Conferme e novità
Conferme e novità, sviluppo d’insoliti progetti artistici e culturali, nuove produzioni e grandi artisti, scuola e infanzia, partecipazione ed eccellenze del territorio, omaggi doverosi: ecco le linee guida della prima parte di Stagione 2017 della Fondazione del Teatro Grande di Brescia.
L’inaugurazione 2017 si terrà giovedì 26 gennaio alle 20.30 con la Kammerorchester Basel, una delle più importanti orchestre da camera. Il concerto sarà diretto dal Maestro Umberto Benedetti Michelangeli che vanta collaborazioni con importanti istituzioni sinfonico-cameristiche italiane ed europee, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart, la MDR Sinfonieorchester Leipzig, l’Orchestra dell’Operaballet Vlaanderen, la Helsinki Philharmonic, i Goteborg Symfoniker, la Budapest Festival Orchestra, la China National Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, ed è stato per un triennio direttore ospite principale della Kammerorchester Basel. Il programma sarà interamente dedicato a Mozart, con il giovane soprano Regula Mühlemann. La Mühlemann si è esibita con importanti orchestre come i Berliner Philharmoniker sotto la guida di sir Simon Rattle e in teatri d’opera e festival internazionali quali il Teatro di Lucerna, l'Opera di Parigi, Aix-en-Provence, il Festival di Verbier, l'Opernhaus di Zurigo, il Teatro La Fenice, il Festival di Salisburgo, il Teatro Regio di Torino.
La stagione concertistica prosegue con gli appuntamenti dell’Ensemble del Teatro Grande, diretto da Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Il 5 febbraio alle ore 11.00 l’Ensemble, composto dai violinisti Laura Marzadori e Daniele Richiedei, dal violista Eugenio Silvestri, dal pianista Andrea Rebaudengo, oltre allo stesso Laffranchini al violoncello – presenterà nel Salone delle Scenografie brani di Mendelsshon e Brahms, mentre il secondo appuntamento, il 9 maggio alle ore 20.30, in Ridotto, sarà dedicato agli autori russi Sostakovich e Prokof'ev a 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre. Il concerto del 9 maggio sarà ad ingresso gratuito in occasione della Giornata nazionale delle vittime delle stragi e del terrorismo.
Lunedì 13 febbraio altro grande appuntamento internazionale, con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la più antica orchestra sinfonica professionale del Regno Unito, guidata dal Maestro Vasily Petrenko. Direttore della Filarmonica dal 2006, Petrenko è considerato uno dei maggiori direttori della sua generazione. Il programma affronterà Quattro Interludi Marini da "Peter Grimes" di Britten e Danze sinfoniche di Rachmaninov. Al centro del programma il Concerto in mi minore op.85 per violoncello e orchestra di Edward Elgar, in cui si esibirà come violoncello solista il giovanissimo Kian Soltani, austriaco di origini persiane, vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui ricordiamo il Paulo Cello di Helsinki, Karl Davidoff in Lettonia ed il concorso internazionale Antonio Janigro in Croazia.
Il 10 aprile alle ore 20.30 la Sala Grande ospiterà l’Orchestra della Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia. Nata nel 2007 su iniziativa dei professori d’orchestra dell’omonimo Teatro, nonostante la recente formazione, vanta cicli di concerti di elevato livello artistico. Alla guida dell’Orchestra la bacchetta del Maestro Riccardo Frizza, da anni ospite dei più prestigiosi Teatri tra cui il Metropolitan di New York. Il programma prevede in apertura il Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K622 di Mozart per proseguire con alcune arie della Sinfonia n. 1 in re maggiore “Il Titano” di Mahler. Come solista Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con importanti collaborazioni con l’Orchestre National de France, i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony, la Filarmonica di New York.
Come avviene ormai da diversi anni, nei mesi di maggio e giugno tornano I concerti del Conservatorio, in collaborazione con il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. I tre concerti in programma il 22 e 29 maggio e 5 giugno alle 18.00 in Ridotto vedranno protagonisti i migliori allievi del Conservatorio.
La Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande prevede, fin dalla sua nascita, uno sguardo alla musica contemporanea grazie ai concerti dell’Ensemble Sentieri Selvaggi. Il 2 e il 21 febbraio, alle ore 20.30, i consueti appuntamenti con l’Ensemble diretto dal Maestro Carlo Boccadoro. La collaborazione con Sentieri Selvaggi nasce dall’intento promuovere e diffondere l’ascolto di un repertorio ricercato nel panorama musicale contemporaneo. Il primo appuntamento, Shaping the curve, sarà dedicato a Michael Nyman, celebre protagonista del postmoderno musicale che ha scritto diversi lavori per l’Ensemble. In prima esecuzione italiana è proposto il brano Quartetto per archi n◦ 5, tra le più intense e significative composizioni del musicista inglese, insieme a Shaping the Curve e a tre brani per strumento solista. Il secondo appuntamento, Arie italiane, sarà affidato al carattere intimistico di compositori italiani che si distinguono per il personalissimo stile compositivo, disegnando un itinerario nella musica italiana dagli anni ’70 ad oggi. In occasione di questo percorso, l’Ensemble si arricchisce della presenza dei Maestri Flavio Testi, Armando Gentilucci e Francesco Pennisi.
Atteso progetto di teatro musicale è il melologo La metafisica dei Tubi sul romanzo di Amélie Nothomb il 28 marzo alle ore 20,30 in Sala Grande con Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli al pianoforte. La musica lieve e raffinata di Nicola Campogrande gioca con invenzioni ritmiche sul testo della scrittrice belga. Il lavoro è presentato in prima assoluta al Teatro Grande.
Grande protagonista della Stagione è da sempre la danza contemporanea. Il primo semestre prevede, a febbraio e marzo, due imperdibili appuntamenti. Il 7 febbraio alle ore 20.30, sul palcoscenico del Teatro Grande protagonista il Ballet National de Marseille con Sur Pointes, spettacolo rivelatore del percorso di ricerca “sul corpo” della nuova direzione di Emio Greco e Pieter C. Scholten. Due coreografie, Pointless di Jeroen Verbruggen e Momentum di Emio Greco e Pieter C. Scholten, tra la danza contemporanea e classica, con un unico intento: esplorare l’universo delle punte e il loro uso nel balletto contemporaneo. Il lavoro Momentum sarà presentato in prima italiana.
Il 15 marzo, sempre alle ore 20.30, il palcoscenico si tingerà di rosa, nero e verde con tre coreografie del Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine, compagnia tra le più interessanti nel nuovo panorama della danza francese. Si apre con Rose-variation della coreografa Mathilde Monnier, artista poco presente sui palcoscenici italiani eppure tra le figure più curiose della danza francese. Rose-variation è una rivisitazione, in rosa e con musica dal vivo, delle figure e dei passi del balletto classico per mostrare il loro potenziale creativo. Nella coreografia, fatta da una successione di assoli, ogni ballerino diventa un solista co-autore della propria parte. Si prosegue poi con Duo di William Forsythe, coreografia che si svolgerà a bordo del palcoscenico, nello spazio ristretto davanti al sipario. Le due danzatrici, attraverso rotazioni e salti, creeranno una sorta di orologio in un movimento che continuamente ritorna all’origine. Con Devoted, terza coreografia della serata, in prima italiana, Cecilia Bengolea & François Chaignaud, il “duo sovversivo” della danza francese, propongono un lavoro che tra linee lunghe, rotazioni, passi di danza e dancehall, crea una continuità tra il passato classico e moderno.
Accanto alle proposte internazionali, la terza tappa del progetto triennale di collaborazione con Virgilio Sieni, straordinario artista e fino al 2016 direttore della Biennale Danza di Venezia. La Fondazione del Teatro Grande dal 2015 promuove, unitamente alla Compagnia Virgilio Sieni, Dittici sulla Passione, un progetto di coinvolgimento del territorio che vuole stimolare l’avvicinamento alla danza contemporanea e la creatività giovanile attraverso percorsi tecnico-umanistico di formazione e trasmissione, sotto la guida di uno dei più grandi coreografi italiani. Le prime due tappe del progetto hanno avuto un grande successo tra la cittadinanza non solo in termini di presenze agli spettacoli ma soprattutto per l’entusiasmo e la partecipazione al progetto di allievi di danza e non professionisti. Per la Stagione gennaio-giugno 2017 Virgilio Sieni propone tre nuovi momenti, Deposizioni, Adorazione e Cammino. Sul modello degli anni precedenti, Deposizioni, che debutterà sul Palcoscenico del Grande l’8 aprile (ore 11.00 per le scuole, ore 18.00 e 20.30 aperto al pubblico), coinvolgerà oltre 30 giovanissimi danzatori tra i 10 e i 25 anni, che da febbraio intraprenderanno un percorso di creazione di una coreografia corale fatta dal susseguirsi di trasmissioni fisiche nella forma. Adorazione, in programma il 9 aprile (ore 17.30 e 20.30) è invece rivolto a 30/40 cittadini di tutte le età. Sarà composto da due gruppi coreografici, alla ricerca di un continuo dialogo fondato dall’intrecciarsi di innesti e smarginamenti. Anche quest’anno i partecipanti di entrambi i progetti verranno selezionati attraverso due bandi scaricabili da lunedì 12 dicembre sul sito www.teatrogrande.it. A chiusura del primo progetto triennale il 7 maggio dalle ore 11.00 in diversi spazi della città, I Dittici della Passione assumerà una dimensione ancora più corale di coinvolgimento della cittadinanza e dello spazio urbano con la performance Cammino. La volontà di apertura e di trasmissione alla città si tradurrà così in tre momenti coreografici itineranti nei luoghi del quotidiano.
