L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

puccini a fumetti

Un fil di... fumetto

Come tutti gli anni, in occasione dell’apertura della stagione lirica del Teatro alla Scala, WOW Spazio Fumetto allestisce una mostra dedicata al compositore dell’opera inaugurale così come è stato raccontato dal fumetto, dall’illustrazione popolare e dal cinema d’animazione. Quest’anno, dopo Mozart, Beethoven, Verdi e Wagner, è la volta di Giacomo Puccini, che con “Madama Butterfly” inaugura la Stagione Lirica 2016/2017.

La mostra già nel titolo rimanda a uno dei passaggi più celebri di “Madama Butterfly”, sarà allestita negli spazi della biblioteca del Museo e, come da tradizione, entrerà a far parte del programma ufficiale della Prima Diffusa Madama Butterfly in Città, il ricco calendario di eventi organizzato dal Comune di Milano in occasione della prima scaligera. La mostra gode del prestigioso patrocinio della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago e la collaborazione di Pixartprinting.

Mercoledì 7 dicembre 2016, sempre nell’ambito delle manifestazioni inserite in Madama Butterfly in Città, il museo ospiterà la diretta dell’opera proiettata su megaschermo (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Il percorso espositivo, tra tavole originali e accurate riproduzioni, propone le più belle pagine dei fumetti ispirati alle opere di Giacomo Puccini e alla narrazione della sua vita. Partendo da un’illustrazione originale realizzata appositamente per la mostra da Milo Manara e ispirata ai figurini scaligeri per “Madama Butterfly”, la mostra alterna pagine tratte da divertenti parodie a fumetti a storie pubblicate in tutto il mondo. Apre la mostra l’esposizione delle tavole originali di Lele Vianello pubblicate nel volume Madame Butterfly (Edizione Segni d’Autore) con sceneggiatura di Franco Ressa: l’opera di Puccini viene raccontata in ogni dettaglio introducendo il visitatore alla trama dell’opera e ai personaggi.

Tra le parodie più divertenti esposte si trovano naturalmente quelle disneyane, partendo proprio da Paperino e la Piccola Butterfly (1981, sceneggiata e disegnata dalla grande coppia Guido Martina-Giovan Battista Carpi) fino ad arrivare a Paperina “fanciulla del West” (1979, sceneggiatura di Gian Giacomo Dalmasso, disegni di Giuseppe Perego). La prima, pubblicata su un albo come supplemento a Topolino, propone una singolare versione “paperesca” del capolavoro pucciniano con Paperina che veste i panni di una Cio-Cio-San un po’ diversa da quella protagonista del melodramma, pronta ad aspettare il ritorno del suo Pinkerton (Paperino) con tanto di mattarello in mano!

La seconda rilegge l’opera “La fanciulla del West” con Paperina che impersona Minnie (casi disneyani/pucciniani!), una bella locandiera che gestisce un animato saloon nel lontano West, la cui vita tranquilla viene scombussolata dall’arrivo di un misterioso bandito (Gastone) sulle cui tracce si mette un coraggioso sceriffo (Paperino). Contrariamente a quanto avviene nell’opera di Puccini, la bella locandiera, dopo essersi battuta per la liberazione del bel bandito, si lascia conquistare dallo sceriffo.

Non mancano anche pagine tratte dalla divertente storia Paperonbot (1991, testi di Antonella Pandini e disegni di Valerio Held) dove il protagonista di un’improbabile “Turandot” tutta disneyana è Paperon de’ Paperoni che, addormentatosi a teatro mentre assiste all’opera pucciniana, sogna di essere l’imperatore della Cina che propone alle sue promesse spose tre prove da superare per poterlo sposare!

A completare il percorso sono esposte anche le pagine più belle della biografia a fumetti di Giacomo Puccini pubblicata dal magazine americano Treasure Chest nel 1971: durante la Seconda guerra mondiale un soldato italiano canta ai commilitoni alcune arie tratte da “La Bohème” accompagnandosi alla chitarra e creando il pretesto per raccontare la vita di Giacomo Puccini dalla gioventù lucchese (con il famoso aneddoto della lunga camminata fino a Pisa per assistere all’“Aida” di Verdi) fino ai grandi successi, con la vignetta conclusiva che mostra Toscanini mentre interrompe la prima di “Turandot” per annunciare la morte del Maestro.

Notevoli anche le pagine esposte di Puccini per i piccini, pregevole opera editoriale promossa dalla Provincia di Lucca allo scopo di insegnare ai più piccoli le trame delle opere pucciniane.

 

Ci saranno anche le pagine della riduzione a fumetti di Madama Butterfly pubblicata dall’Opera di Vancouver.

Non mancano poi documenti di importanza storica come la serie di figurine Liebig dedicate a Turandot nel 1939

o il numero della Domenica del Corriere del 28 febbraio 1904 che in quarta di copertina recava un magnifico disegno di Achille Beltrame dedicato a “Madama Butterfly” in occasione della prima rappresentazione dell’opera alla Scala.

Magnifiche anche le illustrazioni realizzate dal grande maestro del fumetto Sergio Toppi per celebrare le opere pucciniane, tra cui proprio “Madama Butterfly”: esposte dieci magnifiche riproduzioni stampate a tiratura limitata.

Importanti anche gli omaggi realizzati appositamente per la mostra con le opere di Puccini in versione “puffosa” realizzate da Sandro Dossi e le opere di altri importanti disegnatori e artisti come Adriano Carnevali (Corriere dei Piccoli), Claudio Sciarrone (Topolino), Fabiano Ambu (Dampyr, Josif), Francesco Abrignani e Vorticerosa.


Non manca l’animazione con un poetico spezzone di cartone animato dei Peanuts che ci mostra Piperita Patty pattinare sul ghiaccio sulle note di “O mio babbino caro” (da Gianni Schicchi) fischiettate dall’uccellino Woodstock e alcune versioni a cartoni animati di Turandot!

Infine, grazie alla collaborazione con BrianzaLUG e SiLUG, le associazioni che raggruppano gli appassionati di LEGO® della Brianza e della Svizzera Italiana, saranno esposti due inediti diorami realizzati interamente con i famosi mattoncini, dedicati a Madama Butterfly.


 

 

 
 
 

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