L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

marc albrecht

Albrecht a Firenze dirige Beethoven e Schumann

OPERA DI FIRENZE

Martedì 21 febbraio 2017, ore 20.00

Direttore Marc Albrecht

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

LUDWIG VAN BEETHOVEN Fidelio, Ouverture op. 72b

ROBERT SCHUMANN Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38 Frühlingssymphonie

Andante un poco maestoso. Allegro molto vivace / Larghetto /

Scherzo: Molto vivace / Allegro animato e grazioso

ROBERT SCHUMANN Sinfonia n. 4 in re minore op. 120

Introduzione: Ziemlich langsam. Lebhaft / Romanze: Ziemlich langsam /

Scherzo: Lebhaft - Trio / Langsam. Lebhaft. Schneller

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«All'impulso della primavera, che solleva l'uomo anche nell'età più avanzata e ogni anno lo coglie con rinnovata sorpresa!»: così Robert Schumann presentava la sua prima sinfonia, dal titolo Primavera, composta in soli tre giorni nel freddo inverno del 1841 ed eseguita tra gli applausi per la prima volta il 31 marzo dello stesso anno alla Gewandhaus Saal di Lipsia da Felix Mendelssohn-Bartholdy. La quarta sinfonia, composta pochi mesi dopo, fu pensata inizialmente come una "fantasia sinfonica", in cui i movimenti si succedono senza interruzioni e i temi si ripresentano più volte; accolta freddamente, Schumann la rielaborò nell'orchestrazione ripresentandola con successo nel 1852.

MARC ALBRECHT

Attualmente Direttore stabile della Netherlands Opera e delle Orchestre Filarmoniche e da camera olandesi, vanta significative presenze sia in campo sinfonico che lirico, essendo ospite regolare delle più importanti istituzioni musicali. E’ particolarmente apprezzato per le interpretazioni delle opere di Wagner e Richard Strauss e per l’impegno per la musica contemporanea. Agli inizi della carriera lavora nei teatri di Amburgo e Dresda ed è assistente personale di Claudio Abbado con la Gustav Mahler Jugendorchester. Nel 1995 viene nominato Direttore musicale dello Staatstheater di Darmstadt, incarico che manterrà per 6 anni, e nel periodo 2006-2011 è Direttore artistico e stabile dell’Orchestra Filarmonica di Strasburgo. Dirige, fra le altre, i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la City of Birmingham, l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la Chamber Orchestra of Europe, la Staatskapelle di Dresda, i Münchner Philharmoniker e i Wiener Symphoniker. Nel 2006 debutta ai Proms di Londra con la BBC Scottish Symphony Orchestra. I più recenti successi lo vedono sul podio della Saint Louis Symphony Orchestra, della Hallé Orchestra, delle Orchestre di Oslo e Stoccolma, della Residentie dell’Aja e di nuovo a Vienna, Berlino, Firenze, Stoccarda, Parigi, Göteborg, Bergen e Dallas. In Italia tornerà a Milano con l’Orchestra Filarmonica della Scala e a Torino con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, nonché a Roma con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Nei teatri d’opera dirige con successo Der fliegende Holländer a Bayreuth (2003-2006), Le Baccanti di Egon Wellesz al Festival di Salisburgo (2003) e Da una casa di morti di Janáček all’Opéra Bastille di Parigi (2005). Negli anni 2001-2004 è Primo Direttore ospite della Deutsche Oper di Berlino: fra le molte opere interpretate, si segnala Saint-François d’Assise di Messiaen. Mantiene inoltre un rapporto costante con la Semperoper di Dresda dove dirige, fra l’altro, La Damnation de Faust, Die Frau ohne Schatten e Elektra. Nella primavera del 2008 ritorna alla Staatsoper di Monaco di Baviera con una applauditissima nuova produzione di Die Bassariden di Henze ed è, tra l’altro, alla Royal Opera House di Londra per Der fliegende Holländer, al Theater an der Wien per Der Prinz von Homburg di Henze e all’Opera di Ginevra e al Festival di Salisburgo (con i Wiener Philharmoniker) per Lulu. Marc Albrecht ottiene un grande successo, nel 2012, al Teatro alla Scala con Die Frau ohne Schatten, così come alla Netherlands Opera di Amsterdam ancora con Die Frau ohne Schatten, nonché con Fidelio, Carmen e, da quando ne è direttore musicale, con Elektra, La leggenda dell’invisibile città di Kitež, la prima mondiale di Orest di Manfred Trojahn, Il giocatore di Prokof’ev e Arabella di Strauss, quest’ultime due nella stagione 2013/14, durante la quale è anche all’Opera di Zurigo per Die Soldaten. Numerose le sue incisioni per Pentatone: i Poemi di Richard Strauss, i Concerti per pianoforte di Dvořák e Schumann con Martin Helmchen e un CD con opere di Dukas, Koechlin e Ravel nonché un CD con le musiche per orchestra di Berg con l’Orchestra di Strasburgo e Das Lied von der Erde di Mahler, pubblicato nel 2013, con la Netherlands Philharmonic. Infine, l’Opera di Amsterdam ha pubblicato le registrazioni live di Elektra e Der Schatzgräber di Schreker per l’etichetta Challange Labe.


 

 

 
 
 

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