Giorgio Federico Ghedini a cinquant'anni dalla morte
Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Torino
Anno accademico 2015-16
Serate musicali - Prima parte
Ghedini: dallo spirito torinese alle suggestioni europee
Venerdì 22 gennaio 2016
Biblioteca e Salone del Conservatorio
Per ricordare, in occasione del 50° anniversario della morte, la figura del compositore Giorgio Federico Ghedini (1892-1965), uno dei grandi esponenti della musica italiana nella prima metà del ‘900, il Conservatorio Statale di musica “Giuseppe Verdi” di Torino ha programmato nella propria stagione di eventi 2015-2016 una Giornata di studio e una Serata musicale interamente dedicate all’opera del Maestro.
Prevista per il 22 gennaio 2016, la manifestazione - Ghedini: dallo spirito torinese alle suggestioni europee - si aprirà alle 14.30 nella Biblioteca del Conservatorio, con una tavola rotonda cui parteciperanno relatori provenienti da vari Conservatori italiani: gli interventi riguarderanno i rapporti del musicista, cuneese di nascita, con Torino (Gigliola Bianchini), Bologna (Annarosa Vannoni) e Novara (Giuseppe Viarengo); alcune caratteristiche del linguaggio musicale ghediniano, in composizioni per pianoforte e per pianoforte e violino (Giulia Giachin), per coro (Alessandro Ruo Rui) e per il teatro (Andrea Lanza, che rievocherà la collaborazione di Ghedini con Tullio Pinelli); l’atteggiamento di Ghedini verso la poesia (Gigliola Bianchini), la vicinanza a Gianandrea Gavazzeni (Lucio Cuomo) e approfondimenti sul Concerto dell’Albatro (Attilio Piovano).
Seguirà alle 21.00 nel Salone del Conservatorio una Serata musicale, in cui allievi dei corsi superiori (delle Scuole di organo di Gianluca Cagnani, di pianoforte di Claudio Voghera, Daniela Carapelli e Marina Scalafiotti, di canto di Silvana Silbano, di accompagnamento pianistico di Fulvio Galanti, di violino di Piergiorgio Rosso e Sergio Lamberto e di musica da camera di Carlo Bertola) eseguiranno brani ghediniani poco noti e talora inediti, appartenenti al periodo ‘torinese’ del compositore e conservati nella Biblioteca del Conservatorio di Torino.
La progettazione musicologica e artistica dell’evento è stata realizzata da Gigliola Bianchini, bibliotecaria, e da Giulia Giachin, docente di Storia della musica presso la nostra Istituzione.