indetta dal sindacato contro il neofascismo e il clima di violenza che si stava diffondendo in città. I morti sono 8 e i feriti oltre cento. Una pagina buia della recente storia italiana riletta da Paolo Mieli e dal professor Angelo Ventrone a “Passato e Presente”, in onda martedì 28 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Tra le vittime della strage c’è anche Livia Bottardi, la giovane moglie di Manlio Milani, presidente dell’associazione delle vittime della strage e fondatore della Casa della Memoria. Comincia da allora, mezzo secolo fa, un percorso di ricerca della verità che non si è ancora del tutto concluso, ma che ha condannato per la strage, in via definitiva, due esponenti dell’eversione nera.

5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”
L'assedio di Rodi e l’Egitto svelato

Giugno 1522. La flotta dell’Impero Ottomano, una delle maggiori potenze militari ed economiche del mondo, attacca l’isola di Rodi, estremo avamposto della cristianità in oriente. La superiorità numerica degli ottomani è schiacciante, ma la fortezza di Rodi è considerata inespugnabile. I difensori dell’isola, i Cavalieri Ospitalieri, si preparano a resistere. Comincia così un lunghissimo assedio, durante il quale i contendenti introdurranno le più moderne tecniche militari del tempo. Per raccontare l’assedio di Rodi del 1522 Giorgio Zanchini intervista il professor Tommaso di Carpegna Falconieri a “5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità” in onda martedì 28 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

A seguire, “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” ripercorre l’impresa leggendaria di Jean-François Champollion e la sua decifrazione dell’antico codice geroglifico che ha restituito le parole a una civiltà millenaria e misteriosa. Ma dietro quell’impresa c'era un fratello di cui si sa poco e che ha reso tutto possibile. La nuova corrispondenza scoperta tra Jean-François Champollion e suo fratello Jacques-Joseph permette ora di comprendere appieno come un giovane genio autodidatta sia stato in grado di fare una delle scoperte più importanti del XIX secolo. Senza l'instancabile sostegno e l'astuzia del fratello maggiore, Jean-François non sarebbe mai riuscito a risolvere questo ardente enigma internazionale.

MERCOLEDI’ 29/05/2024

Passato e Presente
JFK, assassinio di un presidente 

L’omicidio del Presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy, avvenuto a Dallas il 22 novembre 1963, è uno degli omicidi politici più noti e discussi di tutti i tempi. “Passato e Presente”, in onda mercoledì 29 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, dedica una puntata a quest'evento che ha cambiato l'America, commosso il mondo e dato origine a una selva di indagini e contro-indagini. E cosa resta oggi dell'opera politica di JFK, interrotta prematuramente da quegli spari, e del mito che ancora perdura? Paolo Mieli ne parla con lo storico Mauro Canali.

L’avversario. L'altra faccia del campione
Gigi Riva

Dietro ogni vittoria, c’è una storia da scoprire e dietro ogni successo c’è un avversario che non si dimentica. Mercoledì 29 maggio alle 21.10 su Rai Storia torna Marco Tardelli con "L’Avversario", un format originale prodotto da Rai Cultura e Stand by me, che ripercorre in quattro puntate, la carriera e le vita di straordinari campioni del calcio - Gigi Riva, Paolo Maldini, Bruno Giordano, Luciano Spalletti - ma con una prospettiva nuova: il racconto dei loro più acerrimi avversari, siano essi persone in carne ed ossa o demoni interiori. Storie ricche di aneddoti inediti, ricordi mai confessati, piacevoli e dolorosi, con una narrazione avvincente arricchita dalle preziose immagini delle Teche Rai e da interviste esclusive ad amici, colleghi e familiari degli sportivi.

Nella prima puntata Tardelli sarà a Cagliari per raccogliere l’eredità umana e sportiva di una leggenda del calcio italiano: Gigi Riva. Attraverso le tappe della vita e della carriera di Riva, nei luoghi di Cagliari che ancora trattengono la memoria della sua leggenda, Tardelli traccerà un profilo di Riva, con il supporto del figlio Nicola, nella prima intervista dopo la morte del padre, e dei compagni di squadra nonché amici di una vita: Giuseppe Tomasini - tra i protagonisti della stagione d’oro del Cagliari - e Dino Zoff, che con Riva, oltre alla vittoria dell’Europeo del 1968, ha condiviso gli anni del servizio militare e numerose sfide in campionato che li vedevano affrontarsi da avversari.

