Thomas Rösner e Joshua Bell in concerto
Giovedì 5 febbraio 2015
Concerto Sinfonico
diretto da Thomas Rösner
Giovedì 5 febbraio 2015 alle ore 20,30, prosegue la Stagione Sinfonica al Teatro Carlo Felice con il nono concerto in abbonamento.
Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice sarà la bacchetta delviennese Thomas Rösner. Assistente per alcuni anni del M° Fabio Luisi, successivamente direttore di prestigiose orchestre del panorama internazionale, dal 2005 al 2011 Rösner è stato Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Biel in Svizzera e con questa compagine, specializzata nel repertorio classico e preromantico, ha iniziato un’intensa attività concertistica in numerosi Festivals europei ed seguito numerose incisioni discografiche.
Protagonista al violino, Joshua Bell, spesso denominato “il poeta del violino”. Da sempre uno dei più acclamati violinisti sulla scena internazionale, continua a incantare il pubblico di tutto il mondo con il suo eccezionale virtuosismo, le sue straordinarie capacità espressive, il suo carisma e la sua presenza scenica. Curiosità, passione, fascino e molteplici interessi musicali sono gli elementi che lo hanno portato ad essere una “superstar della musica classica”. Cresciuto a Bloomington, in Indiana, a soli quattordici anni ha debuttato con Riccardo Muti e l'Orchestra di Filadelfia, iniziando così ad imporsi sulla scena nazionale. Suonerà su un violino Stradivari Huberman del 1713 con un archetto francese del diciottesimo secolo di Francois Tourte.
Il programma, interamente dedicato ad autori tedeschi, in apertura propone “Die Hebriden” ouverture, op. 26 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, trascinante e suggestivo brano ispirato alle bellezze selvagge delle isole Ebridi visitate dall’autore in uno dei suoi primi viaggi.
Seguirà la Fantasia scozzese per violino e orchestra in Mi bemolle maggiore, op. 46 di Max Bruch, pagina ricca di virtuosismo estremo per il solista, caratterizzata dall’utilizzo di melodie tradizionali scozzesi, accattivanti e sensuali, inserite in un disegno musicale all’insegna dello sfoggio di bravura violinistica.
Infine, concluderà la serata la Sinfonia n.8 in Fa maggiore, op. 93 di Ludwig van Beethoven, sinfonia terminata dall’autore agli inizi dell’800 e che, a differenza delle altre da lui composte, si distingue per il clima gioioso e ironico.
Alle ore 19.00, presso la sala Paganini,precederà il concerto una breve conferenza introduttiva a cura di Giorgio De Martino.
Il Teatro, quindi, sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 18.45.