Nei mesi di aprile e maggio trovano posto in calendario tre appuntamenti dedicati all’Opera. Il 19 aprile alle ore 20.30, il 29 aprile e 20 maggio alle ore 18.00 il Ridotto ospiterà i recital di canto Aspettando la Stagione d’Opera che prevedono l’esibizione di alcuni giovani artisti che da anni collaborano con il Teatro, di nuove voci e di cantanti che faranno parte dei cast del cartellone 2017. I recital saranno così articolati: “L’amore e il Bacio”, “Spiriti e Demoni”, “Rabbia e Follia”.
Dopo aver dedicato l’ultima edizione di Festa dell’Opera in suo omaggio, la Fondazione del Teatro Grande giovedì 25 maggio alle ore 20.30 dedicherà una speciale serata a Daniela Dessì, scomparsa lo scorso agosto. Figura di riferimento nel panorama lirico internazionale, ospite nell’indimenticabile esibizione del Gran Finale al Tempio Capitolino in occasione della Festa dell’Opera 2014, la serata vuole essere un omaggio a una personalità capace di memorabili interpretazioni e particolarmente legata alla nostra città. Il Gala vedrà la partecipazione di importanti cantanti e giovani voci che con le loro esibizioni ricorderanno la grande artista. Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Daniela Dessì, nata dalla volontà dell’artista Fabio Armiliato con lo scopo di promuovere l’informazione e l’istruzione nel campo della prevenzione delle malattie oncologiche.
La Fondazione del Teatro Grande, da anni in apertura verso la sperimentazione e i diversi generi musicali contemporanei, propone in aprile due interessanti appuntamenti. L’1 aprile dalle ore 19.00 per tutta la notte si inaugura La Grande notte del Jazz, un nuovo grande progetto pluriennale che mira a offrire punti di vista originali e innovativi sugli sviluppi contemporanei e sugli attuali movimenti della ricerca musicale, senza preclusioni riguardo a generi e stili, ma ricercando, a partire dalla matrice fondante della musica jazz e dell’improvvisazione, le occasioni dell’incontro e della contaminazione tra i linguaggi. Cercando di valorizzare le proposte maggiormente creative e le produzioni originali della scena locale, nazionale e internazionale. Tutte le sale del Teatro, non soltanto quelle che per tradizione accolgono gli spettacoli – Sala Grande, Salone delle Scenografie, Ridotto – ma anche gli spazi meno consueti, come la Sala delle Statue, la sartoria teatrale, palchi e gallerie, saranno occupati a rotazione da esibizioni, spesso raccolte, che consentiranno agli ascoltatori di porsi faccia a faccia con i musicisti e immergersi nella performance, trasformando il Teatro in una cittadella del jazz.
Spazio al jazz da camera contemporaneo anche il 20 aprile alle ore 20.30 con il concerto del trio Maniscalco / Bigoni / Solborg. Tre improvvisatori-compositori di grande sensibilità (Emanuele Maniscalco al pianoforte, Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto, Mark Solborg alla chitarra) proporranno nel Ridotto del Grande un concerto tra tessiture inusuali, preparazioni al piano e microtonalità. Un equilibrio quasi architettonico tra astrazione e calore è l’ambizione e il tratto distintivo di questa formazione, la cui musica non si cura di barriere nette tra generi: il jazz è presente nelle radici del trio, ma appare frammentato e indulgente nei confronti delle sue mille derive.