Tra gli intervistati anche Pierluigi Cera che, oltre ad essere stato il capitano del Cagliari dal 1964 al 1973, ha condiviso con Riva il campo con la Nazionale, una su tutte la partita del secolo: Italia-Germania 4-3 ai Mondiali di Messico del 1970. Roberto Boninsegna, è stato compagno di squadra di Riva dal 1966 al 1969, anno in cui fu ceduto all’Inter anche a causa del netto rifiuto di Riva a trasferirsi. I due erano spesso in competizione per il titolo di capocannoniere del campionato ed erano le punte d’attacco dell’Italia ai Mondiali di Messico del 1970. Infine, Giancarlo de Sisti, centrocampista della Fiorentina grande avversaria del Cagliari, che ha giocato con Riva tutte le più importanti partite con la maglia azzurra.

Le Frecce Tricolori
Storia del volo acrobatico

Nel marzo del 1961 nasceva il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell'Aeronautica Militare, meglio noto come “Frecce Tricolori”.

In onda mercoledì 29 maggio alle 22 il documentario “Le Frecce Tricolori” ripercorre la storia del volo acrobatico sin dalle sue origini, raccontando l’eccellenza della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che da oltre sessant’anni è uno dei simboli del nostro Paese, con uno spaccato sulla formazione 2023 mentre si prepara per la storica manifestazione del Centenario dell''Aeronautica Militare. Il docufilm sulle Frecce Tricolori ha rappresentato una grande sfida, essendo un prodotto particolare ed unico: sebbene non manchino i documentari dedicati alle grandi formazioni del volo acrobatico, infatti, mai prima d’ora sono stati raccontati la vita e il significato di una pattuglia acrobatica partendo dalla quotidianità e dal lavoro meticoloso e costante, necessario per raggiungere l’eccellenza. "In questo caso, poi, si entra nel mondo della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare, considerata una delle migliori pattuglie acrobatiche a livello internazionale", dice Stefano Salvati, autore e regista del documentario.

“Le Frecce Tricolori” è una produzione Daimon Film, in collaborazione con Rai Documentari, con la collaborazione e la partecipazione di Aeronautica Militare e Difesa Servizi SpA, società in house del Ministero della Difesa che si occupa della valorizzazione degli asset del Dicastero. Il racconto è accompagnato da spettacolari immagini in volo, che catturano lo spettatore dandogli quasi la sensazione di essere insieme ai piloti a bordo degli MB339PAN delle Frecce Tricolori. Mentre si assiste alla preparazione e all’esecuzione del volo - un'attività complessa, delicata e precisa che richiede impegno e attenzione - dal documentario emerge anche il senso di “grande famiglia” che caratterizza l'intero gruppo di piloti, tecnici e specialisti della PAN: legami profondi, amicizia e rispetto reciproco sono aspetti fondamentali per uomini che, quando si esibiscono, riescono a volare a circa 700 chilometri all’ora, in formazione da dieci, a meno di due metri di distanza uno dall'altro e con comandi esclusivamente analogici, senza alcun ausilio tecnologico. Il lavoro di squadra e la fiducia reciproca sono gli elementi portanti di questo straordinario team, un insegnamento che affiora dalle interviste e dalle riflessioni degli stessi protagonisti. Disciplina, senso di unità e appartenenza, ma anche fiducia nell’altro e consapevolezza della complessità di un volo che ogni volta emoziona centinaia di migliaia di spettatori. Sono i valori che i membri della pattuglia hanno ben chiari ogni volta che intraprendono un volo, consapevoli che ogni percorso regalerà loro ricordi ed emozioni indimenticabili.

GIOVEDI’ 30/05/2024

Passato e Presente
Mussolini e le donne

Nel corso della sua vita, Benito Mussolini ha avuto relazioni con moltissime donne. Alcune, molto diverse per carattere e per posizione sociale, lo hanno accompagnato nei momenti decisivi della sua esistenza. Rachele Guidi, Ida Dalser, Margherita Sarfatti, Claretta Petacci: ognuna di loro ha lasciato una traccia, incidendo nella vita privata e nella carriera politica del Duce. A “Passato e Presente”, in onda giovedì 30 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Fiamma Lussana. Le dinamiche di questi rapporti raccontano non solo la personalità dello stesso Mussolini, ma anche il ruolo che lo spirito dell’epoca e l’ideologia fascista assegnavano alla donna. 

a.C.d.C.”: gli ultimi re guerrieri d'Europa
Venti di guerra + L'Inghilterra sotto attacco

Quando il re Edoardo il Confessore muore senza un erede, la lotta per il trono di Inghilterra si scatena violenta. Un periodo cruciale della storia inglese ricostruito dalla serie “Gli ultimi re guerrieri d’Europa”, in onda per “a.C.d.C.” giovedì 30 maggio alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.
Il conte Aroldo assume la corona, ma non è l’unico pretendente. In Normandia il duca Guglielmo, convinto di essere stato designato successore al trono dallo stesso Edoardo, rivendica per sé la corona d’Inghilterra. Nel frattempo, il re vichingo Harald Hardrada di Norvegia sta allestendo una forza d’invasione. Molto presto l'Inghilterra sarà sotto attacco.

