I pubblici della cultura
giornata di confronto al Teatro Massimo
Con Antonella Agnoli, Francesco De Biase, Antonio Taormina e Michele Trimarchi
Alle 10 l’incontro in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, alle 18 si presenta il libro
PALERMO. Un’intera giornata di confronto e di dibattito al Teatro Massimo di Palermo sulla partecipazione del pubblico alla cultura. La giornata è dedicata al volume “I pubblici della cultura- Audience development, audience engagement” di Francesco De Biase, pubblicato di recente da Franco Angeli Edizioni. Una giornata aperta a tutti, in particolare a universitari, giornalisti, operatori culturali, che vedrà una prima sessione mattutina, dalle 10 alle 13, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, con la partecipazione di quattro interlocutori d’eccezione.
A discutere di uno dei temi cruciali di chi si occupa di cultura saranno De Biase, che è dirigente del servizio Arti visive, Cinema, Teatro della Città di Torino; Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria e autrice de “Le piazze del sapere” e di “Caro sindaco, parliamo di biblioteche”; Antonio Taormina, direttore del Settore Osservatorio di Ater (Associazione teatrale Emilia Romagna) e coordinatore dell’Osservatorio Spettacolo della Regione Emilia Romagna; Michele Trimarchi, docente di Cultural Economics a Bologna, componente dell’editorial board del Creative Industries Journal, vicepresidente della Fondazione Teatro comunale di Bologna. Alle 18, la presentazione del libro, con gli stessi interlocutori e con il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone.
Il volume ha come obiettivo l’analisi delle dinamiche della fruizione culturale attraverso i contributi di economisti, artisti, giuristi, manager, architetti, giornalisti, psicologi, politici e mass mediologi. Grazie ai diversi punti di vista e alle competenze degli specialisti interpellati, offre una panoramica ricca e articolata sulla realtà attuale e ne individua le criticità, oltre a proporre possibili soluzioni e strumenti di lavoro per gli operatori del settore. Vengono a configurarsi, pertanto, cinque sezioni: le ragioni, le analisi, le prospettive, le strategie e le pratiche.
L’accesso e la partecipazione culturale da parte del pubblico sono diventate tematiche particolarmente sentite da parte di molte istituzioni pubbliche e private in Italia e in Europa, tanto che, nel periodo 2014-2020, audience development e audience engagement saranno elementi centrali delle politiche e delle misure dell’Unione Europea in materia di cultura.