Sempre in ambito di sconfinamenti musicali il calendario gennaio-giugno si arricchisce di due ospitalità internazionali. Venerdì 10 febbraio alle ore 21.00, arriva sul palcoscenico del Teatro Grande l’atteso concerto di The Divine Comedy, la band di origine irlandese capitanata dall’eclettico Neil Hannon, tra i migliori e più originali cantautori del Regno Unito. A sei anni di distanza dall’ultimo album, la band presenterà l’ultimo lavoro Foreverland, in unica data italiana. Un “pop da camera” allo stesso tempo “melodrammatico e scanzonato, spiritoso e serissimo” come l’ha definito Rolling Stone.
Il 26 aprile ore 20.30 sarà la volta del giovane Fil Bo Riva, nome d’arte di Filippo Bonamici, ventitreenne di origine romana che ha vissuto tra l’Irlanda e la Germania. Tra folk e soul, la potente voce di Fil Bo Riva fonde melodie romantiche e accordi dinamici e precisi. Nel Ridotto del Teatro Grande, accompagnato dalla sua chitarra, porterà il suo album d’esordio If You’re Right, It’s Alright pubblicato questa estate.
La Fondazione del Teatro Grande avvia per la prima volta una collaborazione con la Casa Editrice Laterza, ospitando un ciclo di quattro appuntamenti dedicati alla filosofia incentrati su Le 4 virtù cardinali. Gli incontri, fissati ogni sabato alle ore 11.00 (28 gennaio, 4-11-18 febbraio), saranno ospitati nella Sala Grande. Quattro illustri filosofi, Salvatore Veca, Giulio Giorello, Michela Marzano e Remo Bodei s’interrogheranno di volta in volta, sui temi legati a Giustizia, Temperanza, Fortezza, Prudenza, con l’intento di raccogliere l’eco antico e glorioso delle virtù cardinali per trasporlo nel nostro quotidiano.
Altra inedita e originale collaborazione della Stagione 2017 vedrà la Fondazione del Teatro Grande a fianco della Rivista Undici nell’organizzazione del primo festival dedicato alla “cultura del calcio”. Il 24, 25 e 26 marzo giornalisti e scrittori, accompagnati da commentatori, analisti, allenatori e presidenti del mondo del calcio porteranno a Teatro il format Undici Live, una serie di appuntamenti tra talk show e spettacolo che racconteranno, attraverso le voci dei protagonisti, la cultura portata nello sport, il focus sulle storie, le strategie di marketing e comunicazione contemporanee legate alla disciplina sportiva più diffusa in Italia.
Grande appuntamento quello con Alessandro Baricco, che porterà al Teatro Grande l’11 marzo le Mantova Lectures. La Maratona, una versione speciale, in una unica giornata, realizzata per la prima volta a Brescia delle tre serate che hanno registrato grande successo di pubblico a Mantova e al Teatro dell’Opera di Roma. Tre “percorsi della mente”, come li definisce lo stesso scrittore torinese, in programma in Sala Grande alle ore 11.00, 16.00 e 20.00, intitolati “La mappa della metropolitana di Londra. Sulla verità”, “Alessandro Magno. Sulla narrazione”, e “La “deposizione” di Van Der Weyden. Sulla felicità.”
La Stagione gennaio-giugno 2017 vede tornare negli spazi del Grande la Scuola Holden, la scuola di Storytelling & Performing Arts nata a Torino nel 1994. In collaborazione con l’Associazione Rinascimento Culturale (organizzatrice dell’omonimo festival), il Teatro Grande ospiterà un Corso di Scrittura Creativa a cura della Scuola Holden. In programma un ciclo di sei lezioni, i sabati 29 aprile, 27 maggio e 10 giugno, alle ore 11.00 e alle 14.30, dal titolo “Lessico familiare” con Marco Missiroli, scrittore bolognese vincitore del “Premio Campiello Opera Prima”. Il corso, sul modello dell’“io narrante” dello scrittore francese contemporaneo Emmanuel Carrère, attraverso lezioni teoriche, esercizi e revisioni da parte del docente, vuol insegnare ai partecipanti a costruire una narrazione partendo da un personaggio della propria famiglia o da un’esperienza autobiografica.