A seguire, alle 22.10, il secondo episodio: Re Aroldo d’Inghilterra deve affrontare due diverse forze nemiche d’invasione che minacciano il suo regno. Suo fratello Tostig si è ribellato e attacca la costa meridionale. Viene respinto, ma pochi mesi dopo una vasta forza di invasione vichinga guidata dal re Harald Hardrada di Norvegia sbarca nel nord dell'Inghilterra. Nel frattempo, Guglielmo di Normandia è pronto a sua volta all’invasione, ma il cattivo tempo trattiene in porto la sua flotta.

VENERDÌ 31/05/2024

Passato e presente
Jules Verne, inventore del futuro

È dalla tranquilla provincia francese della città di Amiens che Jules Verne immagina il futuro, anticipando i passi del progresso come forse nessuno al suo tempo. È lui il protagonista di “Passato e Presente”, in onda venerdì 31 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio, con Paolo Mieli, la professoressa Carlotta Sorba. Frequentatore di circoli letterari e amico dei Dumas, si appassiona presto alla scienza, alla geografia e alla tecnologia, preferendo alla professione giuridica, la carriera letteraria. L’incontro decisivo, nel 1862, con il suo editore Pierre-Jules Hatzel apre al giovane scrittore un percorso intensissimo, costellato di viaggi immaginari stupefacenti: dal sottosuolo alla luna, dai luoghi incontaminati dell’Africa nera fino alla circumnavigazione intorno al mondo, oltre che naturalmente sotto i mari.

Cronache di donne leggendarie
Il mondo femminile in Etruria e a Roma

Dalle donne etrusche a quelle romane: doppio appuntamento per Cristoforo Gorno e per “Cronache di donne leggendarie”, in onda venerdì 31 maggio dalle 21.10 su Rai Storia. Si parte da un interrogativo: Tanaquil, etrusca, moglie del quinto re di Roma Tarquinio Prisco e sostenitrice di Servio Tullio, quanta importanza ha avuto nell’ascesa di Roma? La prima puntata indaga sulla vita delle donne etrusche, famose per la loro autonomia, spesso equivocata dagli altri popoli come licenziosità. Nella puntata interviene Laura Michetti, professoressa di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Roma La Sapienza. Clodia, amante di Catullo; Giulia, figlia di Augusto; e Messalina, moglie di Claudio: donne “scandalose” tra la fine della repubblica e i primi decenni dell’impero, le cui vicende raccontano i cambiamenti nel costume, nella cultura e nelle arti di quel momento decisivo nella storia di Roma.

Io sono Venezia
La Serenissima e i suoi protagonisti

Venezia e la sua terra. Venezia e il suo mare. Ma anche i personaggi che hanno contribuito a renderla – nei secoli - una città unica.  Storie e luoghi che prendono vita in “Io sono Venezia” – lo speciale firmato da Davide Savelli, Massimiliano Griner, Marta La Licata, Alessandro Chiappetta con la regia di Graziano Conversano – in onda venerdì 31 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Realizzato da Rai Cultura in 4K, con mezzi interni, lo speciale va alla scoperta di Venezia dando voce ad alcuni personaggi storici, interpretati da attori e attrici che testimoniano in prima persona le trasformazioni della città, in monologhi basati su memorie, diari e materiali di archivio. E accanto alle ricostruzioni – con gli interventi di storici ed esperti come Gherardo Ortalli, presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, e consulente del progetto – ci sono anche le immagini della città contemporanea, delle sue attività e delle sue opere d’arte. 
Il racconto parte dalle origini, quando la città ancora non esisteva e, sulle acque della laguna, il funzionario reale Cassiodoro narra delle popolazioni che iniziano a popolare la zona, mentre il Doge Pietro II Orseolo rievoca le prime mosse espansionistiche, quando lo stendardo di San Marco comincia a campeggiare sull’Adriatico e poi sul Mediterraneo orientale con le Crociate, che non sono solo contro i musulmani, ma anche contro i bizantini. Fino al saccheggio di Costantinopoli, che Domenico Morosini racconta attraverso il ricordo del “furto” dei quattro cavalli in lega bronzea che ornano la facciata della Basilica di San Marco. L’epoca dei mercanti veneziani, del loro coraggio e della loro intraprendenza è, invece, introdotta da Fantina, figlia di Marco Polo, che fa luce sulla condizione femminile del periodo. 

