Salotto musicale
di Vincenza Caserta
Il violinista Enzo Ligresti si racconta fra parole e musica.
FONTE (TV) 28 ottobre 2023 - L’appuntamento con la nuova rassegna Salotto Musicale di Malipiero Concerti, presso l’Auditorium Turchetto di Fonte (TV) il 28 ottobre, vede protagonista il violinista Enzo Ligresti. Patrizia Pedron conduce un interessante dialogo con il maestro in un viaggio fatto di musica ed emozioni, in cui l’artista si racconta, con semplicità ed un pizzico di commozione. Il primo movimento della Sonata Op 24 in fa maggiore La primavera di Beethoven segna l’inizio della serata musicale, freschezza interpretativa e chiarezza nell’esposizione sono i tratti distintivi di queste pagine in cui il dialogo tra il violino di Ligresti ed il pianoforte di Valter Favero segnano con decisione un classicismo che già contiene i germogli della rivoluzione compiuta dal musicista di Bohn. Prevale un’eleganza di fraseggio che piega il virtuosismo alla dimensione più nobile di cantabilità mentre il contrasto, che regna come costante nella musica di Beethoven, è proteso verso un’espressività che lascia presagire gli albori della rivoluzione musicale compiuta dal compositore. Interessante il tono narrativo in cui la scrittura estremamente scoperta diventa una sfida al “bel suono” di cui i due artisti riescono a dare piena prova pur rimanendo ancorati a quel tipo di rigore che lascia il giusto spazio vitale all’interprete. Scorrono intanto proiettate le immagini dell’infanzia di Enzo Ligresti e i momenti di vita familiare vengono raccontati con modi gentili, ricordando le radici siciliane tra un susseguirsi di foto in bianco e nero, che ritraggono i genitori, trasferitisi dalla Sicilia al Veneto, ed i momenti assieme al fratello Fabio e gli zii. Patrizia Pedron intesse un discorso che lascia spazio a curiosità, aneddoti, legami del maestro con alcuni tra i musicisti più rinomati a partire dal violinista Aldo Nardo, fino alla commovente descrizione di Corrado Romano, e di altri importanti violinisti che hanno segnato la formazione artistica di Ligresti come Salvatore Accardo e Uto Ughi. Ripercorrere un cammino musicale significa misurarsi con i rapporti che a livello umano ne hanno permesso la crescita artistica per poi offrire la figura d’interprete che noi oggi conosciamo: luoghi e persone si fondono tra le immagini, e la terra d'origine viene omaggiata con la Siciliana di Maria Theresia von Paradis in cui la tenerezza dell’inno si arricchisce di una poetica che non sottrae vis espressiva all’intero brano. Il racconto del maestro procede soffermandosi sulle diverse formazioni delle quali fa parte e che sono scandite dalla presenza costante di amici, tra cui Giuseppe Barutti , Benedetto Munzone e Giancarlo Veronese, con cui condivide la bellezza della musica. Non mancano i momenti in cui emerge l’indole scherzosa di Ligresti in alcuni video da lui realizzati, tra i quali quello del duo con il pappagallino Figaro e quelli relativi al progetto del Cinema in Musica assieme al pianista Achille Gallo con il Devil’s Duo. Ligresti illustra il suo ultimo interessante progetto discografico: la realizzazione inedita degli Studi e Capricci di Jacob Dont, proponendo l’ascolto del n. 19, d’ispirazione paganiniana e ricco di un virtuosismo chiaro e ben delineato. Tra i racconti dei tanti viaggi per il mondo compiuti in tournée colpisce una descrizione, affidata al violino: l’assolata terra di Spagna è dipinta attraverso l’interpretazione della Romanza Andaluza di Pablo de Sarasate assieme al pianista Valter Favero, ed è una cartolina dai colori vivaci in cui le diverse sezioni vengono proposte con una partecipazione vivace e dai colori brillanti uniti ad un virtuosismo spigliato. Il saluto dei musicisti è affidato alla malinconia del Liebeslied di Kreisler, fatto di leggerezza e fluidità, accompagnato dal ricordo prezioso di una massima espressa da Ligresti in ricordo dei genitori, esortando i giovani presenti in sala: “Realizza i tuoi sogni”.
Vincenza Caserta