Centrale nella programmazione della Fondazione del Teatro Grande è la relazione con l’infanzia e la scuola. Dopo il successo delle precedenti edizioni, sabato 4 marzo, dalle ore 15.00 torna l’atteso appuntamento Il Grande per i Piccoli, che ancora una volta trasformerà gli spazi del Teatro Grande in laboratori multidisciplinari, performance e progetti appositamente pensati per i bambini.
Sempre in marzo, venerdì 17 (ore 9.30, 11.00 e 14.30 spettacoli riservati alle scuole) e sabato 18 (ore 11.00 e 16.00 repliche aperte al pubblico), torna Joseph Kids, performance dedicata ai bambini dai 5 anni. La performance, molto apprezzato nella scorsa Stagione, porta la firma di Alessandro Sciarroni, il coreografo italiano contemporaneo più rappresentato a livello internazionale. Una esperienza insolita e coinvolgente, che attraverso l’uso di un computer portatile e una webcam, compone e scompone la grande immagine proiettata del protagonista, fino ad inglobare tutto il pubblico in sala.
Il 15 maggio alle ore 11.00, appuntamento dedicato alle scuole primarie con Sound, Music! 2017, prima collaborazione tra la Filarmonica della Scala e la Fondazione del Teatro Grande per un progetto sull’infanzia. Protagonista la Piccola Filarmonica della Scala, che, sotto la regia e l’accompagnamento di Francesco Micheli, proporrà il concerto conclusivo del percorso didattico sulla musica sinfonica intrapreso dai giovani membri dell’orchestra nei mesi precedenti.
Tra i progetti dedicati all’infanzia, in programma il 3 giugno alle ore 17.00, il concerto conclusivo di Facciamo la Banda. Anche quest’anno la Fondazione Teatro Grande di Brescia e UBI Banco di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” Banda cittadina, promuovono l’educazione musicale attraverso la seconda edizione del progetto Facciamo la Banda. Il corso si svolgerà da gennaio a maggio 2017 e darà la possibilità a giovanissimi (alunni delle classi IV e V della Scuola primaria e alunni delle classi I della Scuola secondaria di primo grado) di imparare a suonare uno strumento e, al termine del percorso, formare una banda di piccoli musicisti che si esibirà nel concerto finale sul palcoscenico del Teatro Grande (iscrizioni aperte fino al 21 dicembre. Tutte le info sono disponibili sul sito www.teatrogrande.it).
Con la Stagione gennaio-giugno 2017 si confermano le vantaggiose politiche di Biglietteria adottate negli ultimi anni che tendono a dare al pubblico differenti possibilità di adesione agli spettacoli della Stagione. In particolare, oltre al sistema print@home che consente all’utente che acquista online di entrare in Teatro senza passare dalla Biglietteria, tutti gli spettacoli della Fondazione saranno in vendita anche nelle filiali di Brescia e Provincia di Ubi Banco di Brescia.
Continua anche l’iniziativa TeatroGrandeCard – realizzata in collaborazione con Ubi Banco di Brescia – che costituisce un vero e proprio abbonamento aperto per la Stagione 2017 che dà diritto al 15% di sconto sui biglietti (sconto riferito alla tipologia di appartenenza), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre alle numerose ed esclusive agevolazioni inerenti l’attività del Teatro e alla possibilità di utilizzare la card come una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.
Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione gennaio-giugno 2017 introduce una nuova pianificazione dedicata agli studenti, che potranno usufruire di uno sconto del 50% sul costo del biglietto intero per qualsiasi spettacolo in calendario (esclusi Joseph Kids e Il Grande per i piccoli).
L’offerta si completa con il Carnet Smart che combina in modo trasversale gli spettacoli della Fondazione: il (a 65 euro 2 spettacoli in Sala Grande e uno in Ridotto/Salone delle Scenografie/Sala Palcoscenico Borsoni). La medesima proposta con prezzi ancora più vantaggiosi è riservata al pubblico under30 con il Carnet Smart Under30 (50 euro).
I biglietti e i carnet della Stagione gennaio-giugno 2017 saranno in vendita on line (teatrogrande.it e vivaticket.it), nelle filiali UBI Banco di Brescia e in Biglietteria da mercoledì 14 dicembre. I possessori della TeatroGrandeCard avranno la possibilità di acquistare in prelazione i biglietti della Stagione presentando la propria tessera presso la Biglietteria del Teatro Grande nei giorni 7, 9, 10 e 13 dicembre 2016.
Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.