Il pittore Vittore Carpaccio, poi, fa rivivere il periodo del grande splendore rinascimentale veneziano e di una città che diventa meta dei più grandi artisti e centro pulsante di commercio, potere, e libertà. Libertà come quella di Veronica Franco, poetessa e cortigiana, che sfida le consuetudini del tempo, o – nel campo dell’imprenditoria artistica – del letterato e stampatore Francesco Sansovino. La Repubblica, intanto, è in perenne lotta con i turchi, tra vittorie e sconfitte. E gesti di coraggio, come quello di Girolamo Polidori, che a Istanbul recupera le spoglie di Marcantonio Bragadin, eroe dell’assedio di Famagosta, spellato vivo dai turchi. 
Lontano dalle armi, intanto, nelle calli veneziane comincia a diffondersi la musica di Antonio Vivaldi, che dona alla Serenissima, in una fase di progressiva decadenza, un tocco di leggerezza. Sulla città aleggia un senso di declino e tutti sembrano immaginarsi una “propria” Venezia, come fa il Canaletto. La Rivoluzione francese è alle porte e presto si traduce in dominazione napoleonica. E’ la fine della Serenissima Repubblica e Antonio Canova sarà chiamato a vestire i panni di “monument man” per recuperare il bottino napoleonico, a Parigi. Dopo il crollo di Bonaparte, Venezia non sarà più indipendente, passando dagli Asburgo ai Savoia, alla Repubblica italiana. Il racconto si conclude affacciandosi alla contemporaneità, scandita dall’avvento della cinematografia. L’ultimo protagonista di “Io sono Venezia” è Alexandre Promio, cineoperatore Lumière che nel 1896, sul Canal Grande, realizza il primo “movimento di macchina” della storia della cinematografia. 

SABATO 01/02/23

Passato e presente
L'Albania di Enver Hoxha

Quando, alla fine del 1944, i partigiani albanesi sconfiggono le armate tedesche e i gruppi di fascisti e nazisti locali, alla guida del Paese si pone il Fronte di Liberazione nazionale che si autoproclama governo provvisorio. Presidente e ministro della difesa del nuovo governo è Enver Hoxha, il leader del partito comunista d’Albania. Un paese e un personaggio raccontati dal professor Roberto Morozzo Della Rocca e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 1° giugno alle 20.30 su Rai Storia. 
Nato a Argirocastro, con esperienze di studio all’estero, Hoxha segue da subito il modello sovietico e abbraccia in modo ortodosso l’ideologia stalinista. Rimane al potere per oltre 40 anni, isolando il paese dal consesso internazionale e trasformando l’Albania in una dittatura autarchica, nella quale è abolita ogni libertà civile, politica e religiosa: un paese dal quale nessuno può fuggire, pena la morte o la condanna a lunghi anni di carcere. 

Cinema Italia
La ciociara

Estate 1943. I bombardamenti alleati ormai colpiscono anche Roma. La giovane vedova Cesira e sua figlia Rosetta decidono di lasciare la città eterna per trovare scampo in Ciociaria, dai cui monti Cesira proviene. E’ il film “La ciociara” - tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia e diretto da Vittorio De Sica che firma anche la sceneggiatura con Cesare Zavattini - in onda sabato 1° giugno alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo Cinema Italia. La pellicola si aggiudicò la Palma d’oro a Cannes, il Nastro d’argento a Venezia e il premio Oscar per Sophia Loren. Tra gli altri interpreti, Eleonora Brown, Jean-Paul Belmondo, Raf Vallone, Renato Salvadori, Carlo Ninchi, Pupella Maggio.

Documentari d' autore
Il migliore. Marco Pantani

L'avventura umana e sportiva di un campione del ciclismo, che ha fatto sognare l'Italia scalando le montagne con "il cuore nelle gambe e la forza di un leone", fino all'inchiesta sul doping e alle circostanze mai del tutto chiarite della sua morte. Di Paolo Santolini “Il migliore - Marco Pantani” va in onda per “Documentari d’autore” sabato 1° giugno alle 22.40 su Rai Storia.


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