STAGIONE 2018 ~ 2019
Concerti
STAGIONE SINFONICA
La Stagione Sinfonica 2018-2019 propone otto appuntamenti, di cui due affidati al Direttore Musicale Riccardo Chailly con programmi mahleriani dedicati alle Sinfonie n° 6 e n° 5 e tre con protagonista, in capolavori del repertorio sacro, il Coro della Scala preparato da Bruno Casoni. Tornano grandi Maestri come Christoph von Dohnányi e Zubin Mehta con due programmi dedicati alle sinfonie di Bruckner, mentre Myung-Whun Chung impagina una prima parte dedicata a Debussy e Ravel accanto alla Patetica di Čajkovskij. Ingo Metzmacher conclude con la Sinfonia Lobgesang di Mendelssohn e Rendering di Berio una Stagione che vede il debutto di uno dei più talentuosi giovani direttori: Lorenzo Viotti.
10, 12, 15 ottobre 2018
Coro e Orchestra
del Teatro alla Scala
Direttore
Ádám Fischer
Franz Joseph Haydn
Die Schöpfung Hob. XXI:2
Oratorio per soli, coro e orchestra
Genia Kühmeier, soprano
Peter Sonn, tenore
Günther Groissböck, basso
Maestro del Coro
Bruno Casoni
La Stagione Sinfonica si apre con un grande appuntamento sinfonico-corale. L’oratorio Die Schöpfung (La creazione) impegnò Haydn dal 1796 al 1798 e, dopo una prima esecuzione privata al palazzo Schwarzenberg con Salieri al clavicembalo, fu presentata al pubblico del Kärtnertortheater nel 1799, imponendosi immediatamente e per sempre tra i titoli più amati del repertorio per la freschezza dell’ispirazione, l’ironia delle onomatopee e l’affettuosa tenerezza dei duetti. Sul podio sale Ádám Fischer che della musica di Haydn è tra i sostenitori più prestigiosi oltre che anima e guida dell’Haydn Festival di Eisenstadt. Le voci sono quelle luminose di Genia Kühmeier, Peter Sonn e Günther Groissböck, insieme al Coro scaligero diretto da Bruno Casoni.
28, 30, 31 ottobre 2018
Filarmonica della Scala
Direttore
Lorenzo Viotti
Richard Wagner
Siegfried Idyll WWV 103
Sergej Rachmaninov
L’isola dei morti op. 29
Claude Debussy
Prélude à l’après-midi d’un faune
Aleksandr Skrjabin
Le poème de l’extase op. 54
Nato nel 1990, figlio d’arte (suo padre era il direttore Marcello Viotti), vincitore nel 2015 del Nestlé and Salzburg Festival Young Conductors Award, Lorenzo Viotti è tra i più interessanti giovani direttori europei ed è stato protagonista nel 2017 di una fortunata tournée dell’Orchestra dell’Accademia nelle città lombarde.
Negli ultimi mesi ha diretto tra l’altro Rigoletto a Dresda e Werther a Francoforte e Zurigo, mentre nel 2019 è atteso ad Amburgo e Parigi con Carmen. Prettamente sinfonico però il suo debutto sul podio della Filarmonica, con un impegnativo programma che impagina Wagner, Rachmaninov, Debussy e Skrjabin.
17, 18, 20 gennaio 2019
Filarmonica della Scala
Direttore
Riccardo Chailly
Gustav Mahler
Sinfonia n. 6 in la min. “Tragische”
Il rapporto di Riccardo Chailly con la musica di Gustav Mahler segna un capitolo importante della recente interpretazione di questo autore. Successore di maestri come Mengelberg sul podio del Royal Concertgebouw, orchestra mahleriana per eccellenza, Chailly ne ha approfondito la tradizione in costante contatto con gli studiosi più accreditati, proponendo un’integrale sinfonica cui ha fatto seguito un’altra serie di incisioni alla testa del Gewandhausorchester di Lipsia. Proprio a Lipsia nel 2011 ha promosso un Festival Mahler cui hanno partecipato le maggiori orchestre, direttori e studiosi internazionali. Alla Scala ha diretto per la Stagione Sinfonica una memorabile Sinfonia n° 3 nella scorsa Stagione, cui fanno seguito ora la n° 6 e la n° 5.
13, 14, 17 febbraio 2019
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore
Christoph von Dohnányi
Anton Bruckner
Sinfonia n. 9 in re min.
