Spinacorona Passeggiate Musicali Napoletane
Dal 21 settembre a Napoli un nuovo Festival: 4 giorni di musica per 24 concerti in luoghi insoliti ma significativi della storia di Napoli.
Grandi eventi musicali sotto la direzione artistica di Michele Campanella
Si svolgerà dal 21 al 24 settembre prossimo, la prima edizione del “FESTIVAL Spinacoronapasseggiate Musicali Napoletane”, una nuova rassegna realizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli sotto la Direzione Artistica dell’ideatore Michele Campanella e con il supporto organizzativo della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago.
Un viaggio musicale con un programma artistico di grande valore tra tesori artistici di Napoli poco conosciuti e soprattutto non inclusi nei canonici circuiti turistici. Location inusuali ma ricche di bellezze e di storia. Una proposta originale a partire dallo stesso nome della rassegna, Spinacorona proprio a valorizzare la speciale armonia tra musica, arte e storia di Napoli che il Festival intende realizzare.
Spinacorona, infatti, è il nome della statua che orna l’omonima fontana posta davanti alla Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, nel centro antico di Napoli, con la lapide che recita Dum Vesevi Syrena Incendia Mulcet alludendo alla Sirena (Napoli) che con la sua bellezza ammansisce la potenza devastatrice del vulcano. Luoghi di straordinaria bellezza come il Museo Diocesano di Donnaregina, il Succorpo Vanvitelliano dell’Annunziata, la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, la Sacrestia della Chiesa di San Severo al Pendino, la Chiesa di San Giovanni a Mare, la Chiesa del Pio Monte della Misericordia, quella della Santissima Trinità dei Pellegrini saranno i suggestivi luoghi del centro storico, scelti e disposti come tappe di una luminosa Passeggiata Musicale settembrina che faranno da cornice ai 24 eventi che costellano la rassegna.
Il Festival nasce anche con l’obiettivo di arricchire l’offerta culturale della Città di Napoli oltre la stagione estiva, in un periodo, settembre, in cui Napoli attrae molti turisti.
“ È stato naturale accogliere e fare nostra la generosa visione del maestro Campanella – dichiara Assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Napoli Nino Daniele- di costruire un itinerario conoscitivo dei tesori nascosti nel centro antico di Napoli, guidato dalle emozioni che solo la musica può comunicare. Come l’acqua sgorga dal seno della sirena Spina Corona, irrorando di vita la città e i suoi abitanti, così la musica nutrirà l’animo di chi accoglierà questo invito alla bellezza. Il pregio dei tesori artistici e architettonici della Napoli antica e l’alta qualità delle interpretazioni musicali sapientemente scelte dal maestro Campanella, accompagneranno i viandanti in un’esperienza indimenticabile. Così lo slancio civico nato con l’iniziativa Restituzioni prosegue nel progetto di Napoli capitale della cultura”.
Quattro giorni di musica per ventiquattro concerti che vedranno protagonisti grandi interpreti
“Spinacorona ha un sinonimo: entusiasmo. Entusiasmo di tutti noi che lavoriamo per la sua realizzazione- dichiara Michele Campanella che del Festival Spinacorona è l’ideatore e il direttore artistico-. Entusiasmo di tutti coloro che (ri)scopriranno le meraviglie nascoste di Napoli ascoltando la grande Musica. E l'entusiasmo dei musicisti del festival quando realizzeranno di suonare in una Napoli inattesa, bella, viva ed entusiasmante.
Nei numerosi eventi della rassegna troviamo protagonista anche lo scrittore Maurizio De Giovanni che leggerà un suo racconto scritto per l’occasione; Michele Campanella sarà protagonista del melologo Enoch Arden di Richard Strauss con le voci di Anna Bonaiuto e Andrea Renzi, dei Liebesliederwalzer di Brahms eseguiti con Monica Leone al pianoforte e con l’Ensemble Vocale di Napoli sotto la guida di Antonio Spagnolo e a conclusione della rassegna, domenica 24 settembre, il Quintetto la Trota di Schubert assieme a Francesco Manara, Simonide Braconi, Massimo Polidori e Francesco Siragusa, prestigiose prime parti dell’Orchestra della Scala.
I concerti saranno tutti a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
La struttura organizzativa che affianca la Fondazione Festival Pucciniano sul territorio napoletano vede la presenza di Giovanni Oliva, coordinatore artistico, Eugenio Ottieri con l’Associazione Progetto Sonora, e gli studi Artetica & Doppiavoce, che curano la comunicazione del progetto.