L'abbraccio di Jesi a Zedda
La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda il M° Alberto Zedda, il suo esempio fondamentale per la nascita del progetto di valorizzazione di Gaspare Spontini e di Giovanni Battista Pergolesi.
«Profondo cordoglio e tristezza della Fondazione Pergolesi Spontini per la scomparsa del M° Alberto Zedda. Uomo di sterminata cultura musicale e di profonda sensibilità artistica, con l’esempio di quanto realizzato a Pesaro con il Rossini Opera Festival ha contribuito in maniera significativa alla nascita di un progetto di valorizzazione dell’opera di Gaspare Spontini nella città natale del compositore, Maiolati Spontini. Da quella esperienza nacque la Fondazione Pergolesi Spontini, oggi tra le eccellenze internazionali della musica italiana nel mondo, e che il M° Zedda ha sostenuto fin dagli esordi con la sua amicizia generosa ed il suo prezioso consiglio. Mi unisco al cordoglio con commozione, insieme al presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Massimo Bacci, al vicepresidente Umberto Domizioli, alle comunità di Jesi e di Maiolati Spontini e all’intero nostro consiglio di amministrazione».
Lo ricorda così, oggi, l’amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, William Graziosi, legato al M° Zedda da profonda amicizia e con il quale ha collaborato fin dagli anni ’90 nel progetto “Spontini Classic a Maiolati Spontini e nel Centro Studi Spontini confluito poi, insieme al Centro Studi Pergolesi, nella Fondazione Pergolesi Spontini. Per “Spontini Classic”, a Maiolati, nel 1997 Alberto Zedda diresse l’opera di Spontini Li puntigli delle donne in prima rappresentazione in epoca moderna, con la regia di Simona Marchini; negli stessi anni, sempre a Maiolati e con la stessa entusiastica adesione che lo ha contraddistinto per tutta la vita, fu presidente del Concorsi Internazionale di Canto “Gaspare Spontini” e delle successive Accademie di canto.
Partendo da queste esperienze, il M° Zedda ha poi sostenuto sia la nascita della Fondazione Pergolesi Spontini che le attività dell’azienda culturale jesina, collaborando con essa a più riprese in dialogo costante con l’Ad William Graziosi e con i direttori artistici Gianni Tangucci e Vincenzo De Vivo. Al centro della collaborazione, il suo grande amore per le Marche e per i grandi compositori di questa regione - Rossini, Pergolesi e Spontini - e la profonda convinzione che la riscoperta di questi autori rendesse necessario un approccio di grande rigore musicologico.
Come presidente dell’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival di Pesaro, ha collaborato con la Stagione Lirica del Teatro Pergolesi nel 2008 per l’allestimento de “Il viaggio a Reims” proposto per la prima volta nelle Marche al di fuori del Rof, e ancora nel 2009 all’allestimento de “Il Barbiere di Siviglia”, in entrambi i casi con le giovani voci dell’Accademia Rossiniana da lui formate. Nel 2010, al Rossini Opera Festival, fu poi programmato il Concerto dedicato al tricentenario di Pergolesi con musiche su edizioni critiche della Fondazione Pergolesi Spontini.
Il presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Massimo Bacci, il vicepresidente Umberto Domizioli, sindaci rispettivamente delle città di Jesi e di Maiolati Spontini ed il consiglio di amministrazione della Fondazione si uniscono al cordoglio dei familiari e dell’intera comunità artistica con profonda commozione.