Te Deum
Tamara Wilson, soprano
Judit Kutasi, mezzosoprano
Peter Sonn, tenore
Sebastian Pilgrim, basso
Maestro del Coro
Bruno Casoni
Accanto al dittico mahleriano diretto da Riccardo Chailly, la Stagione Sinfonica 2018/2019 propone un importante dittico dedicato a Anton Bruckner. Il primo concerto, dal 13 al 17 febbraio, è diretto da uno dei più significativi rappresentanti della tradizione tedesca, Christoph von Dohnányi, che di questa musica e della sua storia esecutiva è conoscitore profondo. Il programma accosta all’incompiuta Sinfonia n° 9, pagina estrema di altissimo contenuto spirituale lasciata incompiuta dall’autore, il Te Deum che Bruckner stesso aveva indicato come suo ideale completamento.
28 febbraio, 1 e 2 marzo 2019
Filarmonica della Scala
Direttore
Riccardo Chailly
Gustav Mahler
Symphonisches Praeludium in do min.
Sinfonia n. 5 in do diesis min.
Il percorso mahleriano di Riccardo Chailly prosegue con la monumentale Sinfonia n° 5, composta nella villeggiatura di Meiernigg tra il 1901 e il 1902 e poi rielaborata per tutta la vita fino alle ultime varianti del 1911. Aperta da un’imponente marcia funebre, la Sinfonia è uno dei vertici del virtuosismo compositivo di Mahler e prima del trionfante finale include il celebre Adagietto. Apre il concerto il Symphonisches Praeludium, un brano risalente al 1876 assegnato ora a Mahler ora a Bruckner, fino alla definitiva attribuzione mahleriana dovuta agli studi di Donald Mitchell e David Matthews.
16, 18, 20 marzo 2019
Filarmonica della Scala
Direttore
Myung-Whun Chung
Maurice Ravel
Ma mère l’oye
Daphnis et Chloé, Suite n. 2
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Sinfonia n. 6 in si min.op.74 “Patetica”
Per il sesto concerto torna sul podio Myung-Whun Chung, un direttore che con l’Orchestra e il pubblico milanesi ha un rapporto speciale fin dal suo debutto nel 1990. Il programma accosta alle suggestioni della musica di Ravel, Ma mère l’oye e la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé, le emozioni dell’ultimo capolavoro di Čajkovskij, la Sinfonia “Patetica”. Il maestro Chung sarà anche impegnato alla Scala tra gennaio e marzo 2019 per dirigere dodici recite de La traviata nell’allestimento firmato da Liliana Cavani.
3, 4, 11 maggio 2019
Filarmonica della Scala
Direttore
Zubin Mehta
Anton Bruckner
Sinfonia n. 5 in si bem. magg.
La seconda anta del dittico bruckneriano vede il ritorno alla Scala di uno dei Maestri più amati, Zubin Mehta, che di questo repertorio è interprete storico fin dagli esordi a Vienna. Sui leggii la Sinfonia n° 5, composta nel 1875/76. Zubin Mehta è stato protagonista delle recenti stagioni scaligere con memorabili interpretazioni di Aida, Der Rosenkavalier, Die Entführung aus dem Serail oltre che di una serie di concerti con l’Orchestra scaligera e i Wiener Philharmoniker.
6, 10, 12 giugno 2019
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore
Ingo Metzmacher
Franz Schubert / Luciano Berio
Rendering
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia n. 2 in si bem. magg. op. 52 “Lobgesang”
Eva Liebau, soprano
Martina Janková, soprano secondo
Tomislav Mužek, tenore
Maestro del Coro
Bruno Casoni
A chiusura di Stagione Ingo Metzmacher guida Coro e Orchestra della Scala nell’esecuzione della Sinfonia n. 2 “Lobgesang”di Felix Mendelssohn-Bartholdy, eseguita per la prima volta nel 1840 a Lipsia sotto la direzione dell’autore in occasione del 400° anniversario dell’invenzione della stampa. Il programma include anche Rendering di Luciano Berio da Schubert. Nel 1986 Berio ricevette una commissione dalla Schubertiade di Hohenems, per rielaborare gli ultimi frammenti sinfonici scritti da Franz Schubert. La versione completa in tre movimenti fu diretta per la prima volta nell’aprile 1990 da Riccardo Chailly al Concertgebouw; nell’ottobre 1991 fu lo stesso Berio a eseguirla alla Scala con l’Orchestra del Teatro.